Si. Anch'io credo sia questo il punto.
Ed è nello stesso tempo il limite ed il traguardo, per tutti, credo.
A volte confesso di avere, di fronte ad una tragica notizia di sopruso e violenza dei moti di reazione pura. Violenta e assoluta, quando in me si risveglia quella parte istintuale, animale, triviale, profonda.
Ma poi la sento esaurire, come una falena che vola inutilmente ed insistentemente attorno alla lampada, cercando una via che non esiste, imprigionata nel cercare una soluzione che non c'è.
Poi inizio a pensare, ancora ed ancora, e allora vedo meno nero, la rabbia svanisce, si arrende, e mi commuovo, quasi, pensando ai miei, ai nostri colossali limiti.
Spero di essermi spiegato, faccio fatica a dire quello che sento...