Storia extra chiusa da me. Cosa resta...

joe72

Utente di lunga data
Ciao a tutti,

racconto qui la mia storia di amantato terminato a dicembre dell'anno scorso, per alleggerirmi e per spunto di riflessione. Entrambe sposati, io senza figli, lui con un bambino di 9 anni. Abbiamo 15 anni di differenza (io 36, lui 51), Ci siamo conosciuti per lavoro la chimica era scattata subito, ma poi l'avvicinamento è stato lento, nel 2019. da allora i nostri incontri sono sempre stati al massimo 3-4 all'anno, lo cercavo più frequentemente io. Mai telefonate, messaggi WA finalizzati solo ad incontrarsi (no auguri, no domande personali, ecc.). lui a parole è sempre stato coerente, cioè viversi il rapporto come un momento di leggerezza, senza troppa frequenza, dandosi il tempo di riprendersi dopo un incontro. Ci vedevamo per una pizza o direttamente in hotel. Solo negli ultimi mesi avevamo iniziato a parlare di cose più personali e io ho iniziato ad allontanarlo perchè non ero più serena, l'entrare in confidenza mi stava facendo male, lo pensavo sempre e mi sentivo in apnea, per settimane dopo un incontro ero irritabile e mi pesava sapere che mi aspettava un periodo di silenzio indefinito fino alla volta dopo (c'è da dire che neppure io mi facevo sentire piu di tanto). Non riuscivo a essere serena nel mio matrimonio e ad un certo punto ho capito che non ne valeva piu la pena. Gli ho detto di persona che non ero più serena e che preferivo chiudere. Lui ha cercato di dissuadermi per restare amici, ma non si è mai sbilanciato in 4 anni neppure con i complimenti (solo alcuni sull'aspetto fisico). Durante questi anni ho fatto terapia e ho acquisito molte consapevolezze, un'autostima più forte. Questa storia ha minato la mia dignità. Con mio marito abbiamo iniziato un percorso di terapia di coppia e lui si sta impegnando molto per migliorare diversi aspetti di noi (non sa della mia storia parallela). Stiamo insieme da quando avevamo 20 anni e purtroppo questa persona si è insinuata in un momento di ruggine della coppia. Io avevo un gran bisogno di essere vista. Ora sono consapevole di cosa mi ha portato a guardarmi fuori, anche se non mi giustifico, anzi mi prendo tutta la responsabilità di ciò che è successo. E so che aver chiuso la storia extra è stata la cosa giusta da fare. Troppi contro per pochissimi pro. Cosa resta? L'amarezza per essere stata sempre a disposizione quelle rare volte che mi cercava, l'amarezza di non aver messo più paletti e questo ha contribuito a una relazione squilibrata (infatti lui voleva dettare le regole sulla frequenza degli incontri, mantenendo un apparente distacco), l'amarezza di avere rischiato per anni in cambio di un'ottima intesa sessuale si, ma dai contorni freddi. Parlavamo di tutto, ridevamo, mi raccontava del figlio, ma se ci penso ero io quella che portata energia agli incontri. Mi sono sentita usata. Mi mancherà il sesso con questa persona, questo si, l'intesa così non l'avevo mai provata per nessuno. Ma non tornerò indietro. E la chiusura è stata la conferma di come mi sono “sprecata” in questi anni: mi ha detto va bene, vuoi chiudere, ma non farti più sentire. Ha voluto farmi sentire come un optional, anche se so che non è così, dopo 4 anni. E questo mi da la forza per andare avanti nel no contact. Ne esco con una gran consapevolezza, la frequentazione con questa persona mi ha insegnato molto su di me (e sui narcisisti), mi è servita ad andare in terapia e a volermi bene come persona. So che dovrò sopportare ancora per un po' la dipendenza biochimica, ma è questione di tempo e svanirà anche quella. Se posso trarne un insegnamento è che la sua persona è stata come un messaggero per scavare a fondo i miei irrisolti e usare questa situazione per fortificarmi.
Cara Marta, sono contento che hai ritrovato te stessa, i tuoi irrisolti ..
Ciao a tutti,

