Non ci posso credere 2 - la vendetta

Lara3

Utente di lunga data

Ciao a tutti. Per chi vuole leggere la storia del primo threans, può cliccare sopra.

Putroppo la discussione precedente è stata chiusa da un amministratore spiegando anche il motivo. Visto la grande affluenza del vecchio threads, visto che mi avete aiutato tanto, tenuto compagnia e … visto anche il fatto che sono passati quasi 6 mesi dal fattaccio ma sono ancora qui in confusione, ho deciso di aprire il “continuo” della discussione precedente.

Detto ciò, giusto aggiornare della situazione:
Naturalmente non è cambiato moltissimo, non ho preso una decisione definitiva, ma… in questi giorni abbiamo parlato molto, naturalmente ci sono stati alti e bassi dei miei stati, passando dalla gioia e serenità alla disperazione e rabbia. L’ ultima mia giornata di cambio di umore proprio a capodanno, passando dalla bella serata, per poi…. Cambiare umore proprio al momento del festeggiamento e dello stappare dello spumante, dove in mezzo a tanta gente “festante”, allegra e felice… non mi sono proprio immedesimato, mi è venuta addosso la rabbia e la tristezza…. Lei se ne è accorta e mi ha chiesto se volessi tornare a casa, gli ho detto come voleva lei…. Tornati a casa… una volta a letto, mi sono scese delle lacrime, lei mi ha fatto qualche carezza… ma … nulla…la rabbia mi è salita talmente tanto che mi sono rivestito, preso l’ auto e ho girovagato per la città fino alle 6 di mattina per poi tornare a casa… rinfilarmi nel letto….lei ha iniziato un minimo di dialogo….. proseguito con qualche carezza …. finito con …. fare L’ amore.
Ecco…. Questo sono io ora….luci e ombra!!!
Alberto… stai vivendo un inferno.
Volta la pagina.
Vuoi passare il resto della vita cosi ?
Arriverà un momento in cui sarai vecchio e stanco ( e molto più saggio) in cui ti chiederai se è valsa la pena di vivere questo inferno…
La vita è una sola e va vissuta il più serenamente possibile.
 

Alberto

Utente di lunga data
Alberto… stai vivendo un inferno.
Volta la pagina.
Vuoi passare il resto della vita cosi ?
Arriverà un momento in cui sarai vecchio e stanco ( e molto più saggio) in cui ti chiederai se è valsa la pena di vivere questo inferno…
La vita è una sola e va vissuta il più serenamente possibile.
Grazie Lara,
Grazie di cuore. Penso che hai perfettamente ragione, vorrei seguire il tuo consiglio, ma Putroppo hai ragione anche sul fatto che sto vivendo un inferno e ogni tanto mi assale L’ ansia, la rabbia, mi si annebbia il cervello e prende il sopravvento su tutto. Per ora sto resistendo a tutto ciò, certo non potrò resistere tutta la vita, se con il trascorrere del tempo, mi rendo conto che ci sono dei miglioramenti e che potrei riuscire a portare avanti il matrimonio senza tutto quello che mi sento dentro ora, ne sarò felice, però se vedo che la situazione rimane quella attuale e il tempo che trascorre non muta la situazione, non mi resterà altro che lasciarla. Molti hanno scirtto che sei mesi per metabolizzare un tradimento simoniachi e che ci vogliono anni, qualcun altro ha scritto che devo prendere una strada perché ormai sono passati 6 mesi (quindi li reputano tanti). Insomma….. leggo tutto, ascolto tutti e poi cerco di raccogliere le idee. Grazie ancora e buona serata.
 

