Il perdono fa parte dei lati oscuri del tradimento

Ti interessa l'argomento ?

  • Si

    Voti: 8 66,7%
  • Mi tengo per me la mia opinione

    Voti: 0 0,0%
  • Non me ne frega affatto

    Voti: 2 16,7%
  • Poco, se c'ho tempo, ripasso

    Voti: 2 16,7%

  • Votatori totali
    12
  • Sondaggio chiuso .

Brunetta

Utente di lunga data
Questo ti farebbe sentire meglio, ma sopratutto, credi che tradendolo a tua volta "sconti" la sua pena. Per me, no ad entrambe le domande. La prima perchè sa di vendetta quindi poi come fai a stare con una persona a cui presuppongo vuoi almeno bene per poter ricominciare ma che hai dovuto "punire" per sentirti meglio....La seconda perchè fare ciò che lui ha fatto a te non è che porti al risultato 1 a 1 palla al centro. Lui lo ha fatto comunque a te, prima di ogni tuo tradimento e quindi ha scelto, tu lo faresti per rabbia, per un comportamento subito.
Non entri (comprensibilmente) nel pensiero di Etta. Per lei essere tradita significa avere preferito un’altra a lei, averle tolto apprezzamento, allora il “pan per focaccia“ è preferire un altro a lui e dimostrare che lei viene scelta da altri.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Intendevo che se tu gli rendi pan per focaccia il rischio è che dalla sua reazione tu possa fare una deduzione errata
Si però mi pare di capire che il tuo pensiero sia “non ti tradisco a mia volta ma non ti perdono e non si resta insieme”
 

spleen

utente ?
Per favore, non buttiamola nel para-femminismo d'assalto, che ormai fa parte dell'archeologia.

L'assioma che il maschio ha i soldi e si "compra" la moglie è superato nella società occidentale.

Anche perché, per par condicio, si porrebbe il problema della moglie che si è offerta in vendita: perché alla domanda corrisponde sempre una "offerta", non dimentichiamolo, per correttezza dialettica.


O partiamo dal presupposto che due si mettono insieme perché si innamorano e vogliono vivere insieme ?
Quando mi sono sposato ero alle prime armi nella professione e guadagnavo molto meno di mia moglie (impiegata nel parastato), che era pure proprietaria di casa. Mi ha comprato lei? Ma lasciamo perdere, sembra di essere sotto il fuoco di cecchini ...

E fenomeni come OnlyFans non indicano che le giovani influencers siano timorose ed innocenti vittime. Sono donne d'affari ... e come tali vanno trattate. E si costruiscono una loro esperienza di vita improntata ai valori nei quali credono. Che rispetto, come posso rispettare la barista che mi fa il caffé e non mi rilascia lo scontrino fiscale. Se non mi piace il suo modo di fare, non torno a quel bar, mica la discrimino.

Non mi vorrai dire che, al giorno d'oggi, il tradimento di una donna è diverso dal tradimento di un uomo e come tale è trattato ?
Sarà ma a me il dubbio che Melania si sia messa col Trumpone per i suoi soldi rimane...
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Si però mi pare di capire che il tuo pensiero sia “non ti tradisco a mia volta ma non ti perdono e non si resta insieme”
Non ne ho mai fatto mistero, anche perchè le volte che ho ragionato diversamente è andata ancora peggio.. per cui mi pare anche il male minore, una volta fatti bene tutti i conti... poi non è detto che io non ti tradisca, ho fatto anche quello, ma non per vendetta bensì per piacere personale
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Non ne ho mai fatto mistero, anche perchè le volte che ho ragionato diversamente è andata ancora peggio.. per cui mi pare anche il male minore, una volta fatti bene tutti i conti... poi non è detto che io non ti tradisca, ho fatto anche quello, ma non per vendetta bensì per piacere personale
Però è pieno di traditi che si tengono il traditore in casa e (magari, col tempo), lo perdonano pure
Anche qui dentro ce ne sono diversi
 

Varlam

Utente di lunga data
Non ho affatto detto quello che sottendi nella tua domanda. Non la penso così.

La mia risposta ad @Etta riguardava esclusivamente la rilevanza di due elementi valutativi ai fini del perdonare (anzi, accettare): la durata e le modalità del tradimento.

