Illusa e delusa

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Nicky

Utente di lunga data
Lui voleva essere desiderato e l’egocentrica è solo lei? 🤔
Non è egocentrismo, sono aspettative relazionali. Ognuno di noi sta in relazione on gli altri per dare e avere le cose che sono importanti per lui, che siano sostegno, fedeltà, sentirsi desiderati o quel che si vuole.
Se sono comunicate, sta all'altro tenerne conto e valutare se ha voglia o no di rispondere a queste richieste, assumendosi anche il rischio di rottura se non vuole rispettarle.
Siamo tutti capaci di intendere e di volere.
 

oriente70

Utente di lunga data
Se tu mi tradisci ed io ti sgamo ( e tu dici di tenerci a me ) a mia volta ti ripago con la stessa moneta. Che sia giusto o meno in quel caso è giustificato.
Considerando che dopo un tradimento il partner diventa un collaboratore 😎.. non vedo la ripicca 😎 lui/lei si è fatta i fatti suoi 😎 io bado ai miei 😎..
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
In più occasioni nel corso di questi due anni mi ha “sgridata” dicendomi che ho una figlia e che le dedicavo poco tempo. Anche sta cosa a lui non andava giù.

Lui ha chiuso e basta, senza lasciar aperto alcun spiraglio.
Me piace sto ragazzo.
Però
L'unica speranza che hai è che, quando fisiologicamente avrai sistemato la fase critica della tua carriera, riorganizzi la tua vita diversamente.
E te lo dice uno che ha sacrificato almeno un paio di storie sull'altare della partita IVA, ma che adesso ho 50 anni, decisamente è arrivato rispetto a quando ne avevo 32, mi levo tutti gli sfizi che non mi potevo levare prima e sono decisamente cambiati i rapporti di forza.
Vedi come tornano a Canossa quando fatturi un milione l'anno :LOL: 0
 
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Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Ciao @IllusaDelusa , benvenuta.
Lui più volte ti ha evidenziato le problematiche del vostro rapporto e della vostra famiglia e tu, nonostante tutto, hai finto che tutto andasse bene. O meglio, hai pensato che a te, tanto, andasse bene anche così. Credevi che accontentando lui, a letto, con grande sacrificio, una volta ogni tanto, fosse sufficiente a tenerlo buono. Ora non puoi cascare dalle nuvole. Le avvisaglie ci sono state. Come dice Arcistufo, lui ti ha lasciata, non tradita. Saresti stata tradita se lui ti avesse fatto credere che tutto andava bene quando invece fiori casa viveva le sue storielle.
Adesso io mi concentrerei su tua figlia, a recuperare il rapporto con lei.
I sei anni di tua figlia non torneranno più.
Lotta per lei.
 

Etta

Utente di lunga data
Considerando che dopo un tradimento il partner diventa un collaboratore 😎.. non vedo la ripicca 😎 lui/lei si è fatta i fatti suoi 😎 io bado ai miei 😎..
La ripicca c’è nel momento in cui il traditore dice di tenerci al tradito. Altrimenti significa che frega nulla e voleva solo farsi sgamare.
 

