Il limite della confidenza

ivanl

Utente di lunga data
e chi si ricorda, è passato troppo tempo dai contatti di questo tipo. In genere mi hanno sempre detto che mi distinguevo dalla massa circostante per cui le ragazze (di allora, mò saranno nonne) mi trovavano educato, elegante e si incuriosivano.
 

spleen

utente ?
Io chiacchiero molto. Però impronto sull ascolto. Anche perché ti dà modo di capire bene chi hai davanti. Una persona che ti parla con passione del suo lavoro ad esempio mi attira con curiosità nelle domande, se poi ci sono punti in comune mi piacciono i confronti. Ma se arriva quello che mi piange la sua infanzia difficile mi viene il dubbio che sia semplice sfogo o anche un modo per fare pena e attirare così con la compassione.
Ecco, io ad esempio, ho come regola di base, sempre, quella di non lamentarmi mai della mia famiglia di origine, della mia famiglia di adesso e dei miei conoscenti e parenti. (Esclusa quella deficente della moglie di mio fratello :rolleyes:).
Parlo bene persino dei miei suoceri. 😁
 

Rebecca89

Sentire libera
Ecco, io ad esempio, ho come regola di base, sempre, quella di non lamentarmi mai della mia famiglia di origine, della mia famiglia di adesso e dei miei conoscenti e parenti. (Esclusa quella deficente della moglie di mio fratello :rolleyes:).
Parlo bene persino dei miei suoceri. 😁
Bravo, uguale io.
Anzi, mi salvo pure che non c ho i suoceri🤣🤣🤣
 

Etta

Utente di lunga data
Come vi approcciate coi discorsi ad un primo incontro? Ma anche in generale ad un primo "contatto". Non parlo di quelle situazioni di amicizia, ma proprio un appuntamento tra uomo e donna perché c'è curiosità di conoscenza reciproca.
Insomma, se si accetta un'invito a cena, per dire, si spera non ci sia un mutismo selettivo. Anche se accade pure quello quando nessuno si mette a rompere il ghiaccio.
Mi è capitato di incontrare gente che ha raccontato pezzi di sé con discrezione, calibrando in maniera corretta cosa dire e cosa tralasciare al momento. Ma anche persone che in mezz'ora sapevo già quante volte erano stati sposati, che lavoro facessero partendo dal 1815 al successo o meno dei giorni nostri, l età dei genitori, il nome del cane e la vacanza dell' estate prossima.

Insomma, un sovraccarico di dettagli vi fa piacere o preferite essendo il primo incontro il minimo indispensabile?
Se vi viene fatta una domanda personale, vi aprite al discorso o dite serenamente che forse la domanda è un po' indiscreta non conoscendosi a fondo? Oppure vi sentite a disagio o in imbarazzo e deviate il discorso?

E da parte vostra, vi viene più naturale ascoltare, chiedere o raccontare?
Mi sono accorta che se c’è mutismo ( quindi da ambe le parti ) e’ perché non c’è feeling.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Basta che non mi chiedano il segno zodiacale.
 

jack-jackson

Utente di lunga data
Ho conosciuto donne di entrambi i tipi, personalmente gradisco le persone che si aprono un po alla volta perché a raccontare tutto subito sembra più una seduta psichiatrica.
Quelle che mi hanno raccontato praticamente tutto al primo/secondo incontro mi hanno inquietato.
 

Rebecca89

Sentire libera
Ho conosciuto donne di entrambi i tipi, personalmente gradisco le persone che si aprono un po alla volta perché a raccontare tutto subito sembra più una seduta psichiatrica.
e quelle che mi hanno raccontato praricamente tutto al primo/secondo incontro mi hanno inquietato.
Aggiungo che ti tolgono anche il piacere della scoperta, indipendentemente dal fine dell' incontro. E tante cose dovrebbero avere anche un certo grado di intimità per essere confidate. Sembrano dare anche poca importanza al proprio personale, non so se si capisce cosa intendo. O lo vedo trattato con superficialità o usato per.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Credo che per una donna sia importante non scoprirsi troppo.
 

