white74
Utente di lunga data
Non ne sono convinta.Quella si chiama scotomizzazione non superiorità.
Non ne sono convinta.Quella si chiama scotomizzazione non superiorità.
È chiaro che lui ritenga stia meglio con lui, dopotutto chi ha passato più tempo con lei è stato proprio lui." il fatto che lui voglia l’affido sia a conti fatti la scelta più giusta per la bambina " solo a me mette i brividi?
A me no. Poi specifica condiviso." il fatto che lui voglia l’affido sia a conti fatti la scelta più giusta per la bambina " solo a me mette i brividi?
Ma se lei non cambia i suoi ritmi questa sarebbe l’unica soluzione." il fatto che lui voglia l’affido sia a conti fatti la scelta più giusta per la bambina " solo a me mette i brividi?
Allora in affitto ci dovrebbe andare lei..È chiaro che lui ritenga stia meglio con lui, dopotutto chi ha passato più tempo con lei è stato proprio lui.
Forse è più una questione pratica che di inadempienza, non credo siamo a questo livello
E' questo che mi dà i brividi, piuttosto che lavorare un po' meno meglio smollare la figlia...Ma se lei non cambia i suoi ritmi questa sarebbe l’unica soluzione.
si è vero che ha scritto tutto lei, però vale già dal primo commento, è lei che racconta tutto, però conclude chiedendo ma cosa è successo?Ma io non sto difendendo lei. Sto parlando del modo di risponderle che vuol far vedere che noi sì che la sappiamo lunga. Ma ha detto tutto lei!
Se la devo dir tutta, sembra che lo abbia scritto lui, simulando di essere lei. Ma ha messo tutto il materiale perché chi legge fosse dalla parte di lui.
Condiviso è sempre condiviso, tranne forse se uno dei 2 è un galeotto. Ovviamente parlerà della collocazione prevalente, ma non cambia molto.A me no. Poi specifica condiviso.
"Non siamo sposati è assolutamente no. Vorrebbe l’affido classico con flessibilità nel cercare dj andare il più d’accordo possibile per il bene della bimba. Condivido il suo pensiero."
È sensato. È consapevole che lei al suo obiettivo non vuole rinunciare. La confusione non tira fuori secondo me cose più o meno vere di altre. Tira fuori tutto poi sta a te fare ordine. Resta quello che personalmente le ho detto prima di arrivare allo sfogo finale. Poi sta a lei capire che magari può concentrarsi di più sul suo quando la figlia starà dal padre e ricavarsi più tempo per la bimba quando sta da lei. Se avrà capito davvero qualcosa da tutto questo e lavoreranno insieme, la bambina sarà serena, glielo auguro da mamma.
Io non la mollerei manco morta…E' questo che mi dà i brividi, piuttosto che lavorare un po' meno meglio smollare la figlia...
Se lo desiderassi davvero la stanchezza non è un ostacoloLe sue lamentele vanno avanti da 2 anni circa, da quando ho imbastito dei nuovi obbiettivi per il mio lavoro. Mi ha sempre detto che io non capivo le sue lamentele. Questa è una cosa che mi ha detto anche quando mi ha confessato il tradimento. In realtà ne ha dette molte di cose, per esempio che era stufo di tirare avanti la carretta da solo.
Ma non posso negare che in casa facesse tutto lui. Pulizia, lavatrici, spesa, cucinare. Ma semplicemente perché lui fa i turni al lavoro (notte inclusa) ed ha sempre mezza giornata libera. La bimba principalmente sta con lui. Come Papà non posso veramente dire “beh” e la bimba stravede per lui.
È capitato di non far l’amore anche per 1 mese e io magari dopo questo mese mi sentivo “di dovergliela dare” per tenerlo buono diciamo. Ho sempre provato attrazione per lui, ma son sempre troppo stanca.
Mi rinfacciava sempre che si sentiva come se dovesse elemosinarmi il sesso e che questa cosa gli pesava. Alcune volte quando tornavo a casa mi diceva “il filippino ha fatto tutto” chiaramente si auto definiva così per indicare che non si sentiva più nemmeno il mio ragazzo. Ma tante volte rideva quando lo diceva. Io a queste cose ci davo poco peso, forse davo per scontato che saremmo sempre stati assieme.
In realtà anche io avevo capito esclusivo.Condiviso è sempre condiviso
Sicuramente lei ha delle colpe evidenti, ma ritengo che l'uomo che si era scelto non fosse proprio l'uomo adatto per una come lei.Ma ha detto tutto lei!
Se la devo dir tutta, sembra che lo abbia scritto lui, simulando di essere lei. Ma ha messo tutto il materiale perché chi legge fosse dalla parte di lui.
