Non ci posso credere.

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Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Ginevra, ma mi sono comportato da marito, certo non perfetto come ora, ma… non mi sono comoritato male. Cioè…. Sono un imprenditore e ho messo sempre quello
Che guadagno a disposizione della famiglia (credimi che molti dividono), lei può attingere al conto famigliare senza problemi per tutto quello che vuole, facciamo viaggi, weekend, frequentiamo centri sportivi, andiamo a mangiare fuori e a ballare tutte le settimane, a letto abbiamo sempre avuto una buona intesa ( non gli ho mai detto di no quando mi cercava lei è comunque avevano rapporti frequenti…. Non come ora ma frequenti). Certo che, come detto prima, la mia assenza era spesso dopo cena, andavo in sala e lei sparecchiava e puliva, quando stirava e stendeva lo faceva da sola, ecc… insomma la casa era di totale gestione sua. Ma per questo allora giustifichiamo un tradimento? No dai….. certo si deve sempre migliorare ma non penso che sono stato un marito con grosse mancanze… anzi…
No non giustifica il tradimento assolutamente.
Ma perché ora hai tutte queste attenzioni?
Tu eri già un marito perfetto e lei la massaia perfetta.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
No..lei è rimasta stravolta dal suo comportamento...lei si aspettava la scopata del secolo...
Si è trovata davanti uno che a praticamente manco l ha leccata e poi peggio ancora uno che non è riuscita a fare nemmeno venire...
È rimasta delusa.. amareggiata...
E per riprovarci...deve trovare la materia prima ..
Mica trovi ovunque uno che ti trombi a dovere...
Culo compreso senza nemmeno far male…🙃
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Sai che ci fa venire la voglia di tradire?...trovarsi davanti uno che ti dice che con lui fai sesso come con nessun altro.... Io non credo che lei sia stata mossa solo dal desiderio di provare qualcosa di nuovo....secondo me è stato più un volersi staccare da te...te porti i soldi in casa, per merito tuo andate a cena, a ballare, non le fai mancare niente...praticamente dalla tua descrizione ne esce una bambolina che gestisci te....forse si è voluta semplicemente sentire solo se stessa.
E tirar fuori la porcona soffocata dalla bambolina. Ha voluto provare a sentirsi sporca e quel che è peggio, per lui, è che la curiosità è rimasta. 😉
 

