Che schifo

Brunetta

Utente di lunga data
Non so cosa intendi te...per me è sana competizione...nell'ultimo posto di lavoro primo di quello attuale entrai con poche mansioni, sono passata avanti a 3 colleghi che c'erano prima di me, quando mi sono licenziata mi hanno ricercata e dopo un po' che avevo lasciato sono venuta a sapere che quello che facevo io era stato passato ad un ufficio esterno perché i miei ex colleghi non erano in grado di continuare il mio lavoro...per me sono soddisfazioni😁....mi piace un sacco mettermi alla prova in cose nuove e vedere dove posso arrivare...mi piace lavorare, e se trovo un posto dove c'è modo impegnandosi di migliorare la propria posizione mi sento stimolata e mi diverto.
Io vedo il mettersi alla prova per migliorare se stessi, anche sul posto di lavoro, coma una evoluzione di sé, non come una competizione per prevalere sugli altri. Anzi se le competenze acquisite vengono condivise, vi è un miglioramento per tutti e per l’azienda.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Io vedo il mettersi alla prova per migliorare se stessi, anche sul posto di lavoro, coma una evoluzione di sé, non come una competizione per prevalere sugli altri. Anzi se le competenze acquisite vengono condivise, vi è un miglioramento per tutti e per l’azienda.
Ma il prevalere è una conseguenza...io mi metto alla prova, la competizione è per me stessa...tutto il resto sono decisioni aziendali che non vengono prese da me...
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Io vedo il mettersi alla prova per migliorare se stessi, anche sul posto di lavoro, coma una evoluzione di sé, non come una competizione per prevalere sugli altri. Anzi se le competenze acquisite vengono condivise, vi è un miglioramento per tutti e per l’azienda.
Hai perfettamente ragione...
Tu hai lavorato per il privato...?
 

Koala

Utente di lunga data
E quale soluzione ti ha offerto l’amante? Amazon per i libri o è andato lui a prendere tua figlia?
Seriamente a me questo sembra un problema di organizzare meglio gli impegni. Non è neanche normale aspettarsi che uno molli il lavoro perché gli viene richiesto, in quanto si ritiene non rimandabile una cosa che lo è o che avrebbe potuto essere fatta prima.
Spesso viene l’ansia (a me no, ma vedo persone che conosco) ed quella che si ha bisogno di scaricare o di alleviare, sentendosi dire “ci penso io”.
Ho amiche che si rivolgono a me. 🤷🏻‍♀️
Capisco anche che il partner dovrebbe essere la persona che ci alleggerisce la vita.
A volte la fatica che lamentiamo di dover fare tutto senza sollievo o riconoscimento nasce dal bisogno di qualcuno che ci dica “ci penso io” con la sicurezza che ci manca. Una mia amica disse un giorno “io vorrei un Uomo” anche se a voce non si vedeva la U maiuscola. Ma quell’uomo che risolve i problemi è un papà immaginario.
Il “problema” di mia figlia non riguardava i libri, ne tanto meno trovare qualcuno che passasse a prenderla…
Certo che alcune volte sembri etta, ti attacchi a frasi che nel discorso non contano un cavolo… e meno male che ho specificato che quello fosse un esempio
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma il prevalere è una conseguenza...io mi metto alla prova, la competizione è per me stessa...tutto il resto sono decisioni aziendali che non vengono prese da me...
Però hai detto “sono passata avanti a tre”. Quando ho avuto riconoscimento o incarichi non mi sono sentita di essere passata avanti. Però forse è solo percezione e denominazione.

Hai perfettamente ragione...
Tu hai lavorato per il privato...?
No.

