"Intelligenza"(?) artificiale

Brunetta

Utente di lunga data
Netti. Aggiungerei qualche centinaio di euro in più.

Gli insegnanti, però, dovrebbero essere selezionati molto, molto meglio.
A partire dalle scuole elementari (chi ci insegna lo fa spesso per passione), notiamo un peggioramento man mano che il livello scolastico aumenta.
Nelle università, spesso abbiamo casi umani da TSO, spacciati per professori universitari, che vengono lasciati a insegnare senza controllo, causando enormi danni.
Se offri poco, ci sono pochi disponibili e, nonostante i proclami, si può selezionare poco.
Sai a cosa serve la selezione? Ad aumentare i precari.
È il sistema individuato per trasferire anche nel settore pubblico la precarietà del settore privato.
Naturalmente l’opinione pubblica approva perché la sicurezza del lavoro, che, ad esempio nella scuola, è garanzia per la stabilità del servizio e acquisizione di competenza e di conoscenza del territorio, è stata fatta passare per licenza per non lavorare.
Ricordiamo sempre la finestra di Overton.
Nessuno approverebbe, ad esempio, la diminuzione di efficienza della scuola pubblica. Ma basta renderla gradualmente meno efficiente con provvedimenti successivi perché poi si accetti di tutto.
 

danny

Utente di lunga data
Ma non buttarla in caciara.... avevo premesso che non so che metodo abbiano usato, ma siccome erano scienziati dubito non sapessero di cosa stessero parlando e comunque è palese che il livello di intelligenza di un primate è inferiore a quello nostro attuale: è legato alla massa cranica, al numero di sinapsi e sicuramente anche altri parametri che non conosco e di cui non parlo perchè non è la mia materia.
Non è caciara.
I test per misurare il QI sono stati definiti nel 1949 e probabilmente oggi, pur con i dovuti aggiornamenti, non tengono il passo con l'attualità.
Ciò può produrre errori nel confronto dei dati.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Questo sì, a parte le 3000 euro di multa.
Però fa pensare.
Le libertà di cui godiamo dipendono anche dal limite umano a cui sono sottoposti i controlli.
Nessuno protesta per i cartelli del limite a 30 km/h a cazzo, perché tanto sanno che nessuno controlla.
La certezza di qualsiasi pena cambierebbe molto questo approccio.
Vivere in società (pure nel matrimonio, nella famiglia, al lavoro, nel condominio, quartiere) richiede sempre trovare un equilibrio condiviso tra libertà e regole.
I bambini lo avevano capito così: c’è un bello spazio libero in cui si può giocare a calcio. Bellissimo! Ma non ci sono le porte. Se ne può fare a meno. Però poi arrivano ragazzi più grandi che con prepotenza impediscono ai piccoli di giocare. Allora si può accettare che lo spazio vuoto sia recintato e che l’accesso venga regolamentato. Ecc
 

danny

Utente di lunga data
Vivere in società (pure nel matrimonio, nella famiglia, al lavoro, nel condominio, quartiere) richiede sempre trovare un equilibrio condiviso tra libertà e regole.
I bambini lo avevano capito così: c’è un bello spazio libero in cui si può giocare a calcio. Bellissimo! Ma non ci sono le porte. Se ne può fare a meno. Però poi arrivano ragazzi più grandi che con prepotenza impediscono ai piccoli di giocare. Allora si può accettare che lo spazio vuoto sia recintato e che l’accesso venga regolamentato. Ecc
"i ragazzi della via Pal".
Il mio libro preferito.
 

Styles

Utente di lunga data
Non ho scritto da nessuna parte che hanno usato i test per i QI.
Ho infatti scritto (controlla... ) che non so che metodo abbiano usato.

Sarò stato superficiale o fuorviante dicendo "QI", ma era per farmi capire in modo semplice.
 

danny

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Non posso rispondere a questa domanda perchè non ho gli strumenti per farlo, ma circa 3 anni fa ho partecipato ad un convegno scolastico dove dei ricercatori hanno affermato che i giovani nati nel decennio 2000-2010 hanno un QI medio inferiore a quello dei nati 1990-1999 e così via e questo è accaduto per la prima volta, a detta loro, da quando è comparso l'homo sapiens.
Non so che mezzi abbiano usato per ricavare questa informazione, ma l'hanno presentato come un dato di fatto.

Poi, riguardo all'intelligenza, tengo a sottolineare che non è un qualcosa di monolitico, ma molto sfaccettato e ci sono tanti tipi di intelligenza.
Loro facevano un discorso "di medione".
Il problema è che ognuno può affermare ciò che vuole su basi inconsistenti.
Ad esempio io ho fatto test di intelligenza (naturalmente ero risultata molto intelligente 🤣) mooolto tempo fa. Il test (oltre che intelligente ho molta memoria oppure una cosa dipende dall’altra? ) il test comprendeva quesiti di vario tipo tra cui di valutazione storica (ne posso dire uno perché mi aveva creato problemi perché era troppo semplificato*) logica visiva, logica linguistica ecc.
Ma certamente ora la logica visiva in quei termini sarebbe più semplice per l’esaminando. Non so se vi siano stati aggiornamenti e di quale tipo.
Io ho decenni di esperienza empirica con bambini. I bambini non sono possono essere considerati con intelligenza né aumentata né diminuita, anche perché, secondo i meccanismi evolutivi, non bastano decenni. Quello che ho osservato è un cambiamento totale dei genitori, che sono sempre più diventati meno autorevoli e hanno creato bambini spaventati.


