CIRCE74
Utente di lunga data
penso anche io che sia soggettivo...Per me è l’esatto opposto… penso sia una cosa che varia da donna a donna…
penso anche io che sia soggettivo...Per me è l’esatto opposto… penso sia una cosa che varia da donna a donna…
Ma non fa parte del sesso?Appunto....quello che dico io....se c'è bisogno che una lavori di mano o di bocca per iniziare a fare sesso significa che la chimica tra i due scarseggia ...
Infatti parlavo per me... c'è a chi con l'aperitivo si "apre lo stomaco" e chi non ha più molta fame... dipende...Per me è l’esatto opposto… penso sia una cosa che varia da donna a donna…
Cosa significa che non corrisponde alla testa?Il perché lo si capisce quando comincia a non corrispondere più alla testa e questo, che lo si ammetta o no, capita a tutti, anche a chi dice di accettare la vecchiaia.
Io sono del primo casoInfatti parlavo per me... c'è a chi con l'aperitivo si "apre lo stomaco" e chi non ha più molta fame... dipende...![]()
Condoglianze.Io sono del primo casoecco perché sono 5 mesi che non ne faccio uno
Mi auguro che non duri tutta l'estate, o peggio, tutto l'anno.Sono a dieta…
Sapevo di ridestare il forum dal letargo con questo argomento.infatti non c'entra niente...sono @danny e @Pincopallino che hanno tirato fuori il discorso preliminari...io avevo solo detto che per me era normale che il mio uomo si eccitasse già durante semplici baci e abbracci...senza bisogno di tante cose per arrivare all'erezione...poi durante il rapporto certo che ci sono i preliminari...mai detto il contrario.
Me lo stavo chiedendo anch'io.Ma non fa parte del sesso?
Ti faccio un esempio breve.Cosa significa che non corrisponde alla testa?
A 15 anni mi pensavo e mi immaginavo alta. Sono 1,58
Quindi anche semplicemente un paio di sandali addosso a me nella mia testa erano completamente agli stessi sandali addosso a me nella concretezza. Parlo di indossibilità...dei sandali pensati per uno stacco di gamba lungo tanto quanto io sono alta su una gamba lunga la metà sono parecchio scomodi
A 20 mi sembrava lentissimo. La mia testa andava velocissima, aveva miliardi di idee e cose da fare e lui era leeeento.
Ma comunque più veloce di quanto non lo sia ora che andiamo un po' più d'accordo in termini di velocità e impegno nella resa.
La mia esperienza è di un percorso di crescita insieme al mio corpo.
Abbiamo litigato, ci siamo rifiutati a vicenda, ci siamo amati, ci siamo odiati.
Siamo andati ognuno per la sua e ci siamo riuniti.
Ci sono stati periodi della mia vita in cui me lo sarei volentieri strappato di dosso e l'avrei sostituito con un corpo robotico che non rompesse i coglioni e che obbedisse ad ogni mio ordine e fantasia.
Ci sono periodi in cui lo adoro e mi piace coccolarlo.
Insomma, quella con il mio corpo è una relazione dinamica. E mano a mano che proseguo nel mio percorso di vita ci conosciamo meglio e ci accettiamo di più.
Dove testa e corpo si parlano. Per così dire.
Mi sembra, ma dimmi se non intendo, che tu parli di una relazione statica col corpo.
Come se ad un certo punto si arenasse - la relazione col corpo intendo - nelle aspettative "tradite" e finisse nel ricordo.
Come se ad un certo punto lo sguardo si rivolgesse a ciò che è stato e vivesse la mancanza.
Esatto! Di questo sto parlando.Ti faccio un esempio breve.
Prendi un 50enne con un po' di epa che assume betabloccanti.
Può avere un bellissimo ricordo delle imprese sessuali dei 20 anni e desiderare la cazzo di ventenne che passa accanto spargendo ormoni come petali di rosa nella navata di una chiesa il giorno di un matrimonio un po' kitch.
Ma sarà giustamente un bellissimo ricordo, perché il corpo non è più disponibile a reiterare ciò che desidera ancora.
Il mio nuovo amante è un boss siciliano. State attenti.Etta ripeti con me sei di Milano...
Adesso usi espressioni pure di giù?
Lo sapevo che il nuovo amante non poteva essere di Milano![]()
Hai cambiato di nuovo ?Il mio nuovo amante è un boss siciliano. State attenti.![]()
E tu...non ti sei offertoHai cambiato di nuovo ?
ma guarda che hai detto quello che dico io da ieri...quello che hai descritto te ha un nome...si chiama chimica...c'è o non c'è...non ci sono mezze misure...infatti non avevo capito il tuo discorso iniziale in cui ti scagliavi contro le donne che non facevano niente per fartelo rizzare...Sapevo di ridestare il forum dal letargo con questo argomento.
