Marjanna
Utente di lunga data
Quella discussione non è posta in modo costruttivo.Più che di convinzione di massa ho parlato di prevalenza di pareri concordi col tono del post, o di sentimento diffuso che mi pareva di aver colto, ma che non sono la stessa cosa. Per cui è ovvio che vi fossero anche risposte che facevano notare la non tanto normalità di quanto veniva espresso e per fortuna aggiungo.. per il resto sono assolutamente d'accordo.. è anche conseguenza dei cambiamenti della ns società.. qualche decennio fa i separati erano una minoranza e i motivi di conflitto classici erano nuora/suocera e viceversa... solo che difficilmente c'era una convivenza forzata, cosa che invece accade oggi quando le separazioni sono all'ordine del giorno e vi sono figli di mezzo da accudire/educare
Mio cugino quando era trentenne si innamorò di una donna separata che aveva due figli. Sua madre non ne fu felice, era molto preoccupata, quasi si andasse a rovinare la vita in qualche modo. Per lei si infilava in una situazione che non avrebbe mai reso possibile, per lui, creare una famiglia con questa donna.
A me sembrava assurda e insana questa invasione della madre, nelle sue scelte di vita. Non vedevo questa mancanza di possibità di futuro per lui.
Quando andarono a convivere per la madre fu quasi un colpo.
Molti anni dopo si sposarono, e qualche anno dopo ebbero un bambino loro. Non so nello specifico cosa abbiano affrontato fra loro nel corso degli anni.
Anche una cugina, si mise con un uomo che aveva un figlio da un precedente matrimonio, e anche verso di lei ricordo le chiacchere dei parenti, come fosse una scelta poco sana, un innamoramento cieco. Insomma i "vecchi" dei tempi (gli adulti di allora) parlavano già di queste cose, ma nelle loro parole non era tanto centrale l’ovvietà che i figli saranno sempre al primo posto, ma come se una famiglia anche divisa, sempre famiglia sarebbe rimasta, con una conseguente totale impossibilità di creare un qualche tipo di altro nucleo.
Quello che a me viene da considerare è che probabilmente quelle donne hanno intrapreso una convivenza sull’onda dell’amore, non senza sapere che i figli saranno sempre al primo posto (mi pare qualcosa che non ci voglia tanto a capire, percui escludo che non ne avessero la minima idea), ma forse trovandosi delle situazioni per loro difficili, anche se i termini della difficoltà non li hanno chiariti, spostando il tutto nella presenza di un bambino.