che problemi ha rotolina?

perchè rotolina mi nomina continuamente?

  • mi provoca quando vede che non le rispondo

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Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Le palestre di arti marziali anni fa erano frequentate quasi esclusivamente da maschi, negli ultimi anni invece stiamo per diventare quasi di minoranza. Non ho capito cosa è cambiato
Non vedo rapporto tra arti marziali e risse di strada.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Questo non lo so, però secondo te non c’è differenza tra una che viene corteggiata da uno impegnato con una che ci prova quotidianamente con uno impegnato? Perché secondo me cambia
Qual è la differenza?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quando ho iniziato io, agli albori del karate in Italia, c'erano solo uomini.
Al corso difesa personale anni dopo solo donne, ma era diretto a loro.
Oggi sono cambiate molte cose.
Io pure avevo iscritto mia figlia a karate da bambina, quando me lo chiese, ma devo dire che non c'era portata.
Qualche ragazza e donna invece sì.
Viene visto come sport alternativo alla palestra, utile comunque a scopo di difesa, cosa ritenuta importante oggi per le donne e non più delegata all'uomo, al compagno. Le donne oggi girano molto più da sole, devono sapersela cavare di più.
Tieni conto anche che quando ero ragazzo io ginnastica si faceva ancora separati per genere, oggi motoria è svolta in comune.
Mia nuora insegna kickboxing, ma mica fa a botte.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Se vieni a Parma il sabato pomeriggio in via Cavour, che è la via top del centro dove si vanno a fare le cosiddette "vasche" (altri le chiamano "struscio"), mediamente puoi assistere ad un paio di risse fra ragazzine assatanate. Credo che nel linguaggio giovanile attuale si chiamino pick-me girls, o qualcosa di simile, le quali spesso sono in conflitto fra di loro per essere le capo branco e/o per ingraziarsi i cosiddetti "maranza" (termine che io ricordavo come spregiativo, oggi pare non più). E non stiamo parlando degli "africani alla stazione" cantati da Bersani..
Credo che ci siano studi sociologici in merito. Io ho una mia idea, ma basata su osservazioni generali.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
fa quello che ti pare, ma chi se ne frega
Mi ricordi altri utenti che volevano vedere come potevo reagire.
C’è stato chi mi ha insultato per anni, spesso lo fa perplesso.
Ma io non sono assolutamente intaccata dagli insulti.
Posso reagire ignorando completamente chi mi insulta, cosa che mi pare faccia imbufalire alcuni che, per loro narcisismo, hanno bisogno di mettersi al centro.
Ultimamente attuo diverse strategia. Ad esempio con te ignoro totalmente gli insulti (sì una volta ho sbagliato e ti ci ho mandata) perché ho esperienza di comportamento oppositivo-provocatorio e non mi tocca e rispondo normalmente come se non fossi stata insultata.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Mi ricordi altri utenti che volevano vedere come potevo reagire.
C’è stato chi mi ha insultato per anni, spesso lo fa perplesso.
Ma io non sono assolutamente intaccata dagli insulti.
Posso reagire ignorando completamente chi mi insulta, cosa che mi pare faccia imbufalire alcuni che, per loro narcisismo, hanno bisogno di mettersi al centro.
Ultimamente attuo diverse strategia. Ad esempio con te ignoro totalmente gli insulti (sì una volta ho sbagliato e ti ci ho mandata) perché ho esperienza di comportamento oppositivo-provocatorio e non mi tocca e rispondo normalmente come se non fossi stata insultata.
l'importante che alla fine tu sia contenta
 

Brunetta

Utente di lunga data
Questo non lo so, però secondo te non c’è differenza tra una che viene corteggiata da uno impegnato con una che ci prova quotidianamente con uno impegnato? Perché secondo me cambia
Forse tu vedi un indurre in tentazione chi nemmeno pensa a tradire, magari tranquillo e sereno nella sua relazione, con accettare le profferte di chi già tradisce.
A me sembra una distinzione sul piano morale, che hai scelto di introdurre, assolutamente assurda.
La figura della tentatrice la lascerei alle vite dei santi.
 

