Io sto impazzendo

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N

Non reg.

Guest
Penso quindi che il “valore fortissimo” quasi “irrinunciabile” che attribuisci a tuo marito sia nell’immediato solo un auto convincersi , non so come dire una sorta di compensazione
perchè?
l'amore è forse altro?

pensaci bene...
 
O

Old Albatros

Guest
Leggendo

Volevo dire molto brevemente e per quello che le sinapsi mi consentono, che sono d'accordo con verena. Ossia l'amore, il modo di amare, i percorsi emotivi, secondo me, sono personalissimi.
 
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O

Old Albatros

Guest
Giorno zero

Ci tenevo ad aggiornarvi. Non trasformerò la giudiziale in una consensuale. L'addebito lo pretendo sia per ragioni morali che materiali. Dopo tutto quello che ha fatto, non ho più alcuna fiducia in lei.
 
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Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
x Albatros

Mi piaci tantissimo..in tutti i tuoi interventi traspare quella che tu chiami intensità e io ho sempre chiamato passionalità nell'affrontare la vita..
Credo proprio che tua moglie non abbia retto di il confronto quotidiano con un uomo eccezionale come te.
Sono lieta che sia riuscito a trovare un accordo giusto.
Buona fortuna e continua a tenerci informati e a ..seguirci.
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Oltre che felice per te..

Ci tenevo ad aggiornarvi. Oggi c'è stata l'udienza presidenziale. Non scenderò nei dettagli perché sarebbe inutile e tedioso. Solo dei brevi flash. La ex consorte è venuta a miti consigli su tutto. La memoria di costituzione depositata la scorsa settimana ha avuto effetti devastanti sul suo avvocato. Lei ha tentato la solita sceneggiata un pò delirante (dio che tenerezza in alcuni passaggi) ma è stato proprio il suo avvocato a placcarla. Risultato in pillole: affidamento condiviso e coabitazione transitoria in ambienti separati fino alla vendita della casa da farsi nei tempi più brevi possibili. Sulla coabitazione il giudice ha preteso la creazione di ambienti stagni e vorrà verificare la circostanza il 22 marzo. L'accontenteremo molto virtualmente. Assurdo fare lavori in una casa in vendita e per giunta richiesti nell'ambito di provvedimenti che hanno natura d'urgenza. Infine le sue pretese economiche sono state esattamente dimezzate. Insomma ho avuto persino di più di quanto avessi chiesto. Tuttavia non trasformerò la giudiziale in una consensuale. A meno che lei non accetti l'addebito. L'addebito lo pretendo sia per ragioni morali che materiali. Dopo tutto quello che ha fatto, non ho più alcuna fiducia in lei.
Un saluto affettuoso a tutti
...sarò pratico!

Pareti di cartongesso, si tirano su in un attimo e altrettanto velocemente si abbattono!!


Complimentoni!
 

Bruja

Utente di lunga data
Albatros

Sono felice per te, che altro dire..................ah sì, stavolta hai volato proprio alto

Bruja
 
O

Old trudi

Guest
Iris e Ari..

Che sorpresa ,avevo un'idea ben diversa di te, ora mi aggiorno ,condivido in pieno quello che dici ,vero ,ho frainteso ,spesso lo faccio ,leggo di fretta (poco tempo ..pc in balia dei figli ) ,e capisco quello che voglio ,probabilmente hai ragione tu ,peraltro trovo assolutamente condivisibili la tue parole,anzi vagamente confortanti ,altrettanto quelle di Ari ..
Discorso spostato dall'amore ,vagheggiato ,desiderato ,disatteso (dagli ultimi post vedo che riemerge con prepotenza),ai valori che evidentemente tutti qui abbiamo..anche se ,talora , il discorso vola in altre direzioni ..
insomma infine siamo tutti persone serissime,preoccupate di non tradire se stese e soprattutto i propri principi..uno dei miei principali valori è la onestà, la sincerità ,niente bugie ,quindi ..certo che questo è ciò che più strazia in un tradimento,capire di essere stati per molto o poco tempo nn importa vittime di inganni..
se per te è fondamentale il nn ingannare ovvio che ne esci pugnalata alle spalle ,complicato riemergere..
Grazie della comprensione comunque ..un abbraccio..mi sembrate tutti così monolitici e risoluti..beati voi
 
