Sogni contro realtà

Homer

Utente con ittero
Lavorativamente parlando, che sogni avevate da bambini, cosa avreste voluto diventare e cosa siete diventati?
Omettete, se volete, il tipo di lavoro, ma giustificatene il motivo.
 

ologramma

Utente di lunga data
sogni tanti speravo di fare il ricercatore ma rientrando nei primi cinquecentomila disoccupati ho ripiegato per forza maggiore in un lavoro artigianale che facevo già l'estatecon mio padre e miei zii come lo era anche di mio nonno e parliamo di prima del 1900
 

Homer

Utente con ittero
Inizio io, fin da bambino, quando mi chiedevano cosa volessi fare da grande, rispondevo sempre "Ingegnere Aerospaziale", non sapevo nulla di questa figura, ma aveva a che fare con lo spazio e tutto ciò che vola e sapevo che, mi sarebbe piaciuto a prescindere. D'altronde avendo un padre pilota il dna era quello. Ricordo ancora quando mio padre, credente religioso, mi obbligava ad andare a messa con lui la domenica mattina e, per premio, se avessi accettato, mi avrebbe portato a Malpensa a vedere gli aerei. Ascoltavo quel prete parlare, ma la teata era già attaccata alla rete del sedime aeroportuale, a respirare lo scarico dei motori degli aerei e il loro rumore assordante. Insomma, ho mangiato pane e aerei fin da piccolo. Poi il destino ha deciso altro per me, sono un tecnico su un settore specifico, mi piace im mio lavoro e, con i soldi raccimolati con i primi lavori, presi il brevetto, ma solo per hobby, non diventò mai un lavoro a tempo pieno.
Sono felice? NI
Sono soddisfatto di questa mia professione? NI
Se tronassi indietro cambierei le cose? SI

E voi?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io dicevo sempre la pediatra.
In realtà insegnante. Ma è meglio della pediatra che con i bambini ci sta poco.
 

ologramma

Utente di lunga data
Inizio io, fin da bambino, quando mi chiedevano cosa volessi fare da grande, rispondevo sempre "Ingegnere Aerospaziale", non sapevo nulla di questa figura, ma aveva a che fare con lo spazio e tutto ciò che vola e sapevo che, mi sarebbe piaciuto a prescindere. D'altronde avendo un padre pilota il dna era quello. Ricordo ancora quando mio padre, credente religioso, mi obbligava ad andare a messa con lui la domenica mattina e, per premio, se avessi accettato, mi avrebbe portato a Malpensa a vedere gli aerei. Ascoltavo quel prete parlare, ma la teata era già attaccata alla rete del sedime aeroportuale, a respirare lo scarico dei motori degli aerei e il loro rumore assordante. Insomma, ho mangiato pane e aerei fin da piccolo. Poi il destino ha deciso altro per me, sono un tecnico su un settore specifico, mi piace im mio lavoro e, con i soldi raccimolati con i primi lavori, presi il brevetto, ma solo per hobby, non diventò mai un lavoro a tempo pieno.
Sono felice? NI
Sono soddisfatto di questa mia professione? NI
Se tronassi indietro cambierei le cose? SI

E voi?
avevo provato ad entrare alla scuola per motorista di aeroplani che c'era a Roma mi dissero solo i cittadini io ero della hinterland , dopo qualche anno che avevo scelto un istituto tecnico riaprirono a tutti , quindi niente , chissà ?
 

Etta

Utente di lunga data
Io sognavo di fare la poliziotta da bambina. 😂 Poi sono finita a fare l’educatrice.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Fino alla terza elementare volevo fare la maestra
Poi la maestra mi chiese di spiegare delle cose a 3 miei compagni di classe
Traumatizzata
Tornai a casa dicendo “la maestra non la faccio più” e lì finirono tutti i miei sogni 🤣
 
Ultima modifica:

Pincopallino

Utente di lunga data
Lavorativamente parlando, che sogni avevate da bambini, cosa avreste voluto diventare e cosa siete diventati?
Omettete, se volete, il tipo di lavoro, ma giustificatene il motivo.
Io volevo fare il posto fisso e mi è andata decisamente male.

A fare il mio attuale lavoro mi ci sono trovato una trentina di anni fa.
Considerata la mia base di partenza ho cercato di acquisire quanta più esperienza possibile, andando ad imparare anche nicchie che solitamente sempre nel mio lavoro, di solito seguono professionisti lautamente pagati.

E così ho inventato un processo intero, l’ho diffuso in diverse aziende tra cui l’attuale, ma la formazione e il continuo aggiornamento sono importanti, sia per la propria mansione attuale sia per garantire al proprio CV un certo appeal, pertanto continuo a tenermi aggiornato.

Ho recentemente ricevuto una offerta di lavoro, grazie ad un head hunter che si è mostrato molto sorpreso dei pochi titoli di studio che ho rispetto all’esperienza.

Non sono stato fortunato, non sono nemmeno mai stato nel posto giusto al momento giusto.
Ho solo fatto quello che ho potuto come tutti, ma ancora non mi basta.