Il “problema” di mia figlia non riguardava i libri, ne tanto meno trovare qualcuno che passasse a prenderla…
Certo che alcune volte sembri etta, ti attacchi a frasi che nel discorso non contano un cavolo… e meno male che ho specificato che quello fosse un esempio
Ho proseguito con “seriamente“ , se non vai oltre, sei tu che ti attacchi alle parole.
Se non sei in grado di esemplificare in modo chiaro, consentendo di dare un parere e così offrire un punto di vista differente, sei tu che non vuoi nessun punto di vista diverso.
Perché lo fai? Perché vuoi lamentarti di tuo marito e trovare un metoo?
Per giustificarti di aver chiesto aiuto all’amante, che è così acuto da aver trovato una soluzione illuminante e di aver dimostrato così di essere sollecito e supportante per te? Lo pensi anche se trovi supporto da una amica o da una parente? Ti ha tolto sensi di colpa?
A me avrebbe creato sensi di colpa chiedere a un uomo estraneo un aiuto per mia figlia, ma soprattutto per averlo messo a confronto con mio marito.
Vedi che ci sono tanti punti di vista diversi?
Per me parlare nel forum non è come farlo con una amica che magari ha qualche remora di poter rovinare il rapporto e non ti dice interamente quello che pensa. Il forum non è una bolla in cui ci si consola.
 

Koala

Utente di lunga data
Ho proseguito con “seriamente“ , se non vai oltre, sei tu che ti attacchi alle parole.
Se non sei in grado di esemplificare in modo chiaro, consentendo di dare un parere e così offrire un punto di vista differente, sei tu che non vuoi nessun punto di vista diverso.
Perché lo fai? Perché vuoi lamentarti di tuo marito e trovare un metoo?
Per giustificarti di aver chiesto aiuto all’amante, che è così acuto da aver trovato una soluzione illuminante e di aver dimostrato così di essere sollecito e supportante per te? Lo pensi anche se trovi supporto da una amica o da una parente? Ti ha tolto sensi di colpa?
A me avrebbe creato sensi di colpa chiedere a un uomo estraneo un aiuto per mia figlia, ma soprattutto per averlo messo a confronto con mio marito.
Vedi che ci sono tanti punti di vista diversi?
Per me parlare nel forum non è come farlo con una amica che magari ha qualche remora di poter rovinare il rapporto e non ti dice interamente quello che pensa. Il forum non è una bolla in cui ci si consola.
Questa tua affermazione mi ha fatto riflettere tanto… se solo penso a tutte le volte che mia figlia ha un “problema” e sono sempre io a vederlo e cercare di risolverlo… mio marito lavora per lo più fuori casa e per lunghi periodi è qui e mai si è reso conto di un disagio di nostra figlia… sarà che lei è una ragazzina e lui non sa approcciarsi con lei… ma mi rendo conto che è solo una scusante perché io ho sempre parlato dei miei problemi con mio padre più che con mia madre… nelle settimane scorse è successa una cosa a mia figlia e lei non avendo il coraggio di dirmelo mi ha scritto un messaggio (perché le ho sempre detto che se avesse avuto vergogna o paura di dirmi qualcosa di persona poteva tranquillamente scrivermi), ne parlai telefonicamente con mio marito e lui con il suo solito fare scocciato mi disse di trovare il modo…
Per puro “parlare” lo raccontai all’altro che mi diede una chiave di lettura diversa e sono riuscita ad approcciarmi diversamente a mia figlia riuscendo a risolvere in qualche modo la cosa…
Questo è il mio intervento, trovami il punto in cui ho detto che l’altro mi ha risolto il problema e dove ho messo a confronto i due… mai detto che uno è migliore dell’altro… dovrei sentirmi in colpa anche di aver chiesto un parare a mia sorella e alla mia amica allora, o se lui fosse stato semplicemente un amico?
 