N

Non registrato

Guest
Trudi Albatros Paolo

Trudi.Sono contenta che tu abbia capito. Devi essere fiera di te. La scelta che hai fatto non è stata semplice, sei stata coraggiosa. Continua così. Chi ti ha detto che tutti coloro che scrivono sono monolitici? E se lo sono, fingono una sicurezza che in realtà non possiedono assolutamente.
Ricordati che ci vuole molto , ma molto più coraggio a evidenziare le proprie debolezze che a nasconderle.
E' vero, qualcuno, tra coloro che scrive può apparire monolitico : ma io credo che essere tutti di un pezzo nasconda una fragilità senza fine, pericolosa per se stessi e gli altri. Tu non sei così. Vanne fiera!!!
Ad Albatros, va la mia stima, e i miei più sinceri rallegramenti per ciò che ha ottenuto, sacrificando anche il suo bene agli interessi delle bambine, accettando una convivenza con la moglie che deve sicuramente essere non facile.
Sempre rimanendo ad Albatros non sono comunque d'accordo sull'oziosità di certi argomenti: in età adulta dovrebbe essere ben chiaro cosa è l'amore. Che ognuno viva il sentimento a suo modo e secondo la propria indole é naturale: ma che discutere tra i vari tipi di amore sia ozioso, beh non sono d'accordo!
La lingua greca antica ha decine di termini per definire l'amore (come altre lingue antiche). Gli antichi non erano oziosi nel distinguere le varie sfumature dell'amore che noi barbari moderni facciamo confluire in un unico piacere edonistico.
E' amore quello che ci fa comodo? Sono certa di no! Se non capisci di che tipo di amore soffri, come fai ad elaborare il dolore della sua perdita?
A proposito di intensità e coraggio, pure non sono d'accordo. Chi vive intensamente, il coraggio deve averlo. Il coraggio delle proprie emozioni ed il coraggio di condividerle con qualcuno, accettandone i rischi. Il coraggio di rinunciare quando il vivere intensamente possa fare vittime.
Mi trovo in sintonia con Paolo, del quale apprezzo la profonda emotività e capacità di introspezione, e la forza di ammettere certe sue debolezze passate.
Per quanto riguarda la fiducia sulla verità di ciòche ciascuno di noi scrive...anche qui dissento.
Qui tutti ci fidiamo delle confidenze che ci vengono fatte. Ognuno chiaramente racconta la storia secondo il suo punto di vista. Dobbiamo per forza crederci sulla fiducia.. altrimenti andiamo a leggere da qualche altra parte!
Per Paolo: chi ti ha detto che Stefano sia solo? E? verosimile che la sua donna come ha atteso che tu facessi chiarezza dentro di te, accetti la sua non facile momentanea situazione.
Ma per fortuna ognuno può esprimere il proprio giudizio (sempre utile a mio parere) senza ledere il rispetto dovuto agli altri.
Baci e di nuovo complimenti a Stefano.
Iris
 
