Mi unisco al coro

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
ho tradito con un solo uomo mio marito e so che per lui non sono stata una “svuota palle”… poi leggi di molti uomini traditori e prendi consapevolezza di esserlo…
Cioè non lo eri e poi tramite i racconti altrui lo sei diventata?

Messa in questo modo, sembra quasi che a definire chi sei, siano i racconti che altri fanno...
 

Koala

Utente di lunga data
Cioè non lo eri e poi tramite i racconti altrui lo sei diventata?

Messa in questo modo, sembra quasi che a definire chi sei, siano i racconti che altri fanno...
La prima volta che ho raccontato la mia storia su amando intervenne una persona che mi riempì di brutte parole, mi fece sentire talmente piccola che per poco non feci qualche cazzata… ero nel pieno dei sensi di colpa… gli altri non mi definiscono ma molto spesso le parole vomitate addosso così ti segnano
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
La prima volta che ho raccontato la mia storia su amando intervenne una persona che mi riempì di brutte parole, mi fece sentire talmente piccola che per poco non feci qualche cazzata… ero nel pieno dei sensi di colpa… gli altri non mi definiscono ma molto spesso le parole vomitate addosso così ti segnano
quelle parole erano di quella persona. Nate in quella persona.
Le parole sono elaborazioni di percezioni di realtà...descrivono solo ed esclusivamente chi le pronuncia. E parlano solo di chi le pronuncia.

Io penso che ci sia la possibilità di scegliere se essere la latrina o il vomitatoio emozionale dell'altro.
E non dipende dall'accettare o meno la pisciata o la vomitata.

Ma dipende dal saper chi si è. A prescindere dall'altro.

Certo...il senso di colpa è una brutta bestia. Richiede la punizione. E presuppone uno sguardo giudicante dall'alto.

Ho sempre preferito la responsabilità alla colpa. E gli specchi allo sguardo dall'alto. :)
 

rotolina

Utente di lunga data
La prima volta che ho raccontato la mia storia su amando intervenne una persona che mi riempì di brutte parole, mi fece sentire talmente piccola che per poco non feci qualche cazzata… ero nel pieno dei sensi di colpa… gli altri non mi definiscono ma molto spesso le parole vomitate addosso così ti segnano
Ti segnano quando sei in un momento particolare della vita o per un'ipersensibilità. La pace con sé stessi e le proprie azioni è determinante per prendere solo quel che di buono e utile potrebbe esserci da un intervento magari apparentemente brutto e offensivo, restituendo il resto al mittente
 

Koala

Utente di lunga data
quelle parole erano di quella persona. Nate in quella persona.
Le parole sono elaborazioni di percezioni di realtà...

Io penso che ci sia la possibilità di scegliere se essere la latrina o il vomitatoio emozionale dell'altro.
E non dipende dall'accettare o meno la pisciata o la vomitata.

Ma dipende dal saper chi si è.

Certo...il senso di colpa è una brutta bestia. Richiede la punizione. E presuppone uno sguardo giudicante dall'alto.

Ho sempre preferito la responsabilità alla colpa. E gli specchi allo sguardo dall'alto. :)
Con il passare del tempo (oramai 2 anni) i sensi di colpa li ho ridimensionati di tanto… farò schifo a qualcuno, ma io so il perché di tutto, perché che non giustificano sicuramente ma danno un senso alla cosa…

per quanto riguarda le parole, nelle settimane scorse mio marito mi ha detto una cosa che mi ha segnata tanto e che mi stava facendo mollare quello che stavo facendo per me stessa… probabilmente la me di 2 anni fa avrebbe mollato ma la me di adesso non più, e, per quanto assurdo, devo tanto all’altro
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Con il passare del tempo (oramai 2 anni) i sensi di colpa li ho ridimensionato di tanto… farò schifo a qualcuno, ma io so il perché di tutto, perché che non giustificano sicuramente ma danno un senso alla cosa…

per quanto riguarda le parole, nelle settimane scorse mio marito mi ha detto una cosa che mi ha segnata tanto e che mi stava facendo mollare quello che stavo facendo per me stessa… probabilmente la me di 2 anni fa avrebbe mollato ma la me di adesso non più, e, per quanto assurdo, devo tanto all’altro
Sei uscita dalla casa dove danno della mignotta?
 

rotolina

Utente di lunga data
La prima volta che ho raccontato la mia storia su amando intervenne una persona che mi riempì di brutte parole, mi fece sentire talmente piccola che per poco non feci qualche cazzata… ero nel pieno dei sensi di colpa… gli altri non mi definiscono ma molto spesso le parole vomitate addosso così ti segnano
Scusa, per qualcuno dovrei insultarti visto che sono dall'altra parte. Ma non mi viene mica
 

Koala

Utente di lunga data
Scusa, per qualcuno dovrei insultarti visto che sono dall'altra parte. Ma non mi viene mica
Sono figlia di genitori separati, dove mio padre ha tradito, eppure nonostante tutte le cose che sono successe, io sono dalla “parte” di mio padre… brutto dirlo, ma nelle situazioni ti ci devi trovare…
 

Brunetta

Utente di lunga data
Credo di averlo scritto prima, molte volte sono le cose che vengono dette da altri che ti ci fanno sentire così
Tu avevi detto “a casa mia” e questo significa nella tua testa.
A me dicono di tutto, ma se non è nella mia testa, non mi tocca.
 
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