No. Anche gli omicidi non sono tutti uguali e vengono giudicati diversamenteÈ il tradimento il punto.
Solo cerchi aggravanti perché l’hai fatto anche tu.
No. Anche gli omicidi non sono tutti uguali e vengono giudicati diversamenteÈ il tradimento il punto.
Solo cerchi aggravanti perché l’hai fatto anche tu.
I processi di mostrizzazione riguardano il tradito quando il traditore è convinto di tradire, e il traditore quando il tradito cerca le aggravanti per sfancularlo, è un meccanismo, quello del giudizio, che potremmo considerare ingiusto ma che c'è sempre, e che tutti temono. Quante volte in effetti sono arrivate qui persone che hanno eserdito col non giudicatemi?Vedi che il punto è: “sopportabile o no.”
Solo che c’è il mito del matrimonio che induce a cercare aggravanti o attenuanti.
Sia chiaro che non sto dicendo (ovviamente) che il tradimento non è grave in sé, anzi lo sottolineo, ma che per poter chiudere bisogna mettere in conto la chiusura e stare soli.
Se questa eventualità non si riesce a prevederla, per questioni ideologiche o per terrore della solitudine o altresì non si riesce a sopportare la responsabilità della fine della relazione, altro che maxi processo! Bisogna accumulare prove di indegnità e di mancanza di ravvedimento operoso.
Bella domanda. Ti rispondo che sono sempre stato molto combattente, ho fatto sempre leva sulle cose belle per superare quelle meno belle.. ho sempre messo in fila le cose positive...mai rinunciatario..mia moglie me lo ha sempre riconosciuto. Ma ora per la prima volta è diverso..(mi sono confrontato con altri con situazioni simili e ho visto che è diffuso). È come se avessi avuto una vita prima del tradimento e una dopo. Ovviamente peggiore la seconda di gran lunga. Forse perché in tutti i momenti c'era sempre mia moglie e ora invece ti ritrovi in fondo solo. Anche lei ogni tanto dice questa cosa ti ha cambiato. Alla fine anche il traditore si trova una persona vicino peggiorata. Ma è una lezione di vita. Nasciamo e moriamo soli. PuntoVa bene, questo discorso può valere per me, allora. Io, effettivamente, se vedo che una cosa è diffusa, metto in conto che possa capitarmi, perché voglio sviluppare in me la forza necessaria per affrontarla.
Sono stata cresciuta con l'idea che non conta solo cosa ti accade, ma come impari a reagire e cosa fai di ciò che ti accade.
Ma per te, allora, cosa funziona? Quali strategie hai messo a punto per gestire la sofferenza che la vita fornisce a tutti a piene mani?
Tra le aggravanti che non aiutano.. es una storia di "dominio pubblico" (in azienda o magari in paese) o fatta in ambito familiare o nella cerchia di amici. Posso assicurare che crea un problema praticamente quotidiano...che non agevola.Per rispondere a @Brunetta, tutti i comportamenti sbagliati vengono giudicati.
Se c'è una rapina a mano armata, la rapina "il fulcro" rimane una rapina, ma quello con la pistola in mano viene giudicato più severamente di quello che era fuori a fare il palo.
Questo più o meno succede in tutti i comportamenti.
Come dice @Jim Cain, nel caso di decisione se continuare o lasciare, dipende dalle cosiddette aggravanti.
Ed essendo che il tradimento non è perseguibile e quindi non ci sono regole sull'eventuale "gravità" del comportamento, ognuno si regola a seconda del proprio percepire le eventuali aggravanti e al proprio punto di rottura.
Il grosso problema si pone quando le aggravanti le scopri dopo aver ricostruito, e lì ti crolla tutto di nuovo, a meno che la persona che hai accanto sia profondamente cambiata, ma comunque il tarlo ti rimane in testa
Si ma questo è soggettivo, per questo dicevo che si giudica il tradimento e le eventuali aggravanti secondo il proprio punto di rottura e non seguendo regole generaliTra le aggravanti che non aiutano.. es una storia di "dominio pubblico" (in azienda o magari in paese) o fatta in ambito familiare o nella cerchia di amici. Posso assicurare che crea un problema praticamente quotidiano...che non agevola.
