Suddivisione spese

spleen

utente ?
Se i milanesi la smettessero di trattare il resto del mondo come dei primitivi neandethaliani sarebbe un grande passo avanti
A volte mi capita di parlare con dei milanesi che non considerano minimamente il fatto di poter vivere altrove.
Il fatto è che si può vivere bene in tantissimi posti, basta avere una idea chiara di quello che si vuole per se stessi e per la famiglia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
A volte mi capita di parlare con dei milanesi che non considerano minimamente il fatto di poter vivere altrove.
Il fatto è che si può vivere bene in tantissimi posti, basta avere una idea chiara di quello che si vuole per se stessi e per la famiglia.
Ognuno di noi ha una famiglia. Spesso anche due famiglie di origine e amici. Qualcuno ha perfino un lavoro.
Se ogni anno moltissime persone si trasferiscono a Milano, lo fanno per il clima meraviglioso?
Direi di no.
A parte quelli che vanno a pescare i giornali che facevano i super manager e si sono trasferiti nell’Oltrepo (bel clima eh) ad allevare galline, dove vuoi che ci si possa trasferire.
Al massimo oltre l’hinterland a fare viaggi in treno tutte le mattine e tutte le sere.
Io andrei al mare. Ma le case non le regalano nemmeno al mare.
 

spleen

utente ?
Ognuno di noi ha una famiglia. Spesso anche due famiglie di origine e amici. Qualcuno ha perfino un lavoro.
Se ogni anno moltissime persone si trasferiscono a Milano, lo fanno per il clima meraviglioso?
Direi di no.
A parte quelli che vanno a pescare i giornali che facevano i super manager e si sono trasferiti nell’Oltrepo (bel clima eh) ad allevare galline, dove vuoi che ci si possa trasferire.
Al massimo oltre l’hinterland a fare viaggi in treno tutte le mattine e tutte le sere.
Io andrei al mare. Ma le case non le regalano nemmeno al mare.
Infatti, ecco la tipica milanese che non considera di poter vivere altrove. :p😂
 

Brunetta

Utente di lunga data

cinquanta+uno

Utente di lunga data
SUDDIVISIONE SPESE NEL MATRIMONIO E NELLA CONVIVENZA

Parlavo recentemente con un'amica separata da un anno circa in merito alla gestione delle spese (generali, vacanze, bollette, spesa alimentare, etc), in una coppia.

Lei è stata sposata poco meno di 20 anni con suo marito.

Mi raccontava che, ogni mese, ognuno dei coniugi provvedeva a queste spese, senza uno schema preciso ma che, alla fine del mese, entrambi conservavano gli scontrini, preparavano un foglio Excel, facevo i più e i meno e, chi era debitore verso l'altro, si faceva fare un bonifico sul suo conto personale.

Mi è caduta la mascella per terra e, il mio stupore, lo si percepiva fino a Triuggio.

Oltretutto, la divisione prevedeva anche le uscite in pizzeria, ristorante, sia tra di loro in coppia che con amici. Tutto diviso a metà. 20 anni di matrimonio

Voi come le gestite o le gestivate?
In una famiglia consolidata, credo sia normale avere un conto in comune dove versare le entrate senza stare a guardare chi dà più o chi da meno.
Fare diversamente mi sembra già una mancanza di fiducia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
In una famiglia consolidata, credo sia normale avere un conto in comune dove versare le entrate senza stare a guardare chi dà più o chi da meno.
Fare diversamente mi sembra già una mancanza di fiducia.
Credo anche che ognuno sia influenzato dalla esperienza della famiglia di origine.
Ma se si mescola il DNA cosa vuoi che sia mescolare gli stipendi?!
 

danny

Utente di lunga data
A volte mi capita di parlare con dei milanesi che non considerano minimamente il fatto di poter vivere altrove.
Il fatto è che si può vivere bene in tantissimi posti, basta avere una idea chiara di quello che si vuole per se stessi e per la famiglia.
Milanesi di... Milano Milano?
Esistono ancora?
È tanto che non me vedo uno.
 