N

Non registrato

Guest
Trudi.Sono contenta che tu abbia capito. Devi essere fiera di te. La scelta che hai fatto non è stata semplice, sei stata coraggiosa. Continua così. Chi ti ha detto che tutti coloro che scrivono sono monolitici? E se lo sono, fingono una sicurezza che in realtà non possiedono assolutamente.
Ricordati che ci vuole molto , ma molto più coraggio a evidenziare le proprie debolezze che a nasconderle.
E' vero, qualcuno, tra coloro che scrive può apparire monolitico : ma io credo che essere tutti di un pezzo nasconda una fragilità senza fine, pericolosa per se stessi e gli altri. Tu non sei così. Vanne fiera!!!
Ad Albatros, va la mia stima, e i miei più sinceri rallegramenti per ciò che ha ottenuto, sacrificando anche il suo bene agli interessi delle bambine, accettando una convivenza con la moglie che deve sicuramente essere non facile.
Sempre rimanendo ad Albatros non sono comunque d'accordo sull'oziosità di certi argomenti: in età adulta dovrebbe essere ben chiaro cosa è l'amore. Che ognuno viva il sentimento a suo modo e secondo la propria indole é naturale: ma che discutere tra i vari tipi di amore sia ozioso, beh non sono d'accordo!
La lingua greca antica ha decine di termini per definire l'amore (come altre lingue antiche). Gli antichi non erano oziosi nel distinguere le varie sfumature dell'amore che noi barbari moderni facciamo confluire in un unico piacere edonistico.
E' amore quello che ci fa comodo? Sono certa di no! Se non capisci di che tipo di amore soffri, come fai ad elaborare il dolore della sua perdita?
A proposito di intensità e coraggio, pure non sono d'accordo. Chi vive intensamente, il coraggio deve averlo. Il coraggio delle proprie emozioni ed il coraggio di condividerle con qualcuno, accettandone i rischi. Il coraggio di rinunciare quando il vivere intensamente possa fare vittime.
Mi trovo in sintonia con Paolo, del quale apprezzo la profonda emotività e capacità di introspezione, e la forza di ammettere certe sue debolezze passate.
Per quanto riguarda la fiducia sulla verità di ciòche ciascuno di noi scrive...anche qui dissento.
Qui tutti ci fidiamo delle confidenze che ci vengono fatte. Ognuno chiaramente racconta la storia secondo il suo punto di vista. Dobbiamo per forza crederci sulla fiducia.. altrimenti andiamo a leggere da qualche altra parte!
Per Paolo: chi ti ha detto che Stefano sia solo? E? verosimile che la sua donna come ha atteso che tu facessi chiarezza dentro di te, accetti la sua non facile momentanea situazione.
Ma per fortuna ognuno può esprimere il proprio giudizio (sempre utile a mio parere) senza ledere il rispetto dovuto agli altri.
Baci e di nuovo complimenti a Stefano.
Iris

Che bel Pensiero Iris, IL CORAGGIO DI RINUNCIARE QUANDO IL VIVERE INTENSAMENTE POSSA FARE VITTIME. Riprendo questo passaggio che trovo davvero importante - anche perchè io quel coraggio non l'ho avuto -. Il coraggio di vivere intesamente ricomprende - per forza - anche il coraggio di saper rinunciare quando felicità e piacere sono costuiti unicamente sulla menzogna l'inganno e la doppiezza. Quello non è coraggio è incoscienza..... putroppo però di certe cose si prende consapevolezza dopo aver commesso errori gravi e a volte irreparabili. Complimenti Iris il Tuo post è davvero pregnante.

bastardo dentro
 
N

Non registrato

Guest
Bastardo dentro

Grazie! Anche se non credo che il vivere intensamente a cui allude Stefano, non sia il vivere basandosi sulle menzogne!!!
Anzi pare un severo giudice a tal proposito. Almeno da quello che ho letto, traspare un'indole profondamente moralizzatrice. Bene. Se tale severità la rivolge anche nei propri confronti. Ma voglio credere che sia così, trasparente e sincero come si propone. Perchè dovrebbe fingere con chi non conosce? E comunque ognuno fa i conti con la propria coscienza , mica quella del Forum!
Quello che mi preme sottolineare è che chi in genere fa del male, purtroppo non ne è consapevole. Il che non diminuisce la colpa, ma l'aumenta, perchè la mancata consapevolezza dei danni fatti, impedisce ogni possibilità di rimediare.
Iris
 

