Cultura... oibò

Brunetta

Utente di lunga data
Ho trovato l’articolo molto gustoso (@Marjanna la Soncini mi piace QUASI sempre) e mi sono venute in mente due battute, una dal film bookclub * in cui Cadice Berger dice “se Dio avesse voluto che facessimo sesso, non ci avrebbe ridotte così “ carina la contro battuta di Jane Fonda “parla per te”, ma quella che dimostra contatto con la realtà è la prima. La seconda battuta era di mia madre che, quando vedeva donne che “posavano” a essere sexy, diceva “ma hanno ancora quelle velleità?”
Certamente viviamo in un’epoca in cui ci sentiamo sempre sotto pressione, non so ancora se questo spinge alla ricerca di una vivace vita sessuale o se la vivace vita sessuale sia la fuga dalle pressioni.
Resta che moltissimi uomini e donne, in età per essere nonni e nonne, sono pieni di velleità.
Lo vediamo?



* https://it.wikipedia.org/wiki/Book_Club_-_Tutto_può_succedere
 

spleen

utente ?
Ho trovato l’articolo molto gustoso (@Marjanna la Soncini mi piace QUASI sempre) e mi sono venute in mente due battute, una dal film bookclub * in cui Cadice Berger dice “se Dio avesse voluto che facessimo sesso, non ci avrebbe ridotte così “ carina la contro battuta di Jane Fonda “parla per te”, ma quella che dimostra contatto con la realtà è la prima. La seconda battuta era di mia madre che, quando vedeva donne che “posavano” a essere sexy, diceva “ma hanno ancora quelle velleità?”
Certamente viviamo in un’epoca in cui ci sentiamo sempre sotto pressione, non so ancora se questo spinge alla ricerca di una vivace vita sessuale o se la vivace vita sessuale sia la fuga dalle pressioni.
Resta che moltissimi uomini e donne, in età per essere nonni e nonne, sono pieni di velleità.
Lo vediamo?



* https://it.wikipedia.org/wiki/Book_Club_-_Tutto_può_succedere
Si, io sono molto velleitario.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Marjanna

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Come va il braccio? Spero il peggio sia passato.

😴🐒
 

danny

Utente di lunga data
Ho trovato l’articolo molto gustoso (@Marjanna la Soncini mi piace QUASI sempre) e mi sono venute in mente due battute, una dal film bookclub * in cui Cadice Berger dice “se Dio avesse voluto che facessimo sesso, non ci avrebbe ridotte così “ carina la contro battuta di Jane Fonda “parla per te”, ma quella che dimostra contatto con la realtà è la prima. La seconda battuta era di mia madre che, quando vedeva donne che “posavano” a essere sexy, diceva “ma hanno ancora quelle velleità?”
Certamente viviamo in un’epoca in cui ci sentiamo sempre sotto pressione, non so ancora se questo spinge alla ricerca di una vivace vita sessuale o se la vivace vita sessuale sia la fuga dalle pressioni.
Resta che moltissimi uomini e donne, in età per essere nonni e nonne, sono pieni di velleità.
Lo vediamo?