JON

Utente di lunga data
A me sembra che il peso che @IllusaDelusa stia dando al tradimento sia stato sin da subito secondario al fatto di aver realizzato la fine del rapporto e all' impatto che ha avuto sulla sua vita. Anzi, data la situazione, credo che il tradimento qui sia facilmente elaborabile. Il problema per lei gira tutto intorno alla troncatura senza appelli del rapporto.
Credo che, se avesse facoltà di rimediare, il tradimento sarebbe il primo a rientrare senza troppi preamboli, il lavoro più impegnativo invece sarebbe sulla ristrutturazione del rapporto. Ma temo sia inutile parlarne, gli ultimi aggiornamenti lasciano pochi dubbi sulla determinazione di lui.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Ciao @IllusaDelusa , benvenuta.
Lui più volte ti ha evidenziato le problematiche del vostro rapporto e della vostra famiglia e tu, nonostante tutto, hai finto che tutto andasse bene. O meglio, hai pensato che a te, tanto, andasse bene anche così. Credevi che accontentando lui, a letto, con grande sacrificio, una volta ogni tanto, fosse sufficiente a tenerlo buono. Ora non puoi cascare dalle nuvole. Le avvisaglie ci sono state. Come dice Arcistufo, lui ti ha lasciata, non tradita. Saresti stata tradita se lui ti avesse fatto credere che tutto andava bene quando invece fiori casa viveva le sue storielle.
Adesso io mi concentrerei su tua figlia, a recuperare il rapporto con lei.
I sei anni di tua figlia non torneranno più.
Lotta per lei.
se davvero le importa e non solo a parole
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Delusa (da te stressa a quanto pare), tu sei convinta di amarlo? Perche’ quando pensi non tanto “non mi tradira’ mai perche’ e’ una brava persona..ma “dove vuoi che vada questo”…, leggasi: “a chi vuoi che piaccia”.. significa che a te per prima non piace .
Questa tua frase molto molto vera credo sia la chiave.
sei una persona lucida e razionale.
Fossi in te cercherei di capire quanto pesi l’ego ferito e quanto l’amore. Perche si puo’ far sentire amata l’altra persona anche lavorando molto..e l’altra persona se ne accorge se non e’ cosi. Il lavoro secondo me c’entra il giusto e non e’ il vero responsabile.
 

ivanl

Utente di lunga data
Rispondo in modo generico. Ho degli obbiettivi lavorativi che voglio raggiungere per guadagnare di più e perché riguarda un sogno che ho nel cassetto. Io vorrei che le cose ritornassero a come erano prima del suo tradimento. A me andava bene così.

Lui mi ha tradito e lo fate passare per martire. Quando gli chiedo spiegazioni, non mostra alcuna emozione. È un pezzo di ghiaccio. Gli son venuti solamente occhi lucidi quando ha detto “Causeremo un dolore indescrivibile a nostra figlia quando gli comunicheremo la nostra separazione” e in questo gli do ragione. Mi ha pure detto che vorrebbe l’affido della bimba.
il problema è tutto lì: hai deciso che se andava bene a te, andava bene a tutti, non hai cercato condivisione del progetto e tantomeno la sua opinione prima di intraprenderlo. Opinione chiaramente non vincolante, ma sicuramente necessaria per capire se potevate continuare assieme il progetto. Lo hai scoperto dopo, che non sarebbe stato possibile. Succede, pazienza.
 

spleen

utente ?
Io ho consapevolezza di avere pregiudizi o bias come si usa dire oggi.
Allora faccio l’esercizio di leggere il racconto a ruoli invertiti.
Invito tutti a farlo, compresa @IllusaDelusa .
Se fosse un uomo che, per garantire un buon futuro alla famiglia, si dedicasse al proprio lavoro, finendo per essere poco presente in casa e toccasse alla moglie portare avanti la carretta, arrivando sfinito a sera, ancora penseremmo che è colpevole e ci mancava solo la scopa infilata nel culo per ramazzare? Se fosse lei a dire che ha già pulito tutto, la considereremmo ancora “la filippina“ o penseremmo che era suo dovere?
Non è femminismo d’accatto, è riflettere sul fatto se diamo giudizi in base a stereotipi.
Spazzati via i pregiudizi. Davvero pensiamo che non ci siano possibilità, solo perché l’amante è figo? Ops figa.
A parte il fatto che qualcuno potrebbe risponderti che le donne sono allenate da 3.5 milioni di anni ad occuparsi dei figli, il fatto è che nel tempo i pregiudizi cambiano, non scompaiono.