Il punto è anche il corollario, le aggravanti, le modalità.È il tradimento il punto.
Solo cerchi aggravanti perché l’hai fatto anche tu.
Il punto di rottura è comune a molti, gli esempi da fare sarebbero centinaia e saremmo probabilmente tutti d'accordo.Si ma questo è soggettivo, per questo dicevo che si giudica il tradimento e le eventuali aggravanti secondo il proprio punto di rottura e non seguendo regole generali
Beh, il fatto che non coincidano non equivale a dire che siano entrambe valide e rispettabili.È giustamente una tua opinione, che non coincide con quella di tua moglie. Diciamo che la pensate diversamente su questo argomento. E non si può far altro nel tuo caso che accettare la disparità di vedute.
Mah non so se soggettivo. A chiunque mi sa darebbe fastidio se fatto col collega che vedere ogni giorno entrambi o con il vicino di casa ecc.Si ma questo è soggettivo, per questo dicevo che si giudica il tradimento e le eventuali aggravanti secondo il proprio punto di rottura e non seguendo regole generali
Però il morto, che nel nostro caso è la relazione, non resuscita, questo è il punto, secondo meNo. Anche gli omicidi non sono tutti uguali e vengono giudicati diversamente
I miei punti di rottura sono due:Il punto di rottura è comune a molti, gli esempi da fare sarebbero centinaia e saremmo probabilmente tutti d'accordo.
Concordo. Ma senza aggravanti può restare uno zombie ...Però il morto, che nel nostro caso è la relazione, non resuscita, questo è il punto, secondo me
Anche per me il primo sarebbe insuperabile perché frutto di totale mancanza di rispetto, di egoismo, di sciatteria, di pigrizia e, soprattutto, perché mostrerebbe una neanche celata voglia di umiliazione.I miei punti di rottura sono due:
Farlo nel nostro letto, o comunque in casa nostra
Concedere cose che io ho richiesto sono mi è sempre state rifiutate.
In questo caso avvocato subito perchè non riuscirei ad accettare e perdonare
O con un parente...Mah non so se soggettivo. A chiunque mi sa darebbe fastidio se fatto col collega che vedere ogni giorno entrambi o con il vicino di casa ecc.
È un discorso diverso che facevo e speravo che venisse capito.I processi di mostrizzazione riguardano il tradito quando il traditore è convinto di tradire, e il traditore quando il tradito cerca le aggravanti per sfancularlo, è un meccanismo, quello del giudizio, che potremmo considerare ingiusto ma che c'è sempre, e che tutti temono. Quante volte in effetti sono arrivate qui persone che hanno eserdito col non giudicatemi?
Ma io lo ripeto da tempo, il giudizio è sempre implicito in ogni nostra espressione, volenti o nolenti tutti lasciamo trasparire il merito del "meglio" e del "peggio".
Sennò non vivremmo di racconti.
Si, c'è un prima e un dopo. La tua risposta mi fa capire che non accetti la solitudine, è per questo che sei in una terra di nessuno.È come se avessi avuto una vita prima del tradimento e una dopo. Ovviamente peggiore la seconda di gran lunga. Forse perché in tutti i momenti c'era sempre mia moglie e ora invece ti ritrovi in fondo solo. Anche lei ogni tanto dice questa cosa ti ha cambiato. Alla fine anche il traditore si trova una persona vicino peggiorata. Ma è una lezione di vita. Nasciamo e moriamo soli. Punto
O se resuscita ritorna tipo Pet Sematary, non proprio come primaConcordo. Ma senza aggravanti può restare uno zombie ...![]()
ripeto, questo è un forum e non un CIM, quindi non ho la pretesa di risolvere le vostre turbe. ma è già sufficiente leggere tante discussioni sulle facocere per capire che ritenere che una traditrice sia per forza la cugina zoccola di Messalina, sia una pippa mentale vostradici bene PUO' ma anche potrebbe NON; e non si parla solo di donne
off topic, cosa c'entra l'apologia?