Tentativo di anatomia del tradimento del rapporto di coppia

Brunetta

Utente di lunga data
Sono sicuro che parecchia gente spezzerebbe una lancia per il rimescolamento genetico, tutto sta come realizzarlo.

Magari, nelle coppie tradizionali che si sono spente, si potrebbero introdurre elementi di novità per favorire la conservazione della specie. 🤔 In quell'ottica il problema non è tanto con chi si fanno i figli ma come si possono mantenere.

Anche l'attuale governo dichiara di voler favorire fortemente la filiazione 🤰 👨‍👩‍👦‍👦 🤱 dal punto di vista fiscale
Quello che governo dichiarare voler fare è una cosa, cosa fare un’altra *


*è quasi una citazione da Via col vento, con il doppiaggio “razzista”.
 

spleen

utente ?
Sono sicuro che parecchia gente spezzerebbe una lancia per il rimescolamento genetico, tutto sta come realizzarlo.

Magari, nelle coppie tradizionali che si sono spente, si potrebbero introdurre elementi di novità per favorire la conservazione della specie. 🤔 In quell'ottica il problema non è tanto con chi si fanno i figli ma come si possono mantenere.

Anche l'attuale governo dichiara di voler favorire fortemente la filiazione 🤰 👨‍👩‍👦‍👦 🤱 dal punto di vista fiscale
Secondo me non stiamo parlando della stessa cosa, non vorrei essere frainteso.
Un conto sono gli stimoli dovuti al comportamento innato, evolutosi in 3.2 milioni di anni. Un'altra faccenda sono le "soluzioni" culturali che ciscun gruppo umano ha adottato. Queste si vedono meglio studiando i vari comportamenti dei popoli che vanno dal valore attribuito alla verginità della donna (sicurezza relativa della paternità) alla cessione della moglie allo straniero presso gli inuit (prezioso apporto genetico estraneo in gruppi di clan e famigliari chiusi ed isolati.
Sono entrambe soluzioni che riguardano la riproduzione, agli antipodi ma entrambe "funzionali" a qualcosa.
Tipo il tabù dell' incesto e via discorrendo.
La società occidentale contemporanea è essa stessa in continuo mutamento su questi temi, basti pensare al ruolo della donna qualche decennio fa.
La cosa che ho puntualizzato con Brunetta prima è la pretesa, per me assurda, che tutto il ragionamento attorno alla sessualità, alla genitalità e alla fin fine alla riproduzione umana debba vertere attorno a canoni culturali contemporanei.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Anche i babbuini conoscono il vademecum degli amanti:
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Secondo me non stiamo parlando della stessa cosa, non vorrei essere frainteso.
Un conto sono gli stimoli dovuti al comportamento innato, evolutosi in 3.2 milioni di anni. Un'altra faccenda sono le "soluzioni" culturali che ciscun gruppo umano ha adottato. Queste si vedono meglio studiando i vari comportamenti dei popoli che vanno dal valore attribuito alla verginità della donna (sicurezza relativa della paternità) alla cessione della moglie allo straniero presso gli inuit (prezioso apporto genetico estraneo in gruppi di clan e famigliari chiusi ed isolati.
Sono entrambe soluzioni che riguardano la riproduzione, agli antipodi ma entrambe "funzionali" a qualcosa.
Tipo il tabù dell' incesto e via discorrendo.
La società occidentale contemporanea è essa stessa in continuo mutamento su questi temi, basti pensare al ruolo della donna qualche decennio fa.
La cosa che ho puntualizzato con Brunetta prima è la pretesa, per me assurda, che tutto il ragionamento attorno alla sessualità, alla genitalità e alla fin fine alla riproduzione umana debba vertere attorno a canoni culturali contemporanei.
Un ragionamento su quelle problematiche è modulato, per quello che ne posso capire, diversamente nelle varie epoche culturali ed in ragione dei diversi contesti sociologici di ogni territorio.

La pretesa di voler stabilire una narrazione di quei fenomeni che sia oggettiva, al punto da non dipendere dai canoni culturali della società in cui vivi, mi sembra piuttosto velleitaria. Non parliamo di matematica ... ma di comportamenti umani, in parte minore indotti dai geni ed in gran parte dall'ambiente (come è attestato nelle ricerche sull'origine e sviluppo della conoscenza umana).

