Brunetta
Utente di lunga data
Per me no.Anche qui, parla per te. A volte sei peggio della nostra.
Visto che non temo la solitudine.
Per me no.Anche qui, parla per te. A volte sei peggio della nostra.
Ma il sentire è personale.Si può tradire per tante ragioni. Diciamo tutte sbagliate (più o meno).
Però la cosa che non sopporto è quando chi tradisce voglia che il partner tradito rimanga accanto, facendo leva sui sensi di colpa o di responsabilità dell'altro, con discorsi tipo: ai bambini non ci pensi, non puoi mandare all'aria tutto, merito un'altra possibilità, il tradimento mi è servito a capire che amo solo te, ecc... Credo che sia un comportamento fortemente vigliacco. Allora alla presa in giro del tradimento si aggiunge quella post tradimento.
Tutte le frasi in grassetto, se sincere, avrebbero dovuto spingere il partner traditore a non tradire. Ecco perché in questi casi, il ravvedimento, generalmente post scoperta, mi da di falso e opportunistico.
Ma mi sembra che questo non sia il caso di @Alberto
Non so parlavi di terzi senza distinzione, non si capiva a chi facevi riferimento.Per me no.
Visto che non temo la solitudine.
Sicuramente, ecco perché ognuno deve giudicare con il proprio sentire, però come dicevo in altro post, gli errori li fanno tutti, la differenza sta come si reagisce davanti ad un proprio errore (il tradimento). Chi si appiglia al senso di colpa/responsabilità dell'altro, significa che non è disposto ad assumersi le responsabilità dell'errore che ha fatto. E se non è un errore, quello di intraprendere una relazione con l'altro, o almeno non lo percepisce come tale, dovrebbe lasciare il partner, indipendentemente che con l'altro vada bene o male. E' una questione di rispetto. Ovvio chi sarà lasciato soffrirà come un cane, ma almeno non dubiterà dell'amore che c'è stato in passato.Ma il sentire è personale.
Ovviamente mi riferivo al tradimento quando ancora non scoperto/confessato. Una volta che il fattaccio emerge si può assistere a una fiera delle crudeltà che neanche all'Expo 2015: dalle "scuse"/"ravvedimenti" che trasudano disprezzo e svalutazione dell'altro per quanto offendono la sua intelligenza così come i tentativi di girare la frittata tipo "eh ma non hai capito i miei segnali.., mi trascuravi..", al menefreghismo quasi compiaciuto da superare la strafottenza (ne ho letti parecchi esempi in queste pagine e sono ancora al maggio 2007..)e chi più ne ha più ne mettaÈ da “psicopatici” (devo specificare che non è una diagnosi clinica di categoria?) perché è da chi trova godimento nell’inganno e nella manipolazione. Credo in forma lieve sia un po’ di tutti. Basti pensare agli scherzi.
Poi vi sono gradualità fino al serial killer.
Tutte queste cose le ho provate sulla mia pelle, per cui capisco bene quello che dici, anche se lo esponi in modo un po' passivo, nel senso che nessuno ci obbliga a subire (se non una considerazione di se stessi sotto i piedi e zero amor proprio), per cui una volta constatato che non vi sono più i presupposti minimi per un rapporto che si possa definire vivibile, non è che bisogna aspettare rassegnati che l'altro decida con calma se gli siamo ancora utili o ci può mollare tranquillamente. Lo si manda cortesemente a cagareCredo che questo accada per chi non ha empatia. L'affetto verso l'altra persona ed il rispetto rimangono anche se non c'è più amore, e comunque se il rapporto si trasforma. Ecco perché molte volte essere lasciati, per quanto possa fare male, sia la cosa più giusta. Non vi è l'umiliazione del tradimento, inteso non solo in senso fisico, ma anche morale. Chi non è empatico non ti lascia, perché vede in te una qualche utilità, che però non giustifica la rinuncia ad altri bisogni personali e confliggenti con il senso comune di coppia (promessa di fedeltà)
Sono perfettamente d'accordo. Però sai benissimo che ci sono dei tempi, e questi tempi dipendono anche dagli eventi e situazioni che si creano. Il tradimento molte volte è come un faro. Ti illumina, nel senso, non solo scopri un comportamento del partner, ma la scoperta, lo dico a costo di essere ripetitivo, ti permette anche di vedere come la persona reagisce a questo suo errore (scarico di responsabilità, rovesciamento della frittata, o diversamente con dolore e pentimento sinceri, magari arrivando congiuntamente alla decisione di rompere, e senza implorare il perdono - a volte per poterlo rifare dopo con più accortezza).per cui una volta constatato che non vi sono più i presupposti minimi per un rapporto che si possa definire vivibile, non è che bisogna aspettare rassegnati che l'altro decida con calma se gli siamo ancora utili o ci può mollare tranquillamente. Lo si manda cortesemente a cagare
Sti cazzi di social, incredibile! Vabbè se è così significa che le mancava il tipo. Chiudere significa tagliare tutti i contatti, ma soprattutto farlo con la convinzione al 100%, invece lei ancora li a guardare stories!Ho scritto male lei non riusciva più a vedermi come prima e nel contempo lamentava il fatto che dopo 2 mesi che lei aveva chiuso la storia lui fosse sparito e non le guardava più le stories.