A tale proposito, il mio pensiero era contenuto nei primi due paragrafi, qui sotto riportati.



Poi, ho esposto due esempi (o meglio, un unico fatto), concernente vecchi amici di famiglia, più giovani dei miei genitori, che conoscevo essendo stato amico dei loro figli. Lo scopo del caso raccontato era quello di evidenziare come la durata del tradimento (almeno sette anni) avesse influenzato le decisioni dei coniugi traditi di NON perdonare, a guardare la sostanza.

Per brevità, avevo omesso di riferire che tutti i fatti si erano svolti in un piccolo ambiente (quello di un circolo sportivo) e che quanto accaduto aveva comportato una perdita di faccia generale degli interessati, che aveva condotto all'allontanamento della famiglia che era "scoppiata", mentre l'altra era rimasta iscritta, come se niente fosse accaduto. C'entravano, dunque, anche le modalità del tradimento.

A riprova delle mie intenzioni, c'era il periodo conclusivo:



In un caso, si è privilegiata la convenienza (pur punendo il marito traditore); nel secondo il rifiuto del perdono, motivato da rigore morale, è stato reciso ed ha fatto saltare la coppia, senza badare alle apparenze.
----------------------

Poi, visto che mi sono fatto le ossa qui sul forum dopo sei mesi dall'iscrizione (proprio ieri), ho anticipato un refrain che avevo già subito (sperimentandolo) in precedente mio intervento, quando mi ero trovato sotto il fuoco incrociato di due o più forumine, fautrici della tesi che l'uomo che non perdona il tradimento è quello che "ha i soldi", e che si approfitta della "povera" traditrice ed alla fine risulterebbe più meschino di essa.

Una masturbazione mentale, direbbe il mega-galattico amministratore del forum, ma di quelle serie ... da richiedere interventi curativi adeguati.

In ogni caso, un tiro incrociato di cecchini che ho prevenuto a colpi di mortaio, come da manuale, sapendo della loro vigile presenza.
Guarda che ho solo chiesto.
I due soggetti "L'uomo traditore " e "La donna traditrice" potevano avere accezione generale.
Per questo ho domandato. Tu hai chiarito.

Non preoccuparti delle contestazioni , fanno parte della vita del forum , questo in generale.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Però è pieno di traditi che si tengono il traditore in casa e (magari, col tempo), lo perdonano pure
Anche qui dentro ce ne sono diversi
Io sono stato uno di quelli e visto com'è andata quando è ricapitato non ho avuto dubbi sul da farsi, neanche la mia ex a dirla tutta, ma questa è un'altra faccenda. Perdono non so, io in 6 anni non ci sono mai arrivato nonostante non fosse stata una vicenda particolarmente grave, perdono vero e soprattutto definitivo lo trovo estremamente improbabile
 

Eagle72

Utente di lunga data
Questo ti farebbe sentire meglio, ma sopratutto, credi che tradendolo a tua volta "sconti" la sua pena. Per me, no ad entrambe le domande. La prima perchè sa di vendetta quindi poi come fai a stare con una persona a cui presuppongo vuoi almeno bene per poter ricominciare ma che hai dovuto "punire" per sentirti meglio....La seconda perchè fare ciò che lui ha fatto a te non è che porti al risultato 1 a 1 palla al centro. Lui lo ha fatto comunque a te, prima di ogni tuo tradimento e quindi ha scelto, tu lo faresti per rabbia, per un comportamento subito.
Sul secondo concordo a pieno..sul primo no.. pensa che resti con qualcuno che ha scopato con un altro e ti ha preso in giro....ti cresce un pelo sullo stomaco che ne basta la metà..cosa vuoi che sia il "senso di colpa" cui fai riferimento... chi resta cambia completamente prospettiva..
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Io sono stato uno di quelli e visto com'è andata quando è ricapitato non ho avuto dubbi sul da farsi, neanche la mia ex a dirla tutta, ma questa è un'altra faccenda. Perdono non so, io in 6 anni non ci sono mai arrivato nonostante non fosse stata una vicenda particolarmente grave, perdono vero e soprattutto definitivo lo trovo estremamente improbabile
Improbabili ma non impossibile
 

Varlam

Utente di lunga data
Io credo che perdonare chi ti fa volontariamente del male sia cosa da stupidi o da santi - Perdonali, padre, perché non sanno quello che fanno - tralasciando che, comunque, sembra si faccia riferimento ad una sorta di incapacità di intendere e di volere.

