Qui sono passati e tuttora ci sono uomini che premettono che vogliono una donna che si apparecchi* per loro.
Interpretano questo apparecchiarsi come un segno esterno di interesse per loro.
A parte che questo è indice di insicurezze loro, ma è più che una richiesta di una donna che manifesta interesse, la richiesta di una che esprime più che desiderio per loro, l’assunzione di un ruolo.
Ma vale anche per le donne che hanno altre forme di richieste o di esprimere esternamente il ruolo che vogliono interpretare in una relazione.
Il problema di “misunderstanting“ non solo nella coppia, ma dentro di sé, di auto consapevolezza, avviene quando si comunicano cose non corrispondenti alla propria interiorità o quando si esprimono aspetti caratteriali o bisogni in contrasto. Vale per entrambi.
Ad esempio il tipo di Rosetta mi pare che avesse comportamenti e parole “amorose”, come il dormire abbracciati, guardare la televisione con la tisana, dire “faccio l’amore“ coesistenti e in contrasto con una disponibilità (o indisponibilità) reale, fattuale di avere una frequenza di rapporti relazionali adeguata e coerente.
È vero che Rosetta ha richiesto un impegno prematuro, rispetto alle volte che si sono visti, come dice
@Nocciola, ma non erano prematuri rispetto alle modalità degli incontri che erano stati molto caldi e intimi proprio dal punto di vista sentimentale.
*con apparecchiarsi intendo quell’abbigliamento sexy riconosciuto come tale fatto di trucco, tacchi, spacchi, scollature…