Buongiorno

Brunetta

Utente di lunga data
Si ma mi resta un magone, una specie di spleen, una incazzatura repressa, una inesausta voglia di fuga.....:)
A tutti.
Come dice la signora Coriandoli “Un po’ spiace” 😂
Come mostrò Nanni Moretti con l’esempio del metro, basta poco per prendere consapevolezza che la vita è breve e che, anche a immaginarla di cent’anni, si arrivi, prima di quanto ci si aspetti, oltre la metà e si sa bene che se i primi anni non li ricordiamo, gli ultimi, con tutta probabilità, saranno occupati da acciacchi (a essere ottimisti) e medicine.
È questa consapevolezza che genera paura e, in alcuni, la frenesia di vivere intensamente.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

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Brunetta

Utente di lunga data

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
ciao a tutti, sono una ragazza di 30 anni sposata da 4. al inizio con mio marito andava tutto bene, lui sempre molto dolce e premuroso. poi dopo il matrimonio le cose hanno iniziato a cambiare. tornava a casa sempre infastidito sempre stanco e svogliato. non mi chiedeva mai come stessi come avessi passato la giornata ect. quando mi lamentavo per questa sua mancanza di interesse nei miei confronti mi diceva sempre che era stanco dal lavoro e che quando vedevo che era distaccato dovevo dirglielo. siamo andati avanti cosi per un po di tempo. poi mi ha iniziato a pesare il fatto che non mi baciava mai, se non ero io ad andare in cerca lui non mi cercava mai(avevamo rapporti intimi continui ma senza baci) cosa per me non molto normale. dopo 3 anni di mie continue lamentele nulla cambia, e io inizio a sentirmi sempre piu distaccata da lui tanto da sentirmi addirittura infastidita dalla sua presenza a volte. iniziano le discussioni per qualunque cosa, lui molto attaccato ai soldi tanto da non essere in grado neanche di offrire una cena senza chiedere la metta dei soldi. inizia a rinfacciarmi sempre il fatto che io ogni tanto lo lascio da solo a sua detta perché vado a trovare la mia famiglia in quanto non vivono in italia(mi sono trasferita qua un po di tempo fa e sono qua da sola in pratica). gli dico di accompagnarmi ma non vuole perche non capisce la mia lingua e gli da fastidio. 6 mesi fa a lavoro conosco un ragazzo molto simpatico e divertente, iniziamo a parlare sempre del piu e del meno a senza renderci conto ci siamo innamorati. anche lui sposato e con dei figli. ci vediamo praticamente ogni giorno, ci amiamo ma tra di noi a parte qualche bacio non e mai successo nulla di piu. lui dice di amarmi e che io sono molto importante per lui ma che non si puo separare da sua moglie perche perderebbe i figli, quindi non ha mai voluto oltrepassare i limiti. non abbaiamo mai fatto l'amore anche se siamo insieme da 6 mesi ormai( se si puo dire insieme) dice che mi rispetta troppo e non vuole farmi soffrire, e sempre stato molto onesto e non mi ha mai promesso nulla. mio marito nei ultimi due mesi si e accorto che ormai la nostra relazione non sta piu andando avanti e gli ho chiesto di finirla qua. non vuole separarsi in quanto dice che possiamo ancora recuperare la nostra relazione nonostante tutto. io non so cosa fare, purtroppo non sento piu le stesse cose per lui e sento un grande vuote quando stiamo insieme. e penso che se fossi ancora innamorata di lui non avrei permesso che una terza persona entrasse tra di noi. gli dico che e meglio lasciarsi ma non vuole ascoltarmi. non riusciamo a discutere dei nostri problemi perché lui preferisce starsene in silenzio e questo silenzio ci ha rovinati e ci ha portato fino a qua. sono molto consapevole di aver sbagliato e mi sento molto in colpa e non so cosa fare. cosa mi consigliate?
dai tirchi patologici scappare sempre. prima di qualunque altra considerazione
 

