Parlo di entrambe le cose, in realtà.
Spesso i giudizi sono attribuiti a partire dalle azioni di qualcun altro.
Tipo "il mio fidanzato nonostante io non gliela dia per otto mesi sta con me lo stesso ergo è uno zerbino". (ma se se la prendesse pur non volendo io dargliela mi starebbe violentando...in entrambe le situazioni è l'altro il minus...e io sono salva - obiettivo raggiunto -).
Tipo il "cornuto". Non come descrizione di una situazione (ti sono state messe le corna) ma come valutazione della persona (che coglione, ti ha messo le corna...specchio riflesso, faccia di serpente...gne gne...
Ed è esattamente l'utilizzo del giudizio che parte dall'azione di qualcun altro che trovo veramente idiota.
Ecco perchè chiedevo alla pulzella che considerazione ha lei di se stessa nel momento in cui considera il suo fidanzato qualcuno che sta con lei perchè non ha alternativa.
E sospetto che, proprio per lo stesso motivo per cui non ti risponde al "cosa deve fare una donna per esser troia", lei lo ritenga un plus...tipo "come me nessuna mai..."
Ed è una visione che mi incuriosisce molto...perchè io ne ho una opposta invece.
Per cui non esser scelta mi fa venire in mente la morte per fame dell'altro.
E io non sono una elemosina.

(anche se l'elemosina fosse ostriche e caviale, per intenderci).