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Kitsune

Utente di lunga data
Sono una persona molto curata. Sono passata per dieta, palestra, massaggi, creme, trucco e parrucco. Ma non mi metterei in costume. Per la pancia ci vorrebbe la chirurgia. Non vorrei nemmeno eccedere nel "costruire" un apsetto.
Ci sono persone obese, anche di terzo grado, che indossano il costume.
Sono stata obesa durante le mie due gravidanze, ho dovuto anche indossare le calze antitrombo (in tutti i sensi) e ci andavo in spiaggia; mio figlio era piccolo, ero incinta della sorellina e pensavo solo a farmi il bagno in mare con lui ed a, giocare con le formine... avessi dovuto ragionare come te, sarei dovuta rimanere con il copricostume?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ci sono persone obese, anche di terzo grado, che indossano il costume.
Sono stata obesa durante le mie due gravidanze, ho dovuto anche indossare le calze antitrombo (in tutti i sensi) e ci andavo in spiaggia; mio figlio era piccolo, ero incinta della sorellina e pensavo solo a farmi il bagno in mare con lui ed a, giocare con le formine... avessi dovuto ragionare come te, sarei dovuta rimanere con il copricostume?
Questa fa ridere 🤣🤣🤣🤣😅
 

Kitsune

Utente di lunga data
Al quinto giorno dalla "fantasmata" ancora lotto per capacitarmi.
Stanotte mi sono svegliata con un pensiero... di voi.
Sono colpita dal fatto che qualcuno abbia attribuito la cosa a errori miei. Della serie: "hai fatto pressione troppo presto".
Probabilmente è vero.
Lo ho pensato pure io.
Però...
Supponiamo che fosse una persona per bene che si sente fare pressione troppo presto. Che fa la persona per bene? La persona per bene dice "scusa, non me la sento, addio".
Invece questo il giorno prima ci teneva a me, il giorno dopo il muro invalicabile del silenzio. Quindi che io abbia fatto pressione troppo presto (per compensare gli anni in cui non ho fatto pressione affatto) ha solo fatto capire prima che persona è. Di conseguenza non dovrebbe rilevare affatto che io abbia fatto qualche passo falso. Magari rileva per imparare un maggiore equilibrio, ma alla fine è andata bene così. Se no la bastardata me la faceva solo più avanti.
Comunque il problema vero è la generalizzata sfiducia che mi ha catapultato addosso.
Questo perché non ti dai abbastanza valore, ed è un gran peccato perché sei intelligente, accorta, sensibile.
Ti fai troppi problemi (avendo letto l'altro tuo 3D sul regalo alle badanti, anche lì ho percepito molta insicurezza da parte tua).
Sei sempre stata titubante nel corso della tua esistenza?
 