racconto qui la mia storia di amantato terminato a dicembre dell'anno scorso, per alleggerirmi e per spunto di riflessione. Entrambe sposati, io senza figli, lui con un bambino di 9 anni. Abbiamo 15 anni di differenza (io 36, lui 51), Ci siamo conosciuti per lavoro la chimica era scattata subito, ma poi l'avvicinamento è stato lento, nel 2019. da allora i nostri incontri sono sempre stati al massimo 3-4 all'anno, lo cercavo più frequentemente io. Mai telefonate, messaggi WA finalizzati solo ad incontrarsi (no auguri, no domande personali, ecc.). lui a parole è sempre stato coerente, cioè viversi il rapporto come un momento di leggerezza, senza troppa frequenza, dandosi il tempo di riprendersi dopo un incontro. Ci vedevamo per una pizza o direttamente in hotel. Solo negli ultimi mesi avevamo iniziato a parlare di cose più personali e io ho iniziato ad allontanarlo perchè non ero più serena, l'entrare in confidenza mi stava facendo male, lo pensavo sempre e mi sentivo in apnea, per settimane dopo un incontro ero irritabile e mi pesava sapere che mi aspettava un periodo di silenzio indefinito fino alla volta dopo (c'è da dire che neppure io mi facevo sentire piu di tanto). Non riuscivo a essere serena nel mio matrimonio e ad un certo punto ho capito che non ne valeva piu la pena. Gli ho detto di persona che non ero più serena e che preferivo chiudere. Lui ha cercato di dissuadermi per restare amici, ma non si è mai sbilanciato in 4 anni neppure con i complimenti (solo alcuni sull'aspetto fisico). Durante questi anni ho fatto terapia e ho acquisito molte consapevolezze, un'autostima più forte. Questa storia ha minato la mia dignità. Con mio marito abbiamo iniziato un percorso di terapia di coppia e lui si sta impegnando molto per migliorare diversi aspetti di noi (non sa della mia storia parallela). Stiamo insieme da quando avevamo 20 anni e purtroppo questa persona si è insinuata in un momento di ruggine della coppia. Io avevo un gran bisogno di essere vista. Ora sono consapevole di cosa mi ha portato a guardarmi fuori, anche se non mi giustifico, anzi mi prendo tutta la responsabilità di ciò che è successo. E so che aver chiuso la storia extra è stata la cosa giusta da fare. Troppi contro per pochissimi pro. Cosa resta? L'amarezza per essere stata sempre a disposizione quelle rare volte che mi cercava, l'amarezza di non aver messo più paletti e questo ha contribuito a una relazione squilibrata (infatti lui voleva dettare le regole sulla frequenza degli incontri, mantenendo un apparente distacco), l'amarezza di avere rischiato per anni in cambio di un'ottima intesa sessuale si, ma dai contorni freddi. Parlavamo di tutto, ridevamo, mi raccontava del figlio, ma se ci penso ero io quella che portata energia agli incontri. Mi sono sentita usata. Mi mancherà il sesso con questa persona, questo si, l'intesa così non l'avevo mai provata per nessuno. Ma non tornerò indietro. E la chiusura è stata la conferma di come mi sono “sprecata” in questi anni: mi ha detto va bene, vuoi chiudere, ma non farti più sentire. Ha voluto farmi sentire come un optional, anche se so che non è così, dopo 4 anni. E questo mi da la forza per andare avanti nel no contact. Ne esco con una gran consapevolezza, la frequentazione con questa persona mi ha insegnato molto su di me (e sui narcisisti), mi è servita ad andare in terapia e a volermi bene come persona. So che dovrò sopportare ancora per un po' la dipendenza biochimica, ma è questione di tempo e svanirà anche quella. Se posso trarne un insegnamento è che la sua persona è stata come un messaggero per scavare a fondo i miei irrisolti e usare questa situazione per fortificarmi.
Carissima Marta, sono felice che tu abbia ritrovato te stessa attraverso i tuoi irrisolti! .. cosa ti è rimasto di questa storia ? NIENTE ? .. se Si allora non dire niente a tuo marito, ovviamente se ci tieni e lo rispetti ! ... non fare come mia moglie me lo ha confessato dopo 5 anni , aspettando il momento per lei giusto, bambini cresciuti e problemi miei di lavoro superati !
I suoi irrisolti li ha regalati a me 🌬
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Guarda che sei tu che hai detto che gli uomini sono avanti.

