Vi siete innamorati dell'amante?
- Autore Discussione sheva235
- Data d'inizio
Nicky
Utente di lunga data
L'amore, per me, non è compatibile con l'aspettativa che l'altro rispetti dei parametri, degli standard, anche etici.
E' comprensione, volontà di capire, attenzione all'altro e ai suoi bisogni, ricerca di un compromesso accettabile di fronte ai cambiamenti.
Questo non vuol dire sopportare degli abusi, salvare la relazione ad ogni costo o non definire alcuni parametri non superabili, ma con la minor rigidità possibile.
Arcistufo
Papero Talvolta Posseduto
Sticazzi ha comunque fornito un valido spunto alla discussione
Gaia
Utente di lunga data
Ma infatti io non la giudico affatto. Lei sta vivendo un lutto grandissimo oltre a problemi di salute che piegherebbero chiunque.
Però non riesco a giudicare neanche lui.
Lui ha vissuto la stessa cosa.
Brunetta
Utente di lunga data
E questo comprende mollare chi sta male?
Gaia
Utente di lunga data
Ma lui non l’ha mollata.
per meglio dire, non si riesce a condannarlo
e dove è stato scritto che lui progetta di mollare lei?
Brunetta
Utente di lunga data
Non stavamo parlando del caso specifico, di cui si capisce poco, ma in generale.
O no?
anche se si parlasse in generale, chi scappa, lo fa subito. qui si parla della opportunità di riconoscere l'ora d'aria alla persona che assiste chi sta male
Nicky
Utente di lunga data
Comprende solo capire che chi non molla chi sta male, spesso sta male anche lui.
vedere che la persona che ami sta male, certo che strazia anche te. poi c'è chi riesce ad annullarsi e chi ha bisogno di un'ora d'aria per ricaricare le forze
qui si discorre del secondo caso
Brunetta
Utente di lunga data
Si parlava di ora d’aria?
sei l'unica che non se ne è accorta
Brunetta
Utente di lunga data
Il derby mi distrae.
Rebecca89
Sentire libera
Il problema per me è questo e non è facilmente risolvibile. A volte non manca l amore, ma mancano delle... cose. Che fanno sempre parte dell'amore ma sono individuali e se si sta in coppia andrebbero ascoltati. Necessità, bisogni, fisici e mentali. A seconda della situazione.
Non crolla solo chi è malato.
Crolla anche chi gli sta accanto.
E chi sta accanto come fa a dire alla persona che ama che sente il bisogno di qualcosa se in quel momento deve prendersi cura di lui/lei e non può permettersi di crollare? Né tantomeno di soddisfare quel bisogno di respirare un attimo in una situazione sicuramente non voluta ma altrettanto sicuramente pesante, e per entrambi?
Non lo dice.
Lo fa di nascosto.
E paradossalmente non lo dice in questo caso per paura di far sentire anche in colpa la persona che già sta male.
Ora, vogliamo chiamarlo merda?
Mah, come vi pare. Però se si mettesse a tavolino a dire alla persona a cui nonostante tutto vuole stare accanto che ha bisogno di qualcosa anche lui, quante sarebbero le persone che in questo caso non stanno bene disposte a comprendere davvero?
Pochissime. Troppo poche.
E quindi una parte non ha il coraggio.
E l' altra è troppo e giustamente presa dal fatto che rischia la vita cazzo, mica un giro in giostra, per capire che forse, a volte, è da loro che dovrebbe partire un punto di incontro. Per quanto brutto sia. E se non ci si arriva, lasciare andare. Almeno per me.
Non crolla solo chi è malato.
Crolla anche chi gli sta accanto.
E chi sta accanto come fa a dire alla persona che ama che sente il bisogno di qualcosa se in quel momento deve prendersi cura di lui/lei e non può permettersi di crollare? Né tantomeno di soddisfare quel bisogno di respirare un attimo in una situazione sicuramente non voluta ma altrettanto sicuramente pesante, e per entrambi?
Non lo dice.
Lo fa di nascosto.
E paradossalmente non lo dice in questo caso per paura di far sentire anche in colpa la persona che già sta male.
Ora, vogliamo chiamarlo merda?
Mah, come vi pare. Però se si mettesse a tavolino a dire alla persona a cui nonostante tutto vuole stare accanto che ha bisogno di qualcosa anche lui, quante sarebbero le persone che in questo caso non stanno bene disposte a comprendere davvero?
Pochissime. Troppo poche.
E quindi una parte non ha il coraggio.
E l' altra è troppo e giustamente presa dal fatto che rischia la vita cazzo, mica un giro in giostra, per capire che forse, a volte, è da loro che dovrebbe partire un punto di incontro. Per quanto brutto sia. E se non ci si arriva, lasciare andare. Almeno per me.
questa è una risposta da paracula che darebbe Ipazia
white74
Utente di lunga data
Un po’ brutale. Ma ho capito.
Il punto è che la malattia non è un atto volontario. Fare lo stronzio si.