Brunetta

Utente di lunga data
No no , io non sto cercando delle motivazioni nelle loro eventuali mancanze, ma sto notando come lui da parecchi post utilizzi quasi le stesse parole per descrivere le possibili motivazioni che possono aver portato lei al tradimento.. magari è stata solo voglia di provare altro, però mi è sembrata un'analisi un po' limitata. Se lui crede che la moglie sia veramente come l'ha descritta qui sopra, io rimango un po' perplessa..
Lui vuole negare che ci potessero essere mancanze nel matrimonio perché è ciò che probabilmente ha sempre pensato e vuole togliersi il peso di qualsiasi responsabilità. Non accetta neanche l’ipotesi che la moglie fosse stanca di “perfezione” soprattutto di una perfezione rigida.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Lui vuole negare che ci potessero essere mancanze nel matrimonio perché è ciò che probabilmente ha sempre pensato e vuole togliersi il peso di qualsiasi responsabilità. Non accetta neanche l’ipotesi che la moglie fosse stanca di “perfezione” soprattutto di una perfezione rigida.
Ego ferito e stravolgimento dell’immagine che si aveva dell’altro e di se stessi. Sta un po’ tutto qui. E’ un percorso lungo e tortuoso.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
E tirar fuori la porcona soffocata dalla bambolina. Ha voluto provare a sentirsi sporca e quel che è peggio, per lui, è che la curiosità è rimasta. 😉
Può darsi...tante volte essere una moglie perfetta comporta anche il soffocare dei desideri sessuali che possano essere considerati stravaganti in una coppia abituata a rapporti normali e abitudinari.
Oppure è semplicemente stato un moto di ribellione a tutta questa perfezione che sarà anche bella da vedere ma penso sia stancante da portare avanti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ego ferito e stravolgimento dell’immagine che si aveva dell’altro e di se stessi. Sta un po’ tutto qui. E’ un percorso lungo e tortuoso.
Ma lo so bene!
Solo che, attraverso la descrizione di ciò che “funzionava tutto benissimo“ o “anch’io ho le mie colpe” , si rivela non solo l’immagine che si aveva di sé, ma anche la propria idee di matrimonio e di relazione e lo si rivela anche parlando della reazione al tradimento.
Non credo che si possa solo dire “poverino, tu che eri così bravo!”oppure “è vero, se lei veniva a ogni rapporto e andavate a ballare tutti i sabati, non c’era nessun motivo.
Io penso che i motivi siano sempre nel traditore, perché è una scelta di uscire dalla relazione senza comunicare se stessi.
Certamente è difficile dire a un coniuge che si è incontrato qualcuno che piace e perché. Paradossalmente è più facile, come la moglie di Alberto, confessare pentita.
È difficile perché non solo si ha timore della reazione e di non poter fare l’esperienza che si desidera, ma anche non si vuole dire perché quella persona ci attrae così tanto.
Non lo si vuole dire perché ci sembra di essere offensivi nei confronti del coniuge a cui si vuole bene o di apparire stupido o superficiale o con motivazioni superficiali.
Del resto abbiamo letto anche qui in questa discussione delle traditrici che non hanno voluto o saputo dire le ragioni del tradimento.
Perché dire “ho incontrato un uomo che mi ha suscitato un’attrazione così forte che ho voluto seguire” non spiega nulla. Non spiega nulla se non si capisce perché quella persona, quello sguardo, quel sorriso, quel modo di rivolgersi a noi, ci ha fatto ribaltare le viscere. Infatti io credo che nella ma parte dei casi non ci sia consapevolezza dei meccanismi del proprio desiderio. Qualcuna nemmeno vuole conoscerli, nella convinzione che conoscerli sia una razionalizzazione che poi spegne il desiderio.
Come quando io faccio riflessioni sulle scelte di sceneggiatura o di regia di un film e mi si dice che così ho rovinato la visione del film. Per me non rovina niente. È ovvio che chi produce un film (in senso artistico come equipe che vi lavora) abbia progettato ogni parola e ogni immagine.
Noi viviamo senza progettare granché, a parte il ristorante, le vacanze e i risparmi per le spese condominiali, ma questo non esclude che ci siano significati di cui siamo solo parzialmente consapevoli.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Ma lo so bene!
Solo che, attraverso la descrizione di ciò che “funzionava tutto benissimo“ o “anch’io ho le mie colpe” , si rivela non solo l’immagine che si aveva di sé, ma anche la propria idee di matrimonio e di relazione e lo si rivela anche parlando della reazione al tradimento.
Non credo che si possa solo dire “poverino, tu che eri così bravo!”oppure “è vero, se lei veniva a ogni rapporto e andavate a ballare tutti i sabati, non c’era nessun motivo.
Io penso che i motivi siano sempre nel traditore, perché è una scelta di uscire dalla relazione senza comunicare se stessi.
Certamente è difficile dire a un coniuge che si è incontrato qualcuno che piace e perché. Paradossalmente è più facile, come la moglie di Alberto, confessare pentita.
È difficile perché non solo si ha timore della reazione e di non poter fare l’esperienza che si desidera, ma anche non si vuole dire perché quella persona ci attrae così tanto.
Non lo si vuole dire perché ci sembra di essere offensivi nei confronti del coniuge a cui si vuole bene o di apparire stupido o superficiale o con motivazioni superficiali.
Del resto abbiamo letto anche qui in questa discussione delle traditrici che non hanno voluto o saputo dire le ragioni del tradimento.
Perché dire “ho incontrato un uomo che mi ha suscitato un’attrazione così forte che ho voluto seguire” non spiega nulla. Non spiega nulla se non si capisce perché quella persona, quello sguardo, quel sorriso, quel modo di rivolgersi a noi, ci ha fatto ribaltare le viscere. Infatti io credo che nella ma parte dei casi non ci sia consapevolezza dei meccanismi del proprio desiderio. Qualcuna nemmeno vuole conoscerli, nella convinzione che conoscerli sia una razionalizzazione che poi spegne il desiderio.
Il desiderio o attrazione che si scatena è proprio dettata dall:atteggiamento dell'altra persona che ha con noi.
Nel l'amante trovi esattamente quello che manca nella tua relazione.
Che può essere un sorriso, una attenzione, una frase di interessamento.
Comunque ricevi un messaggio dall'altra parte dove tu inteteressi e sei preso in considerazione. Nulla di meccanico come avviene nel matrimonio.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Detto quanto sopra, @Alberto ti invito a decentrarti. Evita di continuare a giocare, vai in tribuna o almeno in panchina e cerca di guardare il gioco della vostra relazione da fuori. Vedrai che ci sono molti altri giocatori, i figli, i genitori, gli amici, il lavoro, le soddisfazioni e conferme che trovate fuori, la vostra immagine di coppia e di persone che date fuori e che voi non siete solo voi due, a letto o in cucina o a ballare.
Comincia da come venite definiti. Alberto e lei, oppure Lei e Alberto, i Rossi. Se frequentate prevalentemente amici tuoi o suoi. Se i figli si rivolgono prevalentemente a te o a lei e per quali cose.
 