Alberto

Utente di lunga data
Secondo me stai entrando in depressione!
Io lavoro anche con persone depresse e tu hai molti sintomi (da quello che leggo).
Boh…. Può anche essere. Non sono mai stato depresso quindi non so lo stato di ciò. Posso solo dire che vado a fasi alterne, però veramente felice come una volta non lo sono mai. Camuffo e spesso indosso una maschera per non mostrare il vero “io” attuale.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Tu non frigni mai? Non hai mai frignato?
da che mi ricordo, quando ho vissuto un disagio, mi sono attivato per risolverlo. A volte l’ho risolto, a volte no. Tuttavia ritengo il frignamento, alias auto commiserazione, uno stato d’animo da persona irrisolta. Inutile quindi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
da che mi ricordo, quando ho vissuto un disagio, mi sono attivato per risolverlo. A volte l’ho risolto, a volte no. Tuttavia ritengo il frignamento, alias auto commiserazione, uno stato d’animo da persona irrisolta. Inutile quindi.
È diffuso questo giudizio sul pianto. Non lo condivido
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Boh, io sono sempre stupefatta da chi, in buona fede eh , da suggerimenti riguardo a eventi che non sono stato vissuti in prima persona.
Quello che sta passando Alberto lo passano tutti (o quasi ) i traditi.
e’ normale! Dare consigli ad cazzum se non si ha vissuto la stesso problema, non e’ d’aiuto.
Riporto uno stralcio qualsiasi di un articolo scientifico:

Il Disturbo da Stress Post-Infedeltà (DSPI) in ambito clinico, sta ad indicare un tipo di trauma provocato dalla scoperta dell’infedeltà del partner.
Scoprire di essere vittime di un tradimento è un’esperienza devastante oltre che traumatica sul piano fisico.
Lo psicologo statunitense Dennis C. Ortman è stato il primo a parlarne e pur non volendo stabilire una nuova categoria diagnostica, sottolinea la vicinanza agli effetti provocati dal disturbo post- traumatico da stress (DPTS).
Coloro che hanno subito un trauma, tendono a rivivere, come coloro che hanno subito un tradimento, ripetutamente l’esperienza, rievocano costantemente immagini, ricordi dolorosi,oltre che una sindrome di ansia, depressione, distimia e nei casi più gravi anedonia.
Il ventaglio di emozioni che si sperimentano in seguito ad un trauma e iltradimento rappresenta un trauma, sono estremamente perturbanti, nella coppia possono essere vissute come uno tsunami. Coloro che sperimentano un tradimento vivono una serie di sintomi caratteristici: pensieri intrusive, ottundimento emotivo, evitamento, rabbia cronica, iper vigilanza, ansia, insonnia, difficoltà di concentrazione, irritabilità, angoscia.
Il trauma cognitivo ed emotivo produce un mondo di emozioni che non di rado inducono a comportamenti e sentimenti estremamente razionali.
Gli intensi sentimenti sperimentati divengono sempre più violenti e destrutturanti in quanto l’infedeltà subita lede gravemente all’immagine che si ha di se stessi, nonché della coppia.
L’autostima l’identità personale e il proprio giudizio di valore appaiono compromessi perché vi è stato un inganno che non abbiamo colto, oltre a non cogliere le motivazioni che hanno portato il tradimento. Non di rado la persona tradita inizia a colpevolizzarsi e a sminuirsi iniziando un’indagine sul perché. Quanto più il tradimento ci sembra inaccettabile e sorprendente, tanto più manifesteremo disturbi da stress post tradimento.
Il nostro cervello è programmato per tenerci al sicuro, per rilevare i segnali di pericolo e farci agire di conseguenza. Nel suo libro “il corpo accusa il colpo”Bessel Van Der Kolk parla di come, dopo aver subito un trauma, l’ambiente circostante è vissuto con un sistema nervoso diverso ovvero particolarmente attivato, questo fa sì che si rivelano segnali di pericolo ovunque.i segnali di pericolo arrivati all’amigdala, causano un aumento del rilascio di ormoni dello stress come l’adrenalina e il cortisolo. Questa scarica neurochimica aumenta la frequenza cardiaca la pressione arteriosa la respirazione e da qui una serie di sintomi fisici legati all’ansia scaturita dal trauma.
Tutti i traumi hanno bisogno di essere elaborati, e tutti i traumi rappresentano dei lutti ciò vale anche per l’infedeltà, pertanto è fondamentale per l’elaborazione dell’infedeltà comprendere se si intende chiudere la relazione o ricucirla e ricostruire la coppia.
In ambito clinico e noto che nonostante si possa far esistere la responsabilità individuale il problema dell’infedeltà è con molta probabilità un problema di coppia e come tale va affrontato, in coppia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Boh, io sono sempre stupefatta da chi, in buona fede eh , da suggerimenti riguardo a eventi che non sono stato vissuti in prima persona.
Quello che sta passando Alberto lo passano tutti (o quasi ) i traditi.
e’ normale! Dare consigli ad cazzum se non si ha vissuto la stesso problema, non e’ d’aiuto.
Riporto uno stralcio qualsiasi di un articolo scientifico:

Il Disturbo da Stress Post-Infedeltà (DSPI) in ambito clinico, sta ad indicare un tipo di trauma provocato dalla scoperta dell’infedeltà del partner.
Scoprire di essere vittime di un tradimento è un’esperienza devastante oltre che traumatica sul piano fisico.
Lo psicologo statunitense Dennis C. Ortman è stato il primo a parlarne e pur non volendo stabilire una nuova categoria diagnostica, sottolinea la vicinanza agli effetti provocati dal disturbo post- traumatico da stress (DPTS).
Coloro che hanno subito un trauma, tendono a rivivere, come coloro che hanno subito un tradimento, ripetutamente l’esperienza, rievocano costantemente immagini, ricordi dolorosi,oltre che una sindrome di ansia, depressione, distimia e nei casi più gravi anedonia.
Il ventaglio di emozioni che si sperimentano in seguito ad un trauma e iltradimento rappresenta un trauma, sono estremamente perturbanti, nella coppia possono essere vissute come uno tsunami. Coloro che sperimentano un tradimento vivono una serie di sintomi caratteristici: pensieri intrusive, ottundimento emotivo, evitamento, rabbia cronica, iper vigilanza, ansia, insonnia, difficoltà di concentrazione, irritabilità, angoscia.
Il trauma cognitivo ed emotivo produce un mondo di emozioni che non di rado inducono a comportamenti e sentimenti estremamente razionali.
Gli intensi sentimenti sperimentati divengono sempre più violenti e destrutturanti in quanto l’infedeltà subita lede gravemente all’immagine che si ha di se stessi, nonché della coppia.
L’autostima l’identità personale e il proprio giudizio di valore appaiono compromessi perché vi è stato un inganno che non abbiamo colto, oltre a non cogliere le motivazioni che hanno portato il tradimento. Non di rado la persona tradita inizia a colpevolizzarsi e a sminuirsi iniziando un’indagine sul perché. Quanto più il tradimento ci sembra inaccettabile e sorprendente, tanto più manifesteremo disturbi da stress post tradimento.
Il nostro cervello è programmato per tenerci al sicuro, per rilevare i segnali di pericolo e farci agire di conseguenza. Nel suo libro “il corpo accusa il colpo”Bessel Van Der Kolk parla di come, dopo aver subito un trauma, l’ambiente circostante è vissuto con un sistema nervoso diverso ovvero particolarmente attivato, questo fa sì che si rivelano segnali di pericolo ovunque.i segnali di pericolo arrivati all’amigdala, causano un aumento del rilascio di ormoni dello stress come l’adrenalina e il cortisolo. Questa scarica neurochimica aumenta la frequenza cardiaca la pressione arteriosa la respirazione e da qui una serie di sintomi fisici legati all’ansia scaturita dal trauma.
Tutti i traumi hanno bisogno di essere elaborati, e tutti i traumi rappresentano dei lutti ciò vale anche per l’infedeltà, pertanto è fondamentale per l’elaborazione dell’infedeltà comprendere se si intende chiudere la relazione o ricucirla e ricostruire la coppia.
In ambito clinico e noto che nonostante si possa far esistere la responsabilità individuale il problema dell’infedeltà è con molta probabilità un problema di coppia e come tale va affrontato, in coppia.
È utile rivolgersi a professionisti.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Boh, io sono sempre stupefatta da chi, in buona fede eh , da suggerimenti riguardo a eventi che non sono stato vissuti in prima persona.
Quello che sta passando Alberto lo passano tutti (o quasi ) i traditi.
e’ normale! Dare consigli ad cazzum se non si ha vissuto la stesso problema, non e’ d’aiuto.
Riporto uno stralcio qualsiasi di un articolo scientifico:

Il Disturbo da Stress Post-Infedeltà (DSPI) in ambito clinico, sta ad indicare un tipo di trauma provocato dalla scoperta dell’infedeltà del partner.
Scoprire di essere vittime di un tradimento è un’esperienza devastante oltre che traumatica sul piano fisico.
Lo psicologo statunitense Dennis C. Ortman è stato il primo a parlarne e pur non volendo stabilire una nuova categoria diagnostica, sottolinea la vicinanza agli effetti provocati dal disturbo post- traumatico da stress (DPTS).
Coloro che hanno subito un trauma, tendono a rivivere, come coloro che hanno subito un tradimento, ripetutamente l’esperienza, rievocano costantemente immagini, ricordi dolorosi,oltre che una sindrome di ansia, depressione, distimia e nei casi più gravi anedonia.
Il ventaglio di emozioni che si sperimentano in seguito ad un trauma e iltradimento rappresenta un trauma, sono estremamente perturbanti, nella coppia possono essere vissute come uno tsunami. Coloro che sperimentano un tradimento vivono una serie di sintomi caratteristici: pensieri intrusive, ottundimento emotivo, evitamento, rabbia cronica, iper vigilanza, ansia, insonnia, difficoltà di concentrazione, irritabilità, angoscia.
Il trauma cognitivo ed emotivo produce un mondo di emozioni che non di rado inducono a comportamenti e sentimenti estremamente razionali.
Gli intensi sentimenti sperimentati divengono sempre più violenti e destrutturanti in quanto l’infedeltà subita lede gravemente all’immagine che si ha di se stessi, nonché della coppia.
L’autostima l’identità personale e il proprio giudizio di valore appaiono compromessi perché vi è stato un inganno che non abbiamo colto, oltre a non cogliere le motivazioni che hanno portato il tradimento. Non di rado la persona tradita inizia a colpevolizzarsi e a sminuirsi iniziando un’indagine sul perché. Quanto più il tradimento ci sembra inaccettabile e sorprendente, tanto più manifesteremo disturbi da stress post tradimento.
Il nostro cervello è programmato per tenerci al sicuro, per rilevare i segnali di pericolo e farci agire di conseguenza. Nel suo libro “il corpo accusa il colpo”Bessel Van Der Kolk parla di come, dopo aver subito un trauma, l’ambiente circostante è vissuto con un sistema nervoso diverso ovvero particolarmente attivato, questo fa sì che si rivelano segnali di pericolo ovunque.i segnali di pericolo arrivati all’amigdala, causano un aumento del rilascio di ormoni dello stress come l’adrenalina e il cortisolo. Questa scarica neurochimica aumenta la frequenza cardiaca la pressione arteriosa la respirazione e da qui una serie di sintomi fisici legati all’ansia scaturita dal trauma.
Tutti i traumi hanno bisogno di essere elaborati, e tutti i traumi rappresentano dei lutti ciò vale anche per l’infedeltà, pertanto è fondamentale per l’elaborazione dell’infedeltà comprendere se si intende chiudere la relazione o ricucirla e ricostruire la coppia.
In ambito clinico e noto che nonostante si possa far esistere la responsabilità individuale il problema dell’infedeltà è con molta probabilità un problema di coppia e come tale va affrontato, in coppia.
Quindi un medico che non ha mai avuto un cancro dovrebbe esimersi dal prescrivere una chemio solo perché lui non ha mai vissuto su stesso lo stessa problema.
 

Marjanna

Utente di lunga data
lo farò più avanti. Ricordamelo.
Non posso sapere però quando per te sia un momento sereno in cui puoi guardare un video.
A me il video ha commosso, però ho il dubbio non sia tanto per la musica, ma per quello che trasmettono le persone.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non sul pianto e basta. oggi mia moglie ha pianto, mica avevo motivi per lamentarmene. se non scorgi la differenza tra chi frigna e chi piange, fai parte anche tu dei primi.
Sono interpretazioni.
 

Brunetta

Utente di lunga data
No, dovrebbe esimersi di dirgli che potrebbe guarire con una tisana alla malva , se nella vita fa il podologo.
Io concordo che ci sono esperienze difficili da immaginare.
Vale per il tradimento subìto, come per quello perpetrato, così come non credo che si riesca a immaginare cosa si provi a fare una rapina o commettere un delitto o rischiare davvero a vita o subire vere violenze.
Ma per questo esiste la narrazione, anche in forma cinematografica, che cerca di rappresentare a tutti certe situazioni, ci sono i neuroni specchio e la capacità di ragionare.
Però, così come c’è chi nonostante tutto non capisce e non prova empatia, altrettanto esiste chi ingigantisce le emozioni, caricandole di altre che risuonano.
Però se si vede che non si riesce a gestire il carico si deve chiedere aiuto.
 
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