Bruja

Utente di lunga data
Iris

Grazie! Anche se non credo che il vivere intensamente a cui allude Stefano, non sia il vivere basandosi sulle menzogne!!!
Anzi pare un severo giudice a tal proposito. Almeno da quello che ho letto, traspare un'indole profondamente moralizzatrice. Bene. Se tale severità la rivolge anche nei propri confronti. Ma voglio credere che sia così, trasparente e sincero come si propone. Perchè dovrebbe fingere con chi non conosce? E comunque ognuno fa i conti con la propria coscienza , mica quella del Forum!
Quello che mi preme sottolineare è che chi in genere fa del male, purtroppo non ne è consapevole. Il che non diminuisce la colpa, ma l'aumenta, perchè la mancata consapevolezza dei danni fatti, impedisce ogni possibilità di rimediare.
Iris

La mancata consapevolezza è figlia della distrazione e dell'autoassoluzione perchè ciò che si fa lo si pecepisce come diritto.......... la cosa importante è che non si sappia così non si dovranno affrontare nè conseguenze nè analisi spiacevoli.
E' vero che si deve fare i conti con la propria coscienza , ma è anche vero che spoesso la coscienza la si mette in uno stipetto e la si lascia là finchè ci torna comodo.
Non si tratta di morale o di perbenismo, è solo la constatazione che la nostra cultura secolare ci ha dotato ormai geneticamente di una memoria di coscienza che sa quale sia il giusto e l'errore, siamo noi che decidiamo se ascoltarla.
A volte la vera ragione per cui non l'ascoltiamo è la nostra tracotante certezza che nessuno ci rinfaccerà nulla se niente trapelerà delle nostre azioni.
Il Forum non è la coscienza di nessuno ovviamente, ma la testimonianza di molte coscienze che si possono raffrontare con la nostra lo è senza dubbio. Se ascoltassimo solo la nostra senza confronti ci autorizzeremmo a pensare che in noi non dimora l'errore, o che lo possiamo controllare, ed è solo il confrontarsi con altri che ci offre la percezione delle coscienze altrui e del nostro metro di valutazione.................ovvio che per forum ho inteso uno dei tanti esempi di confronto, valido anche fra amici e persona dialoganti in genere.
Bruja
 
N

Non registrato

Guest
Bruja

E' sicuramente come dici. Confrontarsi con chi scrive sul Forum è importante per molte ragioni. altrimenti io non sarei qui, se la pensassi diversamente: ogni occasione di confronto è utile; anche se poi, ho l'impressione che spesso si cerchi di leggere negli latri ciò che si vuole, lasciando inascoltate le verità più scomode.
E' senza dubbio vero, ma parlo per me, non per altri, che le decisioni più giuste, o che tali si sono rivelate, le ho prese solo guardando dentro me stessa. m io la mia coscienza non l'ho mai, ma proprio mai messa a tacere... anche quando ho compiuto i miei inevitabili e grossolani errori.
Iris
 

Bruja

Utente di lunga data
E' sicuramente come dici. Confrontarsi con chi scrive sul Forum è importante per molte ragioni. altrimenti io non sarei qui, se la pensassi diversamente: ogni occasione di confronto è utile; anche se poi, ho l'impressione che spesso si cerchi di leggere negli latri ciò che si vuole, lasciando inascoltate le verità più scomode.
E' senza dubbio vero, ma parlo per me, non per altri, che le decisioni più giuste, o che tali si sono rivelate, le ho prese solo guardando dentro me stessa. m io la mia coscienza non l'ho mai, ma proprio mai messa a tacere... anche quando ho compiuto i miei inevitabili e grossolani errori.
Iris
Il problema cara Iris è che tu sei di quelle che si ascoltano e se sbagliano sanno di aver sbagliato........ ma ci sono tante di quelle coscienze farisaiche in giro che trovano sempre il modo di giustificarsi. Sbagliare non è l'errore maggiore, è non ammetterlo a sè stessi ciò che rende inefficace qualunque tentativo di rinnovamento o ricostruzione o, semplicemente, del prendere atto che siamo stati capaci di fare determiate scelte.
La cosa più pericolosa in questi casi è l'autopersuasione di essere comunque stati impediti dalla forza delle pulsioni, che intendiamoci è vero, ma è e resta un errore se vogliamo partire dal presuipposto che avendo un libero arbitrio questo è subordinato alla nostra volontà. E qui il discorso sarebbe lungo perchè la volontà è rarissimo che si trovi in un tale contesto da non essere esercitata liberamente.
E' sempre un piacere leggerti.
Bruja
 
