Secondo me la passione può durare anche oltre l’anno, ma poi, almeno nel senso di essere qualcosa di prioritario e assoluto, finisce. E meno male. Sennò moriremmo tutti di infarto.
Questo non vuol dire che dopo quel primo periodo di entusiasmo non si scopi più, eh, ma solo si iniziano a vedere le cose con più razionalità.
Io le più grandi cazzate (matrimonio) le ho fatte sull’impeto della passione. Che non è finita dopo un anno. Ma che comunque, quando è finita, mi ha fatto scoprire di avere accanto un estraneo.
Ora, a 20 anni è chiaro che fai una scommessa, perché non puoi sapere come sarà da adulta la persona che hai accanto.
A 40/50 non vale la pena di scommettere e intanto che ti appassioni, sarebbe opportuno anche iniziare a far caso al rapporto con il denaro, con i figli se ne ha, con i genitori e con le ex…
per quanto riguarda la motivazione del tradimento, in molti casi è semplicemente il sesso.
Tendenzialmente chi tradisce per sesso è seriale e non si fa sgamare.
perché non flirta.
Che cazzo flirta a fare? Scopa.
in altri casi, la motivazione è la compensazione, come dite voi.
In nessuno dei due casi, secondo me, il traditore mette in discussione il rapporto legittimo, perché se lo mettesse in discussione andrebbe dall’avvocato o dal terapista di coppia.
Ma il rischio che comunque la coppia salti, se uno tradisce per compensazione è altissimo.
Perché più o meno inconsciamente cerca di richiamare l’attenzione e farsi sgamare, perché flirta e quindi lascia tracce, perché a un bel momento il sistema dei vasi comunicanti non basta più, perché entra in gioco qualcuno di cui si infatua (e spesso è solo la exit strategy dalla relazione precedente, ma se ne accorge tardi).
Quindi? Boh. Secondo me generalizzare troppo non va bene.