Video camera nella stanza da letto ...

Brunetta

Utente di lunga data

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Qui si parlava di picchiare o uccidere.
Si parlava di reazione alla scoperta, non di comportamento abituale, e a me se avessero chiesto cosa preferivo: se avere la famiglia distrutta e tutto l'investimento emotivo (e non solo) di una vita in fumo per 4 farfalle nello stomaco, oppure prendere una bella mano di botte belle pese, anche con eventuale perdita di qualche dente e morta lì, non avrei avuto dubbi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho provato di persona 😎. a me fa meno male un pugno 🥺, dopo un po' il dolore passa 🙄.
C'è gente che ci mette mesi/anni per ritornare alla normalità dopo un tradimento 😇..
Si parlava di reazione alla scoperta, non di comportamento abituale, e a me se avessero chiesto cosa preferivo: se avere la famiglia distrutta e tutto l'investimento emotivo (e non solo) di una vita in fumo per 4 farfalle nello stomaco, oppure prendere una bella mano di botte belle pese, anche con eventuale perdita di qualche dente e morta lì, non avrei avuto dubbi.
Ma non c’entrano nulla ste cose.
Oppure volete convincere ME 😳 che il tradimento è una brutta cosa?
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Ho letto stamani la intera discussione.

Dieci giorni fa è venuto meno, indirettamente per uno di quei tumori che possono capitare agli uomini, un caro amico che, giusto otto anni fa aveva scoperto - attraverso SMS scambiati tra moglie e collega di ufficio - di essere stato tradito. Aveva cercato di perdonare, ma era durata la pace poche settimane.
La moglie non accettava di dare spiegazioni a lui che le chiedeva e gli ricordava che erano "fatti suoi dei quali non si doveva impicciare". E non ha fatto nessun gesto che attestasse la fine della relazione extra-coniugale (come chiedere il trasferimento dall'ufficio). Era lei che "pretendeva" di non aver fatto niente di male e non voleva accettare alcun dialogo con il marito. Non voleva essere giudicata da marito e figli.
Tempo due mesi e lei se n'è andata di casa, lasciando marito e figli (il più piccolo 16 anni).

Per giungere al succo della vicenda, lui ha chiesto ed ottenuto la separazione con addebito.
I figli sono rimasti con il padre e non hanno voluto più vedere la madre, la quale ha provato a sostenere che fosse il marito che li aveva aizzati contro di lei.
Invece, erano stati i figli a scoprire il tradimento della madre ed a fornire al padre ogni prova dei comportamenti scorretti della loro madre.

Morale della storia.
Lui, il mio amico, si è dannato per questi otto anni, roso dalla rabbia di un tradimento che avrebbe perdonato se la moglie fosse tornata con lui. Ma lei, non aveva cercato alcun perdono, aveva solamente rifiutato di assumere qualsiasi responsabilità (perché lei era titolare del proprio corpo e decideva con chi fare sesso).
Lui è morto. Di sicuro la rabbia che ha continuamente provato gli ha reso infelici gli ultimi anni di vita e non ha favorito l'esito delle cure che ha intrapreso per combattere il tumore.

Lei è viva, continua a vedersi con lo storico amante. E si prenderà pure la pensione di riversibilità.

Alla fine, per quello che mi riguarda, tanto valeva per il mio amico di voltare pagina e cercare di vivere decentemente.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ho letto stamani la intera discussione.

Dieci giorni fa è venuto meno, indirettamente per uno di quei tumori che possono capitare agli uomini, un caro amico che, giusto otto anni fa aveva scoperto - attraverso SMS scambiati tra moglie e collega di ufficio - di essere stato tradito. Aveva cercato di perdonare, ma era durata la pace poche settimane.
La moglie non accettava di dare spiegazioni a lui che le chiedeva e gli ricordava che erano "fatti suoi dei quali non si doveva impicciare". E non ha fatto nessun gesto che attestasse la fine della relazione extra-coniugale (come chiedere il trasferimento dall'ufficio). Era lei che "pretendeva" di non aver fatto niente di male e non voleva accettare alcun dialogo con il marito. Non voleva essere giudicata da marito e figli.
Tempo due mesi e lei se n'è andata di casa, lasciando marito e figli (il più piccolo 16 anni).

Per giungere al succo della vicenda, lui ha chiesto ed ottenuto la separazione con addebito.
I figli sono rimasti con il padre e non hanno voluto più vedere la madre, la quale ha provato a sostenere che fosse il marito che li aveva aizzati contro di lei.
Invece, erano stati i figli a scoprire il tradimento della madre ed a fornire al padre ogni prova dei comportamenti scorretti della loro madre.

Morale della storia.
Lui, il mio amico, si è dannato per questi otto anni, roso dalla rabbia di un tradimento che avrebbe perdonato se la moglie fosse tornata con lui. Ma lei, non aveva cercato alcun perdono, aveva solamente rifiutato di assumere qualsiasi responsabilità (perché lei era titolare del proprio corpo e decideva con chi fare sesso).
Lui è morto. Di sicuro la rabbia che ha continuamente provato gli ha reso infelici gli ultimi anni di vita e non ha favorito l'esito delle cure che ha intrapreso per combattere il tumore.

Lei è viva, continua a vedersi con lo storico amante. E si prenderà pure la pensione di riversibilità.

Alla fine, per quello che mi riguarda, tanto valeva per il mio amico di voltare pagina e cercare di vivere decentemente.
In questo caso io più che di tradimento parlerei di abbandono, comunque se ha ottenuto veramente separazione con addebito, e poi spero per lui divorzio senza cacciare un euro di mantenimento per lei, la pensione di reversibilità lei la vede col lanternino.