O

Old trudi

Guest
a proposito di consapevolezza

nn è solo sapere di aver sbagliato ,ascoltarsi ,ma anche capire i propri limiti ,chiarirli con consapevolezza ..l'inconsapevolezza ,la superficialità ,il senso di onnipotenza ,sono scelte quanto mai infantili,adolescenziali perlomeno ,o di chi nn vuole crescere ..
mio marito ed io stiamo affrontando in modo del tutto diverso questa separazione ,lui è quasi divertito ,la colpa nn se l'asssume ,nn chiarisce nemmeno a sè il perchè delle sue colpe ,ributta tutto sulle spalle della amante , sulla sua cattiveria ,sul fatto che lei (bella stronza però ,mi ha mandato una mail particolareggiata ,che includeva indirizzo del pied -à.terre ,matrici degli assegni ,abitudini sessuali ecc.. Stronza è dir poco ..meno male che fingeva di essere mia amica .. nn capisco questo suo accanimento verso di me ,per me lei conta meno di niente ,nn è lei il mio problema ,nn mi confronto con la sua immensa dappocaggine e la sua mancanza di scrupoli ,verso chiunque ..siamo in due galassie diverse,poi
potrei essere io accanita verso di lei semmai,penso che nn le vada giù il fatto che lui 'abbia mollata ,mi abbia confessato ..
che lei era lei ..le foto sono chiarissime ,mi mette in testa pensieri ,e pensa a comportamenti che sono suoi nn certo miei ..io nn ho detto a nessuno chi è lei ,per riguardo verso i suoi figli ,il marito ,per me ,nn voglio pettegolezzi ,solo risolvere il tutto) ha voluto rovinare tutto ...insomma ,sempre più felice della scelta che ho fatto ,mi sento nettamente sollevata ..
A proposito del forum, bello il confronto ,questi rapporti incorporei di testa ,si intrecciano opinioni ,orizzonti ,diversi o simili ,confortanti..
E gli uomini qui parlano ,si confessano ,più facile nella vita di tutti i giorni trovare ascolto tra donne,sarà genetico oppure storica conquista degli anni 70,a sorpresa tanti uomini , la loro voglia di ascoltare ,essere ascoltati ,urlare disperazione ,amore ,emozioni ,sentimenti , interessante davvero,anzi talora nn capisco se alcuni degli scriventi siano uomini o donne ,e senza la spia di quache pronome sarebbe assolutamente illeggibile il sesso.. stiamo forse avvicinando ..le due metà del cielo...virtualmente sì.. un abbraccio
bisogna avere un caos dentro di sè per generare una stella danzante- Nietzcshe
..diventeremo tutti delle stelle quindi ?
 

Bruja

Utente di lunga data
cara trudi

........ se non diventeremo stelle almeno ci solleveremo un po' dalle nostre miserie terrestri

Ammiro la tua pazienza e la tua tolleranza verso un marito mai cresciuto che se la rifà con quella che ti era amica.................due bambini che si puntano il dito contro.
Quanto all'altra davvero encomiabile il tuo silenzio verso di lei......... anche se è vero che più che una stronza è una povera fallita che ha creduto di risolvere la suo vuoto esistenziale rovesciandoti tutte le informazioni più sgradevoli che avesse a disposizione. Pensa se una fosse stata al suo livello e le avesse girate al marito......... ci sono persone che stanno al mondo solo perchè hanno avuto la ventura di nascere, ma nessuno ne sentirebbe la mancanza! La cosa che però devi a te stessa è chiudere assolutamente conq uelle persone anche se ci andrà di mezzo il marito incolpevole......... in fin dei conti è bene che ognuno si prenda il suo e se la moglie è tanto vacua e infida, bisognerà che prima o poi ne prenda atto, e non sono gli altri a dover tamponare i loro rapporti sociali.
Grazie per quello che dici del forum, ma sono le persone come te, insiema a molte altre, che partecipando lo rendono quello che è............. quando è nato eravamo in tre........ io, chi l'ha creato e il tecnico per la programmazione. Ora è davvero qualcosa di cui molti di noi sono soddisfatti e, in qualche modo, il nostro piccolo salotto in cui non dobbiamo temere situazioni trasversali poichè, contrariamente alle amicizie reali, siamo agevolati a mettere tutto in chiaro pubblicamente, e credo che questo sia molto "educativo" e soprattutto gratificante.
Un caro saluto
Bruja
 
