Ghosted

Rosetta

Utente di lunga data
E' uno dei motivi per cui mi tormento. Perchè eravamo sullo stesso piano, ma io mi sono imposta un comportamento che non sentivo. Dopo due spritz, ribadisco.
 

ToyGirl

Utente di lunga data
E mi dà così fastidio pensare che proprio io ho sabotato una storia che stava nascendo con comportamenti che ho assunto e che non sono quelli che mi vengono naturali. Che mi sono imposta.
Non hai sabotato niente. Questo si voleva fare una tresca senza impegno e basta. Sarebbe sparito ugualmente.
Più che manipolazione, credo sia adattarsi. Ma il confine è molto sottile, quando si è insicuri.
Dipende se fa parte della tua natura comportarti in un certo modo per raggiungere uno scopo.
Può venire spontaneo anche quello.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
E' uno dei motivi per cui mi tormento. Perchè eravamo sullo stesso piano, ma io mi sono imposta un comportamento che non sentivo. Dopo due spritz, ribadisco.
Ma ddaiii… il tuo comportamento (posto che fosse pesante o meno), in una persona seria e adulta porta a un confronto…non alla scomparsa. Mica gli hai fatto trovare un gatto bollito sul davanzale…
 

Brunetta

Utente di lunga data
Alla fine credo di aver sbagliato sempre sui tempi. Prima ero così adattabile e non avanzavo richieste nemmeno dopo un lungo periodo, dando l'impressione di non essere poi così presa (e il lui di turno si rivolgeva verso altre che chiedevano di più). Ho imitato queste altre in maniera troppo prematura. Oh, poi magari finiva male lo stesso, eh.
Però comunque DICI che tu sei responsabile della evoluzione della relazione con il porsi arrendevole o assertiva.
Quindi ti tormenti pensando che, SE avessi cambiato quella parte della relazione, tutto sarebbe andato diversamente.
Ma le relazioni sono complesse e funzionano o no per una quantità di fattori che cambiano nel tempo. Non può essere il tuo comportamento bianco o nero rispetto alla arrendevolezza (tu la definisci così) o l’imposizione delle tue esigenze, l’unica variabile.
 

Marjanna

Utente di lunga data
E' uno dei motivi per cui mi tormento. Perchè eravamo sullo stesso piano, ma io mi sono imposta un comportamento che non sentivo. Dopo due spritz, ribadisco.
Fa comunque parte di te, del tuo percorso. Sei stata tu. Come sei stata tu nel metterti alla prova con un comportamento che prima non usavi, quelle che chiami richieste probabilmente altre persone neppure arrivano a chiamarle così, arrivando da un passato in cui essere accodiscente tu stessa lo hai valutato come negativo, adesso valuti altri atteggiamenti, e anche se non li senti tuoi e non ti ci riconosci, fanno comunque parte di un te, di questo periodo.
Adesso per come sono andate le cose li valuti fallimentari, ma invece devi accettare che ti stai muovendo in un territorio a te nuovo, e tenere questo come buono, non "lo scarto" di questo signore.
La lettera che hai scritto, io penso che possa fare bene a te, per un tuo percorso, e probabilmente è per questo che la tua psicoterapeuta l'ha approvata, non tanto per il rapporto tuo con questo uomo, o per come potresti risultare a lui.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Se chiunque ti proponesse una alternativa tra altri aspetti, vedresti in modo lampante che sarebbero assurde le contrapposizioni.
Come chi dice che bisogna essere sessualmente sempre disponibili a ogni richiesta e chi dice che bisogna farsi desiderare e rifiutare alcune pratiche.
Ma vale anche per chi potrebbe dire, che so, che è fondamentale avere biancheria intima sexy o invece da tutti i giorni o dal preparare buone cenette a lume di candela o non mangiare mai insieme.
Non so se altri potrebbero ipotizzare altre dicotomie.
Comunque sarebbero forzature.
 

