E anche Costanzo...

Brunetta

Utente di lunga data

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Credi che qualcuno pensi che sia una buona cosa non occuparsi delle persone care?
Poi se non sono care, sono fatti loro.
Speriamo non li chiamino a C’è posta per te.
si ce ne sono..sai quanti anziani soli che sento ogni giorno?che non hanno nessuno che li accompagna a fare le varie visite mediche???
che sono totalmente soli???
ma dico io? questi i figli non li hanno???
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
si ce ne sono..sai quanti anziani soli che sento ogni giorno?che non hanno nessuno che li accompagna a fare le varie visite mediche???
che sono totalmente soli???
ma dico io? questi i figli non li hanno???
quando la nonna 90enne di mio marito era in ospedale (dicembre 2021), loro erano gli unici a starle accanto, lei purtroppo non capiva più niente (soffriva di TIA continui), e senza un viso conosciuto accanto non faceva che urlare (e gli infermieri la sedavano per farla stare zitta), e mentre si lamentavano del fatto che accanto agli altri non ci fosse un familiare, allo stesso tempo erano scocciati dal fatto che ci fosse sempre qualcuno accanto a questa donna :rolleyes:
 

Brunetta

Utente di lunga data
si ce ne sono..sai quanti anziani soli che sento ogni giorno?che non hanno nessuno che li accompagna a fare le varie visite mediche???
che sono totalmente soli???
ma dico io? questi i figli non li hanno???
Ma tu conosci la loro vita?
Sai che genitori sono stati?
A parte che c’è chi figli non ne ha.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
si ce ne sono..sai quanti anziani soli che sento ogni giorno?che non hanno nessuno che li accompagna a fare le varie visite mediche???
che sono totalmente soli???
ma dico io? questi i figli non li hanno???
permettimi di dire che non ci sono più gli anziani di una volta.

Ora l'anziano si lamenta di continuo e cerca aiuto sempre anche quando non ne ha bisogno.
Purtroppo stando immobili in casa davanti alla tv e non facendo neanche più le piccole cose si lasciano molto andare.

Inoltre gli fanno fare un sacco di visite inutili che potrebbe fare tranquillamente il medico curante
 

Marjanna

Utente di lunga data
Era mezzanotte e mezza, ma credo di aver scritto chiaro.
Ho visto e riletto.
E ho visto anche che il tuo pensiero viene appoggiato e condiviso.

Tuttavia mi sfugge qualcosa nel passaggio tra i commenti, partiti da quello in risposta a @Pincopallino.
Lui si pone in modo "estremo" asserendo che solo chi è stato partecipe di cura in vita, dovrebbe esserlo "in morte", e quindi presenziare ad una funerale.
Tu rispondi che quanto lui esprime viene da un suo vissuto, e dici che se tu vai al funerale di una mamma di una persona che conosci non devi necessariamente esserti occupata della madre, ma ci vai solo per fare sentire la tua presenza alla persona.
Io, provo a rispiegare, ho pensato che anche il tuo pensiero parlasse di un tuo vissuto. Non mi stupisco sia condiviso da altri utenti, perchè è effettivamente una usanza diffusa. Mi pare non ci sia neppure una qualche motivazione specifica richiesta. Almeno dalle mie parti, può essere una notizia parta da un passaparola, o da qualche epigrafe.
Però, per quanto si possa decidere di permettere a chiunque di partecipare ad una cerimonia, personalmente trovo che il vissuto del rito rimanga quello degli affetti più stretti (quello che tu chiami "il senso del funerale").
In questo articolo https://www.cronachemaceratesi.it/2...-spettacolo-sullintimita-dei-funerali/397205/, scritto dieci anni fa, che potrebbe essere interessante da leggere, in relazione alla vicenda da cui sono sorti una serie di messaggi qui, mi sono trovata a soffermarmi su una frase in uno dei commenti all’articolo: E’ il momento in cui l’immanente si dissolve nel trascendente. Direi che in qualche modo questa frase descrive il senso del funerale. Poi prendo atto non sia condivisa dai più.
Io sono agnostica, tendenzialmente atea, e posso capire chi pensa solo "sono morti, è solo qualcosa che si fa per i vivi", però...
Comunque non è che volessi tirarla per le lunghe, ho solo espresso un parere come altri. Mi rendo conto che potrei farne anche a meno.

Un viaggio nel tempo, ma soprattutto negli usi e costumi legati al funerale, ci insegna che un rito di passaggio che muta a seconda dei luoghi e dei momenti non perde la sua centralità nell’identità di un popolo, e raccontando la morte in realtà racconta la visione della vita.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho visto e riletto.
E ho visto anche che il tuo pensiero viene appoggiato e condiviso.

