Pincopallino
Utente di lunga data
lo capisco e lo approvo in questo contesto.Se capisci Perplesso rimango io perplessa.![]()
lo capisco e lo approvo in questo contesto.Se capisci Perplesso rimango io perplessa.![]()
Hai sofferto? Eri innamorata?ed ovviamente è sempre alla ricerca di mantenerlo, perchè viene poi lasciato
TUO marito...Sembrerebbe meglio quell'altro, ma tu ovviamente di mollare tuo marito non ti passa nemmeno per l'anticamera del cervello... Se non te lo sei mai chiesta te lo chiedo io: se non ci fosse tuo marito, quell'altro ti andrebbe bene come compagno di vita ufficiale (lui di te ti ha già detto come la pensa in questo senso..)?
Tra il dire e il fare...se non ci fossero i rispettivi probabilmente saremmo una coppia...ci sarebbero tutti i presupposti...ce lo siamo anche detti.
ero molto coinvolta e si credo fosse infautazione, ne ero molto presa. All'inizio ne ho sofferto poi ho compreso tutti i limiti ed ho ridimensionatoHai sofferto? Eri innamorata?
Hai mai pensato che l'amante rappresenta l'evoluzione caratteriale che avresti voluto in tuo marito?allora...con mio marito litigo molto ma lui non sa fare pace come l'altro...nel senso che l'altro ha capito poi come calmarmi...mio marito invece mi agita...se trova un punto debole lo usa per farmi innervosire ancora di più...con lui molte volte sto zitta e cerco di non affrontare argomenti su pensieri che so avere divergenti dai suoi...non mi fa voglia di litigare con lui...con l'altro litighiamo ma poi ne parliamo...ci rilassiamo e parliamo...non cambiamo facilmente idea ma quantomeno cerchiamo di comprendere l'altro...mio marito è chiuso...quello che dice e pensa lui è l'unica verità che conosce.
La TUA famiglia, la TUA casa, il TUO matrimonio .Appunto non “essere di” o essere il territorio di qualcuno
Sei tu che hai parlato di amore o mi sono persa io?io non ho mai detto a nessuno ti amo, ma ti voglio bene. Per me l'intensità dell'amore si trasforma nel tempo e sopratutto lo si colloca dentro in modo diverso.
lo inquadro come voler bene, ovvero volere il bene dell'altroil coinvolgimento può essere dettato da una forte attrazione, un desiderio intenso e questo lo affianco al desiderio di sesso che può essere soddisfatto con incontri fini a se stessi. Se non c' il sentimento, appigaghi delle necessità .
Il voler bene che ritieni non amore dove lo inquadri?
Quindi hai bisogno che qualcuno ti accolga quando fai i capricci e ti dica che va bene anche la parte capricciosa di te. Tra l’altro lui lo vedi come un altro te, la tua versione speculare. Anche tu stessa non apprezzi le tue parte capricciose.quindi?
ci sono mille ragioni...non una sola...prima fra tutto il volere di entrambi di non sfasciare le nostre famiglie...so che non sarò capita ma ormai sono in ballo e vado avanti...io non riesco ad immaginare la mia vita senza mio marito...è con lui che ho deciso di mettere su famiglia, ho fatto due figlie con lui...siamo cresciuti insieme...abbiamo affrontato tanto insieme...stessa cosa vale per lui...quando dico che il nostro rapporto non è neppure paragonabile al rapporto che abbiamo con i nostri coniugi lo penso veramente...sono due vissuti completamente diversi...ciò non toglie che probabilmente con il tempo siamo diventati importanti come persone l'uno nella vita dell'altra...ma in un altro ruolo...e va bene così...quando dico che potremmo essere una coppia lo dico pensando al fatto che abbiamo lo stesso modo di pensare e di agire su molte cose...saremmo probabilmente compatibili in una convivenza...ma adesso le priorità sono altre...abbiamo entrambi molte responsabilità come è giusto che sia a questa età...e siamo entrambi molto razionali...forse è questa la nostra forza...siamo sempre riusciti a dirci le cose come stavano realmente senza infiocchettare tanto la cosa...ci fidiamo e ci vogliamo bene...basta e avanza.Tra il dire e il fare...
Se non siete diventati una coppia una ragione c'è.
Pensaci.
Poi rispondimi/ti.
Sta sulle balle anche a me perché mio marito non ha mantenuto il patto. Nessuno è entrato nel mio territorio. Gli si è aperta la porta. Non è un’invasioneLa TUA famiglia, la TUA casa, il TUO matrimonio .
Quello è il tuo territorio.
È li che hai investito la tua vita.
Permetti che se una persona entra nei MIEI spazi condivisi, scopa mia moglie, col SUO consenso, ci mancherebbe, la cosa mi stia sulle balle?
Perché se si decide di andare contro agli obblighi firmati, io devo essere messo al corrente e avere potere decisionale in merito, non scoprirlo per caso e dover prendere personalmente una decisione a MIO sfavore, perdendo diritti e investimenti.
L'uso del possessivo rafforza questo obbligo senza cui tutto va veramente in vacca.