I miei colleghi parlano di pensione.
Io nemmeno ci penso, assimilo la pensione a una roba da vecchi, soprattutto mentalmente.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
E che cazzo...
Io sono quella che voleva andare a lavorare finita la terza media.
Ho sempre voluto lavorare...
Volevo fare l operaia...
Volevo una famiglia essere indipendente da subito.
Veramente...
Poi i miei mi hanno praticamente obbligato a fare le superiori...
Fatte...a calci fino in terza...
Poi ho iniziato a studiare...
Alla fine dei 5 anni...
Ho ritirato fuori la storia del ..
Voglio lavorare...
E lì non ci sono stati cazzi...
Ho solo tentato di entrare a fisioterapia (peccato che c era il numero chiuso e ovviamente non ho passato il test)...
Ho iniziato a lavorare.
Mio padre ancora adesso mi rinfaccia di non avere fatto l università.
E
Mia madre... purtroppo ha avuto la soddisfazione post mortem di sentire il mio...mamma avevi ragione...avrei dovuto studiare ..
Ma sono convinta che ognuno è artefice del proprio destino...
Le botte di culo ci sono...
Ma dipende da noi...
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
E che cazzo...
Io sono quella che voleva andare a lavorare finita la terza media.
Ho sempre voluto lavorare...
Volevo fare l operaia...
Volevo una famiglia essere indipendente da subito.
Veramente...
Poi i miei mi hanno praticamente obbligato a fare le superiori...
Fatte...a calci fino in terza...
Poi ho iniziato a studiare...
Alla fine dei 5 anni...
Ho ritirato fuori la storia del ..
Voglio lavorare...
E lì non ci sono stati cazzi...
Ho solo tentato di entrare a fisioterapia (peccato che c era il numero chiuso e ovviamente non ho passato il test)...
Ho iniziato a lavorare.
Mio padre ancora adesso mi rinfaccia di non avere fatto l università.
E
Mia madre... purtroppo ha avuto la soddisfazione post mortem di sentire il mio...mamma avevi ragione...avrei dovuto studiare ..
Ma sono convinta che ognuno è artefice del proprio destino...
Le botte di culo ci sono...
Ma dipende da noi...
Io non avevo voglia di studiare, ma sono arrivata alla terza superiore campando di rendita delle medie
In quarta nel primo quadrimestre ho avuto una crisi nera, a gennaio avevo 3 materie sufficienti su 10
Mio babbo mi fece un’infamata indimenticabile
Poi mi ripresi e finii l’anno con un debito solo
Però io volevo andare a lavorare per andarmene, dopo 12 giorni dagli orali ero a lavorare, 4 anni e mezzo dopo uscivo di casa
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Io non avevo voglia di studiare, ma sono arrivata alla terza superiore campando di rendita delle medie
In quarta nel primo quadrimestre ho avuto una crisi nera, a gennaio avevo 3 materie sufficienti su 10
Mio babbo mi fece un’infamata indimenticabile
Poi mi ripresi e finii l’anno con un debito solo
Però io volevo andare a lavorare per andarmene, dopo 12 giorni dagli orali ero a lavorare, 4 anni e mezzo dopo uscivo di casa
Anche io sono uscita dopo 5 anni da casa...
Ma ...poi sono tornata indietro...avevo fatto una cazzata pazzesca...
 

Nono

Utente di lunga data
Inizio io, fin da bambino, quando mi chiedevano cosa volessi fare da grande, rispondevo sempre "Ingegnere Aerospaziale", non sapevo nulla di questa figura, ma aveva a che fare con lo spazio e tutto ciò che vola e sapevo che, mi sarebbe piaciuto a prescindere. D'altronde avendo un padre pilota il dna era quello. Ricordo ancora quando mio padre, credente religioso, mi obbligava ad andare a messa con lui la domenica mattina e, per premio, se avessi accettato, mi avrebbe portato a Malpensa a vedere gli aerei. Ascoltavo quel prete parlare, ma la teata era già attaccata alla rete del sedime aeroportuale, a respirare lo scarico dei motori degli aerei e il loro rumore assordante. Insomma, ho mangiato pane e aerei fin da piccolo. Poi il destino ha deciso altro per me, sono un tecnico su un settore specifico, mi piace im mio lavoro e, con i soldi raccimolati con i primi lavori, presi il brevetto, ma solo per hobby, non diventò mai un lavoro a tempo pieno.
Sono felice? NI
Sono soddisfatto di questa mia professione? NI
Se tronassi indietro cambierei le cose? SI

E voi?
Io invece ero convinto e strasicuro che avrei fatto l'ISEF.... invece mi sono ritrovato a fare l'ingegnere aerospaziale.

Tornassi indietro avrei fatto l'accademia militare.
 

danny

Utente di lunga data
Lavorativamente parlando, che sogni avevate da bambini, cosa avreste voluto diventare e cosa siete diventati?
Omettete, se volete, il tipo di lavoro, ma giustificatene il motivo.
Cantante rock.
Scrittore
Fotografo
Stilista
Poeta
Un simpatico umorista
Psicologo
Fitopatologo
Un lavoro qualsiasi ma pieno di figa
Niente

Quello che sono diventato non posso dirlo.
Faccio fatica a capirlo anch'io.
 
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