È più accettabile pensare che l’inganno e il dolore siano effetti collaterali dell’inseguimento egoistico di un presunto bisogno del traditore, che non l’obiettivo primario - e penso che, normalmente, sia proprio questo che accade.

Forse, chi riesce a perdonare, perdona proprio questa debolezza, e ci riesce perché ridimensiona il proprio ego e al contempo è capace di vedere ancora del valore in ciò che resta dopo lo tsunami.
Non significa dimenticare.

Il vero perdono libera proprio chi lo attua, trovo sia una cosa molto potente - ed anche estremamente rara.
Interessante : perché parli di far del male volontariamente ?
Non ho capito invece, in che senso parli di " incapacità di intendere e di volere.".
Per il perdono , inteso come qua sotto, libera chi lo attua , anche nel senso più esteso di "libera".

perdonare: Non tenere in considerazione il male ricevuto da altri, rinunciando a propositi di vendetta, alla punizione, a qualsiasi possibile rivalsa, e annullando in sé ogni risentimento verso l’autore dell’offesa o del danno;
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Improbabili ma non impossibile
L'impossibile non esiste neanche in fisica.. il problema poi, secondo me, è la discrepanza che si viene a creare tra il ruolo che uno vuole ricoprire e che sente di avere.. se io sento che tu (tu generico eh) resti con me per N motivi ma non mi consideri più il "tuo" "uomo" in tutto e per tutto, tanto che hai cercato e trovato altro, io rispettosamente prendo congedo ringraziando per il tempo che mi hai dedicato
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Ma sono reazioni individuali. Ognuno reagisce come si sente.
Ora capisco che la gravità di un tradimento è percepita in modo diverso in base a una quantità di questioni pratiche, ma soprattutto emotive, anche antiche e profonde, e a valori di riferimento più o meno solidi.
Non credo proprio che si possa capire le reali motivazioni, se non di chi si conosce molto bene e che già prima era a un buon punto di auto conoscenza e lo aveva comunicato.
Ognuno reagisce secondo le sue possibilità (pure economiche) del momento, conoscenze delle persone e persino l'umore, è un dato di fatto. Viene condizionato dalla propria situazione, come in tutte le decisioni della vita.

Tu ti interroghi ripetutamente sulle "reali" motivazioni del tradimento, volendo capire fino in fondo cosa ha dato luogo alla decisione di tradire. Molto meritorio, dal punto di vista scientifico, per tentare di capire le debolezze umane e, magari, formulare una elencazione sistematica.

Ma come in tanti (compresa @ipazia) hanno evidenziato, si tradisce per scelta, e per provare piacere (cioè, il godimento).
Perché, come ci siamo detti ieri (il medico ed io) se da amante fai sesso quando tradisci non è mica una dolorosa penitenza o l'osservanza di una prescrizione medica. Lo fai per cercare piacere (mentale e/o fisico). Il sesso è (dovrebbe essere) gioia. E l'essere innamorati è un moltiplicatore della gioia.

Poi, ci può essere un innamoramento, vero (da parte di almeno di uno degli amanti) e su questo io ho sempre provato rispetto. Perché l'innamoramento può capitare nella vita (e tra l'altro, è una cosa bellissima in sé) ed è un fatto incontrastabile da parte di chi è tradito dal coniuge innamorato di altro/a: non puoi farci nulla.

Però se capita di innamorarsi, bisogna essere onesti e lasciare chi non si ama più (anche se, magari, si prova affetto per lui/lei) e seguire il sentimento.
Altrimenti, soffocare tutto ed accettare di soffrire, ma significa fare violenza a se stessi (senza farsi riconoscere, per di più).
Tristissimo ...
 
