Ma questa roba

Foglia

utente viva e vegeta
Spesso mi soffermo a pensare al problema che ha il mondo occidentale con le nascite..e tutto torna nuovamente al ruolo della donna nella nostra società.
Se parlo con mia figlia adolescente di come si vede nella sua vita futura la prima cosa che risponde è che se dovrà trovarsi di fronte al dilemma o mamma o donna in carriera la sua scelta cadrà di sicuro sulla seconda figura...ho la percezione che nella sua testa il concetto mamma e anche donna in carriera non è contemplato...e questa visione è una grande sconfitta per la nostra società...a tutt'ora la donna deve scegliere, o l'una o l'altra ed io non me la sento di contestare la sua visione della donna nel nostro mondo visto che tutti i giorni continuo a trovarmi davanti agli occhi donne che in qualche modo devono scegliere.
Quello che mi intristisce di tutto questo è che chi è al comando di nazioni che sono notoriamente conosciute come "evolute" considera come unico atto fattibile per fare crescere la natalità togliere in un modo o in un altro il diritto di aborto...mia figlia di 15 anni quindi ha già capito tutto...si può essere ora come anche nel futuro o madri o donne indipendenti e in carriera...altre soluzioni magari più difficili ma che porterebbero effettivamente la donna ad una vita appagante ad oggi non ce ne sono....
Sincera? Avrei voluto una figlia femmina, quando ho saputo che era maschio ho però pensato che forse era meglio così....
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sincera? Avrei voluto una figlia femmina, quando ho saputo che era maschio ho però pensato che forse era meglio così....
Il sesso del figlio immaginario è sempre un rispecchiamento.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Foglia

utente viva e vegeta
Aggiungo pure che sono stata la prima (oltre a lei e al marito) a sapere che una mia amica era incinta. Le ho già detto che è maschio, se toppo te lo dico 😜
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Non credo proprio che limitare l’aborto faccia crescere le nascite, semmai può fare aumentare l’aborto clandestino o l’abbandono.
Penso invece che, come viene detto nell’articolo che ho postato, i fattori in gioco sono molteplici.
Per la mia esperienza sono predominanti i timori di non essere genitori/madri adeguati.
Questo proprio perché l’investimento narcisistico sui figli è enorme e quindi potenzialmente è enorme il fallimento.
Meglio evitare di investire e rischiare il fallimento, meglio cercare soddisfazione nel lavoro, pure se anch’esso può essere un fallimento.
Mi trovi d'accordo sul fatto che limitare l'aborto non serva assolutamente a fare aumentare le nascite...il problema da risolvere per me però non è tanto un investimento narcisistico sui figli quanto piuttosto una scarsa disponibilità di servizi che possono essere di supporto alle madri che lavorano o iniziare a pensare veramente e non solo a parole che il figlio possa essere gestito tanto dal padre quanto dalla madre...Una madre che dopo poco tempo dal parto monta su un aereo e va dall'altra parte del mondo per lavoro continua a restare agli occhi della maggior parte delle persone come una cosa inaccettabile e con queste premesse quali delle nostre figlie che abbiamo cercato di crescere il più possibile con l'idea di rendersi indipendenti non vede nella gravidanza solo un ostacolo da evitare?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Tu non puoi capire 😂
Ho sentito il sesso (giusto) della figlia della moglie di un mio amico anche contro le evidenze ecografiche 😂.
Mai toppato uno, comunque, a parte il mio 😅
Dalla forma della pancia o per poteri extrasensorinali? 😂
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mi trovi d'accordo sul fatto che limitare l'aborto non serva assolutamente a fare aumentare le nascite...il problema da risolvere per me però non è tanto un investimento narcisistico sui figli quanto piuttosto una scarsa disponibilità di servizi che possono essere di supporto alle madri che lavorano o iniziare a pensare veramente e non solo a parole che il figlio possa essere gestito tanto dal padre quanto dalla madre...Una madre che dopo poco tempo dal parto monta su un aereo e va dall'altra parte del mondo per lavoro continua a restare agli occhi della maggior parte delle persone come una cosa inaccettabile e con queste premesse quali delle nostre figlie che abbiamo cercato di crescere il più possibile con l'idea di rendersi indipendenti non vede nella gravidanza solo un ostacolo da evitare?
Intanto io rifletto sul fatto di poter aver sbagliato a trasmettere l’idea che mia figlia avrebbe potuto fare tutto. Perché non si può fare tutto. È indispensabile fare delle scelte, altrimenti si fa tutto con il fiato corto.
Se, per non trasmettere l’obbligo di diventare madri, abbiamo trasmesso la sua irrilevanza forse abbiamo sbagliato.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Sempre immaginato di diventare mamma di figlie femmine...ma probabilmente perché le ho sempre preferite al maschio.
Io ho una femmina e un maschio.
Sono rapporti diversi. Poi hanno anche caratteri diversi.
In questi giorni mio figlio è in viaggio, mi manda più foto e notizie mia nuora di lui.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Avevi il 50% di probabilità.
Io ero convinta di avere un maschio, quando il ginecologo mi disse che forse era maschio io iniziai a dire “visto? Visto?” Ma lui mi ridimensiono, aveva solo misurato il femore, all’eco del quinto mese si vide bene che era femmina, mi trovai spiazzata, non sapevo neanche che nome darle 😱 poi ho pensato che fosse maschio il fratellino che avevo perso
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io ero convinta di avere un maschio, quando il ginecologo mi disse che forse era maschio io iniziai a dire “visto? Visto?” Ma lui mi ridimensiono, aveva solo misurato il femore, all’eco del quinto mese si vide bene che era femmina, mi trovai spiazzata, non sapevo neanche che nome darle 😱 poi ho pensato che fosse maschio il fratellino che avevo perso
Vedi? Appena si parla dei figli ognuna sente emergere non solo ricordi, ma emozioni sempre vive.
È difficile parlarne razionalmente.
 

