Non credo.
Ho sempre pensato che il tradimento sia estremamente attrattivo.
E' il primo motore, e noi abbiamo un estremo bisogno di fare attività e scelte piacevoli.
E' l'egoismo sano che connota chi ha voglia di vivere.
Per questo non penso affatto che chi tradisce sia immaturo, anzi.
Ha compreso i suoi bisogni e deciso che non ha senso sacrificarli per un rischio tutto sommato minimo.
Guardiamoci attorno.
Io e te siamo tra i pochi qui che hanno scoperto un tradimento.
Da parte mia imputo a mia moglie solo l'inesperienza e l'incapacità di nascondere il tradimento, non il tradimento in sé, che nel bilancio della sua vita è stata una parte piacevole.
D'altronde, purtroppo per lei, sono una persona abbastanza in grado di comprendere più della media segnali e risvolti delle cose. Per esperienza personale, visto che citi la politica, la visuale media delle persone è appena sufficiente per scorgere cacche di cane e erba tagliata male. Il cittadino medio ha quest'ampiezza di vedute: figuriamoci se arriva a dedurre un tradimento da segnali che non è in grado di cogliere.
In politica lo sguardo va oltre, ma nelle mezze calzette, ovvero in coloro che vengono usati da chi sta sopra loro, la visuale è limitata da ciò che sono In grado di apprendere, ovvero risultano persone facilmente manipolabili.
Una persona facilmente manipolabile ovviamente sarà difficile che scopra un tradimento, crederà a tutte le minchiate che ascolta dal coniuge.
Una piccola minoranza è in grado di andare oltre, di vedere l'altro, di prevedere comportamenti non propri, di fare deduzioni e di usare la logica.
Non mi sorprende che io abbia scoperto lei e lei me, però solo una minoranza di persone ci riesce.
Ora, in generale, chi tradisce e sa di stare con un diabolico agente della Stasi, deve mettere in atto tutele personali molto più elevate.
Per tutti gli altri, e sono la maggioranza, basterà il minimo indispensabile perché si trova a correre un rischio basso.
Basso ovviamente rispetto ai vantaggi che ne derivano.