Educazione

Brunetta

Utente di lunga data
È argomento di articoli di giornali e di discussioni da social che i pochi bambini siano molto fastidiosi. In sostanza maleducati.
Domenica ero in un ristorante in cui c’era un pianoforte. Un bambino sui 9/10 anni, totalmente digiuno di musica, si è messo a giocare con il piano. Il risultato era davvero fastidioso. Gli ho chiesto gentilmente di smettere e ha gentilmente smesso.
Ma i genitori? Imperturbabili.
E non è la prima volta.
Non è evidentemente solo la mia esperienza perché dilagano locali solo per adulti e non a scopo sessuale, ma solo per non sentire urla di bambini scorrazzanti mentre si mangia.
A volte invece sono silenziosissimi persi negli smartphone o, quelli con i genitori più all’antica, impegnati a c
Perché pensate che avvenga?
Cosa credete che vi sia di sbagliato?
 

Pincopallino

Utente di lunga data
La paura che a tirare uno schiaffone ai figli succeda chissà che.
Invece succede nulla, capiscono più in fretta che con mille parole inutili.
Testato con mano,nel vero senso.
Negli anni 70 si fiatava solo se si aveva il permesso di fiatare.
Quei ragazzi lì sono i genitori/nonni di oggi che permettono ai bambini di scassare il cazzo al ristorante.
Si anche nonni, alcuni miei coetanei a 53 sono già nonni da 4 anni E non sono eccezioni.
E non si frigni quindi se fuori dal locale c’è sto cartello.
I cani si i bambini no, perché i cani scassano meno il cazzo.
Mi mancano tanto quegli anni e non solo per le modalita di rispetto delle istituzioni che noi ragazzi avevamo.
Per istituzione intendo anche la famiglia.
 

ivanl

Utente di lunga data
La paura che a tirare uno schiaffone ai figli succeda chissà che.
Invece succede nulla, capiscono più in fretta che con mille parole inutili.
Testato con mano,nel vero senso.
Negli anni 70 si fiatava solo se si aveva il permesso di fiatare.
Quei ragazzi lì sono i genitori/nonni di oggi che permettono ai bambini di scassare il cazzo al ristorante.
Si anche nonni, alcuni miei coetanei a 53 sono già nonni da 4 anni E non sono eccezioni.
E non si frigni quindi se fuori dal locale c’è sto cartello.
I cani si i bambini no, perché i cani scassano meno il cazzo.
Mi mancano tanto quegli anni e non solo per le modalita di rispetto delle istituzioni che noi ragazzi avevamo.
Per istituzione intendo anche la famiglia.
che tu lo pensi davvero o sia solo per provocare brunetta, concordo al 100%
A me, sinceramente è capitato raramente: se conoscevo il ristoratore, gli ho chiesto di intervenire, altrimenti ho levato le tende il più velocemente possibile, tanto a parlare con i genitori sarebbe stato inutile, visto che la maleducazione dei figli sicuramente era colpa loro
 

Pincopallino

Utente di lunga data
che tu lo pensi davvero o sia solo per provocare brunetta, concordo al 100%
A me, sinceramente è capitato raramente: se conoscevo il ristoratore, gli ho chiesto di intervenire, altrimenti ho levato le tende il più velocemente possibile, tanto a parlare con i genitori sarebbe stato inutile, visto che la maleducazione dei figli sicuramente era colpa loro
Lo penso davvero quello che scrivo.
Ne ho già parlato in passato.
Se Brunetta si sente provocata, son cassi suoi.
 

Varlam

Utente di lunga data
Non so se è pigrizia, perché è più comodo lasciarli giocare con lo smartphone oppure fargli fare quello che desiderano, anche disturbare il prossimo, oppure insicurezza nel ruolo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma io non ce l’ho con i bambini.
A quello di domenica ho parlato con gentilezza e con gentilezza mi ha risposto e ha aggiunto “chiudo il coperchio“ proprio per dare un segnale.
Io mi domando perché i genitori non si sognano di parlare.
Non penso proprio che si debba tornare alle sberle.
Perché le sberle purtroppo ci sono ancora adesso, ma quando il genitore, che non ha parlato, è esasperato.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non so se è pigrizia, perché è più comodo lasciarli giocare con lo smartphone oppure fargli fare quello che desiderano, anche disturbare il prossimo, oppure insicurezza nel ruolo.
Ecco, l’insicurezza del ruolo è una ipotesi interessante.
Mia figlia mi ha anche detto di aver osservato che le colleghe più giovani, sotto i 25, non hanno alcun senso di rispetto della gerarchia. Possono tranquillamente rivolgersi al dirigente più alto in grado concedendo un “diamoci del tu!”
 

Homer

Utente con ittero
Ecco, l’insicurezza del ruolo è una ipotesi interessante.
Mia figlia mi ha anche detto di aver osservato che le colleghe più giovani, sotto i 25, non hanno alcun senso di rispetto della gerarchia. Possono tranquillamente rivolgersi al dirigente più alto in grado concedendo un “diamoci del tu!”
o "zio" o "bro" ho finito il lavoro, te lo lascio sulla "scriva" :LOL:
 