Ultima modifica:

Jacaranda

Utente di lunga data
Ma lo so bene!
Solo che, attraverso la descrizione di ciò che “funzionava tutto benissimo“ o “anch’io ho le mie colpe” , si rivela non solo l’immagine che si aveva di sé, ma anche la propria idee di matrimonio e di relazione e lo si rivela anche parlando della reazione al tradimento.
Non credo che si possa solo dire “poverino, tu che eri così bravo!”oppure “è vero, se lei veniva a ogni rapporto e andavate a ballare tutti i sabati, non c’era nessun motivo.
Io penso che i motivi siano sempre nel traditore, perché è una scelta di uscire dalla relazione senza comunicare se stessi.
Certamente è difficile dire a un coniuge che si è incontrato qualcuno che piace e perché. Paradossalmente è più facile, come la moglie di Alberto, confessare pentita.
È difficile perché non solo si ha timore della reazione e di non poter fare l’esperienza che si desidera, ma anche non si vuole dire perché quella persona ci attrae così tanto.
Non lo si vuole dire perché ci sembra di essere offensivi nei confronti del coniuge a cui si vuole bene o di apparire stupido o superficiale o con motivazioni superficiali.
Del resto abbiamo letto anche qui in questa discussione delle traditrici che non hanno voluto o saputo dire le ragioni del tradimento.
Perché dire “ho incontrato un uomo che mi ha suscitato un’attrazione così forte che ho voluto seguire” non spiega nulla. Non spiega nulla se non si capisce perché quella persona, quello sguardo, quel sorriso, quel modo di rivolgersi a noi, ci ha fatto ribaltare le viscere. Infatti io credo che nella ma parte dei casi non ci sia consapevolezza dei meccanismi del proprio desiderio. Qualcuna nemmeno vuole conoscerli, nella convinzione che conoscerli sia una razionalizzazione che poi spegne il desiderio.
Come quando io faccio riflessioni sulle scelte di sceneggiatura o di regia di un film e mi si dice che così ho rovinato la visione del film. Per me non rovina niente. È ovvio che chi produce un film (in senso artistico come equipe che vi lavora) abbia progettato ogni parola e ogni immagine.
Noi viviamo senza progettare granché, a parte il ristorante, le vacanze e i risparmi per le spese condominiali, ma questo non esclude che ci siano significati di cui siamo solo parzialmente consapevoli.
Anche senza andare cosi in profondita’ , credo che spesso si attribuisca al partner il nostro strsso modo di pensare e concepire la relazione, solo perche ce lo siamo sposati.
se ci penso ora,sapevo benissimo che mio marito ha (aveva?) una scala di valori diversa dalla mia.
diciamo che ora mi stupisco del mio stupore.
Inoltre non ci si conosce davvero fino a che non si diventa intimi per davvero.. e si pui’ non essere intimi anche dopo 50 anni di matrimonio
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Ma lo so bene!
Solo che, attraverso la descrizione di ciò che “funzionava tutto benissimo“ o “anch’io ho le mie colpe” , si rivela non solo l’immagine che si aveva di sé, ma anche la propria idee di matrimonio e di relazione e lo si rivela anche parlando della reazione al tradimento.
Non credo che si possa solo dire “poverino, tu che eri così bravo!”oppure “è vero, se lei veniva a ogni rapporto e andavate a ballare tutti i sabati, non c’era nessun motivo.
Io penso che i motivi siano sempre nel traditore, perché è una scelta di uscire dalla relazione senza comunicare se stessi.
Certamente è difficile dire a un coniuge che si è incontrato qualcuno che piace e perché. Paradossalmente è più facile, come la moglie di Alberto, confessare pentita.
È difficile perché non solo si ha timore della reazione e di non poter fare l’esperienza che si desidera, ma anche non si vuole dire perché quella persona ci attrae così tanto.
Non lo si vuole dire perché ci sembra di essere offensivi nei confronti del coniuge a cui si vuole bene o di apparire stupido o superficiale o con motivazioni superficiali.
Del resto abbiamo letto anche qui in questa discussione delle traditrici che non hanno voluto o saputo dire le ragioni del tradimento.
Perché dire “ho incontrato un uomo che mi ha suscitato un’attrazione così forte che ho voluto seguire” non spiega nulla. Non spiega nulla se non si capisce perché quella persona, quello sguardo, quel sorriso, quel modo di rivolgersi a noi, ci ha fatto ribaltare le viscere. Infatti io credo che nella ma parte dei casi non ci sia consapevolezza dei meccanismi del proprio desiderio. Qualcuna nemmeno vuole conoscerli, nella convinzione che conoscerli sia una razionalizzazione che poi spegne il desiderio.
Come quando io faccio riflessioni sulle scelte di sceneggiatura o di regia di un film e mi si dice che così ho rovinato la visione del film. Per me non rovina niente. È ovvio che chi produce un film (in senso artistico come equipe che vi lavora) abbia progettato ogni parola e ogni immagine.
Noi viviamo senza progettare granché, a parte il ristorante, le vacanze e i risparmi per le spese condominiali, ma questo non esclude che ci siano significati di cui siamo solo parzialmente consapevoli.
Il mio piu’ forte desiderio l’ho provato per un ragazzo con cui non avrei progettato niente. Una sorta di primate …. e le mie relazioni hanno sempre puntato alla progettualità’. credo succeda a molti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Anche senza andare cosi in profondita’ , credo che spesso si attribuisca al partner il nostro strsso modo di pensare e concepire la relazione, solo perche ce lo siamo sposati.
se ci penso ora,sapevo benissimo che mio marito ha (aveva?) una scala di valori diversa dalla mia.
diciamo che ora mi stupisco del mio stupore.
Inoltre non ci si conosce davvero fino a che non si diventa intimi per davvero.. e si pui’ non essere intimi anche dopo 50 anni di matrimonio
Concordo.
Però a chi chiede... indico una strada possibile.
 

