La mia storia, come quella di ciascuno di noi sul forum, ha delle particolarità che rendono unico ogni evento di tradimento. Anche perché si incrociano le storie di due persone (ed anche più), caratterizzate da tante connotazioni particolari.
Nelle sceneggiature di vita reale, come le chiami tu, spesso (per non dire sempre) le cose sono molto più complicate di quelle che vengono scritte nel mondo dello spettacolo ("entertainment"). Non dimenticare che il mondo dello spettacolo, particolarmente il cinema, è basato sulla finzione, cioè su una trasposizione scenica molto concentrata, che trova ispirazione da fatti della vita, che vengono reinterpretati e mischiati con fantasie, sintetizzati, adattati e raccontati per ottenere il massimo effetto scenico in un breve arco temporale (diciamo, un paio di ore per un film, alcune decine di ore per le series).
Questo è sempre avvenuto, dagli albori della civiltà umana, pensiamo al teatro greco: se visiti le rovine di teatri nelle colonie greche in Sicilia (Siracusa, Taormina, Eraclea, ecc.) ti rendi conto di come la finzione scenica ha sempre attratto l'attenzione umana, anche per fini pedagogici. Il racconto necessitava di una semplificazione degli ambienti, costituiti da palcoscenici rudimentali, per far entrare gli spettatori nelle vicende narrate.
Ma quella rappresentazione era diversa dalla realtà e gli spettatori lo sapevano chiaramente.
E' la stessa cosa che avviene per la pornografia, che è finzione mentre menti deboli ed impreparate la scambiano per scampoli di realtà. Con effetti disastrosi, in termini educativi e di socializzazione. Disadattati che a trenta anni hanno sperimentato tutti i modi di fare sesso e non conoscono cosa sia una relazione sentimentale.
Con l'avvento di Internet ho l'impressione che si sia creata una anomala commistione tra finzione e realtà. Sono su due diversi livelli, ma tendono a confondersi nella mente delle persone.
Questo per dire che, nella realtà, ogni storia di amore (ed anche di sesso) non è finzione e gli interessati agiscono sulla base di sentimenti e convincimenti che si accompagnano a miriadi di decisioni immediate, non pianificate, scelte difficili, percezioni equivoche, ecc., di sicuro non elaborate sulla base di un canovaccio prestabilito, dove conosci l'inizio e la fine della vicenda.
La mia vicenda può essere "sceneggiata" in molti modi, a seconda dei particolari che puoi selezionare, evidenziare ed amplificare.
Posso diventare un personaggio odioso, magari psicopatico, una gioventù militarista (per avere avuto esperienze non usuali, da addestramento in condizioni estreme), bravo a scuola ed arrogante, egoista (totalmente assorbito dal lavoro), dominatore e prepotente e mia moglie passare per una persona fragile psicologicamente, incerta nelle sue scelte, debole nello scegliere uomini "forti", che la dominassero (per supplire alla mancanza di una figura paterna), in più avversata dal destino, inclemente con lei.
O lei può passare per una Circe, che, diventata donna, sceglieva gli uomini secondo le sue esigenze capricciose, li usava e gettava via, se ci si focalizza su alcuni particolari (diversi tradimenti, pretesa di mantenere una relazione extra parallela a quella ufficiale con il marito, persino dopo la scoperta del tradimento da sposati; la volontà di fare sesso con lui che se n'era andato via di casa, mentre coltivava la relazione con l'amante, in una specie di triangolo istituzionalizzato; la gelosia per lui che cercava di rifarsi una vita, al punto di riconquistarlo per fargli cessare la nuova relazione che aveva iniziato, poi riprendersi l'amante, ecc.). Ed io passare per un povero cristo, che lavorava come un matto già prima di completare gli studi universitari, che fa il soldato in un battaglione di disciplina, pieno di avanzi di galera, per un caso del destino e riesce a salvarsi il fondoschiena; che uscito dall'incubo della naia, dopo aver fatto sesso con lei (dopo tre mesi lontano) accetta la domanda di sposarsi avanzata da lei (che lavorava, aveva un appartamento), che impegna tutto se stesso per costruire una famiglia, avere figli, assicurare benessere in casa, lascia ampia libertà alla moglie, che faceva il suo comodo, mentre girava il mondo per lavoro, conoscendo donne interessanti e disponibili, ma rimane fedele come un fesso, e che aveva sviluppato una dipendenza nei confronti di quella ragazza/donna che aveva conosciuto sui banchi del liceo e della quale si era perdutamente innamorato.
Ti potrei illustrare altre tre o quattro sceneggiature diverse, tutte vere (nel senso basate su alcune particolarità, escludendone delle altre, relative ad eventi realmente avvenuti).
Ma la vita vera non è sceneggiatura ed i fatti li conoscono solo i due interessati.