Un perdono lungo trent'anni.

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Ogni situazione è unica e spesso è una combinazione di fattori che influiscono sulla decisione di rimanere o meno in una relazione difficile.
La presenza di figli o altre responsabilità familiari può aver reso complicata la decisione di lasciarla.
Anche la preoccupazione per il benessere dei figli o altre dinamiche familiari può influenzare la scelta di rimanere o meno.
Il cambiamento può essere spaventoso, e lasciare una relazione, anche se difficile, può sembrare un passo incerto e complesso.
La paura dell'ignoto può far preferire la stabilità, anche se infelice.
Non l'ha lasciata nemmeno negli ultimi otto anni (quando aveva già un amante più giovane e bella), ma soltanto quando ha scoperto il suo tradimento.
Mah.......
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Sai che il menicheismo aiuta poco quando si parla di corna? Là fuori c'è sempre qualcuno meglio di te. La scelta tra tradire, lasciare, sparire, a rimanere a lavare le mutande (ammesso che esistano ancora uomini non in grado di lavarsi le mutande da soli), è sempre un affare tutto interno al singolo/a e la nostra parte interna è fatta di sfumature, circostanze, un simpatico frullato di vita e di emozioni che c'entra poco con questa specie di labirinto a percorsi obbligati che tu continui a rappresentare ogni volta che parli.
Esistono persone assolutamente indipendenti che hanno sacrificato la propria indipendenza per mettersi con qualcuno che gli lava ste benedette mutande non essendone mai richiesto per esempio, o che magari siccome ti lava le mutande, pretende di vantare crediti nei tuoi confronti.
Le famiglie non sono fatte tutte di mamme mestole, papà pantofola, gente che rinuncia a tutto per stare a presso i figli, o gente che si appoggia alla figura dell'uomo forte che spiccia tutte le rogne e ti dice non ti preoccupare amore ci penso io e ti sistemo io. È sempre un teatro con troppi personaggi piatti, il tuo.
Stai divagando. Provo a ricapitolare, ma non garantisco sul comprendonio altrui. E' stata fatta un'affermazione ovvia: "chi tradisce sceglie la propria famiglia", banale perchè è implicito nella definizione di tradimento. Subito dopo viene posta una domanda: "Non volesse rimanere sposato che bisogno avrebbe di complicarsi la vita facendo corna?" che ha una risposta altrettanto ovvia: "per salvare capra e cavoli". Poi, chi sia la capra o cosa siano i cavoli potete metterci quello che volete, ma è singolare che sia stato posto l'accento da più persone sull'esempio delle mutande, che per l'appunto sono solo un esempio, magari "mutuo cointestato" o "casa da coabitare" potrebbero rendere meglio l'idea, e non so perchè, ma mi ricorda la faccenda del dito e della luna, com'era?
 

gvl

Utente di lunga data
Non so se si può incastrare con questo thread ma le reazioni alla scoperta di un tradimento avvenuto decenni prima non si possono conoscere se non nel momento della scoperta.

 
Ultima modifica:

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Bah. Ne conosco di traditori che hanno la famiglia sulla loro spalle, coniuge incluso.
Si ma se ti fai sgamare non è detto che tua moglie sia contenta, come alcune di cui si narra, di aver leccato fighe o culi per interposta persona
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ocio. Qua parliamo di confessione non di sgamo.
Si, ma non era riferito al tema del post, bensì sempre all'affermazione generica che "chi tradisce sceglie la propria famiglia", dove mi sono permesso di far notare che ciò non è necessariamente un merito, ma a mio avviso lo può essere se scegliere la propria famiglia comprende averne cura, ovvero, tra le altre cose, non farsi sgamare
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Stai divagando. Provo a ricapitolare, ma non garantisco sul comprendonio altrui. E' stata fatta un'affermazione ovvia: "chi tradisce sceglie la propria famiglia", banale perchè è implicito nella definizione di tradimento. Subito dopo viene posta una domanda: "Non volesse rimanere sposato che bisogno avrebbe di complicarsi la vita facendo corna?" che ha una risposta altrettanto ovvia: "per salvare capra e cavoli". Poi, chi sia la capra o cosa siano i cavoli potete metterci quello che volete, ma è singolare che sia stato posto l'accento da più persone sull'esempio delle mutande, che per l'appunto sono solo un esempio, magari "mutuo cointestato" o "casa da coabitare" potrebbero rendere meglio l'idea, e non so perchè, ma mi ricorda la faccenda del dito e della luna, com'era?
Ma non è necessariamente così. Spesso e volentieri a restare non ci guadagni nulla. Ma lo fai per non scassare la famiglia. E non vado tanto lontano, posso pure parlare tranquillamente di me: io sono rimasto quasi otto anni dopo aveva razionalizzato perfettamente che ad andarmene via ci avrei guadagnato sotto ogni profilo. Io.
Però ho fatto un passo indietro e ho messo mia figlia davanti a me perché ritenevo che fosse troppo piccola per stare sballottolata tra casa di mamma e di papà.
Oltretutto sapevo perfettamente, come è puntualmente accaduto, che mia moglie essendo incapace di abitare sola, si sarebbe infilata dentro casa a tempo zero un fuco qualunque.
Se poi ci vogliamo raccontare che il mondo è fatto in bianco e nero e quindi la mia scelta era soltanto tra tagliarmi il pisello oppure abbandonare mia figlia alle grinfie della madre (e te lo dico da divorzista, quando hanno tre o quattro anni il giudice a te padre non ti si incula proprio) fai pure. Come ti ho detto prima non sono divagazioni. Se vedi tutto in bianco e nero diciamo che non sei troppo ben carrozzato per indagare l'argomento corna...
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Si, ma non era riferito al tema del post, bensì sempre all'affermazione generica che "chi tradisce sceglie la propria famiglia", dove mi sono permesso di far notare che ciò non è necessariamente un merito, ma a mio avviso lo può essere se scegliere la propria famiglia comprende averne cura, ovvero, tra le altre cose, non farsi sgamare
Gli individui sono individui. Se ti comporti male lo fai sia in famiglia che con l'amante che da solo. E vai escluso dal contesto sociale di riferimento. L'evento corna pesa poco alla fine.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma non è necessariamente così. Spesso e volentieri a restare non ci guadagni nulla. Ma lo fai per non scassare la famiglia. E non vado tanto lontano, posso pure parlare tranquillamente di me: io sono rimasto quasi otto anni dopo aveva razionalizzato perfettamente che ad andarmene via ci avrei guadagnato sotto ogni profilo. Io.
Però ho fatto un passo indietro e ho messo mia figlia davanti a me perché ritenevo che fosse troppo piccola per stare sballottolata tra casa di mamma e di papà.
Oltretutto sapevo perfettamente, come è puntualmente accaduto, che mia moglie essendo incapace di abitare sola, si sarebbe infilata dentro casa a tempo zero un fuco qualunque.
Se poi ci vogliamo raccontare che il mondo è fatto in bianco e nero e quindi la mia scelta era soltanto tra tagliarmi il pisello oppure abbandonare mia figlia alle grinfie della madre (e te lo dico da divorzista, quando hanno tre o quattro anni il giudice a te padre non ti si incula proprio) fai pure. Come ti ho detto prima non sono divagazioni. Se vedi tutto in bianco e nero diciamo che non sei troppo ben carrozzato per indagare l'argomento corna...
Ti è sfuggito quello che ho scritto dopo già ieri per spiegare meglio cosa intendo per "capra e cavoli": "...Per un uomo metterei anche figli perchè se si fa sgamare il rischio è quello di perdere la vita quotidiana con loro, cosa che è ben più difficile per una donna, sebbene non impossibile".

Comunque ci sono passato anch'io forse dal lato opposto al tuo. Se avessi indagato ai primi red flags avrei sgamato mia moglie con anni di anticipo. Ho scelto di non indagare, che è un po' diverso dal far finta di non vedere di cui lei mi accusò (alludendo a menefreghismo da parte mia) perchè consapevole che se la sgamavo sarebbe diventato un inferno, col rischio serio di separarmi molto prima perdendo tutto (non ha caso si dice "cornuto e mazziato"), specialmente la quotidianità con mio figlio che allora aveva si e no 5 anni. Unica cosa che non temevo era restare da solo, anche perchè ho ancora qualche cartuccia sparare sul mercato. Ho ingoiato qualche rospo, ma almeno ho vissuto qualche anno in più con lui, finchè ho potuto. Penso di sapere anch'io che non è tutto bianco o nero
 
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ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Gli individui sono individui. Se ti comporti male lo fai sia in famiglia che con l'amante che da solo. E vai escluso dal contesto sociale di riferimento. L'evento corna pesa poco alla fine.
Perfettamente d'accordo
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Facile a dirsi. La madre dei suoi figli..
Credo l'abbia amata comunque.
Se lei non avesse confessato il tradimento, probabilmente sarebbero ancora a tirarsi i piatti.
I piatti li si ricompra.

Il suo tradimento è stato un atto di legittima difesa.
Lei lo aveva screditato per anni, raccontando ai figli che avesse una relazione con l'infermiera e convincendo le amiche della stessa cosa.
La sua vita era diventata un inferno, e trovare un'altra donna è stata la sua salvezza.
Usare i figli come terreno di guerra relazionale è imperdonabile.
Poi, se ho capito l'età, la gente di quell'età viene da una cultura per cui non è imperdonabile. Ma anzi...i figli saranno (dovranno )pure (essere) grati di aver vissuto in un ambiente tossico e denso di dinamiche di potere non espresse senza potersene difendere.
In ossequio al bene supremo scelto da altri. Amen.

Ma non è una giustificazione per i danni che hanno combinato questi due.
Tutti e due insieme.
La merda che fai intravedere non è una roba unilaterale. In una relazione sono dinamiche.

Onestamente trovo pelosa la descrizione di lei come arpia e di lui come vittima.
E' anacronistica, viste le conoscenze odierne sulle dinamiche relazionali di questo tipo.

