Tradimento con o senza protezione

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Guarda che con me sfondi una porta, anzi un portone aperto, io ad un certo punto ho impostato la mia vita su quello.
Ti devo raccontare di come ho analizzato e fatto tesoro dei miei periodi bui? Di quando ho capito come ero stato usato dalla mia ex storica?
Delle rotture di palle a volte utili a volte inutili che mi hanno fatto progredire nel mio lavoro?
Di come a 48 anni suonati ho azzerato tutto, facendo di necessità virtù, reinventandomi in una professione che mi dà da vivere?
Di come ai 50 suonati mi sono lanciato in nuove iniziative?
Non ho mai considerato i cambiamenti della vita (voi le chiamate opportunità, ma per me quella parola ha sempre una accezione positiva) come ostacoli insormontabili.
Mi sono chiesto, questo sì, cosa fare, come fare, sempre. Talvolta con la forza della disperazione, talvolta con entusiasmo.
Quello che io contestavo, blandamente per la verità', era l'accezione positiva anzi positivistica che viene data ai cambiamenti. Dobbiamo tirarci qualche ordigno atomico per capirlo?
Tu hai subìto una violenza e l'elaborazione di quel lutto, con quel misto di rabbia, smarrimento e ponderazione che hai raccontato, e ne sei uscita, diversa e più forte, ma non psso dimenticare che una ragazzetta in Olanda è ricorsa alla propria eutanasia per spegnere quel dolore.
Questo non è per contestare quanto scrivi, è per far capire meglio quello che penso, ed io penso che se non avessimo avuto le esperienze che ci hanno formati, semplicemente ne avremmo avute altre, non necessariamente ci avrebbero resi più deboli, semplicemente diversi.
Lo so che sfondo una porta aperta, è il motivo per cui ti ho quotato.

Il discorso che fai sul cambiamento, come anche sulle opportunità, è un discorso possibile solo partendo da una base, da una visione comune.

Che confronto potrebbe essere possibile nel momento in cui opportunità, piuttosto che cambiamento sono indissolubilmente legati ad un miglioramento?

Sarebbe come parlare di evoluzione con chi considera l'evoluzione un processo lineare secondo una costante di miglioramento. :)



L'opportunità è il verificarsi di una condizione opportuna, favorevole.

La domanda è: in relazione a cosa è opportuna, favorevole?

Certo è che se è in relazione a quello che io voglio, mi aspetto per me, che prevedo per me...pochissime cose sono opportunità e tutto è un ostacolo, un dolore, una perdita di.

Ed è esattamente questo il modo in cui si perdono opportunità e si resta ancorati al passato.
Continuando a girare sulla ruota come criceti con l'unico intento di darsi ragione. (zombie) :)

Le opportunità le si valuta a posteriori.
Certo...serve entrare ina una visione di calcolo del rischio e uscire dalla visione secondo cui esistono sicurezze di un qualsiasi tipo.

Sai che concordo pienamente col grassetto. E rilancio con deterministica. Che posso tradurre con ansia e poi illusione di controllo.

Un nuovo amico mi diceva in questi giorni, non si possono fare previsioni. Correlazioni sì però.

L'altra cosa che pare dimenticata è che qualcuno cede lungo la strada.
L'altra grande illusione, che serve per rassicurarsi sia chiaro, non è altruismo ma è paura, è che tutti ce la possano fare.
Non è mai stato così fino ad ora e non penso che lo sarà in futuro, quantomeno non a breve termine.

Penso sia una parte dello storytelling del "siamo tutti uguali".
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Quello che si tralascia è proprio che l'opportunità di cambiare è in realtà una necessità.
Restare ancorati a ciò che non esiste più è pericoloso.
Non solo pericoloso, è mortifero.
Portatore di morte.
 

Homer

Utente con ittero
Ma alla fine qui dentro, dei presenti, chi ha lasciato dopo il tradimento?
Brunetta
Io
Toy
Vera
Parma

poi?
 

