l'anniversario di matrimonio...

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Non so se la domanda, che è normalissima, abbia un presupposto giusto.
Quello che può mancare di qualcosa, è la relazione, non la persona, e su quello si può lavorare.
A volte, però, sei tu che tradisci che non ami più ciò che sei con il tradito o che senti di essere e volere anche altro. Ma è impossibile capire perché, spiegarlo, spiegarlo in un modo in cui gli altri lo capiscano o non ne siano ancor più feriti.
Le domande penso nascano da una normale gelosia, quando ami vorresti ogni grammo e ogni pensiero dell'altra persona e soffri nel sentirti escluso. L'abbiamo dentro tutti, fa parte del sentimento d'amore.
Non è solo gelosia, è avere investito se stessi in un rapporto che poi si scopre che per l'altro non era poi così soddisfacente
 

Nicky

Utente di lunga data
Non è solo gelosia, è avere investito se stessi in un rapporto che poi si scopre che per l'altro non era poi così soddisfacente
Si, certo.
Mi riferivo alla gelosia solo con riferimento al desiderio di sapere "tutto". Nel senso che, una volta che sai il fatto, la durata, se è una persona conosciuta o no, per me sai già tutto, no? Però spesso resta il tarlo di sapere altro. E, questo, per me, nasce dal desiderio di esserci, di superare il senso di esclusione e di abbandono che si prova nell'apprendere di un'intimita non condivisa.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Inizialmente non mi interessavano i particolari perché non ci vuole molta fantasia per immaginare.
Adesso invece penso che appunto quello che è importante è ciò che ha portato a tradire se stessi. E questo si può capire dopo una lunga auto riflessione.
Quindi il traditore tace perché potrebbe solo dire “mi piaceva.”
È come quando si chiede ai bambini perché hanno dato un pugno o lanciato qualcosa, è insensato chiederlo, non lo sanno. È un agito, non è una scelta. Certamente un adulto non lancia oggetti e non dà pugni senza pensare (alcuni sì) ma comunque io dubito fortemente che ci sia consapevolezza. Certo si sa benissimo che si sta andando al motel, si sa che si prova attrazione, si sa che si sta tradendo, ma non so se si sa il perché.
Voglio dire che non si sa cosa fa provare scoprirsi nuovi, così come un seriale non sa perché ha questo bisogno di stimoli per sentirsi vivo.
Tutti i traditori sanno che non è una cosa fatta bene quello che stanno facendo... è quindi una cosa da accettare prima di tutto con se stessi...e non è facile...spesso impossibile.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Si, certo.
Mi riferivo alla gelosia solo con riferimento al desiderio di sapere "tutto". Nel senso che, una volta che sai il fatto, la durata, se è una persona conosciuta o no, per me sai già tutto, no? Però spesso resta il tarlo di sapere altro. E, questo, per me, nasce dal desiderio di esserci, di superare il senso di esclusione e di abbandono che si prova nell'apprendere di un'intimita non condivisa.
Penso che si cerchino i dettagli anche per collocare se stessi nel periodo del tradimento...mi capitasse a me forse vorrei capire in quel dato giorno che mio marito mi stava tradendo io cosa stavo facendo e magari pensando...forse si vuole cercare anche delle giustificazioni al tradimento...se viene fuori che il consorte tradiva in un momento di crisi della coppia forse il tradimento risulta più digeribile...forse...
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Ma, insomma, il tradimento è un'azione che si compie - sempre intenzionalmente - e che ha delle motivazioni che possono essere le più varie (dal semplice capriccio sessuale al profondo innamoramento). Lo sa solo il partner traditore che, con la confessione o l'essere scoperto, si trova a fornire spiegazioni. Altrimenti, chiude la relazione ufficiale (ipotesi alquanto rara statisticamente), così su due piedi (del tipo "mi ero dimenticato di informarti che non ti amo più o comunque che non voglio più stare con te").

Le spiegazioni - se accetta di darle - le fornisce lui/lei al partner tradito e dunque può dire tutto quello che vuole, inventandosi motivazioni a posteriori o raccontando la verità nella misura che ritiene funzionale allo scopo che si prefigge. Spesso, finisce col farlo in varie puntate, a seconda della reazione del tradito.