Ultima modifica:

Varlam

Utente di lunga data
L'impossibile non esiste neanche in fisica.. il problema poi, secondo me, è la discrepanza che si viene a creare tra il ruolo che uno vuole ricoprire e che sente di avere.. se io sento che tu (tu generico eh) resti con me per N motivi ma non mi consideri più il "tuo" "uomo" in tutto e per tutto, tanto che hai cercato e trovato altro, io rispettosamente prendo congedo ringraziando per il tempo che mi hai dedicato
E' in quel "io sento che" che c'è la differenza tra un individuo e l'altro.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
E' in quel "io sento che" che c'è la differenza tra un individuo e l'altro.
Esatto! diciamo che se prima del fattaccio lo sentivo e poi non lo sento più, anche se è una mia sensazione soggettiva, sarebbe gradito un comportamento dell'altro che favorisse il più possibile il ripristino della condizione precedente, ma solo se realmente sentito, altrimenti tanti saluti comunque
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Guarda che ho solo chiesto.
I due soggetti "L'uomo traditore " e "La donna traditrice" potevano avere accezione generale.
Per questo ho domandato. Tu hai chiarito.

Non preoccuparti delle contestazioni , fanno parte della vita del forum , questo in generale.
Contento di esserci chiariti.

Figurati se temo quel tipo di cecchini.
Ho sentito quelli veri ... e sono decisamente peggio.
 

Varlam

Utente di lunga data
Ognuno reagisce secondo le sue possibilità (pure economiche) del momento, conoscenze delle persone e persino l'umore, è un dato di fatto. Viene condizionato dalla propria situazione, come in tutte le decisioni della vita.

Tu ti interroghi ripetutamente sulle "reali" motivazioni del tradimento, volendo capire fino in fondo cosa ha dato luogo alla decisione di tradire. Molto meritorio, dal punto di vista scientifico, per tentare di capire le debolezze umane e, magari, formulare una elencazione sistematica.

Ma come in tanti (compresa @ipazia) hanno evidenziato, si tradisce per scelta, e per provare piacere (cioè, il godimento).
Perché, come ci siamo detti ieri (il medico ed io) se da amante fai sesso quando tradisci non è mica una dolorosa penitenza o l'osservanza di una prescrizione medica. Lo fai per cercare piacere (mentale e/o fisico). Il sesso è (dovrebbe essere) gioia. E l'essere innamorati è un moltiplicatore della gioia.

Poi, ci può essere un innamoramento, vero (da parte di almeno di uno degli amanti) e su questo io ho sempre provato rispetto. Perché l'innamoramento può capitare nella vita (e tra l'altro, è una cosa bellissima in sé) ed è un fatto incontrastabile da parte di chi è tradito dal coniuge innamorato di altro/a: non puoi farci nulla.

Però se capita di innamorarsi, bisogna essere onesti e lasciare chi non si ama più (anche se, magari, si prova affetto per lui/lei) e seguire il sentimento.
Altrimenti, soffocare tutto ed accettare di soffrire, ma significa fare violenza a se stessi (senza farsi riconoscere, per di più).
Tristissimo ...
Credo si interroghi sulle reazioni, non sul tradimento.
 

Lostris

Utente Ludica
Interessante : perché parli di far del male volontariamente ?
Perché credo che la disposizione al perdono dipenda anche da questo tipo di percezione.
Nel tradimento il male causato al tradito è tendenzialmente collaterale, non è la spinta/movente dell'azione se non in (penso) sporadicissimi casi; casi in cui credo sia quasi impossibile perdonare.

Non ho capito invece, in che senso parli di " incapacità di intendere e di volere.".
Se penso al perdono per eccellenza, quello divino, l'espressione "perdonali perché non sanno quello che fanno" la trovo particolare, dato che lega il perdono ad una sorta di "ignoranza del male" che trovo un pò comoda.

Per il perdono , inteso come qua sotto, libera chi lo attua , anche nel senso più esteso di "libera".

perdonare: Non tenere in considerazione il male ricevuto da altri, rinunciando a propositi di vendetta, alla punizione, a qualsiasi possibile rivalsa, e annullando in sé ogni risentimento verso l’autore dell’offesa o del danno;
è sicuramente anche così.
Diciamo che non essendo io, per natura, né vendicativa né rancorosa, parlando di liberazione ho pensato più al dolore.

In questo senso il perdono, per me, libera dal male e dalle ripercussioni che la sofferenza può causare.
 
Top