Ciao a tutti... ho una domanda

Andromeda4

Utente di lunga data
Sì, in certi contesti è piuttosto evidente questo principio.

In un contesto relazionale, io parlerei più di cura di sè che di autoprotezione.
L'autoprotezione mi parla di un contesto in cui il livello di ossigeno è già preoccupante! :)

In un contesto relazionale non è così intuitivo cogliere la questione.

Non aver cura dei miei bisogni, non controllare il mio livello di ossigeno, porta a conseguenze a volte minime a volte deflagranti.
Una collega ne aveva dato una definizione che mi aveva fatto ridere un sacco "la compassione dell'idiota", ossia il raccontarsi come atto di bontà un qualcosa che altro non è che scarsa cura di sè.
Non ho curato questo livello di ossigeno tempo fa, i segni li porto ancora. Non so se andranno mai via.
 

Malefica

Cacciatrice di dote
Ma che ne so ragazzi, non ci sto capendo una beneamata minchia 🌈

Comunque sì, la fisicità è arrivata quando io già sapevo.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non ho curato questo livello di ossigeno tempo fa, i segni li porto ancora. Non so se andranno mai via.
Quando qualcosa si rompe, non torna più come era prima.
Ma è anche l'occasione per addentrarsi nel creare il "nuovo" e lo "sconosciuto", l' "irripetibile".

Quando qualcosa si rompe è una perdita, al contempo è una scoperta.
Una occasione unica.

I segni, anche quelli sulla pelle, a me piacciono moltissimo.
Sono il racconto di una presenza di me del tempo di quel segno.
E anche se quella me non c'è più come era al tempo del segno mi fa tenerezza pensarmi.
Mi fa sentire fiera pensare di essermi data degna sepoltura ogni volta che mi è stato necessario farlo.

E pensa...hai scritto segni, e ho letto cicatrici e mi è venuta in mente l'arte del kintsugi, la conosci?
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Quando qualcosa si rompe, non torna più come era prima.
Ma è anche l'occasione per addentrarsi nel creare il "nuovo" e lo "sconosciuto", l' "irripetibile".

Quando qualcosa si rompe è una perdita, al contempo è una scoperta.
Una occasione unica.

I segni, anche quelli sulla pelle, a me piacciono moltissimo.
Sono il racconto di una presenza di me del tempo di quel segno.
E anche se quella me non c'è più come era al tempo del segno mi fa tenerezza pensarmi.
Mi fa sentire fiera pensare di essermi data degna sepoltura ogni volta che mi è stato necessario farlo.

E pensa...hai scritto segni, e ho letto cicatrici e mi è venuta in mente l'arte del kintsugi, la conosci?
La riparazione con l'oro... la conoscevo, ma non sapevo si chiamasse così. Mi piace l'associazione tra il materiale più prezioso e il suo utilizzo su qualcosa che è parte dei nostri ricordi, la parte più preziosa.
Mi fa specie sempre quando qualcuno rimuove, non vuole ricordare né elaborare. Non sono ancora nella fase in cui ricordo con tenerezza, però cerco di capire, anche troppo.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Non sono ancora nella fase in cui ricordo con tenerezza, però cerco di capire,
Io invece al momento sono in quella fase
Quasi ricordo con tenerezza anche il cane morto con cui ho convissuto un anno ..
Sarà che è passata una vita
E che se non fosse stato per lui non avrei ora ciò che ho (oddio quello che ho lo devo anche all amico che mi ha portata bevuta e fumata nel locale dove ho conosciuto mio marito ..🤣🤣🤣)
 

hammer

Utente di lunga data
Io invece al momento sono in quella fase
Quasi ricordo con tenerezza anche il cane morto con cui ho convissuto un anno ..
Sarà che è passata una vita
E che se non fosse stato per lui non avrei ora ciò che ho (oddio quello che ho lo devo anche all amico che mi ha portata bevuta e fumata nel locale dove ho conosciuto mio marito ..🤣🤣🤣)
Cavoli! Come hai fatto dal punto di vista igienico? Il puzzo deve essere stato terribile... :unsure:
Non potevi seppellirlo?
 

Vera

Supermod disturbante
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