ma alla loro chi? ma falla finita, è una cosa recente la convivenza, prima ci si sposava per le apparenzeSarà stato il modo di pensare loro, alla loro famiglia, ma anche al loro tipo di relazione, non è legato al tempo.
È una cosa che era scontata negli anni sessanta, non lo era più già negli anni settanta.
Anch'io ho fatto un passaggio analogo, ma applicando l'unica scienza esatta che è il senno di poi mi sono chiesto: perchè si pensava a fare un figlio (che di per sè credo sia il vincolo di fatto più grande che possa esserci fra 2 persone) ma non a formalizzare un vincolo ?Anche sul matrimonio.
Guarda la mia situazione e hai la risposta.Anch'io ho fatto un passaggio analogo, ma applicando l'unica scienza esatta che è il senno di poi mi sono chiesto: perchè si pensava a fare un figlio (che di per sè credo sia il vincolo di fatto più grande che possa esserci fra 2 persone) ma non a formalizzare un vincolo ?
Falla finita tu!ma alla loro chi? ma falla finita, è una cosa recente la convivenza, prima ci si sposava per le apparenze
una mia amica si è sposata che la figlia aveva 10 anni, perchè il commercialista aveva fatto confusione con gli assegni familiari
si sono sposati in chiesa perchè sai... la nonna è vecchiaquesti non si sarebbero mai sposati ma per la nonna si sono sposati in chiesa
e solo per le apparenze
Infatti. Quello che crea resistenze nel confronti del matrimonio è il “per sempre“, nonostante il divorzio sempre più semplice.Anch'io ho fatto un passaggio analogo, ma applicando l'unica scienza esatta che è il senno di poi mi sono chiesto: perchè si pensava a fare un figlio (che di per sè credo sia il vincolo di fatto più grande che possa esserci fra 2 persone) ma non a formalizzare un vincolo ?
Falla finita tu!
Attribuisci il comportamento che hai visto tu, nel tuo paesino, al mondo.
Ti dico quello che ho vissuto io.
Poi so benissimo che in provincia di Canicattì era diverso. Ma io non dico che tutto il mondo è Milano. Ugualmente non è attribuibile al mondo ciò che è accaduto da te.
Ma se tu stessa hai sostenuto, di fronte ad altri racconti, che non era così per i parenti campani?
Vai a giornate a secondo della tesi che vuoi sostenere?

veramente non hai capito una sega di quello che ho scrittoFalla finita tu!
Attribuisci il comportamento che hai visto tu, nel tuo paesino, al mondo.
Ti dico quello che ho vissuto io.
Poi so benissimo che in provincia di Canicattì era diverso. Ma io non dico che tutto il mondo è Milano. Ugualmente non è attribuibile al mondo ciò che è accaduto da te.
Ma se tu stessa hai sostenuto, di fronte ad altri racconti, che non era così per i parenti campani?
Vai a giornate a secondo della tesi che vuoi sostenere?
Tu sei sconcertante e non esemplare.Guarda la mia situazione e hai la risposta.
Esistono anche esempi al negativo dai quali si può trarre insegnamento.Tu sei sconcertante e non esemplare.
Esatto... tra l'altro le eventuali spiacevoli conseguenze economiche non sono molto dissimili se 2 che convivono e hanno un figlio si separano.. dunque, ma è sempre senno di poi, per me è come se vi fosse sfiducia nella coppia, ma fiducia nel volere un figlio... che trovo in contraddizione, o quanto meno, non il migliore auspicioInfatti. Quello che crea resistenze nel confronti del matrimonio è il “per sempre“, nonostante il divorzio sempre più semplice.
Ma un figlio è per sempre, al confronto il matrimonio è un impegno minimo.
Ho un po’ di cifosiEsistono anche esempi al negativo dai quali si può trarre insegnamento.
Mica abbiamo tutti la schiena dritta come te.
Vi è sfiducia nell’altro/a.Esatto... tra l'altro le eventuali spiacevoli conseguenze economiche non sono molto dissimili se 2 che convivono e hanno un figlio si separano.. dunque, ma è sempre senno di poi, per me è come se vi fosse sfiducia nella coppia, ma fiducia nel volere un figlio... che trovo in contraddizione, o quanto meno, non il migliore auspicio
E hanno capito male (poi non so se parli anche per gli altri o solo tu la pensi cosi).Ho un po’ di cifosi
Comunque qui non c’è una persona che ti abbia capito.
Cioè molti hanno capito che volevi trovare un modo per non perdere le spese di ristrutturazione.
Ma il tuo impegno nel matrimonio è lo stesso di quello nella convivenza.
Questo è uno stralcio da un post delirante pubblicato su FB da mia moglie un mese e mezzo dopo il matrimonio (a proposito del 'per sempre') il giorno del suo compleanno.Infatti. Quello che crea resistenze nel confronti del matrimonio è il “per sempre“, nonostante il divorzio sempre più semplice.
Ma un figlio è per sempre, al confronto il matrimonio è un impegno minimo.
Allora IO non ho capito niente.E hanno capito male (poi non so se parli anche per gli altri o solo tu la pensi cosi).
Il debito relativo alla ristrutturazione là sta e lá rimane, il matrimonio non c'entra nulla.
Sarebbe rimasto tale anche in caso di convivenza.
O ci si fida come genitore, ma non del tutto come compagno di vita?Vi è sfiducia nell’altro/a.
Ma si fanno figli con una persona di cui non ci si fida?
Devo dire che, nonostante le corna (come se fosse poco!) per il resto lui è sempre stato adeguato e responsabile, io pure eh.
Mi dà l’idea che tu non abbia la comprensione del testo.Questo è uno stralcio da un post delirante pubblicato su FB da mia moglie un mese e mezzo dopo il matrimonio (a proposito del 'per sempre') il giorno del suo compleanno.
Ho imparato che niente è “per sempre” e che, qualche volta, “per sempre” non è necessario.
Ho imparato che “è possibile”, che è “tutto daccapo “ … che è “tutto finito” ed è anche … “solo l’ inizio”.
Diciamo che una frequenza bimestrale (se va bene) non è il massimo quindi no, mi accontenterei di una frequenza decente.Allora IO non ho capito niente.
Resta che non vedo nessun impegno nel tuo rapporto con la madre di tuo figlio, che dipingi come una donna alternativamente troppo impegnata nel lavoro e frivola alla ricerca di gratificazioni alla sua vanità, mentre tu la vorresti solo come erogatrice di soddisfazioni sessuali per te.