O

Old trudi

Guest
sul salotto mediatico Bruja

grazie Bruja splendido ed utile il vostro , mi correggo il nostro , salotto ..mi ha permeso di vedere con chiarezza me stessa,forse per l'oggettività ,la lucidità ,di chi guarda le cose dall'esterno .. sorprendente scoperta
bacio
 
N

Non registrato

Guest
Albatros

Sono entrato in punta di piedi: volevo aggiornarvi sulla mia vicenda poiché oggi c'è stata l'udienza presidenziale. Il mio giorno zero. Ma poi ho letto un mucchio di post, devo dire anche molto interessanti. Sono un pò confuso, poco lucido probabilmente: oggi mi sono spremuto da tutti i punti di vista, ma, prima di passare alle mie vicende, nel prossimo post, volevo dire molto brevemente e per quello che le sinapsi mi consentono, che sono d'accordo con verena. Ossia l'amore, il modo di amare, i percorsi emotivi, secondo me, sono personalissimi. Amore bruciante, amore assaporato, amore meditato, persino amore costruito. E poi amore soffocato. Alchimie di razionalità e passionalità, innamoramento, affetto, stima, amore, Amore, e ancora e ancora all'infinito. Troppi ingredienti. Troppe possibilità per farne un'equazione e tirarne fuori un software diagnostico che analizzi lo spettro emotivo dsi ciascuno e poi accenda una spia per Amore, un'altra per innamoramento, un'altra per cotta da avventura e così via. L'amore è 1qualcosa che ognuno vive in modo personalissimo. Ognuno sa riconoscerlo. E se lui sente che è amore, lo è punto e basta. Ozioso un confronto su questo. Lo scambio e il confronto possono aiutare ad elaborare un dolore, non a riconoscere un amore. Anzi, io credo che il confronto sull'amore non possa che
banalizzarlo.
Roberto, sono contento per te. Spero proprio che tu possa davvero liberarti di quello che oggi ti impedisce di fare spazio a ciò che ti sta a cuore.
Paolo, io ho confuso tra psicologo e psichiatra, tuttavia nel tuo post mi sembra che tu abbia confuso tra intensità e coraggio. L'intensità è la modalità con cui si interpreta la vita e, per quanto mi riguarda, non è mai una scelta. Il coraggio, invece è una dote che si può coltivare, adottare, ignorare a seconda delle circostanze. Se ci pensi bene, questa precisazione è meno sciocca di quel che sembra. Io sento e agisco intensamente. O almeno così credo. Non mi sento affatto coraggioso. L'intensità è quella che mi fa volare. Non ha nulla, NULLA, a che fare col coraggio. L'albatro è solo un nick. L'ho adottato pensando a mille cose, ma giuro che non ho fatto uno studio così approfondito da poter garantire una perfetta aderenza al modello
. Tuttavia, questo uccello, oltre che per alcune citazioni in letteratura, mi piace anche per molte altre cose. Ad esempio è nomade, non sostiene un volo con ali battute, muscolare, ma si abbandona con arcana maestria alle correnti. L'albatro, soprattutto, non riesce a volare nelle acque calme, perché ha bisogno della portanza che si crea nello scontro tra vento e mare. Non è fantastico? L'albatro, inoltre, è rigorosamente monogamo. Non è vero, tuttavia, che vola sempre da solo. Quando si nutre, ad esempio, è spesso in gruppo. L'albatro non è solo, ma è solo solitario (scioglilingua!). Neanche io sono solo, ma solo abbastanza solitario. Cosa ti fa pensare che io trascini qualcuno con me? E soprattutto, cosa c'entra con il mio post precedente nel quale descrivevo solo il mio modo d'interpretare la vita ed i sentimenti? Mi sfugge completamente il tuo riferimento al "male che posso fare" o a qualcuno che "per amore mi segue". Per tutti questi argomenti, non posso che crederti nella fiducia quando concludi dichiarandomi molto simile a ciò che eri tu fino a pochissimo tempo fa. Come eri?
