Gelosia dei colleghi di lavoro

jecade5109

Utente di lunga data
Con i colleghi si crea una certa inevitabile quotidianità passandoci ore e ore insieme, con confidenze e complicità, quindi è più facile anche provare un interesse che ha tutta la possibilità di maturare nel tempo.
Se una donna vuole, sa come fare, ma secondo me, il dubbio è proprio quando queste attenzioni posso mostrare le debolezze del rapporto e quindi una specie di confronto con altri uomini che possano avvicinarsi.
Una donna sa e può tutto. Io sono però l'uomo atipico. Ho tradito in giovane età due volte: una quasi per prova, l'altra per sesso misto rabbia per la partner dell'epoca( ma ripensandoci era già finita). Oggi mi viene da dire che non gradirei più. Troppo sbattimento. Poi devo dire che sto bene. Non sono uno che si accontenta, ma ho trovato quello che avevo sempre cercato. Certo pensavo che essere seri innamorato presente, anche se con alcuni problemi di contorno (non miei direttamente ma chei coinvolgono) mi avesse messo lo scudo su un avvenimento del genere. Invece...
 

danny

Utente di lunga data
A farebbe pensare anche a una immaturità o scarsa intelligenza o scegli tu il termine. Se ti capisce un estraneo, non hai idea di cosa significa un rapporto profondo.
Ci sono estranei, si fa per dire, più empatici dei mariti.
E anche più interessati a capirti.
L'interesse per l'altro è il primo step.
I mariti dopo anni a volte non ti vedono proprio più.
 

jecade5109

Utente di lunga data
A farebbe pensare anche a una immaturità o scarsa intelligenza o scegli tu il termine. Se ti capisce un estraneo, non hai idea di cosa significa un rapporto profondo.
Per la immaturità diciamo Potrei pensarlo anche io. Ma non di lei in sé, ma del gesto in sé. Come una rivalsa, come un saldo di un debito emozionale. Per quanto riguarda l'intelligenza non saprei. Anche io ho provato forte attrazione e forse a volte avrei dovuto controllarmi, ma ho fatto bene poco. Penso sarebbe opportuno lasciarsi andare (parlo di lei) a certi slanci di pensiero quando si è liberi. Ha ragione forse chi pensa che avrebbe dovuto "svolgere" tutto l'iter (non so francamente in sincerità a che punto sia dentro di lei, ma col tempo interessa meno, non che faccia meno male).
 

jecade5109

Utente di lunga data
Ci sono estranei, si fa per dire, più empatici dei mariti.
E anche più interessati a capirti.
L'interesse per l'altro è il primo step.
I mariti dopo anni a volte non ti vedono proprio più.
Non è il mio caso, anzi te lo direi come: dopo anni fatica a vedere che ho sempre cercato di capirla e di fare per noi. Ma il sentire le cose non è uguale in tutti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ci sono estranei, si fa per dire, più empatici dei mariti.
E anche più interessati a capirti.
L'interesse per l'altro è il primo step.
I mariti dopo anni a volte non ti vedono proprio più.
I mariti è una categoria ampia, ci sono anche quelli che menano.
Stiamo dialogando con uno specifico marito al quale non direi che non è empatico.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Per la immaturità diciamo Potrei pensarlo anche io. Ma non di lei in sé, ma del gesto in sé. Come una rivalsa, come un saldo di un debito emozionale. Per quanto riguarda l'intelligenza non saprei. Anche io ho provato forte attrazione e forse a volte avrei dovuto controllarmi, ma ho fatto bene poco. Penso sarebbe opportuno lasciarsi andare (parlo di lei) a certi slanci di pensiero quando si è liberi. Ha ragione forse chi pensa che avrebbe dovuto "svolgere" tutto l'iter (non so francamente in sincerità a che punto sia dentro di lei, ma col tempo interessa meno, non che faccia meno male).
Avercene di mariti così!
 