Etta

Utente di lunga data
Di soffocante c’è l’atteggiamento di richiesta dopo poco tempo. Puoi essere presissima senza soffocare e vedere come andranno le cose. Vivere un po’ con leggerezza godendoti le cose belle che ti arrivano.
Ma in che senso l’ha soffocato? Che continuava a chiederglielo?
 

Lara3

Utente di lunga data
Se chiunque ti proponesse una alternativa tra altri aspetti, vedresti in modo lampante che sarebbero assurde le contrapposizioni.
Come chi dice che bisogna essere sessualmente sempre disponibili a ogni richiesta e chi dice che bisogna farsi desiderare e rifiutare alcune pratiche.
Ma vale anche per chi potrebbe dire, che so, che è fondamentale avere biancheria intima sexy o invece da tutti i giorni o dal preparare buone cenette a lume di candela o non mangiare mai insieme.
Non so se altri potrebbero ipotizzare altre dicotomie.
Comunque sarebbero forzature.
Qualsiasi atteggiamento assunto solo per piacere all’altro e andando contro il reale modo di essere è una forzatura.
Essere te stessa è come un’abito su misura che indossi sempre con naturalezza.
Un’altro esempio del mondo “pay”:
si dice che alle puttane si va perché si possono fare pratiche che a casa la moglie o compagna non fanno: per esempio la sodomia.
Ma è incredibile quanti clienti amanti della sodomia vanno con l’idea di sodomizzare una prostituta e poi nelle recensioni ammettono “candidamente “ che hanno ripiegato su un rapporto “romantico” rinunciando del tutto alla sodomia. Ripiegato non è la parola esatta, in quanto non era considerato affatto un ripiego, anzi un plus, una migliore scelta, passando “ un momento indimenticabile in compagnia di una magnifica creatura che per metterla a suo agio hanno portato un’ottima bottiglia di champagne“
Faccio fatica a capire il romanticismo nel momento in cui hanno consegnato i soldi, ma vabbè, sono dettagli.
Qualcuno per rendere il momento meno squallido consegna la busta in un bel mezzo di rose rosse, la classe non è acqua e nemmeno vino: è champagne.
E tornando alle nostre pecore… bisogna veramente fare cose che non ci sentiamo di fare, solo per essere accettati ?
Non serve; bisogna fare quello che si ama fare.
Manco le puttane fanno tutte la sodomia e mai penserebbero di farla “ per piacere di più “.
Anche io ho fatto i miei sbagli: cenetta romantica preparata con le mie manine; prima dell’arrivo del mio lui, doccia, intimo sexy e hop su tacchi da 12 cm.
Vabbè che l’intimo sexy è una mia passione e lo metto volentieri solo per il mio piacere, ma per quanto riguarda i tacchi è stata una sofferenza finire la preparazione della cena con quei strumenti di tortura.
Ho imparato la mia lezione …
 