Il concetto di erezione magica è un po' diverso.
E' il misurare il proprio valore, maschile ma in questo caso femminile, sulla base dell'erezione.
Prima di tutto: l'erezione è al limite indice di buona salute, non di valore di qualcuno.
Ovviamente essa dipende dal contesto e dalle persone.
Ovvio che nasca durante bacio e abbracci tra persone che si stimolano così (mica nasce solo l'erezione all'uomo durante il bacio), a me può nascere anche prima, se una ragazza che mi interessa ha una particolare odore e mi sta accanto e quella sera sono particolarmente infoiato, può crescere qualcosa.
Può nascere dalla situazione: mi spoglio e questa cosa ha un particolare valore trasgressivo in quel contesto e mi viene duro.
Può nascere dai baci, dagli abbracci.
Può nascere dal pensiero: io penso a una particolare situazione e mi viene duro da solo.
Può nascere da un sogno, durante la notte.
Può nascere se mi guardi con interesse il pisello.
Può nascere se me lo tocchi e non sei un urologo.
Può nascere dall'ipertrofia prostatica, ma questo è un altro discorso.
L'erezione non c'entra un cazzo (...) quindi col valore del singolo, ha tante origini, tante possibilità di nascere. Ma ha sempre un'origine.
Attribuire un valore magico, ovvero la possibilità che essa si generi solo perché ci sono io donna a evocarla e quindi l'erezione è diretta conseguenza della mia presenza, è limitante.
Col cazzo che è la tua presenza a eccitarmi: sono i baci, oppure è il tuo culo, oppure il fatto che mi tocchi, che mi hai strappato i pantaloni, che mi mordi il collo, che mi sbavi come una lumaca sul pube, che hai una voce che mi farebbe drizzare pure i peli del culo e stai leggendo un libro in francese, che il tuo desiderio si percepisce rubicondo e umido, e che, in fin dei conti, non siamo sposati da 10 anni e reduci da una giornata lavorativa e con i bambini che dormono a fianco.
Non è che c'è bisogno di tante cose: c'è bisogno di quelle giuste, a volte basta poco, se si è amanti, magari un po' di più se si è sposati da una vita.
Era una battuta.Hai cambiato di nuovo ?
Sono troppo "carne fresca" per EttaE tu...non ti sei offerto
Hai perso un altra occasione buona...
L‘urologo mi fa schiattareSapevo di ridestare il forum dal letargo con questo argomento.
Il concetto di erezione magica è un po' diverso.
E' il misurare il proprio valore, maschile ma in questo caso femminile, sulla base dell'erezione.
Prima di tutto: l'erezione è al limite indice di buona salute, non di valore di qualcuno.
Ovviamente essa dipende dal contesto e dalle persone.
Ovvio che nasca durante bacio e abbracci tra persone che si stimolano così (mica nasce solo l'erezione all'uomo durante il bacio), a me può nascere anche prima, se una ragazza che mi interessa ha una particolare odore e mi sta accanto e quella sera sono particolarmente infoiato, può crescere qualcosa.
Può nascere dalla situazione: mi spoglio e questa cosa ha un particolare valore trasgressivo in quel contesto e mi viene duro.
Può nascere dai baci, dagli abbracci.
Può nascere dal pensiero: io penso a una particolare situazione e mi viene duro da solo.
Può nascere da un sogno, durante la notte.
Può nascere se mi guardi con interesse il pisello.
Può nascere se me lo tocchi e non sei un urologo.
Può nascere dall'ipertrofia prostatica, ma questo è un altro discorso.
L'erezione non c'entra un cazzo (...) quindi col valore del singolo, ha tante origini, tante possibilità di nascere. Ma ha sempre un'origine.
Attribuire un valore magico, ovvero la possibilità che essa si generi solo perché ci sono io donna a evocarla e quindi l'erezione è diretta conseguenza della mia presenza, è limitante.
Col cazzo che è la tua presenza a eccitarmi: sono i baci, oppure è il tuo culo, oppure il fatto che mi tocchi, che mi hai strappato i pantaloni, che mi mordi il collo, che mi sbavi come una lumaca sul pube, che hai una voce che mi farebbe drizzare pure i peli del culo e stai leggendo un libro in francese, che il tuo desiderio si percepisce rubicondo e umido, e che, in fin dei conti, non siamo sposati da 10 anni e reduci da una giornata lavorativa e con i bambini che dormono a fianco.
Non è che c'è bisogno di tante cose: c'è bisogno di quelle giuste, a volte basta poco, se si è amanti, magari un po' di più se si è sposati da una vita.