Il vero elefante nella stanza dei cristalli è che per dare un miglior futuro alla famiglia si finisca per distruggere la famiglia stessa, che poi, il più delle volte la faccenda di farlo per la famiglia è solo la scusa per non dire che lo si fa per “realizzare se stessi o se stesse”, altro bias cognitivo spesso imposto in modo subdolo dalla società del capitale e dei consumi. Lavorare dodici o quindici ore lo facevano gli schiavi dei romani e gli schiavi contemporanei, per necessità o per vanagloria.

Diversi anni fa, quando a distanza di due anni nacquero i miei figli, mia moglie smise di lavorare, non c’erano asili nido disponibili e non erano disposte ad accudirli nemmeno le nonne, il mio stipendio era quasi il doppio del suo per cui decidemmo che, bastando, lei li seguisse.

Alcuni anni dopo, quando furono più grandicelli mi resi conto che la sua routine, fatta di eventi e di frequentazioni monotone non la soddisfava, ebbe tutto il mio sostegno quando una amica le chiese di aiutarla come cameriera, qualche sera, nel suo locale. Qualche sera si trasformò presto in un impegno costante per tutti i we. Dal canto mio, tenevo i bambini, stavo con loro, il sabato e la domenica preparavamo da mangiare e sbrigavamo, me li portavo in giro dappertutto.

Il fatto era che quel semplice lavoro, che non aveva mai fatto prima le piaceva, non ne avevamo economicamente stretto bisogno ma lei adorava stare in mezzo alla gente e organizzare (era diventata quasi da subito direttrice di sala).

Tutto questo avvenne senza perderci di vista, senza che questa cosa minasse la nostra intimità, il nostro sentirci coppia. Il lunedì sera, messi a nanna i bimbi era una gioia ed una consolazione andare a letto finalmente alla stessa ora, guardare un po’ di televisione, raccontarci quello che era successo, fare all’amore, finalmente poterci toccare, accarezzare.

La cosa finì quando ebbe dei gravi problemi fisici ma quel periodo ancora ce lo ricordiamo.

Il punto è che bisogna decidere cosa debba significare essere una coppia, quale sia il posto che mettiamo a questa cosa nella nostra scala dei valori, quanto si sia disposti a rinunciare a qualcosa di se stessi per questo, vicendevolmente. Per me non esiste un motivo valido per stare insieme se non si colloca nel posto giusto quell’ ideale, religioso o laico che sia.

Altrimenti rimaniamo solo noi, noi soli. E’ anche possibile fare una vita per il lavoro, ciascuno decida per se stesso, senza alibi però.

Nel caso specifico gli errori per me sono stati gravi ma di entrambi, di lei per quanto sopra, di lui perché avrebbe dovuto battere i piedi per terra ed i pugni sul tavolo, gridare, non flebilmente protestare. Quando vedi il tuo amore svanire, evaporare, è il momento di diventare coraggiosi e rumorosi, al punto di farle prima, le valigie, prima di andare con le altre.

Questo è quello che penso io.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Delusa (da te stressa a quanto pare), tu sei convinta di amarlo? Perche’ quando pensi non tanto “non mi tradira’ mai perche’ e’ una brava persona..ma “dove vuoi che vada questo”…, leggasi: “a chi vuoi che piaccia”.. significa che a te per prima non piace .
Questa tua frase molto molto vera credo sia la chiave.
sei una persona lucida e razionale.
Fossi in te cercherei di capire quanto pesi l’ego ferito e quanto l’amore. Perche si puo’ far sentire amata l’altra persona anche lavorando molto..e l’altra persona se ne accorge se non e’ cosi. Il lavoro secondo me c’entra il giusto e non e’ il vero responsabile.
100 EURO che se non tradiva prima lui lo faceva lei, preciso come un dito nel ...
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
A parte il fatto che qualcuno potrebbe risponderti che le donne sono allenate da 3.5 milioni di anni ad occuparsi dei figli, il fatto è che nel tempo i pregiudizi cambiano, non scompaiono.