ToyGirl

Utente di lunga data
Ma alla fine qui dentro, dei presenti, chi ha lasciato dopo il tradimento?
Brunetta
Io
Toy
Vera

poi?
Il mio matrimonio non è finito per tradimenti reali o virtuali, ma perché non andavamo d'accordo e si litigava ogni momento.
Ha preso lui l'iniziativa della separazione.
Io non avrei mai avuto le palle credo.
 

spleen

utente ?
Lo so che sfondo una porta aperta, è il motivo per cui ti ho quotato.

Il discorso che fai sul cambiamento, come anche sulle opportunità, è un discorso possibile solo partendo da una base, da una visione comune.

Che confronto potrebbe essere possibile nel momento in cui opportunità, piuttosto che cambiamento sono indissolubilmente legati ad un miglioramento?

Sarebbe come parlare di evoluzione con chi considera l'evoluzione un processo lineare secondo una costante di miglioramento. :)



L'opportunità è il verificarsi di una condizione opportuna, favorevole.

La domanda è: in relazione a cosa è opportuna, favorevole?

Certo è che se è in relazione a quello che io voglio, mi aspetto per me, che prevedo per me...pochissime cose sono opportunità e tutto è un ostacolo, un dolore, una perdita di.

Ed è esattamente questo il modo in cui si perdono opportunità e si resta ancorati al passato.
Continuando a girare sulla ruota come criceti con l'unico intento di darsi ragione. (zombie) :)

Le opportunità le si valuta a posteriori.
Certo...serve entrare ina una visione di calcolo del rischio e uscire dalla visione secondo cui esistono sicurezze di un qualsiasi tipo.

Sai che concordo pienamente col grassetto. E rilancio con deterministica. Che posso tradurre con ansia e poi illusione di controllo.

Un nuovo amico mi diceva in questi giorni, non si possono fare previsioni. Correlazioni sì però.

L'altra cosa che pare dimenticata è che qualcuno cede lungo la strada.
L'altra grande illusione, che serve per rassicurarsi sia chiaro, non è altruismo ma è paura, è che tutti ce la possano fare.
Non è mai stato così fino ad ora e non penso che lo sarà in futuro, quantomeno non a breve termine.

Penso sia una parte dello storytelling del "siamo tutti uguali".
Fallisci ancora, fallisci meglio.... 😁
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Fallisci ancora, fallisci meglio.... 😁
😀😀

esattamente!

Non casualmente una dei pilastri dell'educazione culturale è il tenersi a distanza dal fallimento, brutta cosa vergognosa, e dirigersi verso il fare giusto (che altro non è che fare e rifare cose già fatte)...

I risultati sono sotto gli occhi di chi sa vedere. ;)
 

spleen

utente ?
😀😀

esattamente!

Non casualmente una dei pilastri dell'educazione culturale è il tenersi a distanza dal fallimento, brutta cosa vergognosa, e dirigersi verso il fare giusto (che altro non è che fare e rifare cose già fatte)...

I risultati sono sotto gli occhi di chi sa vedere. ;)
Molte persone non hanno capito che è il percorso che fai impegnandoti, dando il meglio di te stesso che importa. Il risultato può essere valido o meno, e tante volte non dipende dall' impegno che ci hai messo ma da fattori del tutto imprevedibili o incontrollabili.
La nostra vita assomiglia ad una gara contro le casualità.

Che poi, nessuno risce a penetrare il mistero della casualità, lo si chiami Dio, sorte, destino o quant'altro.
 

Nicky

Utente di lunga data
Quello che si tralascia è proprio che l'opportunità di cambiare è in realtà una necessità.
Restare ancorati a ciò che non esiste più è pericoloso.
In effetti, io capisco che si possa non vedere nulla di positivo in un tradimento (o una separazione non voluta o qualunque altro torto). Però credo che sia molto difficile continuare a vivere serenamente, pensando solo a ciò che si è perso a causa dell'evento negativo.
 

iosolo

Utente di lunga data
però però però
si disprezza quando le corna le subisci
quando invece, pur da tradito/a, rendi la pariglia, la cosa diventa colpa del destino cinico e baro. quoto te ma non ce l'ho con te in particolare, è una riflessione generale
se una cosa è contraria ai miei principi, tipo votare il PD, non la faccio. nemmeno per ripicca, sennè sei solo un ipocrita opportunista
Già è un analisi che va fatta di se stessi, senza nemmeno troppi sconti.
 
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