rotolina

Utente di lunga data
Qualsiasi atteggiamento assunto solo per piacere all’altro e andando contro il reale modo di essere è una forzatura.
Essere te stessa è come un’abito su misura che indossi sempre con naturalezza.
Un’altro esempio del mondo “pay”:
si dice che alle puttane si va perché si possono fare pratiche che a casa la moglie o compagna non fanno: per esempio la sodomia.
Ma è incredibile quanti clienti amanti della sodomia vanno con l’idea di sodomizzare una prostituta e poi nelle recensioni ammettono “candidamente “ che hanno ripiegato su un rapporto “romantico” rinunciando del tutto alla sodomia. Ripiegato non è la parola esatta, in quanto non era considerato affatto un ripiego, anzi un plus, una migliore scelta, passando “ un momento indimenticabile in compagnia di una magnifica creatura che per metterla a suo agio hanno portato un’ottima bottiglia di champagne“
Faccio fatica a capire il romanticismo nel momento in cui hanno consegnato i soldi, ma vabbè, sono dettagli.
Qualcuno per rendere il momento meno squallido consegna la busta in un bel mezzo di rose rosse, la classe non è acqua e nemmeno vino: è champagne.
E tornando alle nostre pecore… bisogna veramente fare cose che non ci sentiamo di fare, solo per essere accettati ?
Non serve; bisogna fare quello che si ama fare.
Manco le puttane fanno tutte la sodomia e mai penserebbero di farla “ per piacere di più “.
Anche io ho fatto i miei sbagli: cenetta romantica preparata con le mie manine; prima dell’arrivo del mio lui, doccia, intimo sexy e hop su tacchi da 12 cm.
Vabbè che l’intimo sexy è una mia passione e lo metto volentieri solo per il mio piacere, ma per quanto riguarda i tacchi è stata una sofferenza finire la preparazione della cena con quei strumenti di tortura.
Ho imparato la mia lezione
Che non cucinerai più in tacchi perché tanto si tromba comunque?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Qualsiasi atteggiamento assunto solo per piacere all’altro e andando contro il reale modo di essere è una forzatura.
Essere te stessa è come un’abito su misura che indossi sempre con naturalezza.
Un’altro esempio del mondo “pay”:
si dice che alle puttane si va perché si possono fare pratiche che a casa la moglie o compagna non fanno: per esempio la sodomia.
Ma è incredibile quanti clienti amanti della sodomia vanno con l’idea di sodomizzare una prostituta e poi nelle recensioni ammettono “candidamente “ che hanno ripiegato su un rapporto “romantico” rinunciando del tutto alla sodomia. Ripiegato non è la parola esatta, in quanto non era considerato affatto un ripiego, anzi un plus, una migliore scelta, passando “ un momento indimenticabile in compagnia di una magnifica creatura che per metterla a suo agio hanno portato un’ottima bottiglia di champagne“
Faccio fatica a capire il romanticismo nel momento in cui hanno consegnato i soldi, ma vabbè, sono dettagli.
Qualcuno per rendere il momento meno squallido consegna la busta in un bel mezzo di rose rosse, la classe non è acqua e nemmeno vino: è champagne.
E tornando alle nostre pecore… bisogna veramente fare cose che non ci sentiamo di fare, solo per essere accettati ?
Non serve; bisogna fare quello che si ama fare.
Manco le puttane fanno tutte la sodomia e mai penserebbero di farla “ per piacere di più “.
Anche io ho fatto i miei sbagli: cenetta romantica preparata con le mie manine; prima dell’arrivo del mio lui, doccia, intimo sexy e hop su tacchi da 12 cm.
Vabbè che l’intimo sexy è una mia passione e lo metto volentieri solo per il mio piacere, ma per quanto riguarda i tacchi è stata una sofferenza finire la preparazione della cena con quei strumenti di tortura.
Ho imparato la mia lezione …
Qui sono passati e tuttora ci sono uomini che premettono che vogliono una donna che si apparecchi* per loro.
Interpretano questo apparecchiarsi come un segno esterno di interesse per loro.
A parte che questo è indice di insicurezze loro, ma è più che una richiesta di una donna che manifesta interesse, la richiesta di una che esprime più che desiderio per loro, l’assunzione di un ruolo.
Ma vale anche per le donne che hanno altre forme di richieste o di esprimere esternamente il ruolo che vogliono interpretare in una relazione.
Il problema di “misunderstanting“ non solo nella coppia, ma dentro di sé, di auto consapevolezza, avviene quando si comunicano cose non corrispondenti alla propria interiorità o quando si esprimono aspetti caratteriali o bisogni in contrasto. Vale per entrambi.
Ad esempio il tipo di Rosetta mi pare che avesse comportamenti e parole “amorose”, come il dormire abbracciati, guardare la televisione con la tisana, dire “faccio l’amore“ coesistenti e in contrasto con una disponibilità (o indisponibilità) reale, fattuale di avere una frequenza di rapporti relazionali adeguata e coerente.
È vero che Rosetta ha richiesto un impegno prematuro, rispetto alle volte che si sono visti, come dice @Nocciola, ma non erano prematuri rispetto alle modalità degli incontri che erano stati molto caldi e intimi proprio dal punto di vista sentimentale.