Sulla conclusione invece, d'accordo al 110% senza neanche detrarre
 
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Brunetta

Utente di lunga data
In questo caso io più che di tradimento parlerei di abbandono, comunque se ha ottenuto veramente separazione con addebito, e poi spero per lui divorzio senza cacciare un euro di mantenimento per lei, la pensione di reversibilità lei la vede col lanternino
La pensione di reversibilità va a svantaggio dell’INPS e non del defunto. Viene percepita solo se è stato riconosciuto un mantenimento e in proporzione a quello. Quindi non avrà nulla.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
In questo caso io più che di tradimento parlerei di abbandono, comunque se ha ottenuto veramente separazione con addebito, e poi spero per lui divorzio senza cacciare un euro di mantenimento per lei, la pensione di reversibilità lei la vede col lanternino
Hai ragione per la definizione più appropriata di "abbandono", quando è stato scoperto il tradimento.

Purtroppo, il divorzio non c'è stato e la pensione di riversibilità le spetta: un'altra ingiustizia, secondo me, ma le regole adesso sono così, non importano le ragioni della separazione ai fini pensionistici.
 
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Alphonse02

Utente di lunga data
La pensione di reversibilità va a svantaggio dell’INPS e non del defunto. Viene percepita solo se è stato riconosciuto un mantenimento e in proporzione a quello. Quindi non avrà nulla.
Da diversi anni non è più così, purtroppo.
Consiglio la lettura della Circolare numero 19 dell'INPS datata 01-02-2022, per chi fosse interessato. Si trova facilmente su Internet.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Hai ragione per la definizione più appropriata di "abbandono", quando è stato scoperto il tradimento.

Purtroppo, il divorzio non c'è stato e la pensione di riversibilità le spetta: un'altra ingiustizia, secondo me, ma le regole adesso sono così, non importa le ragioni della separazione ai fini pensionistici.

Perchè non ha mai divorziato? (il tempo lo avrebbe avuto...)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Hai ragione per la definizione più appropriata di "abbandono", quando è stato scoperto il tradimento.

Purtroppo, il divorzio non c'è stato e la pensione di riversibilità le spetta: un'altra ingiustizia, secondo me, ma le regole adesso sono così, non importano le ragioni della separazione ai fini pensionistici.
Sono soldi versati. Ti farebbe più piacere che non li avesse nessuno.
La micragna per interposta persona, travestita da giustizia, ma solo vendicativa, non la capisco.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Sono soldi versati. Ti farebbe più piacere che non li avesse nessuno.
La micragna per interposta persona, travestita da giustizia, ma solo vendicativa, non la capisco.
Con tutto il rispetto, non è questione di micragna ma di moralità.
Mi spiego.
Hai fatto il comodo tuo, ti arrabbi perché sei stata scoperta e poi vivi la tua vita lontano da marito e figli. Di quella famiglia hai scelto di non essere più parte.
E' un tuo diritto la libertà di fare quello che vuoi, ma non hai diritto moralmente ad alcun riconoscimento.
E se i figli non ti vogliono vedere più e decidono di non avere a che fare con te, ebbene te lo sei meritato.

Questa è moralità, per me, e conta di più di qualsiasi sentenza.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Con tutto il rispetto, non è questione di micragna ma di moralità.
Mi spiego.
Hai fatto il comodo tuo, ti arrabbi perché sei stata scoperta e poi vivi la tua vita lontano da marito e figli. Di quella famiglia hai scelto di non essere più parte.
E' un tuo diritto la libertà di fare quello che vuoi, ma non hai diritto moralmente ad alcun riconoscimento.
E se i figli non ti vogliono vedere più ed decidono di non avere a che fare con te, ebbene te lo sei meritato.

Questa è moralità, per me e conta di più di qualsiasi sentenza.
La moralità non ha nulla a che vedere con la pensione.
Una idea di moralità che comporti punizioni è primitiva.
Alla ribellione alla legislazione aggiungi il disprezzo dei figli, oltretutto adulti e in grado di comprendere ragioni sentimentali, come giusta punizione.
Nonostante ciò che credi, tutto questo dice di te e non della “madre indegna”.
 

Brunetta

Utente di lunga data
sarebbe piu giusto andassero ai figli in questo contesto
A spanne il più piccolo sarà già laureato.
So che in alcuni casi la pensione è andata al figlio minorenne.
Non conosco come funzioni.
Se la pensione dei genitori deceduti andasse ai figli maggiorenni credo che le condizioni della previdenza sarebbero più disastrose perfino di quanto sono.
 
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ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
A spanne il più piccolo sarà già laureato.
So che in alcuni casi la pensione è andata al figlio minorenne.
Non conosco come funzioni.
Se la pensione dei genitori deceduti andasse ai figli maggiorenni credo che le condizioni della previdenza sarebbe più disastrose perfino di quanto sono.
Non gli dai una rendita vitalizia immediata, ma consideri i "soldi versati" come un capitale di partenza da riscattare o da convertire in rendita a partire da una certa età come si fa con le polizze vita. Posto che in Itaglia il concetto di "soldi versati" è molto scivoloso dato che siamo ancora in un sistema per gran parte retributivo e non ancora del tutto contributivo
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
A spanne il più piccolo sarà già laureato.
So che in alcuni casi la pensione è andata al figlio minorenne.
Non conosco come funzioni.
Se la pensione dei genitori deceduti andasse ai figli maggiorenni credo che le condizioni della previdenza sarebbero più disastrose perfino di quanto sono.
comunque andare ad una ex moglie, con la quale non si ha più vita in comune, mi pare non abbia comunque senso.
 
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