Corretto. Non è per niente la situazione di mia moglie, anzi… fin dall’ inizio mi ha detto chiaro e tondo che se decidevo di restare insieme non doveva essere per i figli, ma doveva essere una scelta di amore reciproco, voglia di continuare e di superare i momenti difficili. Ha sbagliato, ha confessato, ma si è presa le sue responsabilità confessando e dicendo chiaramente che nel caso avessi deciso di lasciarla, avrebbe fatto lei le valigie, andandosene lei nel bilocale, nell’ appartamento grande e confortevole sarei rimasto io e non avrebbe chiesto soldi per mantenimenti vari. Su questo non ho niente da dire… sul tradimento invece ho tutto da dire:Si può tradire per tante ragioni. Diciamo tutte sbagliate (più o meno).
Però la cosa che non sopporto è quando chi tradisce voglia che il partner tradito rimanga accanto, facendo leva sui sensi di colpa o di responsabilità dell'altro, con discorsi tipo: ai bambini non ci pensi, non puoi mandare all'aria tutto, merito un'altra possibilità, il tradimento mi è servito a capire che amo solo te, ecc... Credo che sia un comportamento fortemente vigliacco. Allora alla presa in giro del tradimento si aggiunge quella post tradimento.
Tutte le frasi in grassetto, se sincere, avrebbero dovuto spingere il partner traditore a non tradire. Ecco perché in questi casi, il ravvedimento, generalmente post scoperta, mi da di falso e opportunistico.
Ma mi sembra che questo non sia il caso di @Alberto
Non è un errore.Sicuramente, ecco perché ognuno deve giudicare con il proprio sentire, però come dicevo in altro post, gli errori li fanno tutti, la differenza sta come si reagisce davanti ad un proprio errore (il tradimento). Chi si appiglia al senso di colpa/responsabilità dell'altro, significa che non è disposto ad assumersi le responsabilità dell'errore che ha fatto. E se non è un errore, quello di intraprendere una relazione con l'altro, o almeno non lo percepisce come tale, dovrebbe lasciare il partner, indipendentemente che con l'altro vada bene o male. E' una questione di rispetto. Ovvio chi sarà lasciato soffrirà come un cane, ma almeno non dubiterà dell'amore che c'è stato in passato.
Vero.Sono perfettamente d'accordo. Però sai benissimo che ci sono dei tempi, e questi tempi dipendono anche dagli eventi e situazioni che si creano. Il tradimento molte volte è come un faro. Ti illumina, nel senso, non solo scopri un comportamento del partner, ma la scoperta, lo dico a costo di essere ripetitivo, ti permette anche di vedere come la persona reagisce a questo suo errore (scarico di responsabilità, rovesciamento della frittata, o diversamente con dolore e pentimento sinceri, magari arrivando congiuntamente alla decisione di rompere, e senza implorare il perdono - a volte per poterlo rifare dopo con più accortezza).
Magari prima della scoperta ci possono essere segnali, segnali che però si perdono nelle abitudini, e routine di una relazione duratura. Diversamente il tradimento scoperto, non rientra tra la routine, è può quindi essere quell'evento tale che ci mette di fronte ad una realtà, molte volte incontrovertibile, e non più confusa nei dubbi e nelle paure.
Una persona ti manca quando comunque è nato un legame o una dipendenza da quel legame.Sti cazzi di social, incredibile! Vabbè se è così significa che le mancava il tipo. Chiudere significa tagliare tutti i contatti, ma soprattutto farlo con la convinzione al 100%, invece lei ancora li a guardare stories!
Non è paradossale è normale se il tradito pone fine. Mi pare il minimo.Sembra paradossale, ma è il tradito, non il traditore solitamente a decidere di porre fine alla coppia.
Ho dovuto googlare per capire cosa sono le storiesSti cazzi di social, incredibile! Vabbè se è così significa che le mancava il tipo. Chiudere significa tagliare tutti i contatti, ma soprattutto farlo con la convinzione al 100%, invece lei ancora li a guardare stories!
La mia ex ad esempio non ha fatto nulla per opporsi alla separazione per mia iniziativa (tranne timidamente farmi presente che secondo lei stavamo facendo una cazzata... noi... a separarci dopo la scoperta... dicendolo per altro di ritorno da casa del ganzo..), penso sia l'unico (o uno dei rarissimi) caso in letteratura di moglie che firma il ricorso per separazione senza neanche leggerlo, salvo poi lamentarsi dei turni di gestione del figlio.... e tutto questo perchè, a detta sua qualche tempo dopo, l'altra persona ormai per lei era irrinunciabile... Ma se era così irrinunciabile perchè diamine ti sei dovuta far "scoprire" dopo anni di parallelo? Perchè hai dovuto lasciare a me l'iniziativa della separazione?Non è un errore.