Tuttavia mi sfugge qualcosa nel passaggio tra i commenti, partiti da quello in risposta a @Pincopallino.
Lui si pone in modo "estremo" asserendo che solo chi è stato partecipe di cura in vita, dovrebbe esserlo "in morte", e quindi presenziare ad una funerale.
Tu rispondi che quanto lui esprime viene da un suo vissuto, e dici che se tu vai al funerale di una mamma di una persona che conosci non devi necessariamente esserti occupata della madre, ma ci vai solo per fare sentire la tua presenza alla persona.
Io, provo a rispiegare, ho pensato che anche il tuo pensiero parlasse di un tuo vissuto. Non mi stupisco sia condiviso da altri utenti, perchè è effettivamente una usanza diffusa. Mi pare non ci sia neppure una qualche motivazione specifica richiesta. Almeno dalle mie parti, può essere una notizia parta da un passaparola, o da qualche epigrafe.
Però, per quanto si possa decidere di permettere a chiunque di partecipare ad una cerimonia, personalmente trovo che il vissuto del rito rimanga quello degli affetti più stretti (quello che tu chiami "il senso del funerale").
In questo articolo https://www.cronachemaceratesi.it/2...-spettacolo-sullintimita-dei-funerali/397205/, scritto dieci anni fa, che potrebbe essere interessante da leggere, in relazione alla vicenda da cui sono sorti una serie di messaggi qui, mi sono trovata a soffermarmi su una frase in uno dei commenti all’articolo: E’ il momento in cui l’immanente si dissolve nel trascendente. Direi che in qualche modo questa frase descrive il senso del funerale. Poi prendo atto non sia condivisa dai più.
Io sono agnostica, tendenzialmente atea, e posso capire chi pensa solo "sono morti, è solo qualcosa che si fa per i vivi", però...
Comunque non è che volessi tirarla per le lunghe, ho solo espresso un parere come altri. Mi rendo conto che potrei farne anche a meno.

Un viaggio nel tempo, ma soprattutto negli usi e costumi legati al funerale, ci insegna che un rito di passaggio che muta a seconda dei luoghi e dei momenti non perde la sua centralità nell’identità di un popolo, e raccontando la morte in realtà racconta la visione della vita.
Sono d’accordo sul corsivo.
Ma credo che per te sia fondamentale il fatto di essere in un piccolo centro, quindi la mamma della tua amica la ricordi quando vi preparava la merenda, era anche amica dei tuoi, la hai vista invecchiare e magari le hai portato la spesa, non è solo la mamma della tua amica.
Per me è sempre stato diverso. Sono andata a funerali anche lontani di genitori delle amiche che forse avevo visto una volta, se li avevo visti. Non dovevo elaborare il loro passaggio a un’altra vita.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Ma tu conosci la loro vita?
Sai che genitori sono stati?
A parte che c’è chi figli non ne ha.
Ovviamente no...
Ma il rispetto dell' anziano ci deve sempre essere...a meno che i genitori non siano stati dei gran bastardi egoisti cattivi...ecc ecc ecc...
Banalmente ti assicuro che io accompagno mia zia a fare tutte le visite...mia cugina se ne frega bellamente...(mia zia non ha figli...)
E onestamente questa mia cugina si è comportata da egoista anche con i suoi genitori che sono sempre stati delle brave persone...l hanno accudita e fatta studiare aiutata nella vita insomma...
E lei lo ha praticamente quasi fatti morire da soli ..
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ovviamente no...
Ma il rispetto dell' anziano ci deve sempre essere...a meno che i genitori non siano stati dei gran bastardi egoisti cattivi...ecc ecc ecc...
Banalmente ti assicuro che io accompagno mia zia a fare tutte le visite...mia cugina se ne frega bellamente...(mia zia non ha figli...)
E onestamente questa mia cugina si è comportata da egoista anche con i suoi genitori che sono sempre stati delle brave persone...l hanno accudita e fatta studiare aiutata nella vita insomma...
E lei lo ha praticamente quasi fatti morire da soli ..
Per forza tua cugina se ne frega, tanto te ne occupi tu!
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Ovviamente no...
Ma il rispetto dell' anziano ci deve sempre essere...a meno che i genitori non siano stati dei gran bastardi egoisti cattivi...ecc ecc ecc...
Banalmente ti assicuro che io accompagno mia zia a fare tutte le visite...mia cugina se ne frega bellamente...(mia zia non ha figli...)
E onestamente questa mia cugina si è comportata da egoista anche con i suoi genitori che sono sempre stati delle brave persone...l hanno accudita e fatta studiare aiutata nella vita insomma...
E lei lo ha praticamente quasi fatti morire da soli ..
Se qualcosa la fai con il cuore, te ne freghi di quello che fanno o non fanno gli altri. Altrimenti sei come quelli che vanno alla messa di domenica sperando di avere un posto in prima fila in paradiso, con i buoni.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Se qualcosa la fai con il cuore, te ne freghi di quello che fanno o non fanno gli altri. Altrimenti sei come quelli che vanno alla messa di domenica sperando di avere un posto in prima fila in paradiso, con i buoni.
Io lo faccio perché lo reputo corretto...
Mai fatto qualcosa perché lo fanno gli altri...
E onestamente me ne sono sempre sbattuta dei giudizi degli altri👍
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Io lo faccio perché lo reputo corretto...
Mai fatto qualcosa perché lo fanno gli altri...
E onestamente me ne sono sempre sbattuta dei giudizi degli altri👍
Infatti sei tu quella che giudica tua cugina.
 

Spettrale

Utente di lunga data
Solo in Italia si fanno funerali mediatici
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Infatti sei tu quella che giudica tua cugina.
Non l ho giudicata...
Ho solo riportato a brunetta un esempio di chi se ne frega dei parenti o genitori che hanno trattato bene i figli e sono stati ripagati con indifferenza...
È diverso ...
Se dovessi giudicarla direi che è una bigotta del cazzo 🤣🤣🤣
 

bull63

Utente di lunga data
Il funerale più del matrimonio è la massima espressione di ipocrisia umana.
Se una persona è malata e se le voglio bene, le porto la mia vicinanza, il mio ascolto, il mio aiuto ove posso.
Ma lo saluto li.
Non certo ad una messa o quando inchiodano una bara.
Il rito del funerale serve ai vivi, in tutte le epoche si sono svolti riti per onorare il defunto.
 
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