Confuso e infelice

Brunetta

Utente di lunga data
Io penso che sia veramente difficile, per tante cose che ci circondano nella vita e verso cui cediamo/sbagliamo. Sinceramente non so come fare a mettere in pratica il tuo consiglio. Tra qualche giorno rivedrò la tipa e dovrò far finta di niente. Come ho fatto in questi ultimi 2-3 anni.
Tra alti e bassi. Finora mi ha salvato il mio attaccamento alla mia famiglia e al lavoro, ma ho paura che un momento di debolezza mi possa rendere vulnerabile.
Ma la descrivi come Salomé che fa la danza dei sette veli.
Sta poveretta cerca di stare sveglia, nonostante le notti in bianco, e sogna di riuscire ad andare dal parrucchiere o dall’estetista e di rientrare nei vestiti, mentre si preoccupa che la creatura cresca bene e teme sempre di puzzare di yogurt…
 

Zelos3

Utente di lunga data
Ma la descrivi come Salomé che fa la danza dei sette veli.
Sta poveretta cerca di stare sveglia, nonostante le notti in bianco, e sogna di riuscire ad andare dal parrucchiere o dall’estetista e di rientrare nei vestiti, mentre si preoccupa che la creatura cresca bene e teme sempre di puzzare di yogurt…
Ahahaha, mi hai strappato il primo sorriso sincero della giornata
 

Brunetta

Utente di lunga data
Allora ti dico: io sto veramente bene con mia moglie. Questa cosa mi ha salvato dal tradirla. Questa tipa lavora da me da qualche anno, comunque da dopo che sto con mia moglie. Fin dal primo giorno che l’ho vista mi ha colpito, e fin qui niente di male, capita. Purtroppo però col passare del tempo me ne sono invaghito, qui sta il problema. Cioè, ho superato il livello del semplice apprezzamento per finire con il desiderarla. Tu mi dirai che se la desidero vuol dire che la mia vita non è completa come sembra. Forse hai ragione. Ma chi ha una vita perfettamente completa. Io pensa che la mia oggettivamente lo sia, di fatti non mi manca nulla. Io dopo i 20 anni per tanti anni sono stato con una ragazza borderline a cui ho dovuto fare da tutto, tutore, quasi padre, bancomat, tutto insomma. Ne sono uscito con le ossa rotte e tanto dolore. Difatti arrivando a più di 30 anni senza aver provato quelle frivolezze e quelle infatuazioni tipiche di quell’età. Forse questo mi è mancato. Paradossalmente ero più uomo prima che ora, fase in cui mi sento un bamboccio.
@Zelos3 non si passano anni con una persona borderline senza che, nonostante dolore e frustrazioni, non se ne ricavano anche gratificazioni.
Tu devi ragionare su te stesso e lo stai facendo.
Però ho l’idea che la collega sia un diversivo.
Sai, come mostrano nei film e avviene nella realtà, quando mettono una piccola bomba da qualche parte per poter fare accorrere le forze dell’ordine lì e fare una strage altrove?
Ecco tu stai pensando a lei come diversivo per non pensare a qualcosa che ti terrorizza davvero.
Tieni conto che il più delle volte quello che ci terrorizza non è niente di strano o grave, ma ci terrorizzava da piccoli (tipo essere abbandonato, quando ora ormai gli adulti siamo noi e i genitori magari sono già morti e lo abbiamo superato) o di abbandonare i nostri figli ed essere responsabile della loro infelicità. Tieni conto di come hai fatto da padre e contenitore per tanto tempo con la tua ex.
Non parliamo del diversivo.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
La mia analista dice che è normale.
Io ho una base depressiva e tutto ciò che rappresenta “vitalità “ per la mia analista va bene…non dico tradire ma quasi…
Se hai una base depressiva, sarai in cura da una terapeuta che è anche psichiatra. I farmaci giusti sistemano lo squilibrio chimico che è alla base della tendenza depressiva.
 