Se non è cretino, racconterà sempre una verità addomesticata, minimizzata quanto basta, possibilmente che possa apparire credibile al tradito e non lo faccia sentire ancora più male di quanto già si sente, con qualche barlume di speranza che possa consolarlo e farlo convincere a perdonare/superare quanto ha combinato alle sue spalle. O anche solo dare parvenza di dignità al tradimento e spuntare condizioni migliori nella separazione.

La risposta più comune e significativa nel senso appena indicato è quella "ad un certo punto, ti ho scelto e sono tornato/a da te", così il tradito può rammendare l'orgoglio ferito con maggiore facilità. Ci sarebbe da precisare quando tale consapevolezza è venuta fuori, ma è un particolare spesso tralasciato. Per non parlare di quanto sia durata la relazione extra, lasciamo stare.

Trovo, invece, molto emblematica la risposta "ti amavo pure mentre tradivo" quasi quanto "amavo l'altro ma anche te". Come se amore e tradimento possano convivere e non essere alternativi. Eppure è molto comune, l'ho pure sentita personalmente, qualche volta ripetuta convintamente. Al punto di chiedere di fare sesso con il partner ufficiale (è successo), che denota una notevole confusione mentale, a mio avviso.

Non accettabile proprio, almeno per me, è una risposta che faccia riferimento al "dovere morale", del tipo "ho sentito che avevo sbagliato, violato il mio impegno e torno con te per rispettarlo".
A me verrebbe da rispondere: "grazie, ma non so che farmene, adesso accomodati fuori di qui e non farti vedere più". Perché non credo alle relazioni che si fondano sul dovere e non su una scelta dichiarata (persino di convenienza, pensa un po', purché sia dichiarata).
 

Nikita

Utente di lunga data
La parrocchia dove ci siamo sposati organizza ogni anno una serata dove sono invitate le coppie che nel corso dell'anno festeggiano l'anniversario con cifra tonda... Ebbene quest'anno l'invito è toccato anche a noi. Arriva questa lettera dalla parrocchia che mia moglie dopo aver letto lascia in bella mostra sul tavolo...io la leggo ma non dico nulla. Dopo qualche giorno mia moglie mi chiede se avessi letto la lettera e mi chiede se avessi anch'io piacere di partecipare anche perché bisogna dare conferma di partecipazione.Io tergiverso qualche giorno e poi alla ennesima sua richiesta le rispondo con molta calma che non avrei partecipato perché mi sembrava piuttosto ipocrito festeggiare in chiesa l'anniversario di matrimonio. Lei ci rimane malissimo ma non mi chiede più nessuna spiegazione.
Vorrei avere un parere sia da traditi che da traditori il cui tradimento è stato scoperto e "perdonato".... Festeggiate ancora l'anniversario come nulla fosse?
Mai festeggiato un anniversario. Secondo me hai fatto la cosa giusta, perdonare non significa dimenticare .Per quanto riguarda la chiesa ,Dio accoglie anche i peccatori .Così dicono...
 

Etta

Utente di lunga data
Perché il tradimento non e’ mai giustificato. Tranne nel caso di “occhio per occhio dente per dente”.

se viene fuori che il consorte tradiva in un momento di crisi della coppia forse il tradimento risulta più digeribile...forse...
Ma anche no.

Per quanto riguarda la chiesa ,Dio accoglie anche i peccatori .Così dicono...
Vero. Altrimenti nessuno potrebbe più metterci piede. In un modo o nell’altro siamo tutti peccatori.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Si, certo.
Mi riferivo alla gelosia solo con riferimento al desiderio di sapere "tutto". Nel senso che, una volta che sai il fatto, la durata, se è una persona conosciuta o no, per me sai già tutto, no? Però spesso resta il tarlo di sapere altro. E, questo, per me, nasce dal desiderio di esserci, di superare il senso di esclusione e di abbandono che si prova nell'apprendere di un'intimita non condivisa.
Più si sa più aumenta l'esclusione, non credi? Soprattutto i dettagli che possono addirittura risultare inspiegabili

Perché molto probabilmente non essere stato abbastanza non ha senso
Se penso a me quando ho tradito mio marito lui non aveva mancanze
Ricordo quello che hai scritto. Nel tuo caso pura attrazione fisica.
Avevi attenzioni, cura da parte di tuo marito , ci stavi bene però..... Quel qualcuno ha smosso il tuo interesse

Anche questo non è detto
Se una persona non è gelosa, prova un altro sentimento.