Mi unisco ai rallegramenti di tutti per l'esito dell'udienza e sono felice che tu abbia ottenuto ciò che ti stava più a cuore. La permanenza in casa non sarà per te una passeggiata, ma sicuramente prolungherà il vantagio di stare vicino alle tue figlie. Da padre, non posso che capire.
Rispondo poi per la parte che mi riguarda. Tu dici che ho confuso intensità con coraggio. Non si tratta di una confusione trai due termini ( sicuramente entrambi conosciamo il significato senza ricorrere al vocabolario), ma ad un evitabile accostamento tra le due prerogative. Il vivere intensamente, come ha precisato la più saggia e diplomatica Iris presume una buona dose di coraggio. Volare alto, spiccare il volo, scusami ma uso le tue stesse metafore, richiedono un certo coraggio. E torno a dire, che a chiunque tu ti voglia assimilare (albatros, piccione o rondinella...) comunque non vivi da solo e trascini con te qualcuno. Hai una famiglia, le tue scelte e i tuo modo di vivere influiscono sulla vita di chi ti è vicino.
Mi sorprende che non abbia compreso il significato di ciò che ho scritto... non credo di essere così delirante. Che l'intensità sia nell'indole e quindi non si possa scegliere è una tua convinzione; così come non sempre il coraggio si può coltivare.
"Se uno il coraggio non c'è l'ha, non se lo può dare"...ma ti risparmio le
citazioni manzoniane, perchè non mi pare proprio che ne abbia bisogno.
Personalmente non credo che tu sia un folle che si abbandona alle correnti (ti cito), ma sei, per come hai gestito la tua vicenda personale, sentimentale e giudiziaria, molto, ma molto controllato. Un prodigio di razionalità.
E veniamo a quel che sono io, o meglio ciò che ero. Hai ragione, qui sono stato omissivo. Forse perchè non so neanche io spiegare.Mi porto dietro molto dolore.
Sono il terzogenito di quattro figli, la pecora nera di una famiglia "perfetta". Allevato come un soldatino (mio padre é un generale in pensione e mia madre una preside di liceo). Scappato letteralmente da casa, dopo la maturità per studiare medicina. Non so perchè, ma per mio padre un maschio che non entrasse in Accademia non era uomo. I miei 2 fratelli (la femmina ha potuto fare ciò che voleva)hanno seguito la volontà del despota. Il secondogenico si é impiccato in caserma.Per mio padre non era un uomo (ma questo è un capitolo della mia vita che non riuscirò mai ad affrontare con serenità) . Io mi sono salvato.
Ho cambiato città, mi sono laureato e specializzato in medicina, con il mantenimento di mia madre e le maledizioni paterne. Qui ho conosciuto la donna che ho sposato, compagna di studi e di ideali...poi le cose sono andate come sono andate.
Forse hai ragione, la mia storia con la tua non c'entra nulla, ma mi sembrava di legere nelle tue parole un desideri fortissimo di libertà che era anche il mio. Che mi trascinava e trascinava gli altri. Evidentemente mi sono sbagliato. Scusami.
Paolo
 
O

Old Albatros

Guest
Paolo

Posso garantirti che non ho mai pensato che tu sia "delirante". Come potrei permettermi?
 
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Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
x Paolo e Albatros

Ma quelli come voi ..normalmente dove si nascondono?
Ma com'è possibile che uomini di questo tipo siano stati lasciati?
E tre donne si contendono il tipo di Rita?
 
Stato
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