bull63

Utente di lunga data
Ho preso spunto dal thread di Circe che parlava di una lite col marito. Nient'altro, poi ho portato la mia esperienza con mio padre.
E comunque basta leggere un qualsiasi articolo online. La donna DEVE essere compagna, mamma, zia, nonna, badante di sto cazzo, lavoratrice, cuoca, amante, e chi più ne ha più ne metta. L'uomo... non pervenuto.
Io vedo il mettersi alla prova per migliorare se stessi, anche sul posto di lavoro, coma una evoluzione di sé, non come una competizione per prevalere sugli altri. Anzi se le competenze acquisite vengono condivise, vi è un miglioramento per tutti e per l’azienda.
Apprezzo molto i tuoi interventi ma non in questo caso, descrivi una situazione utopica. La competizione è alla base delle nostre vite, anche da bambini sognavamo di essere super eroi per vincere contro tutti.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
E quale soluzione ti ha offerto l’amante? Amazon per i libri o è andato lui a prendere tua figlia?
Seriamente a me questo sembra un problema di organizzare meglio gli impegni. Non è neanche normale aspettarsi che uno molli il lavoro perché gli viene richiesto, in quanto si ritiene non rimandabile una cosa che lo è o che avrebbe potuto essere fatta prima.
Spesso viene l’ansia (a me no, ma vedo persone che conosco) ed quella che si ha bisogno di scaricare o di alleviare, sentendosi dire “ci penso io”.
Ho amiche che si rivolgono a me. 🤷🏻‍♀️
Capisco anche che il partner dovrebbe essere la persona che ci alleggerisce la vita.
A volte la fatica che lamentiamo di dover fare tutto senza sollievo o riconoscimento nasce dal bisogno di qualcuno che ci dica “ci penso io” con la sicurezza che ci manca. Una mia amica disse un giorno “io vorrei un Uomo” anche se a voce non si vedeva la U maiuscola. Ma quell’uomo che risolve i problemi è un papà immaginario.
Guarda ho discusso proprio stamattina con mio marito, lui le cose le fa eh, per carità, spesso glielo devi chiedere, però le fa
La discussione dal fatto che (ed è anche colpa mia, l’ho abituato che io faccio quasi tutto), stamattina dopo che lui per tutta la settimana non c’è stato neanche a dormire, l’unica cosa che ha saputo dirmi è stata una critica su quello che secondo lui non ho fatto
Che cazzo 😡 io mi faccio il culo per incastrare tutto e l’unica cosa che mi fai notare è quello che secondo te non ho fatto o dovrei fare meglio? E Non voglio qualcuno che mi faccia le cose ma neanche che critichi mentre non fa niente, ma almeno che mi si riconosca quello che faccio
Io veramente non mi sono lamentata di come si comporta mio marito nel ruolo di genitore...ho solo detto che non mi piace che si dia per scontato che alle cose che riguardano la famiglia debba per forza pensarci io criticando poi anche ciò che ho deciso di fare in seconda battuta...mi piacerebbe solo che si capisse che ci sono cose di ordinaria gestione che non ho problemi ad affrontare da sola, può succedere di ritrovarsi ad affrontare decisioni che richiedono la presenza fisica e morale di entrambi ed in quel caso entrambi dovremmo fare il possibile per esserci...tutto qui.
Si avevo fatto un sunto
 

Venice30

Utente di lunga data
Questo è il mio intervento, trovami il punto in cui ho detto che l’altro mi ha risolto il problema e dove ho messo a confronto i due… mai detto che uno è migliore dell’altro… dovrei sentirmi in colpa anche di aver chiesto un parare a mia sorella e alla mia amica allora, o se lui fosse stato semplicemente un amico?
Koala, tu paragoni sempre il tuo amante con tuo marito.
Lo hai fatto altre volte.
 

Koala

Utente di lunga data
Koala, tu paragoni sempre il tuo amante con tuo marito.
Lo hai fatto altre volte.
racconto qualche episodio dicendo come si è comportato l’uno e l’altro, nel caso in cui questo sia coinvolto nella cosa… ma solitamente non è per un confronto o per screditare mio marito, ho sempre detto che il problema è che lui è stato cresciuto così ed è veramente impossibile cambiare il suo modo di essere… negli anni io ho smussato il mio carattere e mi sono adattata a lui, che è rimasto immobile… però sentirmi in colpa perché parlo delle mie cose con uomini che non sono mio marito mi sembra esagerato! Anche perché è capitato di parlare con persone del forum in privato, anche di cose personali, e non mi sento per questo una brutta persona.
 