Ma tutte le opinioni sono discutibili e rispettabili ed ognuno, alla fine, si tiene la propria.
 

spleen

utente ?
La pretesa di voler stabilire una narrazione di quei fenomeni che sia oggettiva, al punto da non dipendere dai canoni culturali della società in cui vivi, mi sembra piuttosto velleitaria.
Infatti io non ho detto il contrario. Ho detto che (e credimi, ogni santo giorno ne ho riscontro ) che è velleitario ignorare completamente quei fenomeni.
Il pensiero illuminista, quello positivista, in cui siamo immersi da tempo, ci ha convinti di essere esclusivamente un prodotto culturale.
Ma non è così, non è mai stato così.
A cominciare dall'uomo "nuovo" , riformato, delle dittature del secolo scorso, passando per le magnifiche sorti, e progressive, per finire alla decontestualizzazione continua dei ruoli, di qualsiasi ruolo, del politicamente corretto di moda adesso.
In realtà noi siamo uguali a quelli di 50000 anni fa. Ben poco ci separa evolutivamente dal paleolitico e sulla base , sul fondo, siamo sempre quelli.
Questo ragiionamento, intrapreso dai naturalisti e dagli evoluzionisti di inizio secolo, è pressochè ignorato se non visto con fastidio dalla sociologia moderna, che continua a sottovalutarlo, a semplificarlo ignobilmente (vedi teorie incel e simili) e ad ignorarlo beatamente quando qualsiasi fenomeno palese vada a confliggere con le teorie che si vogliono, il più delle volte, per ragioni politiche, sostenere.
Semmai, a mio modestissimo e contestabilissimo avviso, ci sia stato qualcuno che abbia compreso e riflettuto sulla "natura" umana in senso realistico, quella fu proprio la Chiesa.
Non mi riferisco certo alle banalità catechistiche. Mi riferisco alle osservazioni filosofiche di fondo, al senso anti "progressista" di fondo.
Chiaro poi che quel "anti progressita" vorrei non fosse frainteso.
Spero di essermi spiegato. Non sono argomenti nè facili nè agevolmente praticabili, in questo sono assolutamente d'accordo.
 
Ultima modifica:

Jacaranda

Utente di lunga data
Non ho letto tutto e spero di non ripetermi.
Il tradimento e’ una grande opportunità’ per vivere il passaggio tra l’ideale e il reale. un bel pugno nello stomaco che ti dice che non sei unico e meraviglioso e insostituibile..come pemsavi .
l’essere umano ambisce all’esclusivita’ e si costruisce miriadi di aspettative. Aspettative cosi alte che sono destinate ad essere disattese.
Ovviamente anche lui disattende le aspettative altrui…ma sono più ’ importanti le sue .
E’ tendenzialmente e inconsciamente portato a scegliere la soluzione migliore per se dal punto di vista opportunistico, celandolo dietro a narrazioni che lo facciano sentire a posto con se stesso..in realta’ il ragioniere con 10 figli poco abbiente che in condizioni normali non tradirebbe la moglie.. davanti alle avance di una bellissima modella con master e figlia di un magnate del petrolio disposta a sposarlo e fuggire con lui… darebbe un calcione alle sue splendide posizioni di uomo dedito alla famiglia e fedele. O abbiamo dei dubbi in proposito?
spesso nessuno di noi conosce il proprio potenziale reale o percepito…e quando lo scopre addio “valori”.
Un’utente che da anni vaga su altri forum si domandava come il marito nerd potesse averla tradiita per 4 anni.. felice poi di un suo ritorno ha attribuito la causa ad una crisi personale…ovviamente provocando un’ilarita’ generale. In realta’, semplicemente, forse aveva a casa una moglie che lo vedeva nerd come a 20 anni e improvvisamente ha scoperto fuori la “gnocca” che lo vedeva come il collega manager super figo…
mediamente va cosi. Non si tradisce se non conviene, o si ha paura dell’abbandono o si e’ terrorizzati dall'esito della scoperta… perche’ dopo decenni di matrimonio se fosse consentita un’evasione romantico passionale da “contratto”.. pochi rinuncierebbero. Quindi, chi non tradisce perche’ non lo fa?
a- sa di non riuscire a gestire la posizione della situazione ad alto rischio
B- non trova chi ne valga la pena
C- vede la famiglia come un progetto di enorme valore da non mandare a puttane
D- sarebbe uno sbattimento
E- non trova il tempo per coltivare relazioni parallele stabili e le occasionali sono a rischio.
Una sparutissima parte non lo fa perche’ non vuole venir meno al patto in nome di una etica personale ed empatia o intimita’ ineguagliabili dopo decenni insieme. Una sparutissima minoranza.
Facciamoce una ragione. Spesso il tradito non ha tradito solo perche’ ha scelto la soluzione razionalmente migliore per se. . Come il traditore che pero’ almeno si e’ divertito.
 