Non un martire ma sicuramente non un colpevole.Rispondo in modo generico. Ho degli obbiettivi lavorativi che voglio raggiungere per guadagnare di più e perché riguarda un sogno che ho nel cassetto. Io vorrei che le cose ritornassero a come erano prima del suo tradimento. A me andava bene così.
Lui mi ha tradito e lo fate passare per martire. Quando gli chiedo spiegazioni, non mostra alcuna emozione. È un pezzo di ghiaccio. Gli son venuti solamente occhi lucidi quando ha detto “Causeremo un dolore indescrivibile a nostra figlia quando gli comunicheremo la nostra separazione” e in questo gli do ragione. Mi ha pure detto che vorrebbe l’affido della bimba.
La maggior parte delle volte mi pare che la collocazione maggiore è dalla madre (avvocati non linciatemi se dico caxxateCondiviso è sempre condiviso, tranne forse se uno dei 2 è un galeotto. Ovviamente parlerà della collocazione prevalente, ma non cambia molto.
"È consapevole che lei al suo obiettivo non vuole rinunciare" neanche per sua figlia evidentemente, e questo è ciò che mi dà i brividi
(Premetto che a mio avviso il tradimento a è un atto deplorevole.)Ho quella assurda sensazione dentro me che mi fa sentire in colpa. Mi sento come se fosse solo colpa mia e come se il tradimento me lo sia meritata. Non so se è dovuto alle persone che ho attorno che bene o male tutte, hanno dato attenuanti a lui o se perché in fondo so che dentro me mi son comportata male. Devo ragionarci.
Ora vado.
buonanotte
Obiettivamente non avete investito su di voi.Ciao a tutti, proprio come dice il mio nickname, è cosi che mi sento.
Proverò ad essere breve, ma non ho proprio il dono della sintesi.
Entrambi 32enni, assieme da 10 anni con una bambina di 6 anni, conviventi da 8 anni. Io lavoratrice autonoma, lui dipendente.
Andava tutto bene fino a 2 anni fa. Me lo invidiavano tutte: Molto molto intelligente, gentile, educato, bello e soprattutto un padre veramente fantastico. Mi sembrava l’uomo perfetto, ma mi sbagliavo a quanto pare.
Gli alti e bassi son partiti due anni fa e lui la colpa di questa crisi l’ha data interamente a me, cosa che non condivido. Ho puntato molto sulla mia carriera non lo nego, anche perché voglio lasciare un futuro economico il più roseo possibile a mia figlia. Questa cosa ha fatto sì che io investissi veramente tanto tempo nel mio lavoro. Non nego che lui ha sempre esternato il suo malessere riguardo questa situazione, dicendo che avrei dovuto trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata. Ma non è che io non ci fossi mai a casa, non è che stavo 24h su 24h sui miei progetti lavorativi. Ma non nego che ho dedicato sempre tanto tempo al lavoro. Fatto sta che inizia la crisi e man mano che passa il tempo, la crisi si allarga. Lui si lamentava del fatto che facessimo pochissimo l’amore e che in quelle volte in cui capitava, era sempre lui a cercare l’iniziativa e che soffriva (oltre a tutto il resto) anche per questa cosa, perché voleva che di tanto in tanto mi facessi avanti io, voleva sentirsi desiderato. Il problema è che io mi son ritrovata a lavorare anche 12 ore al giorno per tanto tempo in alcuni periodi anche per 15 giorni di fila, quindi l’ultima cosa che avevo voglia di fare una volta arrivata a casa era far l’amore.
Ma per farla breve: inizia ad allontanarsi da me, lo ammetto, lo dice e mi racconta anche che è preoccupato perché si sente sempre più disinteressato nei miei confronti.
1 mese fa dopo che avevamo messo a letto la bimba gli chiedo “Mi stai facendo le corna?” E lui mi risponde “Sì” ho chiesto se stesse scherzando, perché non mi aspettavo una risposta del genere. Ha confermato che non stava scherzando. Mi si è gelato il sangue. Mi è crollato addosso il mondo.
Ho voluto vedere con chi, le prove (scambi di messaggi) e mi son fatta ancora più male, vedendo con quante ragazze è andato negli ultimi 6 mesi, certe anche di 20 anni. Ma soprattutto ne frequenta solo una da 2 mesi. Mi ha detto pure che è preso molto da questa ragazza. Lo posso anche capire, se la paragono a me è diverse spanne sopra pur essendo io nel calderone delle carine. Ma insomma, la cosa più brutta è la sensazione che la persona con cui ho condiviso gli ultimi 10 anni della mia vita non esista più. Il tradimento fa male, malissimo ma ciò che mi ha fatto più male è la sua totale apatia. Non faceva una piega mentre mi parlava, non dimostrava rimorso, niente di niente. Ovviamente mi ha detto che la colpa è stata mia. Non avevo dubbi scaricasse tutto su di me.