* https://it.wikipedia.org/wiki/Book_Club_-_Tutto_può_succedere
Non ho capito dove volesse andare a parare l'articolo, ovvero che pare strano che a 60 anni si voglia scopare oppure che si adottino strategie per farlo e che rimedi ci sono, insomma uno cosa deve fare nella vita? Lo scoprirò solo morendo, poco a poco.
Mi viene in mente il commento di una sui social che si sorprendeva di trovare vecchi nudi nelle spiagge nudiste, e concludeva dicendo che probabilmente a una certa età si diventa tutti esibizionisti. Prima no, perché lei che è giovane, non lo è.
Non le ho risposto, ma da informato dei fatti posso dire che quei vecchietti avevano iniziato a 20 anni, si erano divertiti così tanto a farlo, poi avevano sviluppato amicizie, amato quei luoghi, preso l'abitudine che a un certo punto la loro vita era diventata quella, che avessero 20 anni o 93 come il nostro amico poco importa, la vita aveva preso quella strada e cambiare a un certo punto era diventato impossibile.
Si cambia solo quando si è fatto un errore, o qualcosa non ci ha convinto, ma si cambia fino a un certo punto, si cambiano mariti, mogli, lavoro, auto, tv, carattere e speranze, uomini, donne, amici, case. Difficile cambiare figli. O non figli, quando non li hai.
D'altronde nessuna donna metterebbe lo scusà, oggi, insomma quel vestito che dopo i 40 la maggior parte delle signore indossava per stare in casa, fare la spesa, vivere nel quotidiano.
Oggi a 60 o 70 anni si vestono fuori moda, ma da giovani anni 70 o 80. E i vecchi sembrano giovani, ma non ai giovani.
Cesarina era il nome di una prostituta dei tre ponti, Probabilmente aveva iniziato che era giovane, ma ad oltre 60 anni, forse più di 70, era ancora lì, lungo la strada, era un'istituzione del quartiere, presente come un muro, un caseggiato, una finestra di una casa.
Difficile cambiare anche se inevitabilmente si muta la pelle.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Arrangiamento inascoltabile per me.
Un po' Proxac + negli accordi, un po' Luca Carboni di Fisico Bestiale, che aveva copiato dai Cure di Why can't I be you, che però era tutt'altra roba, anche se ispirata al punk, però ampiamente superato da un arrangiamento geniale.
Quella linea di basso la faccio io con un dito sulla tastiera. Va beh, facciamo due
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non ho capito dove volesse andare a parare l'articolo, ovvero che pare strano che a 60 anni si voglia scopare oppure che si adottino strategie per farlo e che rimedi ci sono, insomma uno cosa deve fare nella vita? Lo scoprirò solo morendo, poco a poco.
Mi viene in mente il commento di una sui social che si sorprendeva di trovare vecchi nudi nelle spiagge nudiste, e concludeva dicendo che probabilmente a una certa età si diventa tutti esibizionisti. Prima no, perché lei che è giovane, non lo è.
Non le ho risposto, ma da informato dei fatti posso dire che quei vecchietti avevano iniziato a 20 anni, si erano divertiti così tanto a farlo, poi avevano sviluppato amicizie, amato quei luoghi, preso l'abitudine che a un certo punto la loro vita era diventata quella, che avessero 20 anni o 93 come il nostro amico poco importa, la vita aveva preso quella strada e cambiare a un certo punto era diventato impossibile.
Si cambia solo quando si è fatto un errore, o qualcosa non ci ha convinto, ma si cambia fino a un certo punto, si cambiano mariti, mogli, lavoro, auto, tv, carattere e speranze, uomini, donne, amici, case. Difficile cambiare figli. O non figli, quando non li hai.
D'altronde nessuna donna metterebbe lo scusà, oggi, insomma quel vestito che dopo i 40 la maggior parte delle signore indossava per stare in casa, fare la spesa, vivere nel quotidiano.
Oggi a 60 o 70 anni si vestono fuori moda, ma da giovani anni 70 o 80. E i vecchi sembrano giovani, ma non ai giovani.
Cesarina era il nome di una prostituta dei tre ponti, Probabilmente aveva iniziato che era giovane, ma ad oltre 60 anni, forse più di 70, era ancora lì, lungo la strada, era un'istituzione del quartiere, presente come un muro, un caseggiato, una finestra di una casa.
Difficile cambiare anche se inevitabilmente si muta la pelle.
Anche dove vuoi andare a parare tu non è chiaro, a parte la conclusione gattopardesca 😄
L'articolo è un esercizio brillante di retorica per criticare la nuova edizione di Sex and The City.
Perché non le è piaciuto? Lo spiega. Perché la sceneggiatura, per mantenere una presunta coerenza dei personaggi, rende le tre amiche patetiche. Tra l’altro patetiche lo erano anche allora, per questo facevano ridere.
Facevano ridere perché cercavano il grande amore e lo cercavano nel modo che in quel tempo e in quell’ambiente sembrava l’unico modo possibile, attraverso il sesso. Naturalmente non è facilissimo trovare andando a letto con chiunque si trovi gradevole. E di gradevoli ne trovavano un po’ troppi. Ma comunque sempre cercando il Grande Amore, con una certa tigna (come direbbe la Soncini) per Big o altri.
Le 4, che sono diventate 3, perché la Catrall ha rifiutato di riprendere il personaggio di Samantha, proprio perché la sceneggiatura, evidentemente, la voleva riproporre tale e quale a 66 anni.
La costanza della identità nei cambiamenti degli anni era stata la provocazione del professore di filosofia, amatissimo, di mia figlia nella prima lezione.
Se si resta sempre uguali non vi è maturazione.
Poi c’è una pressione perché si resti il più possibile uguali e quindi senza maturazione, come se, appunto come dice la Soncini, restare cretini come a vent’anni ci potesse garantire la giovinezza. Ma la giovinezza perenne la vogliamo davvero?
Come canta (la canta ancora) Barbra Streisand in Come eravamo (canzone Oscar dal film omonimo, entrambi citati più volte in Sex & The City,) “se avessimo la possibilità di rivivere tutto, lo potremmo? Lo vorremmo?”. O, come dice il nostro Baglioni, “adesso che saprei cosa dire, adesso che saprei cosa fare...” ma l’aveva scritto a poco più di vent’anni pensando a se stesso di pochi anni prima. Ma se ora vogliamo “...le chiare sere d’estate il mare, i giochi, le fate e la paura è la voglia...” beh insomma a 40 o più qualche problema lo abbiamo.
Già nella serie storica Carrie era vestita prevalentemente in modo esagerato, Samantha troppo sexy e le altre in modo troppo caratterizzato e questi aspetti si erano accentuati stagione dopo stagione. Nella nuova serie Carrie va al funerale di big vestita perfino peggio delle donne al funerale di Berlusconi.
Ma non è un errore è proprio voler proporre gli stessi personaggi nello stesso modo. Non c’entra nulla con voler fare sesso anche in tarda età, cosa che, mi auguro, avvenga con modalità seduttive diverse da ventenni. Soprattutto diverse da ventenni di oggi che hanno i modelli che hanno.
 

