Alphonse02
Utente di lunga data
Mi sembra che parliamo di cose diverse.Da premesse sbagliate non possono uscire deduzioni corrette. La fiducia viene data nel 99% dei casi in bianco all'inizio di un rapporto, e soprattutto da ambo le parti.
Ci si fida e si affida agli altri per motivi spesso irrazionali, oppure perché si vede manipolati, o anche solo semplicemente perché un certo stile di comunicazione dell'altro ci suona familiare e congruente con il nostro modo di pensare.
(...)
La fiducia si perde per tanti motivi il più delle volte inconsapevoli.
Fiducia vuol dire, per me, essere affidabili, in generale far sentire che sei capace di mantenere impegni, essere competente, e che non abbandoni né la persona né l'impegno preso.
La fiducia è un connotato che riguarda molti aspetti della vita, comprese le relazioni sentimentali ed anche l'occupazione. Ma anche il rapporto genitore/figlio.
Per quello che mi riguarda, nella mia attività il prodotto che metto sul mercato è esattamente la "fiducia", nel senso che chi mi interpella da tempo si fida e conta su di me. Diciamo che con la "fiducia" io ci campo da oltre trenta anni. E spesso chi si rivolge a me, è rimasto deluso da altri che gli hanno fatto perdere la fiducia.
Secondo me, tu hai un concetto di fiducia che è fatta di intuito, credibilità data a prescindere, al confine della credulità, e che, di converso, si può perdere in modo inconsapevole. Azzardo, perché ha poca consistenza.
Per me, invece, la fiducia si "conquista" con fatica, sacrificio e con coerenza e si perde per comportamenti sbagliati (o che vengono percepiti come tali) e che fanno venire meno l'affidamento o per negligenze (errori di ogni genere), non per il caso o per gesti inconsapevoli.
Per malintesi, forse. Nel senso che si interpretano in modo anomalo i comportamenti o si travisa la gravità della colpa. Ma mai per caso ...
Qui si discute di fiducia tra i partners di coppia.E soprattutto, cosa che di solito un tradito non prende mai in considerazione, questo accade da ambo le parti.
Tutti e due Quando si inizia un rapporto fanno promesse e scommesse e ne ricevono altrettante.
Poi nel tradimento (scoperto) un evento di carattere sessuale spariglia le carte e, nel sistema di valori della popolazione generale, porta l'ago della bilancia della ragione da una parte sola.
Questo perché da una parte sul piatto abbiamo "ha scopato con un altro/a/i/e" => evento facilmente comprensibile anche agli animi più insensibili.
Sull'altro piatto della bilancia c'è una montagna a volte enorme di tradimenti di aspettative, sogni infranti e promesse non mantenute che come fai a spiegarle?
Dico la mia opinione, senza pretesa di rivelare verità.
Quando una coppia si forma in modo stabile, oltre all'attrazione ci deve essere fiducia. Altrimenti, la coppia non si forma con una prospettiva di stabilità.
Se la fiducia la concedi a prescindere da un minimo di osservazione dei comportamenti, senza un periodo di "prova" o osservazione, allora si chiama credulità. Si forma e si disfa con poco, quindi anche per caso.
Ci si incontra banalmente, si prova attrazione, si fa sesso e, poi, ognuno va per la sua strada, senza grandi ferite o con rimpianti minimi (per la perdita del sesso fatto).
Avanti un/a altro/a ...
Su questo punto direi che la pensiamo allo stesso modo, tendenzialmente, in termini di impatto nell'equilibrio della coppia.Poi nel tradimento (scoperto) un evento di carattere sessuale spariglia le carte e, nel sistema di valori della popolazione generale, porta l'ago della bilancia della ragione da una parte sola.
Però, il tradimento (scoperto, s'intende) sconquassa il rapporto di coppia se il concetto di fedeltà, esclusività, monogamia (come lo vuoi chiamare) era oggetto di un impegno condiviso e formalizzato. E' fra le promesse scambiate e non viene rispettato.
Potrebbe pure essere non necessaria la consumazione del rapporto sessuale, nel senso che esistono tradimenti non consumati che vengono a rompere comunque l'equilibrio di una coppia. E, per quello che ho osservato, quando si innesca l'allontanamento tra i partners con il disvelamento, dal tradimento solo mentale si passa velocemente anche alla consumazione del rapporto sessuale (ci si rimette in pari).
Il torto non è che vada tutto al partner traditore, ma in gran parte sì, è così.
E per questo che, da traditori, ci si inventa tante motivazioni inespresse, segnali non percepiti dall'altro, omissioni, incuria, ecc.
Ma fa parte della reazione che ciascuno ha quando ha il dispiacere di vedersi accusato con ragione e tende almeno a sminuire la propria responsabilità.
E umano, diciamo di sì. Corretto, no.
IMHO.