Ho letto tutti i messaggi, sono tanti e probabilmente non riesco a rispondere a tutti. Butto qualche risposta qui sotto.
Tra alti e bassi, sì. In questi due anni ci sono stati momenti in cui sembrava tornata la "normalità", ma erano probabilmente momenti in cui riusciva a nascondere meglio
Ti ringrazio. Lei è ondivaga, a volte fredda, a volte affettuosa, a volte incazzata, a volte tranquilla.
Mi dice che è stata una cosa nata e morta lì, che è colpa dell'altro, che era in un momento particolare, che ci è cascata, che adesso basta stai esagerando, ti stai facendo troppi film.
Intanto il telefonino è off limits per tutti, notifiche whatsapp mute, password su tutti i dispositivi, panico se non lo trova.
Non subito. All'inizio ho pensato che trucchi, creme e vestiti nuovi fossero dovuti alla crisi della mezza età, e probabilmente inizialmente è stato così. Solo che a un certo punto tutto questo deve aver fatto effetto sul collega, e a lei non deve essere sembrato vero sentirsi apprezzata da qualcun altro. Lei ha sempre teso a minimizzare i complimenti fatti da me, in quanto "di parte". Evidentemente, i complimenti fatti da un collega belloccio, più giovane e più atletico di me devono aver toccato i giusti punti...
Sì, è così, mi pare di avere già detto che non la credevo capace. E invece.
Come dicevo, ci sono momenti in cui sembra che le cose stiano andando meglio
Esattamente. Non è più niente come prima. Come ho letto spesso da
@danny , si cerca di vedere se il nuovo tipo di rapporto possa trasformarsi in qualcosa di positivo, prima o poi.
La penso esattamente così.
Nel momento dello sgamo, dignità vorrebbe di evitare scuse e giustificazioni da asilo, visto che la pugnalata l'ha data lei e ha evidentemente ritenuto accettabile rischiare la famiglia e fare del male alla persona con la quale ha condiviso tutto da 30 anni per una trombata fuori mano. Spero per lei che ne sia almeno valsa la pena.