Brunetta

Utente di lunga data

Nicky

Utente di lunga data
Anche se tu avessi sbagliato, il comportamento che ha avuto lui non è conseguenza di un errore tuo, ma del suo carattere, delle sue esperienze, della sua maleducazione. Tu sei responsabile per te, non per lui.
Le tue richieste, se tu le avessi ignorate, avrebbero minato comunque il rapporto.
Detto questo, non possiamo nascondere che incontrare persone libere, che ci piacciono, che ci ricambiano, che vogliono dare alla storia un andamento simile a quello che vogliamo noi e tutto questo in età in cui la maggior parte è accoppiata, è difficile. Perciò, come puoi pensare che sia legato al tuo aspetto o alla tua mancanza di valore? Ti fai ancora più male se, invece di constatare una realtà, te ne accolli la responsabilità.
L'unico consiglio che ho, di psicologia spiccia, è di non chiedere, piuttosto puoi dire che vorresti un periodo di pausa perché ti rendi conto che un rapporto in cui vi vedete poco non ti soddisfa. Così è lui a doversi fare avanti.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Al quinto giorno dalla "fantasmata" ancora lotto per capacitarmi.
Stanotte mi sono svegliata con un pensiero... di voi.
Sono colpita dal fatto che qualcuno abbia attribuito la cosa a errori miei. Della serie: "hai fatto pressione troppo presto".
Probabilmente è vero.
Lo ho pensato pure io.
Però...
Supponiamo che fosse una persona per bene che si sente fare pressione troppo presto. Che fa la persona per bene? La persona per bene dice "scusa, non me la sento, addio".
Invece questo il giorno prima ci teneva a me, il giorno dopo il muro invalicabile del silenzio. Quindi che io abbia fatto pressione troppo presto (per compensare gli anni in cui non ho fatto pressione affatto) ha solo fatto capire prima che persona è. Di conseguenza non dovrebbe rilevare affatto che io abbia fatto qualche passo falso. Magari rileva per imparare un maggiore equilibrio, ma alla fine è andata bene così. Se no la bastardata me la faceva solo più avanti.
Comunque il problema vero è la generalizzata sfiducia che mi ha catapultato addosso.
Rosetta, premesso che provare una sensazione di scarto non è mai piacevole per nessuno, sei tu che devi provare ricalibrare quanto accaduto, in te, non seguendo idee di ripicchette in cui andresti sperando lui ti cercasse per fare ghosting a tua volta.
Non avete mai avviato una vera relazione, se non ho capito male vi siete visti pochissimo. Avviare una frequenza di rapporto basato su messaggi del buongiorno, se non ci si vede, non mi pare ti sia di grande aiuto. Ti ha creato una sorta di aspettativa. Ti senti scartata da qualcosa che non si è mai veramente creata.
Lui probabilmente non era intenzionato a ferirti, non ti ha usata per svuotarsi i coglioni, però neppure è in una fase di vita in cui avviare una relazione mi pare, troppo incasinato con situazione di ex moglie e figli, distanza notevole da te. Probabilmente ha peccato di mancanza di tatto e attenzione nei tuoi riguardi, non cogliendo che pur vedendovi una volta al mese, ti ha comunque tenuta in ballo per mesi. Tu hai fatto bene a fargli presente che cercavi una relazione con una frequentazione reale, ma la sua risposta è chiara: non è possibile. Lascia perdere le motivazioni.
Adesso, se non era chiaro prima, hai fatto chiarezza. E’ un uomo che puoi chiamare, saltuarimente, per avere dei rapporti. Presumo questo non ti interessi, ma non è che ti ha scartata, non ti ha mai "presa". E non mi pare che la questione sia che non se la sente, non è gestibile per lui avviare un rapporto di coppia con una impronta più classica con te, e probabilmente non solo con te.
 

Nikita

Utente di lunga data
Riassunto per recap.
Relazione di anni con uno separato in casa (?) che si separa anche di fatto (evvai) ma dopo poco si scopre che c'era un'altra da tempo (anche lei inconsapevole di me). ci scopriamo a vicenda, lei perdona. di fatto già convivono da poche settimane quando tutto viene alla luce. lei e i tre figli adolescenti di lei. io sparisco. anche perchè trattata di merda, tipo gettata nell'umido senza spiegazione. io una signora, davvero. blocco lui dappertutto, taglio i ponti, non proferisco parola. non emetto fiato. superiore, nell'empireo. Solo dopo mesi una visitina per portargli in un sacchetto di immondizie la sua roba. L'unica mia vendetta un po' di sano sputtanamento che mi dà qualche sollievo.


Nell'empireo ma devastata. Disperata, ferita, umiliata, incredula, arrabbiata. Ho attribuito la mia rabbia soprattutto al fatto di essere salita (apparentemente) nell'empireo e di non aver mai sfogato, detto, espresso. Inoltre mi sono fatta mille domande sul mio stare indietro, nel mio ritirarmi in buon ordine senza esprimermi. E sempre indietro senza chiedere, adattandomi, lo ho fatto per anni perchè comunque mi sentivo bene, miracolata, grata di vivere in quell'isola felice. E qui ne abbiamo parlato molto.

Veniamo al punto. La versione breve.