* Chi ha maggiormente contribuito alla Unità di Italia tra Cavour, Mazzini e Garibaldi?
Domanda che delinea la scarsa capacità di chi l’aveva formulata 😄
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Esistono già, all'inverso, guardie armate in quartieri per ricchi.
Vent’anni fa gli abitanti di MilanoDue rimpiangevano quando il quartiere era chiuso con le guardie giurate all’ingresso.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sul Vespero mi trovi impreparato.
Sono un analfabeta funzionale?

Le meridiane so anche costruirle.
Erano evidentemente esempi di cose fuori ormai dalla nostra cultura.
A scuola si fanno esercizi sulle meridiane.
 

Brunetta

Utente di lunga data
"i ragazzi della via Pal".
Il mio libro preferito.
Io parlavo di ragionamenti di bambini reali dei nostri tempi che non consideravano l’idea dello scontro praticabile.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non ho scritto da nessuna parte che hanno usato i test per i QI.
Ho infatti scritto (controlla... ) che non so che metodo abbiano usato.

Sarò stato superficiale o fuorviante dicendo "QI", ma era per farmi capire in modo semplice.
Spesso vengono fatte affermazioni, anche da parte di chi dovrebbe essere competente, basate su idee preconcette, basate da osservazioni empiriche.
Del resto anche Piaget ha elaborato le fasi di sviluppo dai suoi figli.
 

danny

Utente di lunga data
Io parlavo di ragionamenti di bambini reali dei nostri tempi che non consideravano l’idea dello scontro praticabile.
Perché non praticabile?
Lo scontro avviene soprattutto in presenza di risorse limitate.
Nel caso di via Pal è una lezione di vita.
Alla fine tutti i ragazzi, dopo atti di eroismo e dure battaglie tra loro, vengono sconfitti dal proprietario del terreno.
E' chi comanda che ha in mano la carta vincente.
 

Brunetta

Utente di lunga data
In Kenya, me lo raccontava mio padre.
Generalmente a guardia dei quartieri degli europei che vivono lì.
Ma ho letto anche in Brasile.
Nell’hinterland ci sono costanti e martellanti proteste degli abitanti (sui social dove una persona può crearsi 100 identità) che si lamentano della rumorosità di alcuni gruppi di stranieri o della sporcizia di altri gruppi o di mille altre cose.
La lamentela porta anche chi non ci aveva fatto caso a vedere quel comportamento come disturbante.
Le proposte di soluzione sono di chiusura degli spazi pubblici, di aumentare le telecamere e le forze dell’ordine. Ma non per sanzionare reati, ma semplice abbandono di residui di pasti o rumorosità.
Quindi la recinzione dei condomini è a un passo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perché non praticabile?
Lo scontro avviene soprattutto in presenza di risorse limitate.
Nel caso di via Pal è una lezione di vita.
Alla fine tutti i ragazzi, dopo atti di eroismo e dure battaglie tra loro, vengono sconfitti dal proprietario del terreno.
E' chi comanda che ha in mano la carta vincente.
I bambini attuali sono estremamente miti.
La lotta, che è una pratica di tutti i cuccioli di mammiferi, è repressa al primo accenno. Non vi sono più tra bambini scontri. Sono repressi anche quelli verbali. Poi esplodono in adolescenza. Ma anche in quei casi non so se vi è una reale esplosione o se sono confronti fisiologici.
 