Non vedo come avere sensi colpa, ovvero ammettere di aver sbagliato, possa essere incolpare gli altri. Semmai è il contrario.
Qui stavo rispondendo a Marta nel momento che lei aveva scritto che l'essere stata con una persona così diversa da lei l'aveva sporcata...per me non è giusto dare la colpa all'altro per un tradimento che si è volontariamente portato avanti... è traditore lui esattamente come lei...il non sentirsi in colpa di lui non lo fa automaticamente diventare peggiore di lei...questo dicevo.
 

JON

Utente di lunga data
Comunque l'unico modo per farcela (in tutte le situazioni) è duro lavoro su se stessi, sacrificio, avere un obiettivo e soprattutto mai voltarsi indietro.
In sintesi solo una volontà di Acciaio (anche per chi non credeva di averla). Non conosco altri modi!
Perfetto, mi trovi d'accordo. È quello che in tutti gli altri aspetti della mia vita Mi ha portato risultati e soddisfazioni. Poi non tutto è matematica e quando ci si mette di mezzo il "cuore" si fanno anche "errori", siamo umani. Importante è avere chiaro cosa fare per riparare e andare avanti cercando serenità e una vita di pochi casini, per quanto possibile.
Francamente tutta questa forza di volontà, in una storia del genere, non la trovo necessaria.
Più che altro pare una forzata retorica su un problema che già all'inizio, ovvero 4 anni fa, era stato oculatamente circoscritto dato che lei, ma pure lui, non aveva nessuna intenzione di fare saltare il matrimonio. Anche perché, credo, nelle sue intenzioni ferma era la convinzione che quel matrimonio era destinato a diventare una famiglia.

Intanto chiederei il perché sei arrivata a 36 anni ancora senza figli. Certo, 36 anni non sono tanti e ci sarebbe ancora tempo, ma rappresenta un ritardo nell'evoluzione della coppia. E poi magari si cerca di capire tuo marito dove e come sia stato collocato in tutto questo tempo.
 

ionio36

Utente di lunga data
Il matrimonio non è solo pane ed amore , come si può capire da tante testimonianze. Il matrimonio è soprattutto, impegno, rispetto, affetto e molta pazienza. Poi tutte queste caratteristiche assieme ad altre si possono definire amore!
Te lo dice uno che vive un matrimonio da 37 anni oramai!
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Ciao a tutti,