spleen

utente ?
Mi trovi d'accordo sul fatto che limitare l'aborto non serva assolutamente a fare aumentare le nascite...il problema da risolvere per me però non è tanto un investimento narcisistico sui figli quanto piuttosto una scarsa disponibilità di servizi che possono essere di supporto alle madri che lavorano o iniziare a pensare veramente e non solo a parole che il figlio possa essere gestito tanto dal padre quanto dalla madre...Una madre che dopo poco tempo dal parto monta su un aereo e va dall'altra parte del mondo per lavoro continua a restare agli occhi della maggior parte delle persone come una cosa inaccettabile e con queste premesse quali delle nostre figlie che abbiamo cercato di crescere il più possibile con l'idea di rendersi indipendenti non vede nella gravidanza solo un ostacolo da evitare?
La mia. :) (Per ora).
 
Ultima modifica:

spleen

utente ?
Intanto io rifletto sul fatto di poter aver sbagliato a trasmettere l’idea che mia figlia avrebbe potuto fare tutto. Perché non si può fare tutto. È indispensabile fare delle scelte, altrimenti si fa tutto con il fiato corto.
Se, per non trasmettere l’obbligo di diventare madri, abbiamo trasmesso la sua irrilevanza forse abbiamo sbagliato.
Ma anche diventare padri eh, io continuo a considerare l'arrivo dei miei figli come la più grande avventura positiva della mia vita.
La mia vicina di casa, ormai 44 enne, è passata di esperienza in esperienza, sia sentimentalmente sia lavorativamente, perennemente insoddisfatta di quello che la vita le ha riservato. Adesso finalmente è riuscita ad arrivare alle gestione del personale di una media azienda qui vicino. Fin da piccola (figlia unica) sentivo suo padre che la spronava a diventare qualcuno nella vita, manager di qualcosa, bene, adesso ci è riuscita.
E' l'amante del titolare, spero la moglie di lui non se ne accorga, altrimenti il suo culo per terra sarà inevitabile.