Dopo una frequentazione mai decollata con uno che vedevo a pranzo ma che non si decideva, da settembre frequentavo un tizio che abita molto lontano e che per vedermi doveva fare un passo montano e guidare più di due ore. Inoltre ha tre figli piccoli che non vivono con lui ma di cui si occupa molto. Ci siamo visti poco ma quando arrivava stavamo bene, dormiva da me, mi sentivo accettata anche con le mie fisime (la pancia essenzialmente). Rispondeva sempre ai messaggi (non ci tempestavamo) e al telefono. Ma ci vedevamo davvero troppo poco, per difficoltà oggettive. Quindi un giorno gli ho telefonato e glielo ho detto. Lui ha detto molto onestamente che la cosa non può cambiare in tempi brevi, ma che ci teneva a me, ha parlato di sentimenti etc. A distanza di qualche giorno, la scorsa settimana, il primo segnale di ghosting. Non risponde al telefono. Non visualizza i messaggi. Il giorno successivo mi scrive lui, chiedendo perdono e dicendo di avere problemi con la ex per questione di alimenti e di gestione dei figli. Io capisco la difficoltà. Per due giorni torna normale. O quasi. Finchè lunedì scorso (oggi è giovedì) dopo avermi mandato il buongiorno, non risponde e non visualizza il mio messaggio alla sera. Martedì manda il buongiorno. Poi martedì sera nuova telefonata mia senza risposta, nuovo messaggio non letto e senza risposta. Non lo ho più contattato. Non pensavo che fosse uno di quelli. Ho cancellato tutto, conversazione, foto, contatto (anche se il numero è recuperabile) e io sono dibattuta se salire sull'empireo o se è meglio un messaggio da parte mia per non scendere ancora agli inferi del ritiro in buon ordine.

Gradirei le vostre opinioni.
Purtroppo queste merdine sono posizionate ovunque , strategicamente ,sui marciapiedi .Quando li incontri cerca di scansarli se non vuoi sporcarti le scarpe. Io non lo contatterei più.Tira lo sciacquone e guarda avanti!
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Per te. Per me significa esattamente questo: mi fai talmente schifo che non voglio neppure vedere la tua foto profilo, difatti cancello anche la chat, blocco le chiamate, tutto.
Infatti ho scritto per me. Non che debba valere per tutti. Io ho un tasso di orgoglio molto elevato e una buona considerazione di me. Odio passare per scema e dare soddisfazioni.
 

Etta

Utente di lunga data
Ci sta anche questa, così come ci sta : » non ho tempo da sprecare con te neanche per cancellarti dalla rubrica: non meriti manco questo tempo »
Io faccio sempre così difatti. Perché perdere tempo a cancellare e/o bloccare? Meglio l’indifferenza.
 

Actorus

Utente di lunga data
Concordo...
Ma se tu non ti piaci...
Non piacerai mai agli altri...
Detto da una che da ragazza si vergognava a farsi vedere in costume...a piedi nudi
Quando ..in realtà non avevo nulla fuori posto...
Mentre ora...
Mi piaccio veramente...
E rispetto a prima...
Non è cambiato un cazzo in meglio...
Anzi...
Ma è la consapevolezza di sé...
Questa va acquisita...
Brava, Giulia, bisogna accettarsi per quello che si è, prima si arriva a questo traguardo prima si comincia a vivere il più serenamente!
possibile
 

Kitsune

Utente di lunga data
Ci sta anche questa, così come ci sta : » non ho tempo da sprecare con te neanche per cancellarti dalla rubrica: non meriti manco questo tempo »
Ma nel momento in cui risponde, non sta perdendo tempo?

Io penso che le reazioni emotive impulsive siano individuali. Si provano attrazione e repulsione senza deciderlo. Queste sensazioni possono portare ad azioni che “vanno bene“, nel senso che sono quelle che “sono venute” in quei momenti. Se non facciamo atti violenti, quelle azioni sono state e non si cambiano.
Ma non credo proprio che esista un percorso ideale per tutti.
Posso farti un monumento? È assurdo che si debbano spiegare queste cose, ad ogni modo ti ringrazio tanto!

Le calze contenitive sono una tortura.
Io parlo di quelle antitrombo, le hai mai indossate?
 

rotolina

Utente di lunga data
Mi fanno paura le possibili scoperte.
Le scoperte di vedere quel che c'è fuori? Normale avere paura, ma tu non sei di fronte ad una scelta: stare con lui o andartene. Lui ha già scelto per entrambi e tu di conseguenza, qundi non ti resta che guardare fuori da quella finestra, non in cerca di qualcosa ma per respirare aria.
 