racconto qui la mia storia di amantato terminato a dicembre dell'anno scorso, per alleggerirmi e per spunto di riflessione. Entrambe sposati, io senza figli, lui con un bambino di 9 anni. Abbiamo 15 anni di differenza (io 36, lui 51), Ci siamo conosciuti per lavoro la chimica era scattata subito, ma poi l'avvicinamento è stato lento, nel 2019. da allora i nostri incontri sono sempre stati al massimo 3-4 all'anno, lo cercavo più frequentemente io. Mai telefonate, messaggi WA finalizzati solo ad incontrarsi (no auguri, no domande personali, ecc.). lui a parole è sempre stato coerente, cioè viversi il rapporto come un momento di leggerezza, senza troppa frequenza, dandosi il tempo di riprendersi dopo un incontro. Ci vedevamo per una pizza o direttamente in hotel. Solo negli ultimi mesi avevamo iniziato a parlare di cose più personali e io ho iniziato ad allontanarlo perchè non ero più serena, l'entrare in confidenza mi stava facendo male, lo pensavo sempre e mi sentivo in apnea, per settimane dopo un incontro ero irritabile e mi pesava sapere che mi aspettava un periodo di silenzio indefinito fino alla volta dopo (c'è da dire che neppure io mi facevo sentire piu di tanto). Non riuscivo a essere serena nel mio matrimonio e ad un certo punto ho capito che non ne valeva piu la pena. Gli ho detto di persona che non ero più serena e che preferivo chiudere. Lui ha cercato di dissuadermi per restare amici, ma non si è mai sbilanciato in 4 anni neppure con i complimenti (solo alcuni sull'aspetto fisico). Durante questi anni ho fatto terapia e ho acquisito molte consapevolezze, un'autostima più forte. Questa storia ha minato la mia dignità. Con mio marito abbiamo iniziato un percorso di terapia di coppia e lui si sta impegnando molto per migliorare diversi aspetti di noi (non sa della mia storia parallela). Stiamo insieme da quando avevamo 20 anni e purtroppo questa persona si è insinuata in un momento di ruggine della coppia. Io avevo un gran bisogno di essere vista. Ora sono consapevole di cosa mi ha portato a guardarmi fuori, anche se non mi giustifico, anzi mi prendo tutta la responsabilità di ciò che è successo. E so che aver chiuso la storia extra è stata la cosa giusta da fare. Troppi contro per pochissimi pro. Cosa resta? L'amarezza per essere stata sempre a disposizione quelle rare volte che mi cercava, l'amarezza di non aver messo più paletti e questo ha contribuito a una relazione squilibrata (infatti lui voleva dettare le regole sulla frequenza degli incontri, mantenendo un apparente distacco), l'amarezza di avere rischiato per anni in cambio di un'ottima intesa sessuale si, ma dai contorni freddi. Parlavamo di tutto, ridevamo, mi raccontava del figlio, ma se ci penso ero io quella che portata energia agli incontri. Mi sono sentita usata. Mi mancherà il sesso con questa persona, questo si, l'intesa così non l'avevo mai provata per nessuno. Ma non tornerò indietro. E la chiusura è stata la conferma di come mi sono “sprecata” in questi anni: mi ha detto va bene, vuoi chiudere, ma non farti più sentire. Ha voluto farmi sentire come un optional, anche se so che non è così, dopo 4 anni. E questo mi da la forza per andare avanti nel no contact. Ne esco con una gran consapevolezza, la frequentazione con questa persona mi ha insegnato molto su di me (e sui narcisisti), mi è servita ad andare in terapia e a volermi bene come persona. So che dovrò sopportare ancora per un po' la dipendenza biochimica, ma è questione di tempo e svanirà anche quella. Se posso trarne un insegnamento è che la sua persona è stata come un messaggero per scavare a fondo i miei irrisolti e usare questa situazione per fortificarmi.
Benvenuta, Marta.
Non ho letto gli altri commenti, quindi mi scuso nel caso tu l'abbia già spiegato... Perché dici che ti sei sentita usata?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Qui stavo rispondendo a Marta nel momento che lei aveva scritto che l'essere stata con una persona così diversa da lei l'aveva sporcata...per me non è giusto dare la colpa all'altro per un tradimento che si è volontariamente portato avanti... è traditore lui esattamente come lei...il non sentirsi in colpa di lui non lo fa automaticamente diventare peggiore di lei...questo dicevo.
Ma lei si è sentita sporcata perché ha tradito.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Sai cosa? Credo che la differenza principale sia che per me è stata una parentesi più dolorosa che piacevole e che non è un qualcosa da replicare. Lui invece ha bisogno di una stampella, perciò continuerà nel doppio gioco con altre. E questa differenza mi fa arrabbiare perché mi sono "sporcata" con una persona dai valori diversi. Lui non era mai preoccupato o combattuto, io glielo ho dimostrato più volte quanto mi pesasse la situazione.
@Brunetta leggi qui...io ho capito che lei non si sente sporca per il tradimento, la cosa che la impensierisce è il tipo di persona con cui ha tradito...
 

Brunetta

Utente di lunga data
@Brunetta leggi qui...io ho capito che lei non si sente sporca per il tradimento, la cosa che la impensierisce è il tipo di persona con cui ha tradito...
Credo che sia più complicato di come lo ha capito per ora.
 

danny

Utente di lunga data
mah... non credo che la loro sia coerenza, io lo chiamo più menefreghismo e anche egoismo, specie se sono sposati e non hanno nessuna intenzione di mandare all'aria il matrimonio, e cmq non ci credo che alla fine non gli roda neanche un po' quando vengono scaricati da quella che credevano pendesse dalle sue labbra
No, rode.
Se ci tieni fa anche male.
Per questo bisognerebbe averne almeno un'altra nel frattempo.
 