spleen

utente ?
Questo “evento” è stato talmente stabilizzante che ha mutato molte cose in me. Sono molto diverso rispetto a 5 mesi fa. Mia moglie mi dice spesso che mi preferisce di gran lunga ora. Non che le facessi mancare niente, ma la differenza sta nei particolari. Per esempio prima finito di cenare mi spostavo in sala con i ragazzi e lei metteva a posto, ora mettiamo a posto insieme e resto in cucina fino a quando non è tutto a posto, se rimane poco da fare e lei preferisce finire da sola comunque mi siedo e resto a tenerle compagnia, lo stesso dicasi per stirare e stendere e molte altre cose di casa. A letto mi trova molto più passionale e la cerco molto di più, è venuto fuori “l’ animale L” represso che era in me, prima molte cose non le chiedevo ne le dicevo ora mi sono “spettro del tutto”, la riempio di coccole e la cerco spesso durante la giornata. Molto spesso lei andava a fare la spesa da sola ora andiamo sempre insieme, e molte altre piccole cose… insomma mi sente molto più presente e si sente più amata. Il fatto è che non mi sforzo, mi viene tutto naturale. Detto ciò, mi sento più “sensibile” vero che ho pianto (e piango ancora) molto, ma questa sensibilità mi porta anche a “vederel molte cose che prima ignoravo o che “passavo dritto” senza rendermi conto, difficile da spiegare ma, intendo per esempio quando la gente parla peso le parole in modo diverso, ho imparato a riconoscere il linguaccio del viso e del corpo, da una smorfia capisco delle cose che prima non mi passavano e anche dall’ anticamera del cervello….. insomma mi sento “diverso”, e non sto dicendo migliore in tutto, anzi…. Alcuni nuovi aspetti non mi piacciono per niente, tipo la sensibilità che mi porta magari ad un cambiamento di umore repentino magari per delle cavolate, mi basta una canzone con ha frase particolare e/o una scena di un film a mandarmi in crisi, a pensare a riflettere. Per intenderci mi sento come se fossi bipolare (ma non lo sono), o forse, peggio ancora, borderline.
Se le cose stanno così, presumo che sia solo una questione di tempo, una volta masticato per bene il fatto, i momenti down diventeranno presumo sempre meno frequenti, finchè la faccenda, pur amara, si perderà tra le nebbie del passato.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il mio piu’ forte desiderio l’ho provato per un ragazzo con cui non avrei progettato niente. Una sorta di primate …. e le mie relazioni hanno sempre puntato alla progettualità’. credo succeda a molti.
Non mi stupisce.
Tu sei molto intelligente e hai sempre svolto o ti sei sempre preparata per svolgere ruoli decisionali. Che cosa meravigliosa trovare uno che non ha queste aspettative!
Guarda caso tuo marito ha cercato ...una primate.
 