danny

Utente di lunga data
Ognuno di noi ha una famiglia. Spesso anche due famiglie di origine e amici. Qualcuno ha perfino un lavoro.
Se ogni anno moltissime persone si trasferiscono a Milano, lo fanno per il clima meraviglioso?
Direi di no.
A parte quelli che vanno a pescare i giornali che facevano i super manager e si sono trasferiti nell’Oltrepo (bel clima eh) ad allevare galline, dove vuoi che ci si possa trasferire.
Al massimo oltre l’hinterland a fare viaggi in treno tutte le mattine e tutte le sere.
Io andrei al mare. Ma le case non le regalano nemmeno al mare.
Oddio, a parte il calo rispetto agli anni 70, da anni la popolazione a Milano è abbastanza costante.
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hammer

Utente di lunga data
Per me è impensabile vivere a più di un chilometro dal mare.
In fondo, non ho grandi pretese.
 

spleen

utente ?
Ah, allora non sono milanesi Doc manco loro
🤣
Lui, il padre, è arrivato lì 70 anni fa.
La madre era di Milano, ed i figli sono nati lì, come pure i nipoti.
O sei pure tu di quei cagacazzi che hanno bisogno degli esami del sangue. 😂
 

ologramma

Utente di lunga data
Ah, allora non sono milanesi Doc manco loro
🤣
guarda che neanche a Trastevere ci sono piu i romani veraci.
I paesi limitrofi hanno assorbito molti che fuiggivano da Roma , ricordo che lavorai per una persona di roma , trasferita nel paese distante dalla capitale 25 km Venduta casa sua a sei milioni al metro quadro , ne ha comprato una costo due milioni al mg , già ristrutturata , la pagò in contanti e si mise un bel gruzzolo in banca investiti in bot che viaggiavano sopra 15% , anni ottanta . Il paese è collegato dal treno che ti porta al centro di roma cioè stazione termini e vari autobus con il capolinea ,allora davanti alla statua di san Francesco dopo le mura romane nella famosa piazza della basilica san Giovanni.
Ora un po di meno perchè i prezzi sono lievitati ma dove abito io sono arrivati tre coppie nuove e una ragazza single di roma
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
A volte mi capita di parlare con dei milanesi che non considerano minimamente il fatto di poter vivere altrove.
Il fatto è che si può vivere bene in tantissimi posti, basta avere una idea chiara di quello che si vuole per se stessi e per la famiglia.
sono anni che vi dico che la soluzione è una pioggia di termobariche e seminare tutto a sale
 

danny

Utente di lunga data
Lui, il padre, è arrivato lì 70 anni fa.
La madre era di Milano, ed i figli sono nati lì, come pure i nipoti.
O sei pure tu di quei cagacazzi che hanno bisogno degli esami del sangue. 😂
No, è che se si sta parlando di milanesi... Sono pochissimi quelli che possono dire di essere tali da almeno due generazioni.
La mia famiglia lo è almeno dall'800.
Mia moglie è esattamente come i tuoi amici, i suoi arrivarono negli anni 50 qua.
Difatti la sua componente comasca emerge spesso e ne è orgogliosa.
Di milanesi non ne esistono più, come ho detto.
Ne ho incontrati pochissimi anch'io nella vita.
Quindi non parlate di milanesi.
Non ci sono.
Milano è una miscela di caratteristiche venete, pugliesi, calabresi, napoletane, comasche, varesotte, siciliane, cinesi, senegalesi, maliane, etiopi, marocchine, tunisine, romene, albanesi, ucraine, brasiliane, etc etc.
I meneghin iin tutch mort.
 
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spleen

utente ?
No, è che se si sta parlando di milanesi... Sono pochissimi quelli che possono dire di essere tali da almeno due generazioni.
La mia famiglia lo è almeno dall'800.
Mia moglie è esattamente come i tuoi amici, i suoi arrivarono negli anni 50 qua.
Difatti la sua componente comasca emerge spesso e ne è orgogliosa.
Di milanesi non ne esistono più, come ho detto.
Ne ho incontrati pochissimi anch'io nella vita.
E tu pensa che lui, amico di mio padre da sempre, quando può viene a trovare tutti quelli che conosce, a 350 km di distanza e pure mi telefona, ogni tanto.
Ha dato disposizione di essere sepolto qui.