Spero che almeno non abbiano sputtanato soldi e li diano in anticipo di eredità ai figli.
I soldi non danno la felicità, ma piangere col conto in rosso non è come piangere senza dover pensare al conto :)



Come mai non ti è venuto in mente di chiedere se i figli possano perdonare il clima di merda che gli è stato imposto? (che è ben più grave e dannoso di quattro salti su cazzo o figa fuori vincolo in preda a frustrazione e accidia)
 
Ultima modifica:

perplesso

Administrator
Staff Forum
oh devo imparare a fare scommesse facili io
 

hammer

Utente di lunga data
I piatti li si ricompra.

Usare i figli come terreno di guerra relazionale è imperdonabile.
Poi, se ho capito l'età, la gente di quell'età viene da una cultura per cui non è imperdonabile. Ma anzi...i figli saranno (dovranno )pure (essere) grati di aver vissuto in un ambiente tossico e denso di dinamiche di potere non espresse senza potersene difendere.
In ossequio al bene supremo scelto da altri. Amen.

Ma non è una giustificazione per i danni che hanno combinato questi due.
Tutti e due insieme.
La merda che fai intravedere non è una roba unilaterale. In una relazione sono dinamiche.

Onestamente trovo pelosa la descrizione di lei come arpia e di lui come vittima.
E' anacronistica, viste le conoscenze odierne sulle dinamiche relazionali di questo tipo.

Spero che almeno non abbiano sputtanato soldi e li diano in anticipo di eredità ai figli.
I soldi non danno la felicità, ma piangere col conto in rosso non è come piangere senza dover pensare al conto :)

Come mai non ti è venuto in mente di chiedere se i figli possano perdonare il clima di merda che gli è stato imposto? (che è ben più grave e dannoso di quattro salti su cazzo o figa fuori vincolo in preda a frustrazione e accidia)


Come già accennato, l'unico scopo del thread era sondare la disponibilità a perdonare un tradimento confessato oggi, ma avvenuto trent'anni fa.

Alla fine, ciò che non è stato perdonato dalla maggior parte di voi è stata la confessione stessa.

Tutto il corollario di miserie umane serve solo a delineare i fatti e i personaggi legati alla vicenda che mi ha ispirato l'idea del thread.

Fatti e personaggi che non giudico ma che lascio al vostro giudizio e alle vostre considerazioni.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
non si perdona perchè non si comprende la necessità di una confessione a distanza di decenni. e quindi si ipotizza
 

patroclo

Utente di lunga data
Come già accennato, l'unico scopo del thread era sondare la disponibilità a perdonare un tradimento confessato oggi, ma avvenuto trent'anni fa.

Alla fine, ciò che non è stato perdonato dalla maggior parte di voi è stata la confessione stessa.

Tutto il corollario di miserie umane serve solo a delineare i fatti e i personaggi legati alla vicenda che mi ha ispirato l'idea del thread.

Fatti e personaggi che non giudico ma che lascio al vostro giudizio e alle vostre considerazioni.
Non riesco a capire se ci sei o ci fai, non ti rendi conto di quello che scrivi e come lo scrivi.
Tutta la narrazione che hai riportato è evidente provenga da una sola fonte, perdipiù "fonte amica", di conseguenza tutto trasuda un tuo giudizio.
Se ti fossi fermato al primo post, il tutto non avrebbe avuto molto senso perché non circostanziato, e la posizione comune non avrebbe potuto che essere quella: perché? perché adesso?
Raccontando i fatti, come li hai raccontati, uno empatizzerebbe per un santo ma "umano" che commette errori per sopravvivere alle circostanze oppure per una stronza, troia e manipolatrice?
 

hammer

Utente di lunga data
non si perdona perchè non si comprende la necessità di una confessione a distanza di decenni. e quindi si ipotizza

"La moglie accusa il marito di avere una relazione con la matura infermiera del suo studio.
Durante uno dei loro frequenti scontri verbali, la moglie rivela che non è solo lei ad essere tradita, ma anche lui, poiché trent'anni prima lo aveva tradito con un altro uomo, con il quale aveva provato una grande soddisfazione sessuale."
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Perdonereste al vostro partner (moglie/marito) un tradimento, durato qualche anno, ma conclusosi trent'anni fa e spontaneamente confessato oggi?
Metto le mani avanti e dichiaro che, personalmente, non perdonerei.
Non perdonerei il dirmelo dopo trenta anni...
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
"La moglie accusa il marito di avere una relazione con la matura infermiera del suo studio.
Durante uno dei loro frequenti scontri verbali, la moglie rivela che non è solo lei ad essere tradita, ma anche lui, poiché trent'anni prima lo aveva tradito con un altro uomo, con il quale aveva provato una grande soddisfazione sessuale."
Non è che ha visto troppe volte L'ultimo bacio, in particolare la scena in cui la Sandrelli dice al marito che anni prima si era fatta sbattere ripetutamente da Castellitto?
 
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