*con apparecchiarsi intendo quell’abbigliamento sexy riconosciuto come tale fatto di trucco, tacchi, spacchi, scollature…
 

Etta

Utente di lunga data
Qualsiasi atteggiamento assunto solo per piacere all’altro e andando contro il reale modo di essere è una forzatura.
Essere te stessa è come un’abito su misura che indossi sempre con naturalezza.
Diciamo che in coppia bisogna venire a compromessi ma senza perdere la propria personalità.
 

Lara3

Utente di lunga data
Che non cucinerai più in tacchi perché tanto si tromba comunque?
Anche.
A distanza di tempo si parlava di vari episodi e quelli che sono rimasti in memoria di lui sono diversi dai miei.
I tacchi si sono dimostrati “ inutili “
A parte questo, non concepisco (più) un atteggiamento che provoca sofferenza in me, per far piacere all’altro.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Quindi il punto credo che consista, se vogliamo allargare lo sguardo, come salendo con un drone, alle problematicità delle relazioni in età adulta (quando i bagagli di cui ho parlato spesso e gli impegni della vita sono importanti) quando ognuno ha, più che una idea, modalità di relazione, derivati dalle precedenti relazioni, che impongono un ruolo.
Sono questi ruoli, interiorizzati da ognuno di noi, ma non totalmente consapevoli che ci troviamo a interpretare un ruolo a cui l’altra persona deve corrispondere interpretando il coprotagonista in modo coerente.
Alcuni hanno scritto che con Rosetta, così come si è auto descritta qui, mai perché l’hanno percepita pressante.
Ma questo dice delle loro difficoltà a reggere una relazione con assunzioni di responsabilità chiare. Cosa che non significa “sposiamoci tra tre mesi” che non è cosa da età adulta e che nessuna richiede, ma è proprio non volere provare sentimenti impegnativi che possono sviluppare un legame impegnativo.
Comprensibile per chi è stato scottato, ma nulla dicono delle modalità di relazione di Rosetta che ha fatto la constatazione della ambiguità di comportamento di questo uomo che si poneva in un modo non corrispondente alle possibilità reali.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Lara3

Utente di lunga data
Quindi il punto credo che consista, se vogliamo allargare lo sguardo, come salendo con un drone, alle problematicità delle relazioni in età adulta (quando i bagagli di cui ho parlato spesso e gli impegni della vita sono importanti) quando ognuno ha, più che una idea, modalità di relazione, derivati dalle precedenti relazioni, che impongono un ruolo.
Sono questi ruoli, interiorizzati da ognuno di noi, ma non totalmente consapevoli che ci troviamo a interpretare un ruolo a cui l’altra persona deve corrispondere interpretando il coprotagonista in modo coerente.
Alcuni hanno scritto che con Rosetta, così come si è auto descritta qui, mai perché l’hanno percepita pressante.
Ma questo dice delle loro difficoltà a reggere una relazione con assunzioni di responsabilità chiare. Cosa che non significa “sposiamoci tra tre mesi” che non è cosa da età adulta e che nessuna richiede, ma è proprio non volere provare sentimenti impegnativi che possono sviluppare un legame impegnativo.
Comprensibile per chi è stato scottato, ma nulla dicono delle modalità di relazione di Rosetta che ha fatto la constatazione della ambiguità di comportamento di questo uomo che si poneva in un modo non corrispondente alle possibilità reali.
Io ho tempi più lunghi per poter rispondere a una domanda del tipo” t’interesso, quanto t’interesso, facciamo questo ecc, come vedi una relazione tra noi ”
Perché non ho le idee chiare, oppure perché non mi sono fatta ancora alcuna idea dell’altro. Io osservo, analizzo e non mi sbilancio. E se qualcuno mi fa pressione per avere una risposta quando la risposta non ce l’ho, non so, molto probabilmente scapperei.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Ma ddaiii… il tuo comportamento (posto che fosse pesante o meno), in una persona seria e adulta porta a un confronto…non alla scomparsa. Mica gli hai fatto trovare un gatto bollito sul davanzale…
questa me la devo segnare. potrebbe essere interessante
 
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