È una scelta, con una scommessa implicita di vivere ciò che si desidera senza venire mai scoperti.
Non si lascia il coniuge perché il tradimento è una relazione parallela, che si aggiunge a ciò che già si ha.
Teoricamente se non si viene scoperti porta a un arricchimento della vita personale di chi tradisce.
Venire scoperti mette in discussione tutto e soprattutto comporta rinunce importanti.
Di solito o diciamo più frequentemente chi tradisce è disposto a tutto pur di non separarsi: in pratica la decisione di proseguire spetta quasi totalmente al tradito. Sembra paradossale, ma è il tradito, non il traditore solitamente a decidere di porre fine alla coppia.
Tradire quindi non è quasi mai qualcosa contro la coppia ufficiale, e non è neppure alternativo.
È un deresponsabilizzarsi per riuscire a gestire spazi al di fuori della coppia ma complementari.
“Sembra paradossale, ma è il tradito, non il traditore solitamente a decidere di porre fine alla coppia.”Non è un errore.
È una scelta, con una scommessa implicita di vivere ciò che si desidera senza venire mai scoperti.
Non si lascia il coniuge perché il tradimento è una relazione parallela, che si aggiunge a ciò che già si ha.
Teoricamente se non si viene scoperti porta a un arricchimento della vita personale di chi tradisce.
Venire scoperti mette in discussione tutto e soprattutto comporta rinunce importanti.
Di solito o diciamo più frequentemente chi tradisce è disposto a tutto pur di non separarsi: in pratica la decisione di proseguire spetta quasi totalmente al tradito. Sembra paradossale, ma è il tradito, non il traditore solitamente a decidere di porre fine alla coppia.
Tradire quindi non è quasi mai qualcosa contro la coppia ufficiale, e non è neppure alternativo.
È un deresponsabilizzarsi per riuscire a gestire spazi al di fuori della coppia ma complementari.
Infatti le ho fatto cancellare lui dai social e dal telefono ma si sa che se uno vuole trova comunque il modo di comunicare. Quello che fa più male è che lei era chiaramente coinvolta anche emotivamente e non solo sessualmenteSti cazzi di social, incredibile! Vabbè se è così significa che le mancava il tipo. Chiudere significa tagliare tutti i contatti, ma soprattutto farlo con la convinzione al 100%, invece lei ancora li a guardare stories!
Basta che sappia il numero a memoria. L’amicizia sui social si può evitare serenamenteInfatti le ho fatto cancellare lui dai social e dal telefono ma si sa che se uno vuole trova comunque il modo di comunicare. Quello che fa più male è che lei era chiaramente coinvolta anche emotivamente e non solo sessualmente
Perdonami, ma secondo me non dovresti essere tu a dire a lei cosa fare. Lei ha fatto il danno e se è """pentita""" spetta a lei dimostrare con tutte le iniziative possibili (ma sue) di essersi sganciata dal tizio, anche perchè se no ti resterà sempre il dubbio....Infatti le ho fatto cancellare lui dai social e dal telefono ma si sa che se uno vuole trova comunque il modo di comunicare. Quello che fa più male è che lei era chiaramente coinvolta anche emotivamente e non solo sessualmente
Il paradosso sta proprio in questo.“Sembra paradossale, ma è il tradito, non il traditore solitamente a decidere di porre fine alla coppia.”
peccato che il tradito non ha avuto possibilità di scelta….. si è trovato nella situazione…
Il traditore invece poteva scegliere se tradire o meno…..
Quindi chi ha deciso?
Chi ha deciso di mettere in gioco il rapporto?
ripeto , siete una coppia giovane con due figli piccoli , lei vivendo la storia extra quasi relativamente presto , dimostra che il vostro rapporto non è come tu credevi .Infatti le ho fatto cancellare lui dai social e dal telefono ma si sa che se uno vuole trova comunque il modo di comunicare. Quello che fa più male è che lei era chiaramente coinvolta anche emotivamente e non solo sessualmente
Certo perché inconsciamente io le ho rotto il giochinoUna persona ti manca quando comunque è nato un legame o una dipendenza da quel legame.
Non sto parlando in innamoramento, che comunque in alcuni casi può esserci.
Io do per scontato che una persona con cui hsi condivido la tua intimità, che hai desiderato, con cui hai passato dei bei momenti e che ti ha fatto stare bene ti manchi.
Ti mancherà ancora di più se l'interruzione della storia parallela è stata forzata da un'inaspettata scoperta da parte del tradito ed è quindi contro la tua volontà