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gvl

Utente di lunga data
Nonostante abbia scritto che avrei posto la mia storia sono costretto a rimandare. Gli ultimi avvenimenti in Turchia sono la causa. Mia moglie è turca e adesso e qui con me in Italia ed è stata ovviamente preoccupata per i parenti che per fortuna erano distanti dal epicentro. Istanbul. Un dubbio per un nipote che frequenta l'università a Malatya che è una delle città coinvolte ma per fortuna era con la sua famiglia distante dai centri colpiti. Nonostante questo l'umore non è dei migliori anche per me avendo molti amici oltre che parenti (di mia moglie)in Turchia

Scrivo dopo alcuni giorni. Purtroppo la situazione in Turchia ha suscitato una forte commozione in mia moglie e in me. Ho vissuto in Turchia e avevo in programma di trasferirmi lì tra qualche tempo ma la gestione politica vigente ha causato ingenti danni economici alla popolazione e il terremoto ha dato un ennesimo straziante colpo a quella martoriata gente e pertanto la mia idea di trasferirmi è in standby al momento.

Incredibile la solidarietà in Turchia. Le emittenti a reti unificate hanno chiesto aiuto alla popolazione ed agli enti per la popolazione colpita dal terremoto. In 1 ora hanno raccolto 50mld lire turche che in Turchia è una cifra esorbitante e continuerà ancora. Senza considerare gli aiuti individuali sui posti colpiti dove ci sono stati veri e propri atti di eroismo e di abnegazione che sarebbero incredibili qui se non da parte di pochi. Centinaia se non migliaia di volontari intervenuti prima ancora dei soccorsi ufficiali. Poi vi racconterò meglio. Erdogan in difficoltà ha cercato di bloccarli ma non c'è riuscito.

Erdogan è impopolare da tempo e ha mostrato molti limiti adesso. Una delle prime cose che ha fatto immediatamente dopo il terremoto è stata quella di togliere la connessione dati per evitare la diffusione di notizie che lo potevano mettere in imbarazzo ma ha dovuto ripristinarla immediatamente viste le non certo pacate reazioni della gente che ne avevano bisogno anche per cercare eventuali sopravvissuti ed infatti molti sono stati rintracciati tramite telefono. Altro sistema usato per localizzare eventuali sopravvissuti consiste nel formate gruppi di un centinaio di persone gridare contemporaneamente sopra le macerie se c'era qualcuno e immediatamente zittirsi. Anche così tanti sono stati salvati. E questi sono semplici cittadini volontari. Nelle città non colpite alcuni bambini di loro iniziativa uscivano in strada a vendere del tè da loro preparato in casa con l'intenzione di devolvere il ricavato ai terremotati. Parlo di bambini. Ho visto personalmente queste cose ed altro ancora perché mia moglie è continuamente collegata con la Turchia e segue passo passo l'evolversi dei fatti. Gente che ha regalato case a chi non le ha più. Vedi Amatrice.........

Dimenticavo......non piango facilmente ma stavolta si. Mi sono commosso anche per altre storie che evito adesso di raccontare.
 
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