Ultima modifica:

ologramma

Utente di lunga data
Solo gli ultimi mesi c'è stata più apertura comunicativa, non posso andare nel dettaglio per evidenti motivi. ha messo un punto anche lui quando ha capito che ero irremovibile.
Ho letto qua e là ,che dire il tuo matrimonio è alla frutta ,non perché hai tradito che è un sintomo che qualcosa non andava .
Leggo 4 anni ,anche se gli incontri erano sporadici ,quindi era una dolce divagazione nel tuo solito menage famigliare .
Se posso ,ma la progettualità nel vostro matrimonio quale era?
Vivere insieme per raggiungere che scopo?
Dopo 15 anni non sono venuti figli , avevate problemi di coppia ,forse presi entrambi dal lavoro?
Non è per me il fine di un matrimonio ,posso sbagliare perché non ho letto tutto ,cosa che farò con calma intanto benvenuta
 

Marta2023

Utente di lunga data
Cara Marta, sono contento che hai ritrovato te stessa, i tuoi irrisolti ..

Carissima Marta, sono felice che tu abbia ritrovato te stessa attraverso i tuoi irrisolti! .. cosa ti è rimasto di questa storia ? NIENTE ? .. se Si allora non dire niente a tuo marito, ovviamente se ci tieni e lo rispetti ! ... non fare come mia moglie me lo ha confessato dopo 5 anni , aspettando il momento per lei giusto, bambini cresciuti e problemi miei di lavoro superati !
I suoi irrisolti li ha regalati a me 🌬
Ciao, questa storia mi ha lasciato tanto "materiale" su cui lavorare. Non ti nego che, almeno per un po, mi mancherà l'aspetto sessuale che mi dava questa frequentazione, che poi era il motivo principale per vedersi. C'è da dire però che tutto va contestualizzato: pochi incontri che comunque non erano sufficienti a soddisfarmi. Poi chissà,l'avessi visto più spesso magari mi sarebbe calata l'idealizzazione. In ogni caso alla fine ne sono uscita esasperata perché il gioco non valeva la candela: bugie per vedersi, pochi incontri, miei sensi di colpa. Se penso che con mio marito sto da tanti anni vivendo la quotidianità che per tutti è una sfida... beh posso dirti che a conti fatti posso avere ciò che cerco anche nel matrimonio, come forse ho già scritto mio marito si sta impegnando anche sotto le lenzuola. (Per ciò che riguarda il dialogo per fortuna e sempre stato molto buono).
Una volta prevaleva in lui un aspetto più "tenero" del sesso che a me annoiava... ha capito e le cose stanno migliorando.

Mi dispiace per la tua situazione, tua moglie ha confessato a 5 anni dalla fine della storia extra? Io penso che dovrò elaborare per forza questo "lutto" in autonomia perché da quello che leggo e che mi dice la psicoterapeuta confessare è un detonatore per la coppia. Ti sembra sul momento di alleggerirti , ma i realtà vai frantumare il matrimonio, almeno io la penso così. Mio marito è una persona buona, che può avermi trascurato negli anni, ma che mi ha anche aiutato in tantissimi aspetti e momenti, non lo merita davvero.

Francamente tutta questa forza di volontà, in una storia del genere, non la trovo necessaria.
Più che altro pare una forzata retorica su un problema che già all'inizio, ovvero 4 anni fa, era stato oculatamente circoscritto dato che lei, ma pure lui, non aveva nessuna intenzione di fare saltare il matrimonio. Anche perché, credo, nelle sue intenzioni ferma era la convinzione che quel matrimonio era destinato a diventare una famiglia.

Intanto chiederei il perché sei arrivata a 36 anni ancora senza figli. Certo, 36 anni non sono tanti e ci sarebbe ancora tempo, ma rappresenta un ritardo nell'evoluzione della coppia. E poi magari si cerca di capire tuo marito dove e come sia stato collocato in tutto questo tempo.
Un ritardo nella evoluzione della coppia è relativo, tempi biologici permettendo. Su questo stiamo lavorando in terapia, mio marito sta capendo molti aspetti di sé, ha avuto dei genitori piuttosto invadenti (figlio unico) e sta lavorando sulle dinamiche rispetto alla sua famiglia di origine. Poi c'è da dire che entrambi ci siamo dedicati parecchio al lavoro.