Il vero elefante nella stanza dei cristalli è che per dare un miglior futuro alla famiglia si finisca per distruggere la famiglia stessa, che poi, il più delle volte la faccenda di farlo per la famiglia è solo la scusa per non dire che lo si fa per “realizzare se stessi o se stesse”, altro bias cognitivo spesso imposto in modo subdolo dalla società del capitale e dei consumi. Lavorare dodici o quindici ore lo facevano gli schiavi dei romani e gli schiavi contemporanei, per necessità o per vanagloria.

Diversi anni fa, quando a distanza di due anni nacquero i miei figli, mia moglie smise di lavorare, non c’erano asili nido disponibili e non erano disposte ad accudirli nemmeno le nonne, il mio stipendio era quasi il doppio del suo per cui decidemmo che, bastando, lei li seguisse.

Alcuni anni dopo, quando furono più grandicelli mi resi conto che la sua routine, fatta di eventi e di frequentazioni monotone non la soddisfava, ebbe tutto il mio sostegno quando una amica le chiese di aiutarla come cameriera, qualche sera, nel suo locale. Qualche sera si trasformò presto in un impegno costante per tutti i we. Dal canto mio, tenevo i bambini, stavo con loro, il sabato e la domenica preparavamo da mangiare e sbrigavamo, me li portavo in giro dappertutto.

Il fatto era che quel semplice lavoro, che non aveva mai fatto prima le piaceva, non ne avevamo economicamente stretto bisogno ma lei adorava stare in mezzo alla gente e organizzare (era diventata quasi da subito direttrice di sala).

Tutto questo avvenne senza perderci di vista, senza che questa cosa minasse la nostra intimità, il nostro sentirci coppia. Il lunedì sera, messi a nanna i bimbi era una gioia ed una consolazione andare a letto finalmente alla stessa ora, guardare un po’ di televisione, raccontarci quello che era successo, fare all’amore, finalmente poterci toccare, accarezzare.

La cosa finì quando ebbe dei gravi problemi fisici ma quel periodo ancora ce lo ricordiamo.

Il punto è che bisogna decidere cosa debba significare essere una coppia, quale sia il posto che mettiamo a questa cosa nella nostra scala dei valori, quanto si sia disposti a rinunciare a qualcosa di se stessi per questo, vicendevolmente. Per me non esiste un motivo valido per stare insieme se non si colloca nel posto giusto quell’ ideale, religioso o laico che sia.

Altrimenti rimaniamo solo noi, noi soli. E’ anche possibile fare una vita per il lavoro, ciascuno decida per se stesso, senza alibi però.

Nel caso specifico gli errori per me sono stati gravi ma di entrambi, di lei per quanto sopra, di lui perché avrebbe dovuto battere i piedi per terra ed i pugni sul tavolo, gridare, non flebilmente protestare. Quando vedi il tuo amore svanire, evaporare, è il momento di diventare coraggiosi e rumorosi, al punto di farle prima, le valigie, prima di andare con le altre.

Questo è quello che penso io.
L'ho sempre detto io che sei un prete bolscevico
 

Pincopallino

Utente di lunga data
No beh, spetta, l’ha comunque tradita prima di lasciarla. Bisogna vedere quando l’avrebbe fatto se lei non l’avesse scoperto. Qua devo spezzare una lancia a favore della nostra amica.
Non essendo sposati non le aveva nemmeno promesso alcuna fedelfa’.
Quindi non c’è tradimento.
 

white74

Utente di lunga data
Comunque direi che il culo glielo abbiamo fatto abbondantemente. Possiamo provare ad aiutarla ora?
Lei dovrebbe riflettere seriamente sulla sua disponibilità a ridurre il tiro. Se questa ci fosse potrebbe anche provare a ragionare col suo compagno. Mancando questa disponibilità la vedrei dura recuperare il rapporto.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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