Non lo so.
Penso a Jacopo Ortis
Come fai a non saperlo.
Se ti mollavi con tizio ti attaccavi, lo potevi vedere se faceva parte di un luogo di frequentazione pubblico, una piazza o un bar.
Se telefonavi al fisso poteva rispondere un papà o una mamma, se non nonne o persino altre persone, che potevano dirti un secco "non c’è" e fine.
Adesso le persone sfavellano se non ricevo una risposta ad un messaggio nel giro di 5 minuti, e si offendono pure, senza pensare che una persona possa stare a fare anche altro. Figurati con degli ex.
Sì, ho appena seguito.
Ho parlato di "mostro" solo per riportare le parole di quelli che gli stavano intorno, "non è un mostro, non farebbe male a una mosca".
Ma infatti non lo era, e non lo sarebbe stato, se non la uccideva.
Di reazioni forti, anche parecchio "fuori di testa" di uomini lasciati ne ho sentite tante ormai. Facevano ancora più clamore in passato, anche se non finivano nei giornali. Magari era la persona stessa, donna, a raccontare in giro di un periodo particolarmente pesante che stava vivendo a causa di un ex.
Non si andava a scandagliare nel dettaglio dinamiche di rapporto. E non era neppure infrequente, che la ragazza o donna (visto che ne ho sentite dal liceo fino a oltre i 30 anni, più o meno fino a quel giro di età dove molti poi si consolidano in una famiglia) si prestasse a incontrare il ragazzo, nonostante parlando con altre donne, non mancasse chi avesse una percezione di pericolo (anche se nessuna si metteva a fare spiegoni in termini di psicologia).
Fino ad azioni forti, al liceo ricordo di una ragazza fu trascinata dal suo ex nei bagni, con chiusura dei due al loro interno.
Io stessa purtroppo, nel tempo, sono andata a conferire un senso di normalità, nel sentirmi dare della troia, a fronte della chiusura di una relazione. Quasi che facesse parte della forma di dolore che vive un uomo, non percependolo come offesa, e men che meno come forma di pericolo. Adesso negli ultimi anni molte sono le informazioni diffuse alle donne, per aiutarle quando si trovano davanti certe dinamiche. Ma non mi pare certe cose non accadessero in passato.
Mi viene in mente anche quella trasmissione tv, Stranamore, dove con l’aiuto del programma, alcune persone tentavano con scenografie eclatanti di riconquistare degli ex. Il fattore sorpresa, messa in onda in tv (non ricordo se a volte pure diretta televisiva), portava il ricevente a dover stare "al gioco". In qualche modo, veniva accettato che una persona provasse un dolore forte, tanto da creare un programma per aiutare a riconquistare un amore.