danny

Utente di lunga data
Anche dove vuoi andare a parare tu non è chiaro, a parte la conclusione gattopardesca 😄
L'articolo è un esercizio brillante di retorica per criticare la nuova edizione di Sex and The City.
Perché non le è piaciuto? Lo spiega. Perché la sceneggiatura, per mantenere una presunta coerenza dei personaggi, rende le tre amiche patetiche. Tra l’altro patetiche lo erano anche allora, per questo facevano ridere.
Facevano ridere perché cercavano il grande amore e lo cercavano nel modo che in quel tempo e in quell’ambiente sembrava l’unico modo possibile, attraverso il sesso. Naturalmente non è facilissimo trovare andando a letto con chiunque si trovi gradevole. E di gradevoli ne trovavano un po’ troppi. Ma comunque sempre cercando il Grande Amore, con una certa tigna (come direbbe la Soncini) per Big o altri.
Le 4, che sono diventate 3, perché la Catrall ha rifiutato di riprendere il personaggio di Samantha, proprio perché la sceneggiatura, evidentemente, la voleva riproporre tale e quale a 66 anni.
La costanza della identità nei cambiamenti degli anni era stata la provocazione del professore di filosofia, amatissimo, di mia figlia nella prima lezione.
Se si resta sempre uguali non vi è maturazione.
Poi c’è una pressione perché si resti il più possibile uguali e quindi senza maturazione, come se, appunto come dice la Soncini, restare cretini come a vent’anni ci potesse garantire la giovinezza. Ma la giovinezza perenne la vogliamo davvero?
Come canta (la canta ancora) Barbra Streisand in Come eravamo (canzone Oscar dal film omonimo, entrambi citati più volte in Sex & The City,) “se avessimo la possibilità di rivivere tutto, lo potremmo? Lo vorremmo?”. O, come dice il nostro Baglioni, “adesso che saprei cosa dire, adesso che saprei cosa fare...” ma l’aveva scritto a poco più di vent’anni pensando a se stesso di pochi anni prima. Ma se ora vogliamo “...le chiare sere d’estate il mare, i giochi, le fate e la paura è la voglia...” beh insomma a 40 o più qualche problema lo abbiamo.
Già nella serie storica Carrie era vestita prevalentemente in modo esagerato, Samantha troppo sexy e le altre in modo troppo caratterizzato e questi aspetti si erano accentuati stagione dopo stagione. Nella nuova serie Carrie va al funerale di big vestita perfino peggio delle donne al funerale di Berlusconi.
Ma non è un errore è proprio voler proporre gli stessi personaggi nello stesso modo. Non c’entra nulla con voler fare sesso anche in tarda età, cosa che, mi auguro, avvenga con modalità seduttive diverse da ventenni. Soprattutto diverse da ventenni di oggi che hanno i modelli che hanno.
Non ho mai guardato Sex and the city, l'ho sempre trovata una serie noiosa.
Ho amato Casalinghe disperate, e mi è dispiaciuto che terminasse con l'ottava serie, però ho i DVD e avendo tempo mandarli in loop
Il fatto è che ultimamente si sta raschiando il barile delle sceneggiature vintage, vedasi anche ultimo Indiana Jones e il Tom Cruise sessantenne di MI.
Sono scelte di marketing, necessarie per contrastare il cambiamento di fruizione del mezzo, i target che cambiano con l'invecchiamento della popolazione, quella certa vena nostalgica che sembra prevalere dovuta al fatto che di giovani ce n'è sempre meno, ormai.