spleen

utente ?
Allora ti dico: io sto veramente bene con mia moglie. Questa cosa mi ha salvato dal tradirla. Questa tipa lavora da me da qualche anno, comunque da dopo che sto con mia moglie. Fin dal primo giorno che l’ho vista mi ha colpito, e fin qui niente di male, capita. Purtroppo però col passare del tempo me ne sono invaghito, qui sta il problema. Cioè, ho superato il livello del semplice apprezzamento per finire con il desiderarla. Tu mi dirai che se la desidero vuol dire che la mia vita non è completa come sembra. Forse hai ragione. Ma chi ha una vita perfettamente completa. Io pensa che la mia oggettivamente lo sia, di fatti non mi manca nulla. Io dopo i 20 anni per tanti anni sono stato con una ragazza borderline a cui ho dovuto fare da tutto, tutore, quasi padre, bancomat, tutto insomma. Ne sono uscito con le ossa rotte e tanto dolore. Difatti arrivando a più di 30 anni senza aver provato quelle frivolezze e quelle infatuazioni tipiche di quell’età. Forse questo mi è mancato. Paradossalmente ero più uomo prima che ora, fase in cui mi sento un bamboccio.
Ti manca la dipendenza affettiva da qualcuno.
E' una faccenda grave, se ti senti meno uomo in una situazione dove il tuo ruolo viene riconosciuto nessuno potrà mai accontentarti, nemmeno una nuova fiamma.
 

Zelos3

Utente di lunga data
@Zelos3 non si passano anni con una persona borderline senza che, nonostante dolore e frustrazioni, non se ne ricavano anche gratificazioni.
Tu devi ragionare su te stesso e lo stai facendo.
Però ho l’idea che la collega sia un diversivo.
Sai, come mostrano nei film e avviene nella realtà, quando mettono una piccola bomba da qualche parte per poter fare accorrere le forze dell’ordine lì e fare una strage altrove?
Ecco tu stai pensando a lei come diversivo per non pensare a qualcosa che ti terrorizza davvero.
Tieni conto che il più delle volte quello che ci terrorizza non è niente di strano o grave, ma ci terrorizzava da piccoli (tipo essere abbandonato, quando ora ormai gli adulti siamo noi e i genitori magari sono già morti e lo abbiamo superato) o di abbandonare i nostri figli ed essere responsabile della loro infelicità. Tieni conto di come hai fatto da padre e contenitore per tanto tempo con la tua ex.
Non parliamo del diversivo.
È così. Io ero codipendente. Ho subito situazioni molto spiacevoli e mi sono fatto andare bene tutto. Scavando a fondo con la mia analista purtroppo ho immagini positive, non ricordo paure particolari. Ma la mia analista è cognitivo-comportamentale, anzi più precisamente metacognitiva. Mi dà degli strumenti pratici. Non lavora nel profondo. Nella vita che faccio ho bisogno di stare sempre sul pezzo, altrimenti ci vanno di mezzo persone, e non posso permettermelo moralmente e penalmente, specie di questi tempi.
Hai perfettamente ragione, forse lei è un diversivo. Ma questo diversivo mi fa sentire vivo in certi momenti, con un grande senso di colpa da pagare però in cambio.
 

Zelos3

Utente di lunga data
Se hai una base depressiva, sarai in cura da una terapeuta che è anche psichiatra. I farmaci giusti sistemano lo squilibrio chimico che è alla base della tendenza depressiva.
Si prendo farmaci. E grazie a quelli i comportamenti depressivi non ci sono, anzi. Resta però il problema di fondo.
 