ologramma

Utente di lunga data
Può darsi...tante volte essere una moglie perfetta comporta anche il soffocare dei desideri sessuali che possano essere considerati stravaganti in una coppia abituata a rapporti normali e abitudinari.
Oppure è semplicemente stato un moto di ribellione a tutta questa perfezione che sarà anche bella da vedere ma penso sia stancante da portare avanti.
e perchè soffocare che che uno gli piace fare con l'altra metà ?
nel mio caso , non vediamo la fine , ma ti racconto l'inizio , sempre dialogato e ci siamo confrontati con il sesso parlando e dicendoci cosa piaceva di più , ripeto gli inizi della conoscenza che abbiamo vissuto io inesperto lei prima volta :
abbiamo sempre sperimentato cosa c piaceva fare mai imposto nulla e mai fatto cose astruse anche se ne abbiamo parlato tra di noi, poi è andata come è andata a finire detto da me .....male
 

ologramma

Utente di lunga data
Che poi li voglio vedere tutti sti Rocco Siffredi che a letto si vantano. 😄
come sarebbe bene vedere anche voi donnine aperte al sesso passionale , selvaggio e aperto a tutto .
buona mattinata
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Non mi stupisce.
Tu sei molto intelligente e hai sempre svolto o ti sei sempre preparata per svolgere ruoli decisionali. Che cosa meravigliosa trovare uno che non ha queste aspettative!
Guarda caso tuo marito ha cercato ...una primate.
Grazie per il “molto intelligente”. Detto da te vale di piu’ .
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma lo so bene!
Solo che, attraverso la descrizione di ciò che “funzionava tutto benissimo“ o “anch’io ho le mie colpe” , si rivela non solo l’immagine che si aveva di sé, ma anche la propria idee di matrimonio e di relazione e lo si rivela anche parlando della reazione al tradimento.
Non credo che si possa solo dire “poverino, tu che eri così bravo!”oppure “è vero, se lei veniva a ogni rapporto e andavate a ballare tutti i sabati, non c’era nessun motivo.
Io penso che i motivi siano sempre nel traditore, perché è una scelta di uscire dalla relazione senza comunicare se stessi.
Certamente è difficile dire a un coniuge che si è incontrato qualcuno che piace e perché. Paradossalmente è più facile, come la moglie di Alberto, confessare pentita.
È difficile perché non solo si ha timore della reazione e di non poter fare l’esperienza che si desidera, ma anche non si vuole dire perché quella persona ci attrae così tanto.
Non lo si vuole dire perché ci sembra di essere offensivi nei confronti del coniuge a cui si vuole bene o di apparire stupido o superficiale o con motivazioni superficiali.
Del resto abbiamo letto anche qui in questa discussione delle traditrici che non hanno voluto o saputo dire le ragioni del tradimento.
Perché dire “ho incontrato un uomo che mi ha suscitato un’attrazione così forte che ho voluto seguire” non spiega nulla. Non spiega nulla se non si capisce perché quella persona, quello sguardo, quel sorriso, quel modo di rivolgersi a noi, ci ha fatto ribaltare le viscere. Infatti io credo che nella ma parte dei casi non ci sia consapevolezza dei meccanismi del proprio desiderio. Qualcuna nemmeno vuole conoscerli, nella convinzione che conoscerli sia una razionalizzazione che poi spegne il desiderio.
Come quando io faccio riflessioni sulle scelte di sceneggiatura o di regia di un film e mi si dice che così ho rovinato la visione del film. Per me non rovina niente. È ovvio che chi produce un film (in senso artistico come equipe che vi lavora) abbia progettato ogni parola e ogni immagine.
Noi viviamo senza progettare granché, a parte il ristorante, le vacanze e i risparmi per le spese condominiali, ma questo non esclude che ci siano significati di cui siamo solo parzialmente consapevoli.
Cerchi di razionalizzare un desiderio
Per me il grassetto significa esattamente quello che leggi. Mi ha mosso emozioni che non ho voluto respingere e le ho vissute.
ogni relazione muove emozioni diverse con uomini completamente diversi tra loro. Ogni volta il desiderio è mosso da cose diverse.
per quel che riguarda i film, visto che io te lodico sempre, dipende dal perché guardi un film
A me non interessa sapere perché il regista ha fatto certe scelte o il significato che da lui a certe situazioni . O meglio non è questo che mi fa apprezzare il film e se lo racconto a qualcuno cerco di trasmettere le emozioni che ha suscitato in me
A me interessa le emozioni che mi crea e chi se ne frega se non era sua intenzione.
idem per le canzoni, se mi arrivano o se le lego a certi momenti della mia vita mi emozionano. La musica ha un solo accordo o il testo nonè un capolavoro. Frega zero.
 
Stato
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