Un'analisi sociologica su un prodotto partendo da questi presupposti è difficile, in fin dei conti parliamo di "ricicli": pure Avatar dopo tanti anni è stato recuperato dal dimenticatoio in cui era finito, quando ancora il 3D era la novità di moda, e l'auto più venduta di Fiat resta la 500, anzi no, la Panda, che recupera comunque un nome nato ben 43 anni fa.
Solo che questo riciclo mette tristezza: questo perché non fa introspezione, non si rinnova, non vuol dire nulla di nuovo.
in Casalinghe disperate i personaggi seguivano un'evoluzione, e questo li rendeva amati da chi seguiva la serie, perché li trovava credibili.
Il massimo dell'evoluzione credo sia avvenuto con Harry Potter, che ha seguito crescita ed evoluzione dei personaggi.
Io credo sia un problema della serie. Non uscirei da questo.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Non ho mai guardato Sex and the city, l'ho sempre trovata una serie noiosa.
Ho amato Casalinghe disperate, e mi è dispiaciuto che terminasse con l'ottava serie, però ho i DVD e avendo tempo mandarli in loop
Il fatto è che ultimamente si sta raschiando il barile delle sceneggiature vintage, vedasi anche ultimo Indiana Jones e il Tom Cruise sessantenne di MI.
Sono scelte di marketing, necessarie per contrastare il cambiamento di fruizione del mezzo, i target che cambiano con l'invecchiamento della popolazione, quella certa vena nostalgica che sembra prevalere dovuta al fatto che di giovani ce n'è sempre meno, ormai.
Un'analisi sociologica su un prodotto partendo da questi presupposti è difficile, in fin dei conti parliamo di "ricicli": pure Avatar dopo tanti anni è stato recuperato dal dimenticatoio in cui era finito, quando ancora il 3D era la novità di moda, e l'auto più venduta di Fiat resta la 500, anzi no, la Panda, che recupera comunque un nome nato ben 43 anni fa.
Solo che questo riciclo mette tristezza: questo perché non fa introspezione, non si rinnova, non vuol dire nulla di nuovo.
in Casalinghe disperate i personaggi seguivano un'evoluzione, e questo li rendeva amati da chi seguiva la serie, perché li trovava credibili.
Il massimo dell'evoluzione credo sia avvenuto con Harry Potter, che ha seguito crescita ed evoluzione dei personaggi.
Io credo sia un problema della serie. Non uscirei da questo.
penso che non si voglia fare invecchiare il personaggio per paura di fare sentire vecchi chi guarda la serie...se una persona segue da sempre ed ha visto i personaggi giovani il farli vedere vecchi potrebbe fare un po' da specchio per i telespettatori ricordando loro che il momento della spensieratezza è finito...e questo potrebbe fare allontanare il pubblico...la cosa meglio sarebbe non voler fare continuare per forza una cosa...ad una certa si dovrebbe porre la parola fine...fare invecchiare i protagonisti mette tristezza ma anche vedere dei vecchi comportarsi da ragazzini mette angoscia....
 

Marjanna

Utente di lunga data
Arrangiamento inascoltabile per me.
Leggi questo. 🙂

Un po' Proxac + negli accordi, un po' Luca Carboni di Fisico Bestiale, che aveva copiato dai Cure di Why can't I be you, che però era tutt'altra roba, anche se ispirata al punk, però ampiamente superato da un arrangiamento geniale.
Quella linea di basso la faccio io con un dito sulla tastiera. Va beh, facciamo due
Mi hai fatto venire in mente i pensionati che commentano i cantieri! 😛
Però è normale, a una certa. Io non sento più le vibrazioni che provavo a 20 anni, ascoltando certi sound. A 20 anni era come si muovesse un oceano dentro.