Venice30

Utente di lunga data
racconto qualche episodio dicendo come si è comportato l’uno e l’altro, nel caso in cui questo sia coinvolto nella cosa… ma solitamente non è per un confronto o per screditare mio marito, ho sempre detto che il problema è che lui è stato cresciuto così ed è veramente impossibile cambiare il suo modo di essere… negli anni io ho smussato il mio carattere e mi sono adattata a lui, che è rimasto immobile… però sentirmi in colpa perché parlo delle mie cose con uomini che non sono mio marito mi sembra esagerato! Anche perché è capitato di parlare con persone del forum in privato, anche di cose personali, e non mi sento per questo una brutta persona.
Non mi sembra di averti dato della brutta persona
 

Warlock

Utente di lunga data
però sentirmi in colpa perché parlo delle mie cose con uomini che non sono mio marito mi sembra esagerato! Anche perché è capitato di parlare con persone del forum in privato, anche di cose personali, e non mi sento per questo una brutta persona.
Forse sono in una settimana no ma queste risposte superficiali mi fanno salire il crimine.
Un conto è parlare delle proprie cose intime che riguardano la famiglia, con degli amici e con persone conosciute sul forum (come hai preso ad esempio)
Un conto è parlarne con l'amante con cui scopi mettendo a rischio la famiglia.
Perchè non credo che se tuo marito ti scoprisse la tua bella famigliola non sarebbe in pericolo.
Quindi parlare di un problema di un famigliare stretto con l'amante è un controsenso.
L'amante ha il suo ruolo, se cosi non fosse diventerebbe una relazione parallela, una sorta di bigamia.
Perciò cerca di fare i distinguo fra i ruoli
 

Koala

Utente di lunga data
Forse sono in una settimana no ma queste risposte superficiali mi fanno salire il crimine.
Un conto è parlare delle proprie cose intime che riguardano la famiglia, con degli amici e con persone conosciute sul forum (come hai preso ad esempio)
Un conto è parlarne con l'amante con cui scopi mettendo a rischio la famiglia.
Perchè non credo che se tuo marito ti scoprisse la tua bella famigliola non sarebbe in pericolo.
Quindi parlare di un problema di un famigliare stretto con l'amante è un controsenso.
L'amante ha il suo ruolo, se cosi non fosse diventerebbe una relazione parallela, una sorta di bigamia.
Perciò cerca di fare i distinguo fra i ruoli
Mio marito farebbe un macello a prescindere amante o non amante
 

Warlock

Utente di lunga data
Mio marito farebbe un macello a prescindere amante o non amante
a prescindere dal macello, quello che ti ho scritto è di non confondere i ruoli.
L'amante ha un ruolo in cui dovrebbe essere escluso dalla vita normale e quotidiana.
Marito parenti e amici (reali e virtuali) no.
Capisci ciò che ho scritto?
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Forse sono in una settimana no ma queste risposte superficiali mi fanno salire il crimine.
Un conto è parlare delle proprie cose intime che riguardano la famiglia, con degli amici e con persone conosciute sul forum (come hai preso ad esempio)
Un conto è parlarne con l'amante con cui scopi mettendo a rischio la famiglia.
Perchè non credo che se tuo marito ti scoprisse la tua bella famigliola non sarebbe in pericolo.
Quindi parlare di un problema di un famigliare stretto con l'amante è un controsenso.
L'amante ha il suo ruolo, se cosi non fosse diventerebbe una relazione parallela, una sorta di bigamia.
Perciò cerca di fare i distinguo fra i ruoli
Io non so la tua storia,non so se hai mai tradito...ti posso assicurare che è difficile circoscrivere le cose che si possono condividere con un amante....
 

Koala

Utente di lunga data
a prescindere dal macello, quello che ti ho scritto è di non confondere i ruoli.
L'amante ha un ruolo in cui dovrebbe essere escluso dalla vita normale e quotidiana.
Marito parenti e amici (reali e virtuali) no.
Capisci ciò che ho scritto?
Si capisco, non confondo i ruoli, e ripeto lui non mi ha risolto il problema ne questo ne nessun altro…
 
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