Ultima modifica:

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non ho letto tutto e spero di non ripetermi.
Il tradimento e’ una grande opportunità’ per vivere il passaggio tra l’ideale e il reale. un bel pugno nello stomaco che ti dice che non sei unico e meraviglioso e insostituibile..come pemsavi .
l’essere umano ambisce all’esclusivita’ e si costruisce miriadi di aspettative. Aspettative cosi alte che sono destinate ad essere disattese.
Ovviamente anche lui disattende le aspettative altrui…ma sono più ’ importanti le sue .
E’ tendenzialmente e inconsciamente portato a scegliere la soluzione migliore per se dal punto di vista opportunistico, celandolo dietro a narrazioni che lo facciano sentire a posto con se stesso..in realta’ il ragioniere con 10 figli poco abbiente che in condizioni normali non tradirebbe la moglie.. davanti alle avance di una bellissima modella con master e figlia di un magnate del petrolio disposta a sposarlo e fuggire con lui… darebbe un calcione alle sue splendide posizioni di uomo dedito alla famiglia e fedele. O abbiamo dei dubbi in proposito?
spesso nessuno di noi conosce il proprio potenziale reale o percepito…e quando lo scopre addio “valori”.
Un utente che da anni vaga su altri forum si domandava come il marito nerd potesse averla tradiita per 4 anni.. felice poi di un suo ritorno ha attribuito la causa ad una crisi personale…ovviamente provocando un’ilarita’ generale. In realta’, semplicemente, forse aveva a casa una moglie che lo vedeva nerd come a 20 anni e improvvisamente ha scoperto fuori la “gnocca” che lo vedeva come il collega manager super figo…
mediamente va cosi. Non si tradisce se non conviene, o si ha paura dell’abbandono o si e’ terrorizzati dall'esito della scoperta… perche’ dopo decenni di matrimonio se fosse consentita un’evasione romantico passionale da “contratto”.. pochi rinuncierebbero. Quindi, chi non tradisce perche’ non lo fa?
a- sa di non riuscire a gestire la posizione della situazione ad alto rischio
B- non trova chi ne valga la pena
C- vede la famiglia come un progetto di enorme valore da non mandare a puttane
D- sarebbe uno sbattimento
E- non trova il tempo per coltivare relazioni parallele stabili e le occasionali sono a rischio.
Una sparutissima parte non lo fa perche’ non vuole venir meno al patto in nome di una etica personale ed empatia o intimita’ ineguagliabili dopo decenni insieme. Una sparutissima minoranza.
Facciamoce una ragione. Spesso il tradito non ha tradito solo perche’ ha scelto la soluzione razionalmente migliore per se. . Come il traditore che pero’ almeno si e’ divertito.
Punto E, non so.. Secondo me sono molto più a rischio le relazioni parallele stabili che quelle occasionali, se per rischio si intende venire scoperti