danny

Utente di lunga data
Ma ho letto anche in Brasile.
Nell’hinterland ci sono costanti e martellanti proteste degli abitanti (sui social dove una persona può crearsi 100 identità) che si lamentano della rumorosità di alcuni gruppi di stranieri o della sporcizia di altri gruppi o di mille altre cose.
La lamentela porta anche chi non ci aveva fatto caso a vedere quel comportamento come disturbante.
Le proposte di soluzione sono di chiusura degli spazi pubblici, di aumentare le telecamere e le forze dell’ordine. Ma non per sanzionare reati, ma semplice abbandono di residui di pasti o rumorosità.
Quindi la recinzione dei condomini è a un passo.
Il Brasile nelle grandi città è uno dei posti più pericolosi al mondo...
A proposito di stranieri, mi è stato raccontato di un intervento in un condominio vicino al tuo Comune per una presunta fuga di gas.
Questo ha permesso di individuare per caso un laboratorio chimico in un appartamento in un condominio, ovviamente gestito da stranieri.
Erano presenti taniche di benzina, solventi, prodotti chimici pericolosi e volatili che all'entrata rendevano difficoltosa la respirazione.
Eppure in quell'appartamento di un normalissimo condomino vivevano delle persone.
Ovviamente i vicini non si erano mai accorti di niente, figuriamoci.
No, i problemi non sono gli schiamazzi, quello è il minimo.
E' che ci sono persone, non poche ormai, che vivono in condizioni di disagio inimmaginabili per un italiano medio.
E possono essere pericolose anche per gli altri.
Quell'appartamento poteva esplodere facilmente coinvolgendo anche gli altri vicini.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il Brasile nelle grandi città è uno dei posti più pericolosi al mondo...
A proposito di stranieri, mi è stato raccontato di un intervento in un condominio vicino al tuo Comune per una presunta fuga di gas.
Questo ha permesso di individuare per caso un laboratorio chimico in un appartamento in un condominio, ovviamente gestito da stranieri.
Erano presenti taniche di benzina, solventi, prodotti chimici pericolosi e volatili che all'entrata rendevano difficoltosa la respirazione.
Eppure in quell'appartamento di un normalissimo condomino vivevano delle persone.
Ovviamente i vicini non si erano mai accorti di niente, figuriamoci.
No, i problemi non sono gli schiamazzi, quello è il minimo.
E' che ci sono persone che vivono in condizioni di disagio inimmaginabili per un italiano medio.
E possono essere pericolose anche per gli altri.
Quell'appartamento poteva esplodere facilmente coinvolgendo anche gli altri vicini.
Ma quelli erano criminali e facevano cose illegali.
La fuga di gas avrebbe potuto essere anche un espediente per fare una perquisizione senza avere il mandato, che avrebbe consentito magari lo spostamento.
Ci piace Breaking Bad e stiamo dalla parte di Walter White, almeno fino a un certo punto, ma quelli veri non sono simpatici.
Non è che certe concentrazioni di disagio siano proprio proprio casuali…
 

hammer

Utente di lunga data
I bambini attuali sono estremamente miti.
La lotta, che è una pratica di tutti i cuccioli di mammiferi, è repressa al primo accenno. Non vi sono più tra bambini scontri. Sono repressi anche quelli verbali. Poi esplodono in adolescenza. Ma anche in quei casi non so se vi è una reale esplosione o se sono confronti fisiologici.
Tu che ne pensi?
Da bambino mi venivano regalate pericolose armi giocattolo in grado di sparare piccoli proiettili di gomma in grado di bucare un foglio carta. Più che andare a giocare si andava in guerra.
Le armi giocattolo, ai miei figli, ormai inoffensive con il tappo rosso e le canne otturate, ho voluto regalargliele, nonostante la fiera opposizione di mia moglie, perché ritenevo fossero comunque formative. Da adolescenti hanno poi fatto soft air. Ora sono persone molto pacifiche ma che in caso di necessità sanno come difendersi, anche psicologicamente.
 

danny

Utente di lunga data
Ma quelli erano criminali e facevano cose illegali.
La fuga di gas avrebbe potuto essere anche un espediente per fare una perquisizione senza avere il mandato, che avrebbe consentito magari lo spostamento.
Ci piace Breaking Bad e stiamo dalla parte di Walter White, almeno fino a un certo punto, ma quelli veri non sono simpatici.
Non è che certe concentrazioni di disagio siano proprio proprio casuali…
No, c'erano effettivamente diverse fughe di gas nel condominio, è stato un caso trovare quel laboratorio.
Le concentrazioni di disagio non sono casuali, ma la loro diffusione in una zona è progressiva e intenzionale.
Certi quartieri quando cominciano ad acquisire brutta fama o a popolarsi di troppi stranieri vengono disertati dagli italiani.
E ovviamente la discesa agli inferi è progressiva, ma ripulisce le altre zone dove abita la gente più su.
Tutti sono contro il razzismo in quelle zone "su", ma mai andrebbero ad abitare in quelle "giù".
 

Brunetta

Utente di lunga data
Tu che ne pensi?
Da bambino mi venivano regalate pericolose armi giocattolo in grado di sparare piccoli proiettili di gomma in grado di bucare un foglio carta. Più che andare a giocare si andava in guerra.
Le armi giocattolo, ai miei figli, ormai inoffensive con il tappo rosso e le canne otturate, ho voluto regalargliele, nonostante la fiera opposizione di mia moglie, perché ritenevo fossero comunque formative. Da adolescenti hanno poi fatto soft air. Ora sono persone molto pacifiche ma che in caso di necessità sanno come difendersi, anche psicologicamente.
Io sono favorevole alle armi… per i bambini.
Perché so come funzionano i bambini. Le finte pistole (sono arrivata a farle costruire di carta, cosa che evidenzia il valore simbolico) sono una passaggio dalla espressione manesca della aggressività alla espressione astratta. E l’aggressività, che corrisponde alla emozione della rabbia che oggi viene così riconosciuta, ma che viene richiesto di controllare, è anche una forma di reazione alla paura. La paura è l’emozione più diffusa nella nostra società, ma legittimata solo se si rivolge verso i deboli.
I bambini hanno bisogno di una maturazione per trasferire nella parola e poi nella consapevolezza tutte le emozioni.
 
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