Ho le mie colpe e sono molte, ma cosa è successo?
Lui è ancora qua in casa, da Lunedì andrà in affitto. Noi ci parliamo a malapena, io sono orgogliosa ma mi sento morire dentro. Vorrei che tornasse tutto come prima .
Scusate per la confusione
Perfetto.Ma dove lo vedi il tradimento? Lui l'ha lasciata. Prima la archiviata come femmina, poi si è trovato delle alternative più giovani.
Le tue ex quando scoprono che scopi con un'altra vanno subito a vedere il lato estetico. Non si ferma mai a pensare che spesso un uomo vuole semplicemente una donna centrata su di lui.
La mamma in carriera che lavora 12 ore e il tempo che avanza si dedica al bambino provoca come risposta immediata l'allontanamento.
È uno dei prezzi che si pagano per la parità dei diritti.
È probabilmente anche una punizione.Il fatto è che gli uomini (o le donne) perfette non esistono. Esistono persone imperfette, che nella coppia cercano una loro gratificazione, non solo sacrificarsi per l'altro.
Il fatto che sia stato così cattivo nel dire queste cose può significare che vuole proprio lasciarti, oppure che sta facendo un tentativo estremo per richiamare la tua attenzione.
Senza forzarlo a restare, se lo vuoi ancora con te (forse non è la persona giusta per te...) prova a parlargli con calma, passata la rabbia.
Come dimostravi a lui il tuo amore?Cerco di fare chiarezza su alcuni punti.
Qualcuno ha scritto di crescermi la figlia, lo farò ovviamente con tutta me stessa, ma non sarò da sola. Lui comunque è un padre eccezionale e mia figlia non verrà usata in alcun modo per ferire lui.
Sono io che ho chiesto a lui i dettagli, le prove, i messaggi, non è lui che me li ha mostrati di sua spontanea volontà. In questo sono stata masochista, non so perché, ma avevo questo bisogno irrefrenabile di sapere, di vedere che fosse tutto reale e non una scusa finta per lasciarmi.
Molte cose che avete scritto son cose che mi ha detto anche lui. Che si sentiva trascurato, che era stufo d’essere fidanzato ma di dover fare il 90% delle cose da solo, che non ne poteva più di vedermi arrivare a casa sfinita e non aver tempo per la famiglia, che si sentiva ormai trattato più come un amico che un compagno. Non posso negare che mi avesse avvisata dicendomi che se tiravo troppo la corda lui non mi avrebbe garantito la sua permanenza. In più occasioni nel corso di questi due anni mi ha “sgridata” dicendomi che ho una figlia e che le dedicavo poco tempo. Anche sta cosa a lui non andava giù.
Ho sbagliato tante cose, ma la colpa non puo’ essere solo mia. Le sue lamentele io le vedevo come esagerazioni, non so come descrivere ciò che pensavo quando mi parlava e mi diceva che non si sentiva più felice come prima e che aveva paura di finire a fare ciò che non avrebbe mai voluto fare. Io lo amavo follemente ed ero sicura che per lui fosse lo stssso, quindi inconsciamente sminuivo i suoi discorsi. Pensavo “ma figurati! Non accadrà mai nulla” poi mi dicevo che comunque le mie motivazioni valevano più delle le sue lamentele.
So d’aver sbagliato e pure tanto, ma forse ne avrebbe potuto parlare ancora un po’ piuttosto che tradirmi.
Lui mi ha detto che se non glielo avessi chiesto, lo avrebbe detto a breve, perché comunque ormai si sente distaccato da ormai troppo tempo.
Sinceramente tende a darmi poche spiegazioni, mi dice solamente che per lui è finita e che bisogna pensare al bene della bambina.
Io sono arrabbiata con lui, ma non voglio nessuna guerra. La bimba prima di tutto. Sto provando a calare le ore di lavoro proprio per sto motivo, vista la situazione.
P.S: Io in qualche modo, tra un po’, magari dopo aver smaltito tutto ciò, vorrei comunque lasciare una parte aperta sul nostro ritorno assieme, ma lui è stato categorico nel dirmi che è chiusa e che “ora quantomeno ho anche i pro dell’esser da solo e non solamente i contro di quando stavo con te” cit. parole sue. Lui ha chiuso e basta, senza lasciar aperto alcun spiraglio.