Brunetta

Utente di lunga data
o "zio" o "bro" ho finito il lavoro, te lo lascio sulla "scriva" :LOL:
Tu sei della generazione di quei genitori.
Hai notato questa inesistenza dei genitori?
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Ma io non ce l’ho con i bambini.
A quello di domenica ho parlato con gentilezza e con gentilezza mi ha risposto e ha aggiunto “chiudo il coperchio“ proprio per dare un segnale.
Io mi domando perché i genitori non si sognano di parlare.
Non penso proprio che si debba tornare alle sberle.
Perché le sberle purtroppo ci sono ancora adesso, ma quando il genitore, che non ha parlato, è esasperato.
Si danno prima di esasperarsi, non durante.
Proprio in sostituzione delle parole.
Da esasperati sono capaci tutti.
Invece prima di sgridare si da uno schiaffone.
Poi magari si parla, ma magari, non è così necessario.
Funziona bene.
E’ come quando si addestrano i cani.
Quando i miei figli vanno a casa di altri o a feste altrui, spesso mia moglie mi dice che le altre mamme riscontrano grande educazione e rispetto.
Quando vengono a casa mia amici dei miei figli capita mi aprano il frigor.
Me li mangerei vivi.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Ecco, l’insicurezza del ruolo è una ipotesi interessante.
Mia figlia mi ha anche detto di aver osservato che le colleghe più giovani, sotto i 25, non hanno alcun senso di rispetto della gerarchia. Possono tranquillamente rivolgersi al dirigente più alto in grado concedendo un “diamoci del tu!”
Poi frignano se si trovano una mano tra le cosce. Imparino a mettere una distanza formale.
 

Homer

Utente con ittero
Tu sei della generazione di quei genitori.
Hai notato questa inesistenza dei genitori?
Non ho ricordi di maleducazione di quel genere ma può essermi sicuramente capitato.
Sono più allergico ai bambini in aereo che calciano lo schienale del tuo sedile tanto da farti i massaggi Shiatsu passando da quello decontratturante. Ma avendo volato tante volte con le mie figlie piccole, capisco, comprendo e accetto.
Ricordo un volo di 11 ore con figlia 1 che aveva 2 anni. Ci è mancato poco che ci facessero scendere in pieno Oceano Atlantico, un'indemoniata :cry::cry::cry:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si danno prima di esasperarsi, non durante.
Proprio in sostituzione delle parole.
Da esasperati sono capaci tutti.
Invece prima di sgridare si da uno schiaffone.
Poi magari si parla, ma magari, non è così necessario.
Funziona bene.
E’ come quando si addestrano i cani.
Quando i miei figli vanno a casa di altri o a feste altrui, spesso mia moglie mi dice che le altre mamme riscontrano grande educazione e rispetto.
Quando vengono a casa mia amici dei miei figli capita mi aprano il frigor.
Me li mangerei vivi.
Uno che si permette di aprire il frigorifero in casa d’altri, mi manca.
I miei figli quando vengono a pranzo o cena dicono “permesso?”
Ma cosa chiedono che è casa loro?
Però le sberle no.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Ecco, l’insicurezza del ruolo è una ipotesi interessante.
Mia figlia mi ha anche detto di aver osservato che le colleghe più giovani, sotto i 25, non hanno alcun senso di rispetto della gerarchia. Possono tranquillamente rivolgersi al dirigente più alto in grado concedendo un “diamoci del tu!”
proprio l'altro giorno ne parlavo con mia figlia...il fatto di fare credere a questi ragazzi che sia giusto avere un atteggiamento "amichevole" con chi è più grande di loro è sbagliato...non va bene trattare gli adulti come fossero i loro amici adolescenti...il problema è che molti adulti si sentono vecchi nel momento in cui vengono appellati "signore" o "signora" e pensano che sia molto più figo atteggiarsi da ragazzini che parlano con i giovani con il loro gergo...a me questa storia fa tanta tristezza.
I ragazzi non hanno colpe.
Io non sono mai voluta essere l'amica della mie figlie...sono li per loro ma voglio rispetto...hanno le loro amicizie per cazzeggiare...i genitori sono un'altra cosa.
Una cosa positiva che ho notato è che almeno nelle scuole si sta tornando un po' indietro...anche mia figlia grande ha molti professori anche giovani che sono molto disponibili al dialogo ma riescono comunque a fare passare il messaggio che c'è una linea di divisione tra studenti e professori...mi piace il loro modo di porsi.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Io noto più una mancanza di educazione tra gli adulti rispetto ai boomer (pensionati o quasi). Vero che gli adulti sono lavoratori spesso "di corsa" (di corsa anche in testa), ma noto una sorta di forma acquisita che in qualche modo si è persa. Non è una critica perchè riguarda anche me, talvolta. Ma quando senti qualcuno che ringrazia, che non taglia corto, come se ogni rapporto umano dovesse essere trattato "usa o getta", ti rendi conto che non è che ci si perda tutto sto tempo a usare una forma più gentile, che quei tempi in cui vengono aggiunte delle parole, o non percepisci fretta anche solo per chiudere una telefonata, non è che poi cambi molto, si tratta di pochi secondi. Non posso chiamarla maleducazione, è proprio un modo di porsi, che mi rendo conto che solo "i vecchi" conservano, in chi è più giovane è raro.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Poi frignano se si trovano una mano tra le cosce. Imparino a mettere una distanza formale.
La distanza formale è stata cancellata.
Non si rendono conto, al di là delle possibili molestie, è chi è comunque inferiore in gerarchia a rimetterci.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non ho ricordi di maleducazione di quel genere ma può essermi sicuramente capitato.
Sono più allergico ai bambini in aereo che calciano lo schienale del tuo sedile tanto da farti i massaggi Shiatsu passando da quello decontratturante. Ma avendo volato tante volte con le mie figlie piccole, capisco, comprendo e accetto.
Ricordo un volo di 11 ore con figlia 1 che aveva 2 anni. Ci è mancato poco che ci facessero scendere in pieno Oceano Atlantico, un'indemoniata :cry::cry::cry:
Anche a 2 anni… si può parlarci.
 
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