Andromeda4

Utente di lunga data
No. Sei tu che hai detto che somatizzi, mica io. Adesso lo neghi?
Tutti ci ribelliamo alla realtà (ti piace tutti? Non mi tiro fuori, lo faccio in modi miei) cerchiamo di non invecchiare, quando è una impresa impossibile, potremmo riuscirci solo morendo giovani. Ma cerchiamo di negare che stiamo invecchiando. Basta guardare qualsiasi batteria pubblicitaria (mica solo in tv, anche in qualsiasi social o notiziario scrollando) in cui propongono shampoo per avere capelli fluenti e folti, creme per pelle stupenda, pubblicizzati da ragazzine neppure maggiorenni, auto lucenti che viaggiano solitarie in paesaggi avventurosi senza incidenti di alcun tipo (io ho già paura a Lagonegro, figuriamoci come mi sentirei in Patagonia, senza la sicurezza di un autogrill) cibi che più li mangi più rientra la pancia ecc.
Purtroppo nella realtà ci vengono le rughe e mille acciacchi e la pancia è sempre lì almeno come minaccia, così come la fila in tangenziale. Se accettiamo la vita così com’è, dormiamo meglio e non c’è da somatizzare niente.
Ma non è negare la realtà. È interiorizzarla perché non ci si sfoga in altro modo. Infatti quando vado a camminare, o ho modo di fare attività sportiva, ora no, ma già se nuoto, per dire, sto meglio. Non ho mai rifiutato di affrontare un problema, tanto è vero che cerco di chiarire con l'interessato più che posso. È quando non riesco, che sto male.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma non è negare la realtà. È interiorizzarla perché non ci si sfoga in altro modo. Infatti quando vado a camminare, o ho modo di fare attività sportiva, ora no, ma già se nuoto, per dire, sto meglio. Non ho mai rifiutato di affrontare un problema, tanto è vero che cerco di chiarire con l'interessato più che posso. È quando non riesco, che sto male.
Ma sfogarsi non è accettare.
Da bambina ho visto un film su l’alcolismo e dicevano la preghiera notissima. È diventata la mia preghiera.
Non si può stare sotto pressione per cose immodificabili.
«Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso, e la saggezza per conoscere la differenza.»
 

Brunetta

Utente di lunga data
Chissà quante ne tirava giù, mentre inventava questa preghiera.
Probabilmente. Se l’ha inventata era perché non gli veniva naturale.
Una volta parlando con qualcuno, mi avevano chiesto se bestemmiavo mai.
Io dissi di no. Mi chiesero anche se scontravo il piede in un mobile. E dissi di no.
Il giorno dopo mi cadde un barattolo su un piede e io “Accidenti!” Nonostante il dolore mi venne da ridere 🤷🏻‍♀️
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Probabilmente. Se l’ha inventata era perché non gli veniva naturale.
Una volta parlando con qualcuno, mi avevano chiesto se bestemmiavo mai.
Io dissi di no. Mi chiesero anche se scontravo il piede in un mobile. E dissi di no.
Il giorno dopo mi cadde un barattolo su un piede e io “Accidenti!” Nonostante il dolore mi venne da ridere 🤷🏻‍♀️
Neppure io ho mai bestemmiato. Parolacce sì, la più frequente è "fanculo" così, apocopata. Mio padre, mezzo veneto, da giovane bestemmiava spesso, ora è diventato più lamentoso che altro. Ma ogni tanto rispolvera le origini.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Neppure io ho mai bestemmiato. Parolacce sì, la più frequente è "fanculo" così, apocopata. Mio padre, mezzo veneto, da giovane bestemmiava spesso, ora è diventato più lamentoso che altro. Ma ogni tanto rispolvera le origini.
Ma “accidenti” con quel male era da ridere!
Bisogna vedere sempre il positivo!
 

Brunetta

Utente di lunga data
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