Personalmente sarei per la coppia aperta regolamentata con altrettanti obblighi, essendoci di mezzo proprietà, redditi e figli, non per il 'Io sono mia e decido solo per me'.
Col cavolo, nel momento in cui gran parte del mio stipendio passa in famiglia e la casa è di entrambi.
hai il potere di farmi venire il mal di testa.Quindi hai bisogno che qualcuno ti accolga quando fai i capricci e ti dica che va bene anche la parte capricciosa di te. Tra l’altro lui lo vedi come un altro te, la tua versione speculare. Anche tu stessa non apprezzi le tue parte capricciose.
Io parlavo appunto di impegno, con gli obblighi conseguenti, assunto liberamente.L'impegno è un obbligo assunto nei confronti di altri.
Obbligo.
Da vocabolario.
Dove si usa questo termine non ha senso parlare di libertà individuale a 360 gradi.
Come figlio, io ho l'obbligo di prendermi cura dei genitori anziani, come padre di mia figlia, come marito devo rispettare l'impegno assunto nel matrimonio.
Che parla di OBBLIGO alla fedeltà, oltre ad assistenza morale e materiale nell'interesse della famiglia e della coabitazione.
L'individuo passa in secondo piano rispetto al soggetto a cui appartiene, la famiglia. È un contratto, e ovviamente non è una passeggiata recedervi.
Quindi il possessivo usato sempre ove vi sia un legame tra l'altro contrattualizzato con diritti e doveri è doveroso.
non morirà niente...nel mio amante ho sicuramente trovato un dialogo che faccio fatica ad avere con mio marito.Hai mai pensato che l'amante rappresenta l'evoluzione caratteriale che avresti voluto in tuo marito?
E che in realtà il rapporto matrimoniale che non evolve, che si incista sulle antiche posizioni e convinzioni è destinato morire...
È terribilmente veroDiciamo che non tutto ciò che è giusto combacia perfettamente con ciò che CI fa stare bene.
scusa ma tutto mi sembrate tranne che razionalici sono mille ragioni...non una sola...prima fra tutto il volere di entrambi di non sfasciare le nostre famiglie...so che non sarò capita ma ormai sono in ballo e vado avanti...io non riesco ad immaginare la mia vita senza mio marito...è con lui che ho deciso di mettere su famiglia, ho fatto due figlie con lui...siamo cresciuti insieme...abbiamo affrontato tanto insieme...stessa cosa vale per lui...quando dico che il nostro rapporto non è neppure paragonabile al rapporto che abbiamo con i nostri coniugi lo penso veramente...sono due vissuti completamente diversi...ciò non toglie che probabilmente con il tempo siamo diventati importanti come persone l'uno nella vita dell'altra...ma in un altro ruolo...e va bene così...quando dico che potremmo essere una coppia lo dico pensando al fatto che abbiamo lo stesso modo di pensare e di agire su molte cose...saremmo probabilmente compatibili in una convivenza...ma adesso le priorità sono altre...abbiamo entrambi molte responsabilità come è giusto che sia a questa età...e siamo entrambi molto razionali...forse è questa la nostra forza...siamo sempre riusciti a dirci le cose come stavano realmente senza infiocchettare tanto la cosa...ci fidiamo e ci vogliamo bene...basta e avanza.
Direi di sì.ci sono mille ragioni...non una sola...prima fra tutto il volere di entrambi di non sfasciare le nostre famiglie...so che non sarò capita ma ormai sono in ballo e vado avanti...io non riesco ad immaginare la mia vita senza mio marito...è con lui che ho deciso di mettere su famiglia, ho fatto due figlie con lui...siamo cresciuti insieme...abbiamo affrontato tanto insieme...stessa cosa vale per lui...quando dico che il nostro rapporto non è neppure paragonabile al rapporto che abbiamo con i nostri coniugi lo penso veramente...sono due vissuti completamente diversi...ciò non toglie che probabilmente con il tempo siamo diventati importanti come persone l'uno nella vita dell'altra...ma in un altro ruolo...e va bene così...quando dico che potremmo essere una coppia lo dico pensando al fatto che abbiamo lo stesso modo di pensare e di agire su molte cose...saremmo probabilmente compatibili in una convivenza...ma adesso le priorità sono altre...abbiamo entrambi molte responsabilità come è giusto che sia a questa età...e siamo entrambi molto razionali...forse è questa la nostra forza...siamo sempre riusciti a dirci le cose come stavano realmente senza infiocchettare tanto la cosa...ci fidiamo e ci vogliamo bene...basta e avanza.
Certo.Io parlavo appunto di impegno, con gli obblighi conseguenti, assunto liberamente.
Se non la pensassi così, non mi sarei tanto arrabbiata per il tradimento e non sarebbe caduta immediatamente la stima, trascinando con sé l’amore.
La stima è per me fondamentale più dell’adempimento degli obblighi, ma stimo solo chi adempie agli obblighi assunti liberamente.
E quindi se non hai più l'amante non hai quel dialogo che vorresti con tuo marito.non morirà niente...nel mio amante ho sicuramente trovato un dialogo che faccio fatica ad avere con mio marito.