Zelos3

Utente di lunga data
Ti manca la dipendenza affettiva da qualcuno.
E' una faccenda grave, se ti senti meno uomo in una situazione dove il tuo ruolo viene riconosciuto nessuno potrà mai accontentarti, nemmeno una nuova fiamma.
Non ho capito bene il tuo concetto, mi farebbe piacere se lo riformulassi
 

Brunetta

Utente di lunga data
È così. Io ero codipendente. Ho subito situazioni molto spiacevoli e mi sono fatto andare bene tutto. Scavando a fondo con la mia analista purtroppo ho immagini positive, non ricordo paure particolari. Ma la mia analista è cognitivo-comportamentale, anzi più precisamente metacognitiva. Mi dà degli strumenti pratici. Non lavora nel profondo. Nella vita che faccio ho bisogno di stare sempre sul pezzo, altrimenti ci vanno di mezzo persone, e non posso permettermelo moralmente e penalmente, specie di questi tempi.
Hai perfettamente ragione, forse lei è un diversivo. Ma questo diversivo mi fa sentire vivo in certi momenti, con un grande senso di colpa da pagare però in cambio.
Ma se sei consapevole, davvero, puoi farne ciò che vuoi di quel pensiero.
Tutti abbiamo dei diversivi: fumo, cibo, alcol, canne o droghe pesanti.
I più ne ricorrono senza consapevolezza, ma se sai che, ad esempio, mangi merendine per riempire un vuoto (non sempre i vuoti sono riempibili, bisogna solo imparare a tenerseli) potrai mangiarne una alla settimana e non ingozzarti di due confezioni oppure limitarti a un quadratino di cioccolata.
Ma tu non sei consapevole, ancora.
Se, ipotizzo una cosa a caso, il tuo problema di fondo fosse il peso della responsabilità di una vita perfetta, oltre del lavoro, potresti… andare a giocare a padel! 😆 mi spiego?
 

spleen

utente ?
Non ho capito bene il tuo concetto, mi farebbe piacere se lo riformulassi
Adesso purtroppo non posso scrivere molto.
Rifletti solo su una cosa: mettiamo che tu riuscissi ad avviare una relazione con questa donna, che si abbandonasse completamente a te, che fosse disposta a lasciare la famiglia per te, saresti felice?
Ti sentiresti appagato? Sarebbe quello che cerchi?
E poi?
 

Etta

Utente di lunga data
@Zelos3 ma con la moglie ogni quanto trombate? E la collega ti ha fatto capire qualcosa oppure no? Perché non si e’ capito questo pezzo.
 

Zelos3

Utente di lunga data
Ma se sei consapevole, davvero, puoi farne ciò che vuoi di quel pensiero.
Tutti abbiamo dei diversivi: fumo, cibo, alcol, canne o droghe pesanti.
I più ne ricorrono senza consapevolezza, ma se sai che, ad esempio, mangi merendine per riempire un vuoto (non sempre i vuoti sono riempibili, bisogna solo imparare a tenerseli) potrai mangiarne una alla settimana e non ingozzarti di due confezioni oppure limitarti a un quadratino di cioccolata.
Ma tu non sei consapevole, ancora.
Se, ipotizzo una cosa a caso, il tuo problema di fondo fosse il peso della responsabilità di una vita perfetta, oltre del lavoro, potresti… andare a giocare a padel! 😆 mi spiego?
Sai, prima della gravidanza, e ti parlo dell’estate 2022, avevo pensato si uscire allo scoperto, tipo cominciare a mettere bigliettini anonimi dove lei li potesse trovare, in cui scrivevo che era belkissima o cose simili. Capisci, per cui, come mi è stato difficile gestire questo pensiero. Ho paura in futuro di cascarci seriamente. E al di là delle pappine e notti insonni, questa tra qualche giorno la rivedrò tutti i giorni.
 

Zelos3

Utente di lunga data
Adesso purtroppo non posso scrivere molto.
Rifletti solo su una cosa: mettiamo che tu riuscissi ad avviare una relazione con questa donna, che si abbandonasse completamente a te, che fosse disposta a lasciare la famiglia per te, saresti felice?
Ti sentiresti appagato? Sarebbe quello che cerchi?
E poi?
Ok ho capito. Certo che sarebbe una tragedia, oltre che una specie di scandalo dove lavoro se si venisse a sapere
 
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