Sulla conclusione non ho capito se non tradire alla fine lo consideri un merito o no. Sembrerebbe di no
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non ho letto tutto e spero di non ripetermi.
Il tradimento e’ una grande opportunità’ per vivere il passaggio tra l’ideale e il reale. un bel pugno nello stomaco che ti dice che non sei unico e meraviglioso e insostituibile..come pemsavi .
l’essere umano ambisce all’esclusivita’ e si costruisce miriadi di aspettative. Aspettative cosi alte che sono destinate ad essere disattese.
Ovviamente anche lui disattende le aspettative altrui…ma sono più ’ importanti le sue .
E’ tendenzialmente e inconsciamente portato a scegliere la soluzione migliore per se dal punto di vista opportunistico, celandolo dietro a narrazioni che lo facciano sentire a posto con se stesso..in realta’ il ragioniere con 10 figli poco abbiente che in condizioni normali non tradirebbe la moglie.. davanti alle avance di una bellissima modella con master e figlia di un magnate del petrolio disposta a sposarlo e fuggire con lui… darebbe un calcione alle sue splendide posizioni di uomo dedito alla famiglia e fedele. O abbiamo dei dubbi in proposito?
spesso nessuno di noi conosce il proprio potenziale reale o percepito…e quando lo scopre addio “valori”.
Un utente che da anni vaga su altri forum si domandava come il marito nerd potesse averla tradiita per 4 anni.. felice poi di un suo ritorno ha attribuito la causa ad una crisi personale…ovviamente provocando un’ilarita’ generale. In realta’, semplicemente, forse aveva a casa una moglie che lo vedeva nerd come a 20 anni e improvvisamente ha scoperto fuori la “gnocca” che lo vedeva come il collega manager super figo…
mediamente va cosi. Non si tradisce se non conviene, o si ha paura dell’abbandono o si e’ terrorizzati dall'esito della scoperta… perche’ dopo decenni di matrimonio se fosse consentita un’evasione romantico passionale da “contratto”.. pochi rinuncierebbero. Quindi, chi non tradisce perche’ non lo fa?
a- sa di non riuscire a gestire la posizione della situazione ad alto rischio
B- non trova chi ne valga la pena
C- vede la famiglia come un progetto di enorme valore da non mandare a puttane
D- sarebbe uno sbattimento
E- non trova il tempo per coltivare relazioni parallele stabili e le occasionali sono a rischio.
Una sparutissima parte non lo fa perche’ non vuole venir meno al patto in nome di una etica personale ed empatia o intimita’ ineguagliabili dopo decenni insieme. Una sparutissima minoranza.
Facciamoce una ragione. Spesso il tradito non ha tradito solo perche’ ha scelto la soluzione razionalmente migliore per se. . Come il traditore che pero’ almeno si e’ divertito.
Non hai tutti i torti.
Nei film americani si parla spesso del bonus tradimento nel caso fosse disponibile la celebrità X.
Ovviamente è un modo per riportarsi con i piedi per terra e aver chiaro che potrebbe succedere, rassicurandosi nel contempo che non succederà perché Charlize Theron e Keanu Reeves non li incontreranno mai e comunque non ci starebbero.
Ma in realtà anche la ragioniera o il ragioniere del reparto amministrazione può fare sentire noi Keanu o Charlize.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Punto E, non so.. Secondo me sono molto più a rischio le relazioni parallele stabili che quelle occasionali, se per rischio si intende venire scoperti

Sulla conclusione non ho capito se non tradire alla fine lo consideri un merito o no. Sembrerebbe di no
Il non tradire e’ un scelta opportunistica..come lo e’ tradire. Nel secondo caso si mente al partner e nel primo ce la si racconta.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Il non tradire e’ un scelta opportunistica..come lo e’ tradire. Nel secondo caso si mente al partner e nel primo ce la si racconta.
Per me non è per niente campato per aria come ragionamento, ma è anche un ottimo argomento per i traditori: che i traditi non facciano tanto i "superiori" o gli onesti della situazione...

È anche un po' come con le tasse: nessuno le paga volentieri, per cui quelli che dicono "ah io sono onesto perché pago tutto fino all'ultimo centesimo" in realtà pagano magari perché sono dipendenti, quindi non possono evadere e se la raccontano per non fare la figura dei pirla rispetto a chi può evadere e lo fa senza tanti scrupoli.
 
