Stavo per scrivere, prima dell'intervento di
@ParmaLetale, che a questa discussione avevano partecipato solo donne. Allora, ammesso che un "maschio" possa permettersi un'opinione che attiene in primo luogo alla libera scelta dell'universo femminile... Penso che si debbano distinguere due piani: quello umano, che attiene alle possibilità cui attingere grazie al progresso medico scientifico, una regolamentazione severa, valida per le coppie che abbiano impedimenti oggettivi ben individuati, che garantisca nel modo migliore il rispetto della volontà degli individui, che prevenga lo sfruttamento dei soggetti deboli (in questo quadro soprattutto le donne in stato di indigenza), che combatta in tutti i modi la nascita di un mercato della procreazione. Per il resto, la regolamentazione dovrebbe senz'altro impedire che si ricorra alla GPA per il narcisismo di chi teme conseguenze "estetiche" della gravidanza e per quello delle coppie gay che intendano perpetuare in ogni caso qualche parte del loro DNA. Perché vedete, rimane sullo sfondo il sano istituto dell'adozione, il gesto sommamente umano del togliere un bambino da una condizione di sofferenza, dandogli quel che gli è stato negato alla nascita. L'altro piano, quello legislativo, attiene nella fattispecie all'orientamento di questo Esecutivo, che emana leggi e divieti off-shore, intendendo proibire quel che non corrisponde alla propria morale di riferimento persino oltre i confini del Paese, a tutto il globo terraqueo, come ebbe a dire la Presidenta tempo fa. Un vero e proprio modello etico all around the World. Il tutto è anche un poco ridicolo, visto che da due anni assistiamo all'inasprimento di leggi e regolamenti, il tutto mentre i poteri esecutivi e giudiziari non riescono a farli rispettare, perché scarseggiano le risorse di giustizia e di polizia. Manca anche la benzina per le volanti. Questa legge è una stupidaggine inapplicabile, non serve a moderare i rischi connessi al commercio degli uteri in affitto, sorvola sulla necessità di una regolamentazione precisa almeno in sede europea. In questo quadro, la GPA sarà comunque praticata da cittadini italiani oltreconfine, a meno che non si vogliano mandare pattuglie della Benemerita a rincorrere le coppie come si faceva coi runner sulle spiagge, ai tempi più bui dell'epidemia di Covid. O pensate che - grazie a questo nuovo "reato universale" - vedremo dei marescialli sudati con la divisa, il cappello in testa, le giberne in spalla, correre con le palette rosse in mano per le corsie di qualche reparto maternità di un qualsiasi Paese del resto d'Europa?