 

Brunetta

Utente di lunga data
Non ho mai guardato Sex and the city, l'ho sempre trovata una serie noiosa.
Ho amato Casalinghe disperate, e mi è dispiaciuto che terminasse con l'ottava serie, però ho i DVD e avendo tempo mandarli in loop
Il fatto è che ultimamente si sta raschiando il barile delle sceneggiature vintage, vedasi anche ultimo Indiana Jones e il Tom Cruise sessantenne di MI.
Sono scelte di marketing, necessarie per contrastare il cambiamento di fruizione del mezzo, i target che cambiano con l'invecchiamento della popolazione, quella certa vena nostalgica che sembra prevalere dovuta al fatto che di giovani ce n'è sempre meno, ormai.
Un'analisi sociologica su un prodotto partendo da questi presupposti è difficile, in fin dei conti parliamo di "ricicli": pure Avatar dopo tanti anni è stato recuperato dal dimenticatoio in cui era finito, quando ancora il 3D era la novità di moda, e l'auto più venduta di Fiat resta la 500, anzi no, la Panda, che recupera comunque un nome nato ben 43 anni fa.
Solo che questo riciclo mette tristezza: questo perché non fa introspezione, non si rinnova, non vuol dire nulla di nuovo.
in Casalinghe disperate i personaggi seguivano un'evoluzione, e questo li rendeva amati da chi seguiva la serie, perché li trovava credibili.
Il massimo dell'evoluzione credo sia avvenuto con Harry Potter, che ha seguito crescita ed evoluzione dei personaggi.
Io credo sia un problema della serie. Non uscirei da questo.
Di realistico e credibile nelle Casalinghe non c’era nulla, tanto è vero che veniva messo subito in chiaro con la voce narrante di una morta.
Trovi poco credibilità il sessantenne Tom Cruise in Mission I? Appunto, è lo stesso discorso della Soncini. E non è perché a sessant’anni uno non sia in grado di andare in moto (magari appendersi con una mano sia credibile, ma non lo era nemmeno a venti, per la maggior parte delle persone) ma il modo. Forse anche per il nuovo Sex & The City ci vorrebbe la stessa sospensione della incredulità. Eppure per la serie cinematografica che ha introdotto le avventure incredibili, quella di 007, restava una minima ricerca della verosimiglianza cambiando interpreti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
penso che non si voglia fare invecchiare il personaggio per paura di fare sentire vecchi chi guarda la serie...se una persona segue da sempre ed ha visto i personaggi giovani il farli vedere vecchi potrebbe fare un po' da specchio per i telespettatori ricordando loro che il momento della spensieratezza è finito...e questo potrebbe fare allontanare il pubblico...la cosa meglio sarebbe non voler fare continuare per forza una cosa...ad una certa si dovrebbe porre la parola fine...fare invecchiare i protagonisti mette tristezza ma anche vedere dei vecchi comportarsi da ragazzini mette angoscia....
Ma le persone evolvono, dovrebbe essere normale fare evolvere anche i personaggi.
Certamente la motivazione è quella di conservare il pubblico, che. è invecchiato come le protagoniste e vorrebbe sentirsi come allora. Ma il punto era una critica sociale, non cinematografica, siamo noi, spettatori o no di qualsiasi serie, che non vogliamo rinunciare a uno stile di vita che non è più adeguato a noi. E non c’entra fare sesso o no.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Ma le persone evolvono, dovrebbe essere normale fare evolvere anche i personaggi.
Certamente la motivazione è quella di conservare il pubblico, che. è invecchiato come le protagoniste e vorrebbe sentirsi come allora. Ma il punto era una critica sociale, non cinematografica, siamo noi, spettatori o no di qualsiasi serie, che non vogliamo rinunciare a uno stile di vita che non è più adeguato a noi. E non c’entra fare sesso o no.
però se dico che sono vecchia mi viene detto che non è vero 😂
 

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Leggi questo. 🙂



Mi hai fatto venire in mente i pensionati che commentano i cantieri! 😛
Però è normale, a una certa. Io non sento più le vibrazioni che provavo a 20 anni, ascoltando certi sound. A 20 anni era come si muovesse un oceano dentro.

Mah, più che altro i cantieri li faccio ancora.
Scrivo canzoni, canto in una band, studio musica.
Sono in crescita... non in pensione.
'sta canzone la puoi descrivere come vuoi, ma è banale.
Di sorprendente non c'è nulla, almeno, visto che anche la seconda è veramente ispirata al sound della New Wave, c'è tanto dei New Order, Joy Division, ed epigoni italiani, compresi Krisma. Non cito i GazNevada perché sono oltre...
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
sono di mezz'età, ho praticamente un piede nella fossa
Un piede nella fossa neanch’io. Però una ventenne è diversa da una quarantenne, per fortuna della quarantenne!
 

Brunetta

Utente di lunga data
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