Il figlio ed i nipoti nemmeno posso dire di conoscerli.
 

danny

Utente di lunga data
E tu pensa che lui, amico di mio padre da sempre, quando può viene a trovare tutti quelli che conosce, a 350 km di distanza e pure mi telefona, ogni tanto.
Ha dato disposizione di essere sepolto qui.

Il figlio ed i nipoti nemmeno posso dire di conoscerli.
E che vuol dire?
L'identità di un luogo è una cosa, il fatto che ci abito o che ci sei nato un'altra.
Sono nato in un quartiere di napoletani, molti dei quali nati a Milano o con i genitori venuti su negli anni 60.
Ma erano napoletani e lo sono ancora, come l'ex di mia figlia, anche lui nato a Milano.
Se li chiami milanesi si incazzano.
 

hammer

Utente di lunga data
No, è che se si sta parlando di milanesi... Sono pochissimi quelli che possono dire di essere tali da almeno due generazioni.
La mia famiglia lo è almeno dall'800.
Mia moglie è esattamente come i tuoi amici, i suoi arrivarono negli anni 50 qua.
Difatti la sua componente comasca emerge spesso e ne è orgogliosa.
Di milanesi non ne esistono più, come ho detto.
Ne ho incontrati pochissimi anch'io nella vita.
Quindi non parlate di milanesi.
Non ci sono.
Milano è una miscela di caratteristiche venete, pugliesi, calabresi, napoletane, comasche, varesotte, siciliane, cinesi, senegalesi, maliane, etiopi, marocchine, tunisine, romene, albanesi, ucraine, brasiliane, etc etc.
I meneghin iin tutch mort.
Per preservare i milanesi dall'estinzione, si potrebbe creare una riserva protetta all’interno dei Navigli, dove i pochi esemplari autoctoni possano continuare a vivere indisturbati e riprodursi, magari circondati da trattorie storiche e vecchie osterie. Inoltre, sarebbe utile istituire un “Museo del Milanese Scomparso” con reperti antichi come la vera prima ricetta del risotto allo zafferano... :unsure:
 

danny

Utente di lunga data
Per preservare i milanesi dall'estinzione, si potrebbe creare una riserva protetta all’interno dei Navigli, dove i pochi esemplari autoctoni possano continuare a vivere indisturbati e riprodursi, magari circondati da trattorie storiche e vecchie osterie. Inoltre, sarebbe utile istituire un “Museo del Milanese Scomparso” con reperti antichi come la vera prima ricetta del risotto allo zafferano... :unsure:
Sono già estinti.
Culturalmente estinti.
È forse l'unica città d'Italia in cui parlare di milanesi come entità non ha senso.
Puoi parlare di genovesi, bergamaschi, vicentini, pisani, torinesi, modenesi, bolognesi, napoletani, palermitani, messinesi, comaschi, varesotti... Anche romani.
Ma di milanesi no.
L'accento di tutte queste città è vero, un genovese da un pisano o da un napoletano lo distingui appena inizia a parlare e a volte pure prima che parli, quello di Milano che vedete nei film del cumenda o del Milanese imbruttito è inventato.
Non c'entra nulla col menegino.
Non lo parla nessuno, se non per imitazione.
Come non c'entra niente con la milanesità l'aperitivo e il sushi, il radical chic (sono tutti di giù) e il suv che vengono spacciati come tali.
Culturalmente Milano oggi è una massa informe mal amalgamata il cui unico discrimine è il denaro che si possiede.
Ai milanesi crede solo chi non abita a Milano.
Io sono pure ateo, figuriamoci se credo che esistano ancora i milanesi.
PS A Milano se diseva ris sgiald. Solo i ristoranti e i forest lo chiamano risotto allo zafferano.


 
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