Ultima modifica:

Pincopallino

Utente di lunga data
Punto E, non so.. Secondo me sono molto più a rischio le relazioni parallele stabili che quelle occasionali, se per rischio si intende venire scoperti

Sulla conclusione non ho capito se non tradire alla fine lo consideri un merito o no. Sembrerebbe di no
La mia relazione parallela stabile più famosa durata 13 anni, durante la quale siamo diventati entrambi genitori, mai ha sfiorato nemmeno da lontano la possibilità di sgamo.
Ma pure quelle durate qualcosa meno.
Non sarà che la differenza la fanno gli atteggiamenti delle singole persone più che queste etichette basate sul niente?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il non tradire e’ un scelta opportunistica..come lo e’ tradire. Nel secondo caso si mente al partner e nel primo ce la si racconta.
Per me non è per niente campato per aria come ragionamento, ma è anche un ottimo argomento per i traditori: che i traditi non facciano tanto i "superiori" o gli onesti della situazione...

È anche un po' come con le tasse: nessuno le paga volentieri, per cui quelli che dicono "ah io sono onesto perché pago tutto fino all'ultimo centesimo" in realtà pagano magari perché sono dipendenti, quindi non possono evadere e se la raccontano per non fare la figura dei pirla rispetto a chi può evadere e lo fa senza tanti scrupoli.
In realtà non è così. Chi ci prova lo si trova sempre, in effetti non era Keanu, ma io non sono stata tradita con Charlize.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
In realtà non è così. Chi ci prova lo si trova sempre, in effetti non era Keanu, ma io non sono stata tradita con Charlize.
Eh no....se non trovi “chi valga (per te) la pena”.. è uno dei punti del mio elenco.
Se mi ritengo “charlize e non trovo un Keanu disponibile non mi faccio piacere chiunque.
Tu non sei stata tradita con Charlize ma parliamo di te (che non ha tradito), non di lui che magari ha pensato ne valesse la pena per altri motivi. ..o semplicemente era della categoria “ogni lasciata e’ persa”..
 

Marjanna

Utente di lunga data
Un ragionamento su quelle problematiche è modulato, per quello che ne posso capire, diversamente nelle varie epoche culturali ed in ragione dei diversi contesti sociologici di ogni territorio.

La pretesa di voler stabilire una narrazione di quei fenomeni che sia oggettiva, al punto da non dipendere dai canoni culturali della società in cui vivi, mi sembra piuttosto velleitaria. Non parliamo di matematica ... ma di comportamenti umani, in parte minore indotti dai geni ed in gran parte dall'ambiente (come è attestato nelle ricerche sull'origine e sviluppo della conoscenza umana).

Ma tutte le opinioni sono discutibili e rispettabili ed ognuno, alla fine, si tiene la propria.
forum.jpg
 

Brunetta

Utente di lunga data
Eh no....se non trovi “chi valga (per te) la pena”.. è uno dei punti del mio elenco.
Se mi ritengo “charlize e non trovo un Keanu disponibile non mi faccio piacere chiunque.
Tu non sei stata tradita con Charlize ma parliamo di te (che non ha tradito), non di lui che magari ha pensato ne valesse la pena per altri motivi. ..o semplicemente era della categoria “ogni lasciata e’ persa”..
Allora non vale tutto il ragionamento che sembra inattaccabile.
Non è che non valeva la pena chi ci ha provato, non valeva la pena rovinare una cosa bella che avevo voluto e costruito.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Allora non vale tutto il ragionamento che sembra inattaccabile.
Non è che non valeva la pena chi ci ha provato, non valeva la pena rovinare una cosa bella che avevo voluto e costruito.
O vale la pena o non vale la pena. Si sceglie.
Il punto e’ che la sofferenza del tradito scatena in lui una narrazione che a mio avviso altera la visione reale del suo percorso di scelta rispetto a quello del traditore (“come hai potuto ?!?! Io invece mai perche’ ti amo e ti stimo e ho dato valore al nostro rapporto …”..quando magari la motivazione e’ “a me non e’ capitato che il personal trainer della palestra in cui vado, di 15 anni piu’ giovane, mi facesse gli occhi dolci facendomi sentire un super bomba sexy (estremizzo)…Non so se mi spiego..
il tema importante secondo me invece diventa il motivo dell’incazzatura… nel mio caso e’ stato soprattutto la sottrazione del mio tempo per farsi i cazzi suoi. (“Cara..non torno sto week end per lavoro.. i bambini te li smazzi tu.. ma sono giustificato perche’ e’ per lavoro….”..ecco.. io posso dire consapevolmente e oggettivamente di non aver mai fatto altrettanto …
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
O vale la pena o non vale la pena. Si sceglie.
Il punto e’ che la sofferenza del tradito scatena in lui una narrazione che a mio avviso altera la visione reale del suo percorso di scelta rispetto a quello del traditore (“come hai potuto ?!?! Io invece mai perche’ ti amo e ti stimo e ho dato valore al nostro rapporto …”..quando magari la motivazione e’ “a me non e’ capitato che il personal trainer della palestra in cui vado, di 15 anni piu’ giovane, mi facesse gli occhi dolci facendomi sentire un super bomba sexy (estremizzo)…Non so se mi spiego..
il tema importante secondo me invece diventa il motivo dell’incazzatura… nel mio caso e’ stato soprattutto la sottrazione del mio tempo per farsi i cazzi suoi. (“Cara..non torno sto week end per lavoro.. i bambini te li smazzi tu.. ma sono giustificato perche’ e’ per lavoro….”..ecco.. io posso dire consapevolmente e oggettivamente di non aver mai fatto altrettanto …
Stai dicendo che l'occasione fa l'uomo puttaniere e la donna....?
 