Brunetta

Utente di lunga data

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Un collega che si permette di dare il buongiorno e chiede se ha dormito bene, non è un collega e non è un amico è uno che è o vuole aspirare a essere L’Amico.
Se lei lo coltiva, non è gattamorta, se lo vuole fare.
Altrimenti scrive “lascia perdere queste gentilezze. Potrebbero essere fraintese da mio marito. E non c’è niente da fraintendere .”
Potrebbe anche essere una gatta morta , non che sia meno grave eh
 

ivanl

Utente di lunga data
Tu hai una idea delle donne che più che figa di legno invoglia a essere figa di acciaio.
A volte sintetizzo troppo, ma il concetto è quello.
E comunque, pensa che invece mia moglie non si capacita di come quasi tutte le donne che conosco abbiano solo parole belle nei miei confronti. Quando con quelle che conosciamo entrambi prova a descrivermi come mi vede lei, in genere la risposta è: " ma dai, impossibile, lo dici perchè sei la moglie e vuoi prenderlo in giro"
 

Thlon

Utente arrendevole
Guarda non è questione di spaventa. Mettiamo sul piatto tutto. Credo a nessuno piaccia sapere o sentir pensare dal partner che gli piace un altro e che pensa potrebbero essere compatibili ma non possono. Alzi la mano a chi fa piacere. Poi ci metto i figli. L'essere già passato da una separazione con figli. Forse fossi stato solo io e lei non so, forse perché difficile dirlo visto quel che provo, le avrei dato modo di sperimentare il qui ed il lavoro. Ma con figli che fai? Non puoi. Ma so per certo, proprio perché già fatto, che non sto qui per i figli. La risposta alla tua domanda che sento più vera è che penso mi mancherebbe. Io sto bene con lei e penso anche che lei sappia quanto io la ami e che difficilmente potrebbe avere complessivamente un rapporto così. Non sono uno stolto però: sicuramente la stima per un collega che sente e crede capace e una serata con due rum o un pranzo al mare in due lontano dai problemi delle rispettive famiglie rilassano un bel po'. A parte la paura o la certezza che mi mancherebbe, perché io la amo ancora e molto, rimane la mia di ferita. So perdonare, non perché sono buono, ma sono fatto così. Nonostante senta dentro per le ingiustizie desiderio di rivalsa, so perdonare. Ma l'orgoglio, la sicurezza, la fiducia la autostima, a volte la tenerezza.. nel leggere che le piace un altro e che sente una probabile compatibilità e che l'altro le ha detto cose che l'hanno fatta sentire capita... Insomma fa male. No?
Non capisco. Il problema c'è o no? Hai trovato sul cell un apprezzamento di un collega o è una tua paura che parte dall'ultima brutta esperienza?
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data

Etta

Utente di lunga data
Ci sono estranei, si fa per dire, più empatici dei mariti.
E anche più interessati a capirti.
L'interesse per l'altro è il primo step.
I mariti dopo anni a volte non ti vedono proprio più.
Anche non dopo anni.

Tu hai una idea delle donne che più che figa di legno invoglia a essere figa di acciaio.
Ma nemmeno di acciaio. Anzi la cintura di castità. 😂
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Per me è solo una simpatica e alla mano.
Probabilmente.
Certo, può piacere.
Ma non conta quanto piaccia agli altri, non è mai quello il problema.
La gatta morta è tutto tranne che simpatica e alla mano. Molto snob, invece. Incazzata a tempo perso, indifferente a tutti, convinta che le si debba qualcosa per il dolore fatto che ti sta guardando.
Continuo?
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Allora dopo attento studio, risulta che (come per i romani “sti cazzi” e “me cojoni”) confondete l’una con l’altra.
Quindi ho capito di essere figa di legno. Ma non nel senso usato qui di una che non la dà, ma di quella che seleziona.
Insomma sono in un forum di ignoranti!
Io la differenza tra le due espressioni romanesche la conosco... :rolleyes:
 
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