Ecco.Le sue lamentele vanno avanti da 2 anni circa, da quando ho imbastito dei nuovi obbiettivi per il mio lavoro. Mi ha sempre detto che io non capivo le sue lamentele. Questa è una cosa che mi ha detto anche quando mi ha confessato il tradimento. In realtà ne ha dette molte di cose, per esempio che era stufo di tirare avanti la carretta da solo.
Ma non posso negare che in casa facesse tutto lui. Pulizia, lavatrici, spesa, cucinare. Ma semplicemente perché lui fa i turni al lavoro (notte inclusa) ed ha sempre mezza giornata libera. La bimba principalmente sta con lui. Come Papà non posso veramente dire “beh” e la bimba stravede per lui.
È capitato di non far l’amore anche per 1 mese e io magari dopo questo mese mi sentivo “di dovergliela dare” per tenerlo buono diciamo. Ho sempre provato attrazione per lui, ma son sempre troppo stanca.
Mi rinfacciava sempre che si sentiva come se dovesse elemosinarmi il sesso e che questa cosa gli pesava. Alcune volte quando tornavo a casa mi diceva “il filippino ha fatto tutto” chiaramente si auto definiva così per indicare che non si sentiva più nemmeno il mio ragazzo. Ma tante volte rideva quando lo diceva. Io a queste cose ci davo poco peso, forse davo per scontato che saremmo sempre stati assieme.
Gac che a te andava bene così.Rispondo in modo generico. Ho degli obbiettivi lavorativi che voglio raggiungere per guadagnare di più e perché riguarda un sogno che ho nel cassetto. Io vorrei che le cose ritornassero a come erano prima del suo tradimento. A me andava bene così.
Lui mi ha tradito e lo fate passare per martire. Quando gli chiedo spiegazioni, non mostra alcuna emozione. È un pezzo di ghiaccio. Gli son venuti solamente occhi lucidi quando ha detto “Causeremo un dolore indescrivibile a nostra figlia quando gli comunicheremo la nostra separazione” e in questo gli do ragione. Mi ha pure detto che vorrebbe l’affido della bimba.
Quando ho letto il racconto ho pensato che fosse stato invertito nei generi, perché è più frequente la situazione inversa.Io ho consapevolezza di avere pregiudizi o bias come si usa dire oggi.
Allora faccio l’esercizio di leggere il racconto a ruoli invertiti.
Invito tutti a farlo, compresa @IllusaDelusa .
Se fosse un uomo che, per garantire un buon futuro alla famiglia, si dedicasse al proprio lavoro, finendo per essere poco presente in casa e toccasse alla moglie portare avanti la carretta, arrivando sfinito a sera, ancora penseremmo che è colpevole e ci mancava solo la scopa infilata nel culo per ramazzare? Se fosse lei a dire che ha già pulito tutto, la considereremmo ancora “la filippina“ o penseremmo che era suo dovere?
Non è femminismo d’accatto, è riflettere sul fatto se diamo giudizi in base a stereotipi.
Spazzati via i pregiudizi. Davvero pensiamo che non ci siano possibilità, solo perché l’amante è figo? Ops figa.
È una persona trascurata.Ho detto che ha trovato il tempo. Quindi immaginare un poverino che pulisce casa come una vittima, non mi pare un immaginario realistico.
No, pure a me." il fatto che lui voglia l’affido sia a conti fatti la scelta più giusta per la bambina " solo a me mette i brividi?
Eh, ma se hai intrapreso un'attività che ti occupa per così tante ore al giorno e poi ti separi pure...Io non la mollerei manco morta…
Ha detto che ne ha 28 sono quasi coetanei alla fine.è strano che si senta cosi coinvolto con una 20enne. Soprattutto se corrisponde realmente alla descrizione che ne hai fatto.
Secondo me devi lasciare perdere i sensi di colpa, che non servono a nulla, e approfittare di quello che è accaduto per mettere in ordine in te stessa e vivere in modo coerente con le tue priorità e i tuoi desideri, così in futuro sarai pronta per trovare una persona adatta a te.Ho quella assurda sensazione dentro me che mi fa sentire in colpa. Mi sento come se fosse solo colpa mia e come se il tradimento me lo sia meritata. Non so se è dovuto alle persone che ho attorno che bene o male tutte, hanno dato attenuanti a lui o se perché in fondo so che dentro me mi son comportata male. Devo ragionarci.
Ora vado.
buonanotte
Il tradimento c'è quando non te ne vai e continui a parassitare un rapporto che l'altro crede esistente e in cui l'altro investe e continua a investire.Su questo ti do ragione, ma formalmente, finchè le cose non sono dette rimane tradimento dal punto di vista di lei.
Con la mia ex anch'io faccio fatica a definirmi traditore per come ormai andavano le cose, ma mi sembra più una supercazzola