Benvenuta, Marta.
Non ho letto gli altri commenti, quindi mi scuso nel caso tu l'abbia già spiegato... Perché dici che ti sei sentita usata?
Forse per retaggio culturale o forse perché un po' mi infastidivaa il suo agire con metodo e distacco

@Brunetta leggi qui...io ho capito che lei non si sente sporca per il tradimento, la cosa che la impensierisce è il tipo di persona con cui ha tradito...
In verità tutte e due sai, mi sento "sporca" per aver tradito e anche per il tipo di persona.

Ho letto qua e là ,che dire il tuo matrimonio è alla frutta ,non perché hai tradito che è un sintomo che qualcosa non andava .
Leggo 4 anni ,anche se gli incontri erano sporadici ,quindi era una dolce divagazione nel tuo solito menage famigliare .
Se posso ,ma la progettualità nel vostro matrimonio quale era?
Vivere insieme per raggiungere che scopo?
Dopo 15 anni non sono venuti figli , avevate problemi di coppia ,forse presi entrambi dal lavoro?
Non è per me il fine di un matrimonio ,posso sbagliare perché non ho letto tutto ,cosa che farò con calma intanto benvenuta
Abbiamo lavorato tanto si. Mio marito ha fatto dei percorsi di studio lunghi e poi si è dedicato ad un investimento importante, non posso andare oltre. Sia per la convivenza che per il matrimonio hi premuto io, come ho risposto anche ad altri qui, in terapia stanno emergendo aspetti di lui che l'hanno frenato nell evoluzione di coppia: ha dei genitori "richiamanti" che volevano sempre farlo sentire figlio più che un adulto libero di volare. Questo non gli ha impedito di performare sul lavoro (tanti nostri coetanei per dire sono un po "sfigati" professionalmente parlando) ma sulla coppia e stato lentissimo e mi ha esasperato a lungo andare. Io sono uscita di casa molto presto, università fuori sede, ero sicuramente più indipendente. Lui ora si è molto staccato dai suoi, specie dalla madre.
 

ologramma

Utente di lunga data
In verità tutte e due sai, mi sento "sporca" per aver tradito e anche per il tipo di persona.
Che tipo era se ti senti sporca ?
Forse perché il gioco di sperimentare non era consono al tuo bisogno?
 

ologramma

Utente di lunga data
Abbiamo lavorato tanto si. Mio marito ha fatto dei percorsi di studio lunghi e poi si è dedicato ad un investimento importante, non posso andare oltre. Sia per la convivenza che per il matrimonio hi premuto io, come ho risposto anche ad altri qui, in terapia stanno emergendo aspetti di lui che l'hanno frenato nell evoluzione di coppia: ha dei genitori "richiamanti" che volevano sempre farlo sentire figlio più che un adulto libero di volare. Questo non gli ha impedito di performare sul lavoro (tanti nostri coetanei per dire sono un po "sfigati" professionalmente parlando) ma sulla coppia e stato lentissimo e mi ha esasperato a lungo andare. Io sono uscita di casa molto presto, università fuori sede, ero sicuramente più indipendente. Lui ora si è molto staccato dai suoi, specie dalla madre.
Capisco la situazione ,spero che lui , cioè tuo marito ,migliori.
non bastava parlarci prima della tua divagazione?
 

Marta2023

Utente di lunga data
Che tipo era se ti senti sporca ?
Forse perché il gioco di sperimentare non era consono al tuo bisogno?
Un tipo con una spiccata mente logico-razionale, che banalmente finito l'incontro riusciva subito a tornare vigile e concentrato su google maps. Ma lui aveva chiaro lo scopo del vedersi, non gli si può recriminare nulla, solo che mi sarei aspettata un po più di "umanità" tutto qua.
 

ologramma

Utente di lunga data
È andata così, non si può tornare indietro.
Lo so lo è anche per me , ma guardare negli occhi mia moglie e pensare cosa gli ho fatto mi fa sentire un falso e ipocrita ,non è un bel vivere ,di anni ne ho più del doppio dei tuoi
 
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