spleen

utente ?
O vale la pena o non vale la pena. Si sceglie.
Il punto e’ che la sofferenza del tradito scatena in lui una narrazione che a mio avviso altera la visione reale del suo percorso di scelta rispetto a quello del traditore (“come hai potuto ?!?! Io invece mai perche’ ti amo e ti stimo e ho dato valore al nostro rapporto …”..quando magari la motivazione e’ “a me non e’ capitato che il personal trainer della palestra in cui vado, di 15 anni piu’ giovane, mi facesse gli occhi dolci facendomi sentire un super bomba sexy (estremizzo)…Non so se mi spiego..
il tema importante secondo me invece diventa il motivo dell’incazzatura… nel mio caso e’ stato soprattutto la sottrazione del mio tempo per farsi i cazzi suoi. (“Cara..non torno sto week end per lavoro.. i bambini te li smazzi tu.. ma sono giustificato perche’ e’ per lavoro….”..ecco.. io posso dire consapevolmente e oggettivamente di non aver mai fatto altrettanto …
Sei mesi prima di sposarmi, una nuova collega di lavoro, mi mise seriamente in crisi. Era intelligentissima, bellissima, desiderabilissima.
Lo dissi a mia moglie, per lei fu una tragedia.
Scelsi comuque di sposarmi, perchè in definitiva volevo lei ed era l'unica con la quale pensavo di avere un futuro. Lei mi volle comunque, mi avrebbe voluto in quel momento anche se avessi concretizzato con l'altra.
Poi comunque andò bene. I suoi occhi, nel guardarmi, per un periodo, però non me li scorderò finchè vivo.
Quel misto di disillusione, di rabbia, comunque di tenerezza, di amore, di volontà di avermi.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non solo quello.. l’occasione e’ uno dei punti che ho elencato… ce ne sono altri.
tu per esempio hai mai tradito la tua ex moglie? Se la risposta e’ no… perche’?
In realtà è un argomento che ho trattato proprio con lei quando ha tentato un maldestro riavvicinamento.. le ho detto che se una persona arriva a divorziare senza nemmeno leggere le carte, non avendo per altro ancora chiuso la relazione, o quello che è, con il tipo, evidentemente ha trovato un'occasione che valeva la pena di cogliere, almeno senz'altro valeva più del suo matrimonio, dunque chi sono io per impedire una tale gioia?

Riguardo a me non l'ho mai tradita, non ne ho mai avuto neanche l'occasione a dirla tutta, ma non ho mai neanche cercato di creare le condizioni per avere occasioni, ne' me le sono cercate (e oggi come oggi bastano pochi click, non tanto per trombare come pensa qualcuno, ma proprio per intessere nuove relazioni più o meno profonde, ovvero per le quali valga o non valga la pena...) perchè, nonostante sia finita a ramengo, io con lei ci sono stato bene tanto tempo, e tanto da progettare una famiglia insieme.
 
Ultima modifica:
Top