La faccenda comunque è complessa, dal punto di vista della natalità ad esempio i paesi del nord Europa ci battono, è verissimo che hanno dei sostegni che qui in Italy nemmeno ci sognamo ma noto che a volte non è solo una faccenda di potere, è spesso una faccenda di volere...
Non vorrei che riprodursi diventi una cosa per ricchi, come gia adesso sembra osservando le numerosissime famiglie di alcune coppie del jet set.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mi trovi d'accordo sul fatto che limitare l'aborto non serva assolutamente a fare aumentare le nascite...il problema da risolvere per me però non è tanto un investimento narcisistico sui figli quanto piuttosto una scarsa disponibilità di servizi che possono essere di supporto alle madri che lavorano o iniziare a pensare veramente e non solo a parole che il figlio possa essere gestito tanto dal padre quanto dalla madre...Una madre che dopo poco tempo dal parto monta su un aereo e va dall'altra parte del mondo per lavoro continua a restare agli occhi della maggior parte delle persone come una cosa inaccettabile e con queste premesse quali delle nostre figlie che abbiamo cercato di crescere il più possibile con l'idea di rendersi indipendenti non vede nella gravidanza solo un ostacolo da evitare?
Ma anche diventare padri eh, io continuo a considerare l'arrivo dei miei figli come la più grande avventura positiva della mia vita.
La mia vicina di casa, ormai 44 enne, è passata di esperienza in esperienza, sia sentimentalmente sia lavorativamente, perennemente insoddisfatta di quello che la vita le ha riservato. Adesso finalmente è riuscita ad arrivare alle gestione del personale di una media azienda qui vicino. Fin da piccola (figlia unica) sentivo suo padre che la spronava a diventare qualcuno nella vita, manager di qualcosa, bene, adesso ci è riuscita.
E' l'amante del titolare, spero la moglie di lui non se ne accorga, altrimenti il suo culo per terra sarà inevitabile.

La faccenda comunque è complessa, dal punto di vista della natalità ad esempio i paesi del nord Europa ci battono, è verissimo che hanno dei sostegni che qui in Italy nemmeno ci sogniamo ma noto che a volte non è solo una faccenda di potere, è spesso una faccenda di volere...
Non vorrei che riprodursi diventi una cosa per ricchi, come gia adesso sembra osservando le numerosissime famiglie di alcune coppie del jet set.
Certamente la presenza dei servizi è importante, così come una divisione paritaria delle incombenze tra i genitori, ma nel corso degli anni (con il metodo della rana) non solo ci siamo trovati bolliti con orari di lavoro assurdi e ferie che ci sembrano una gentile concessione, ma condividiamo questa visione in cui ci sentiamo corresponsabili del successo aziendale. Aborriamo chiamare i proprietari e amministratori padroni, perché ci piace essere chiamati collaboratori, ma padroni restano e ci spremono come limoni, però più che collaborativi, consenzienti.
In questa situazione qualsiasi servizio all’infanzia risulta inadeguato. E non si può certo auspicare asili nido e scuole che coprano 12 ore. I bambini stanno benissimo con gli altri bambini, ma hanno bisogno anche di stare in silenzio a casa. E gli stessi genitori perché mai dovrebbero fare figli per poi affidarli ad altri, a parte la notte, e non avere tempo per capire che persone sono?
 

Brunetta

Utente di lunga data

perplesso

Administrator
Staff Forum
Il diritto all’interruzione di gravidanza è una di quelle conquiste per cui trovo assurdo tornare indietro.
Non è giusto togliere questa libertà alle donne.
Io sono favorevole da sempre all’aborto, non lo farei mai agli ultimi mesi di gravidanza, se non per motivi gravi, perché dopo mesi che senti il tuo piccolo/a crescere dentro di te, credo sia una sofferenza troppo grande, perché comunque è si un feto, ma si muove, scalcia, ecc… una sofferenza che può capire solo chi lo ha provata e non per scelta, ma ritengo comunque che ogni donna debba poter decidere per se’ come meglio crede.
la sentenza parla di chi è titolato a legiferare sulla materia, NON sull'IVG in sè
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vediamo se così finalmente ce la facciamo
 
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