Perché il tradimento non e’ mai giustificato. Tranne nel caso di “occhio per occhio dente per dente”.
Non ho capito
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Ma figurati. Il matrimonio religioso è il contrario di un fatto privato. Se non riesci a riconciliarti con tuo marito o tua moglie, è una cosa sulla cui di certo ti confronti in confessione.
Poi, non so, io ho dato per scontato che Mir sia credente, altrimenti non avrebbe neppure preso in considerazione l'idea di andarci.
Perche? Io frequento il parroco e la parrocchia come gruppo di amici. E sono ateo.
 

Etta

Utente di lunga data
Non ho capito
Il tradito non deve stare a darsi colpa per non aver impedito il tradimento perché esso non e’ mai giustificato. L’unica “colpa” forse potrebbe essere quella di aver dato troppa fiducia e troppo per scontata l’altra persona.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Mai festeggiato un anniversario. Secondo me hai fatto la cosa giusta, perdonare non significa dimenticare .Per quanto riguarda la chiesa ,Dio accoglie anche i peccatori .Così dicono...
...solo dietro ad un pentimento sincero e sentito. altrimenti vai all'inferno lo stesso
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Inizialmente non mi interessavano i particolari perché non ci vuole molta fantasia per immaginare.
Adesso invece penso che appunto quello che è importante è ciò che ha portato a tradire se stessi. E questo si può capire dopo una lunga auto riflessione.
Quindi il traditore tace perché potrebbe solo dire “mi piaceva.”
È come quando si chiede ai bambini perché hanno dato un pugno o lanciato qualcosa, è insensato chiederlo, non lo sanno. È un agito, non è una scelta. Certamente un adulto non lancia oggetti e non dà pugni senza pensare (alcuni sì) ma comunque io dubito fortemente che ci sia consapevolezza. Certo si sa benissimo che si sta andando al motel, si sa che si prova attrazione, si sa che si sta tradendo, ma non so se si sa il perché.
Voglio dire che non si sa cosa fa provare scoprirsi nuovi, così come un seriale non sa perché ha questo bisogno di stimoli per sentirsi vivo.
Ma intendi per una trombatina o 2 col personal trainer o col collega Filini nello sgabuzzino delle scope, oppure anche in caso di storia parallela di anni?
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
La parrocchia dove ci siamo sposati organizza ogni anno una serata dove sono invitate le coppie che nel corso dell'anno festeggiano l'anniversario con cifra tonda... Ebbene quest'anno l'invito è toccato anche a noi. Arriva questa lettera dalla parrocchia che mia moglie dopo aver letto lascia in bella mostra sul tavolo...io la leggo ma non dico nulla. Dopo qualche giorno mia moglie mi chiede se avessi letto la lettera e mi chiede se avessi anch'io piacere di partecipare anche perché bisogna dare conferma di partecipazione.Io tergiverso qualche giorno e poi alla ennesima sua richiesta le rispondo con molta calma che non avrei partecipato perché mi sembrava piuttosto ipocrito festeggiare in chiesa l'anniversario di matrimonio. Lei ci rimane malissimo ma non mi chiede più nessuna spiegazione.
Vorrei avere un parere sia da traditi che da traditori il cui tradimento è stato scoperto e "perdonato".... Festeggiate ancora l'anniversario come nulla fosse?
Sia l'anniversario che il tradiversario.
Le ricorrenze servono a darci il battito che scandisce i tempi della socialità.
Altrimenti saremmo tutti infilati in un tunnel fatto di percezioni soggettive e poco altro.
Invece le ricorrenze ti costringono a combattere con i sentimenti sociali. Per me, sono il teatro, forse uno dei più belli, dove si separano le persone che dominano i contesti sociali da quelli che invece li subiscono
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
La pensi veramente così?
Io invece sono propenso a pensare a considerare un rapporto prima del tradimento e ad uno post tradimento.
Ma di fatto quello che ci si e' promesso durante il matrimonio è venuto meno....
Non ve lo siete promesso fra di voi, quello è un orpello, lo avete promesso alla comunità di riferimento. Hai scoperto un tradimento, hai perdonato e hai salvato le apparenze. Non vedo un modello di fedele migliore di te.
 
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