Okay, okay, potrò sembrare uno sborone, ma credetemi, non ho mai ricevuto ne dato un due di picche.
Almeno fino al matrimonio.
Semplicemente perché, riferendomi alle mie lontane esperienze prematrimoniali, per tutta una serie di circostanze fortunate non ho mai corteggiato una ragazza.
Tra gli anni 70 e gli 80 le ragazze, nella mia Isola Felice, non la davano con facilità.
Anzi, nel mio giro, non la davano proprio se prima non le mettevi un anello d'oro al dito.
Era molto più facile che una donna te la desse che non una ragazza.
A quel tempo, alla nostra età, la "donne" e le "ragazze" erano due categorie ben distinte.
Tuttavia il petting veniva praticato (e come!) e le ragazze erano loro a proporsi (non sono uno sborone!) spesso in modo esplicito, a scuola, nelle feste in casa di amici o in discoteca.
Non mi sono mai tirato indietro, nemmeno con le ragazze che mi attraevano meno, semplicemente perché mi sarebbe dispiaciuto deluderle.
E questo era anche l'atteggiamento dei miei amici, quasi fosse un dovere morale non rifiutare mai.
Ricordo il motto dell'epoca: ogni lasciata è persa.
Quindi in quel periodo non ho dato ne ricevuto due di picche.
Quello tra i miei 14/15 anni e il matrimonio è stato comunque un periodo sentimentalmente faticoso, ma che ricordo con grandissima, commossa, nostalgia, periodo nel quale, tranne una precoce, ma istruttiva esperienza con una donna sposata e con un figlio, non ho mai avuto relazioni sentimentali stabili.
Ma soltanto relazioni brevi e relativamente complicate, dato che le ragazze, nella mia Isola Felice, sono sempre state gelose e possessive.
Dopo il matrimonio, avendo stipulato un contratto in esclusiva, ancora in vigore, le cui clausole di rescissione sarebbero particolarmente pesanti da sostenere, i due di picche li ho dati tutte le poche volte che è stato necessario.