Kitsune

Utente di lunga data
Ok. Ma imporle come valide solo perché per noi hanno funzionato, non credo sia costruttivo. È solo mettersi al centro dell'attenzione.
TU la vedi come un mettersi al centro dell'attenzione, evidentemente perché ogni volta che scrivi qui, quello è il TUO intento, a differenza di me.
Nel caso specifico di Rosetta, sto cercando unicamente una soluzione rapida ed indolore per LEI.
Questo ti è chiaro od hai bisogno ancora delle spiegazioni di @Brunetta ?
 

Kitsune

Utente di lunga data
Sono stata tentata di invitarvi ancora una volta a non andare O.T. discutendo tra voi (anche se non avete deviato con discussioni su dolori o allergie 🤭) ma poi ho pensato che siete perfettamente I.T.
Perché i problemi nelle relazioni sono anche problemi di comunicazione.
Se chi esprime il proprio parere viene interpretato come impositivo o lamentoso, la relazione non funziona.
Il problema principale di alcuni utenti è la loro "sordità". Ho poco tempo da utilizzare per partecipare al forum, non mi va di perderlo in puerili battibecchi.
Fortunatamente, al mondo esistono anche le Brunette!
 

rotolina

Utente di lunga data
Ma nel momento in cui risponde, non sta perdendo tempo?
Il punto è che non rispondi, lo fai e basta. Se arriva il messaggio lo ignori, non serve averlo bloccato per ignoarlo, questo è il pensiero di chi la vede diversamente da te. Sono ambedue soluzioni valide, calate sulle sensazioni ed esperienze personali, a qualcuno fa maggiormente piacere poter ignorare sapendo che c'è qualcosa da ignorare, ad altri non avere neppure da pensarci e quindi bloccare sul nascere qualsivoglia contatto (semmai l'altro ci dovesse provare).
 

Kitsune

Utente di lunga data
Ho già scritto che sto facendo autocritica, perché lo ho fatto. L’ho fatto per eccesso di empatia.
L’eccesso di empatia lo ho anche quando insisto a far mangiare i broccoli o lo ha chi è convinto che se insiste poi il sushi mi piacerà.
Ma è un eccesso sempre di empatia, una caratteristica positiva.
Ho finito i complimenti.
 

Kitsune

Utente di lunga data
È i miei interventi sono incomprensibili?
Credo che ragionare sulle difficoltà di comunicazione, quando si hanno modalità diverse, sia utile anche a Rosetta.
Tranquilla, anche i miei sono incomprensibili, a quanto pare!
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Al quinto giorno dalla "fantasmata" ancora lotto per capacitarmi.
Stanotte mi sono svegliata con un pensiero... di voi.
Sono colpita dal fatto che qualcuno abbia attribuito la cosa a errori miei. Della serie: "hai fatto pressione troppo presto".
Probabilmente è vero.
Lo ho pensato pure io.
Però...
Supponiamo che fosse una persona per bene che si sente fare pressione troppo presto. Che fa la persona per bene? La persona per bene dice "scusa, non me la sento, addio".
Invece questo il giorno prima ci teneva a me, il giorno dopo il muro invalicabile del silenzio. Quindi che io abbia fatto pressione troppo presto (per compensare gli anni in cui non ho fatto pressione affatto) ha solo fatto capire prima che persona è. Di conseguenza non dovrebbe rilevare affatto che io abbia fatto qualche passo falso. Magari rileva per imparare un maggiore equilibrio, ma alla fine è andata bene così. Se no la bastardata me la faceva solo più avanti.
Comunque il problema vero è la generalizzata sfiducia che mi ha catapultato addosso.
Concordo che pensi troppo, però pensi giusto tranne se ti dai la "colpa" per qualcosa, e comunque se uno un giorno ci tiene e il giorno dopo sparisce è evidente che non ci teneva neanche il giorno prima, ma fingeva...
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
E comunque qualche campanello di allarme c'era. Li vedo i segnali. Ovunque.
Allora o ne vedo troppi.
Oppure là fuori il panorama è una giungla.
Certo che è una giungla! Non mi è chiaro perchè hai il dubbio che non lo sia... in effetti credo sia un po' peggio perchè nella giungla almeno hai chiaro da chi/cosa ti devi difendere..
 
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