rotolina

Utente di lunga data
Mi ricordi altri utenti che volevano vedere come potevo reagire.
C’è stato chi mi ha insultato per anni, spesso lo fa perplesso.
Ma io non sono assolutamente intaccata dagli insulti.
Posso reagire ignorando completamente chi mi insulta, cosa che mi pare faccia imbufalire alcuni che, per loro narcisismo, hanno bisogno di mettersi al centro.
Ultimamente attuo diverse strategia. Ad esempio con te ignoro totalmente gli insulti (sì una volta ho sbagliato e ti ci ho mandata) perché ho esperienza di comportamento oppositivo-provocatorio e non mi tocca e rispondo normalmente come se non fossi stata insultata.
Questa è una bella cosa.
In teoria gentilezza dovrebbe chiamare gentilezza. Evidentemente non a tutti essere trattati in modo cordiale fa lo stesso effetto.
Hai presente quando vai in un ufficio o in un negozio e hai una richiesta da fare all'addetta presente? Se la percepisci "scontrosa" ma ti rivolgi con educazione, gentilezza, comprensione, vedi proprio come fisicamente si rilassa - non scherzo è proprio un cambiamento della postura, della rigidità delle spalle, della modalità di tenere il collo e la mandibola.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Questa è una bella cosa.
In teoria gentilezza dovrebbe chiamare gentilezza. Evidentemente non a tutti essere trattati in modo cordiale fa lo stesso effetto.
Hai presente quando vai in un ufficio o in un negozio e hai una richiesta da fare all'addetta presente? Se la percepisci "scontrosa" ma ti rivolgi con educazione, gentilezza, comprensione, vedi proprio come fisicamente si rilassa - non scherzo è proprio un cambiamento della postura, della rigidità delle spalle, della modalità di tenere il collo e la mandibola.
Io ho ben chiaro di non essere il centro del mondo e che probabilmente la commessa è scontrosa perché ha il mal di piedi, le devono venire, ha litigato con il moroso, le è stato rifiutato un permesso, è oberata di lavoro oppure si è appena tagliata aprendo scatoloni in cortile …ecc. Non mi viene naturale pormi come la cliente/principessa a cui è dovuta solo professionale cortesia, come se le commesse non fossero esseri umani.
Ho educato così i miei figli che, tolto l’atteggiamento da principessa e principino, consapevoli di non essere il centro del mondo, si arrabbiano raramente.
 

rotolina

Utente di lunga data
Io ho ben chiaro di non essere il centro del mondo e che probabilmente la commessa è scontrosa perché ha il mal di piedi, le devono venire, ha litigato con il moroso, le è stato rifiutato un permesso, è oberata di lavoro oppure si è appena tagliata aprendo scatoloni in cortile …ecc. Non mi viene naturale pormi come la cliente/principessa a cui è dovuta solo professionale cortesia, come se le commesse non fossero esseri umani.
Ho educato così i miei figli che, tolto l’atteggiamento da principessa e principino, consapevoli di non essere il centro del mondo, si arrabbiano raramente.
Si intendevo dire proprio che il nostro modo di porci spesso determina un cambiamento positivo anche in coloro con i quali entriamo in contatto (e che non abbiamo fatto alterare noi...si intende) siano commessi, preposti agli uffici, colleghi, animatori e chi più ne ha più ne metta.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si intendevo dire proprio che il nostro modo di porci spesso determina un cambiamento positivo anche in coloro con i quali entriamo in contatto (e che non abbiamo fatto alterare noi...si intende) siano commessi, preposti agli uffici, colleghi, animatori e chi più ne ha più ne metta.
Mi pare un diverso modo di porsi al centro.
Come non siamo la causa della scontrosità, così non possiamo pensare di essere l’elemento che fa la differenza.
La nostra cortesia deve essere di educazione, non per migliorare il mondo o le persone.
Altrimenti il rischio è..

 
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