Vi scrivo per avere un’opinione sui fatti perché io non capisco veramente come un uomo che si diceva così innamorato di me, che mi è sempre stato vicino, abbia potuto tradirmi in modo così meschino e inaspettato.
Conosco mio marito, circa 14 anni fa, e si rivela per me, il principe azzurro, un compagno di vita affettuoso, sessualmente coinvolgente, collaborativo e sempre divertente.
Durante il fidanzamento però noto che sui social mette i like alle foto di altre ragazze, e riesco ad entrare nel suo profilo FB, scoprendo che la sera chatta una ragazza con cui si dà anche appuntamento per un caffè, ma l’invito è sempre vago, senza una data o un luogo, quindi lei alla fine, temendo di essere presa in giro, gli dice che è meglio lasciar perdere e lui è d’accordo e non si vedranno mai.
Lo affronto e mi dice che per lui i social sono un mondo a parte, che lo fa per noia, ma gli spiego che dietro lo schermo ci sono persone reali e questo comportamento è una grave mancanza di rispetto, rompendo quasi il fidanzamento. Si dichiara sinceramente pentito e mi lascia le sue credenziali social, che da allora controllo ogni tanto, ma senza darvi troppo peso.
Dopo 3 anni ci sposiamo, ma per lavoro viviamo a distanza per altri 5 anni e ci vediamo solo il weekend, cercando invano di diventare genitori.
Poi con grande sofferenza ma tanto amore e forte complicità iniziamo un percorso di fecondazione assistita e diventiamo genitori di uno splendido bambino, quindi riusciamo ad avvicinarci con il lavoro e comincia la nostra vera vita insieme. Lui è un padre ammirevole, un compagno unico in tutto.
Stiamo bene, qualche litigio ogni tanto per questioni familiari, per lo stress dei figli, il lavoro, poi il covid che frena le sue entrate, senza però privarci mai di grosse rinunce.
Noto in quel periodo che dal suo profilo, manda tante richieste di amicizia a donne e mi arrabbio forte, come anni prima. Lui ripete la storia che ha sottovalutato i social e smette, anche stavolta non trovo altro di compromettente.
Intanto riproviamo la strada della fecondazione e dopo un periodo molto doloroso dovuto alla perdita di mio padre e ad un aborto pochi mesi dopo, finalmente aspettiamo un’altra bimba!
Ma stavolta, lo vedo diverso, cioè è sempre nervoso, scostante, attaccato al telefono, mi accusa di non essere una buona madre e moglie, dal nulla, urla, si veste in maniera diversa e se litighiamo non cerca di fare pace subito. In un’occasione litighiamo così forte che mi dice che devo lasciare casa, che lui deve portarci un’altra, ma subito dopo mi chiede perdono e per vari giorni mi sta più vicino.
Comunque durante la gravidanza peggiora tantissimo , cioè si arrabbia per niente, non partecipa attivamente ai preparativi per la nuova nascita, o la fa sempre molto contrariato. Io da parte mia, soffro fisicamente la gravidanza, perdendo 15 kili perché sto male e sono quasi sempre a letto o con le flebo, ma quando lo rimprovero che lo sento distante, mi dice che finalmente fa quello che gli piace.
Poi però si pente e mi cerca, mi abbraccia, mi coccola ma io sto sempre troppo male e spesso lo maltratto. Durante la gravidanza festeggiamo i nostri 40 anni e tante belle occasioni, ma i litigi sono all’ordine del giorno. Lui è sempre attaccato al telefono, anche in vacanza ed è li che finalmente mi si illumina la mente, come in un risveglio improvviso. Un giorno gli chiedo di darmi il suo telefono e si rifiuta, e li capisco tutto. Mi sta tradendo! Lui nega, ma debolmente, e mi da il suo telefono, dove ha cancellato tutto tranne due messaggi nelle note, da cui si capisce che ha una storia con qualcuno. E parte la confessione, durata più o meno 20 giorni perché si vergogna di confessare tante cose e io pretendo i particolari perché mi sento impazzire non riconoscere più l’uomo che amavo e capire quanto era GRAVE la nostra situazione. L’amante ( fa brutto dirlo ma è così, ancora non lo accetto) era una donna sposata, una ragazza della comitiva giovanile ( la conoscevo poco ma ai tempi non se ne parlava bene, era fidanzata con un suo ex amico, che la lasciò dopo un paio di tradimenti ), una bella ragazza che però per me non valeva niente, nel senso, che obiettivamente al mio confronto era una persona povera di contenuti e qualità.
Lui l’aveva contattata su IG 10 mesi prima e avevano iniziato una conversazione sui propri figli e locali che si frequentava con i bambini, vacanze, scuola, giochi, educazione.
E tra una domanda e l’altra lui dice di aver trovato una sintonia con lei, una leggerezza, uno scambiarsi di battute via via più confidenziale da indurlo a invitarla a prendere un caffè insieme da vecchi amici. E lei aveva rifiutato rispondendo che era sposata e non lo vedeva opportuno. Poi però qualche giorno dopo lei l’aveva invitato per quel famoso caffè e lui aveva accettato.
Preciso che è la versione di mio marito perché lei, una volta che l’ho cercata ha negato tutto, sostenendo che mio marito si era inventato di sana pianta una storia con lei per farla lasciare con il marito ed averla per lui, che era pazzo di lei, che le raccontava che stava a casa solo per i figli, che io non esistevo praticamente.
Insomma a quel caffè lei lo avrebbe provocato sfidandolo ad avere il coraggio di darle un bacio e lui lo aveva fatto. E da quel momento avevano iniziato a sentirsi e vedersi ogni tanto per un caffè , ma principalmente chattando.
Si vedevano in palestra una volta a settimana, si scambiavano regali, che lui portava a casa con scuse vare, addirittura lei faceva regali ai miei figli e mio marito a suo figlio, in uno scambio reciproco.
Lui dice che fino a quel momento la loro era stata piu una relazione platonica dove si parlava dei bambini principalmente, ma poi il vedersi e trovarsi daccordo li aveva spinti a volere di più, e così, stuzzicarsi di continuo con un linguaggio più spinto, più confidenziale, aveva creato le fondamenta per passare ad una fase più intima del rapporto e si erano dati appuntamento in hotel, dove la prima volta lei lo aveva fermato. A quel punto mio marito dice di essersi reso conto dello schifo che stava facendo, con una moglie incinta, che si era allontanato da tutti perché si si sentiva sempre in colpa e incoerente ai suoi principi, che era una storia senza capo né coda, senza né sentimento né sesso. Quindi aveva cercato di chiudere, ma che lei a quel punto aveva cominciato a tartassarlo di messaggi e telefonate dicendo che ci teneva a lui (in un messaggio che ho trovato, lei era felice che lui era tornato da lei, dopo aver cercato di andare via) e quindi si erano rivisti in hotel, dove lo avevano fatto, ma era stato comunque un fallimento, un atto freddo e meccanico per entrambi. Lui dice di averle detto che da 13 anni lo faceva solo con la moglie e non riusciva a sbloccarsi con lei e che forse era il momento di chiuderla, perché le cose erano diventate pesanti da gestire psicologicamente, soprattutto per i sensi di colpa, ma lei dopo poco lo aveva cercato nuovamente, come in una dipendenza reciproca, lei di svago mentale dai suoi problemi familiari e da una vita noiosa, come un passatempo e lui dai suoi demoni interiori che curava con la sua presenza. Lui dice che si era creata come una dipendenza dalla situazione, non dalla persona e con la psicologa che lo segue, è arrivato alla conclusione che in un momento di grande crisi esistenziale, aveva trovato qualcuno che si nutriva di questo suo stato, che all’inizio lo faceva stare bene, solo per il fatto di poter parlare liberamente, come in una nuova storia, parlando di sé come un uomo di successo e quasi un eroe, al contrario di me che lo mortificavo di continuo, ma poi i sensi di colpa e la personalità di questa donna lo facevano stare peggio, non riuscendo comunque ad uscirne.
Comunque dopo l’atto sessuale, il loro rapporto era tornato ad essere messaggi baci rubati al volo, telefonate e caffè, per circa 2 mesi senza parlare più di quella volta in hotel, come a volerla entrambi cancellare, in un rapporto che in coincidenza dell’estate, e della nascita di mia figlia, si faceva meno pesante e oppressivo, leggero come i primi mesi.
Tutto questo fino a quando li ho scoperti, a due mesi dal parto e non si sono più sentiti. Per me è stato uno shock, qualcosa che non avrei mai e poi mai potesse succedere a noi, per la storia di distanza e di problemi di infertilità che avevamo vissuto.
Lui ripete che era debole per questioni personali e che tutto era cominciato come uno svago di mente, con me che ero diventata assente, che non ero mai gelosa, che non mostravo mai di tenerci, che lei era un po’ di leggerezza senza secondo fine ma che a causa del tempo prolungato della storia, e della confidenza, l’amicizia si era mutata in altro.
Davanti a me vedo un uomo che sembra consumato dal dolore, ma che io non PERDONERÓ mai, perché in realtà non so più CHI È.
È pentito, da tre mesi piange notte e giorno, va da uno psicanalista, a lavoro chiede sempre permessi per stare con noi, si dice innamorato e che anche se non lo perdonerò lui vivrà per farci solo del bene e riparare al male fatto, che si era perso la persona buona che era e si era trasformato in un mostro. Ma io non so che fare e come interpretare questi fatti, perché non ho mai sentito una storia del genere!
Cosa ne pensate di mio marito? Perchè ha agito in questo modo così meschino ? Non mi ha mai amato forse ?