Nicky

Utente di lunga data
Non sono uscita spesso con persone con cui non c'era già una conoscenza, ma preferisco che le cose molto personali (ex, rapporti con i genitori, problemi di salute) vengano dette dopo un po', se la persona non la conosco per niente.
In un primo incontro mi piace che si parli di gusti, interessi, esperienze di vita generali.
 

jack-jackson

Utente di lunga data
Aggiungo che ti tolgono anche il piacere della scoperta, indipendentemente dal fine dell' incontro. E tante cose dovrebbero avere anche un certo grado di intimità per essere confidate. Sembrano dare anche poca importanza al proprio personale, non so se si capisce cosa intendo. O lo vedo trattato con superficialità o usato per.
Si il concetto è quello, non si rendono conto che in tal modo sminuinsco cose di sé non irrilevanti.
Per non parlare del fatto che alla fine parla sempre l'altro, di cui la seduta psichiatrica.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Come vi approcciate coi discorsi ad un primo incontro? Ma anche in generale ad un primo "contatto". Non parlo di quelle situazioni di amicizia, ma proprio un appuntamento tra uomo e donna perché c'è curiosità di conoscenza reciproca.
Insomma, se si accetta un'invito a cena, per dire, si spera non ci sia un mutismo selettivo. Anche se accade pure quello quando nessuno si mette a rompere il ghiaccio.
Mi è capitato di incontrare gente che ha raccontato pezzi di sé con discrezione, calibrando in maniera corretta cosa dire e cosa tralasciare al momento. Ma anche persone che in mezz'ora sapevo già quante volte erano stati sposati, che lavoro facessero partendo dal 1815 al successo o meno dei giorni nostri, l età dei genitori, il nome del cane e la vacanza dell' estate prossima.

Insomma, un sovraccarico di dettagli vi fa piacere o preferite essendo il primo incontro il minimo indispensabile?
Se vi viene fatta una domanda personale, vi aprite al discorso o dite serenamente che forse la domanda è un po' indiscreta non conoscendosi a fondo? Oppure vi sentite a disagio o in imbarazzo e deviate il discorso?

E da parte vostra, vi viene più naturale ascoltare, chiedere o raccontare?
Sono fortunato perchè riesco a sintonizzarmi molto velocemente con l'altra persona, per cui poi capisco quando e quanto parlare, di cosa parlare, quando ascoltare ecc ecc Ad esempio se capisco che mi trovo davanti una che pensa solo alle faccende domestiche e non mette mai il naso fuori di casa, posso parlare tranquillamente di lavatrici, lavastoviglie, carichi delle medesime, detersivi, aspirapolvere ecc ecc
 

Rebecca89

Sentire libera
Sono fortunato perchè riesco a sintonizzarmi molto velocemente con l'altra persona, per cui poi capisco quando e quanto parlare, di cosa parlare, quando ascoltare ecc ecc Ad esempio se capisco che mi trovo davanti una che pensa solo alle faccende domestiche e non mette mai il naso fuori di casa, posso parlare tranquillamente di lavatrici, lavastoviglie, carichi delle medesime, detersivi, aspirapolvere ecc ecc
Erano così carine le prime due o tre righe...🤣🤣🤣
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Come vi approcciate coi discorsi ad un primo incontro? Ma anche in generale ad un primo "contatto". Non parlo di quelle situazioni di amicizia, ma proprio un appuntamento tra uomo e donna perché c'è curiosità di conoscenza reciproca.
Insomma, se si accetta un'invito a cena, per dire, si spera non ci sia un mutismo selettivo. Anche se accade pure quello quando nessuno si mette a rompere il ghiaccio.
Mi è capitato di incontrare gente che ha raccontato pezzi di sé con discrezione, calibrando in maniera corretta cosa dire e cosa tralasciare al momento. Ma anche persone che in mezz'ora sapevo già quante volte erano stati sposati, che lavoro facessero partendo dal 1815 al successo o meno dei giorni nostri, l età dei genitori, il nome del cane e la vacanza dell' estate prossima.

Insomma, un sovraccarico di dettagli vi fa piacere o preferite essendo il primo incontro il minimo indispensabile?
Se vi viene fatta una domanda personale, vi aprite al discorso o dite serenamente che forse la domanda è un po' indiscreta non conoscendosi a fondo? Oppure vi sentite a disagio o in imbarazzo e deviate il discorso?

E da parte vostra, vi viene più naturale ascoltare, chiedere o raccontare?
Sono molto riservata, fatico a parlare della mia vita privata. Allo stesso tempo non sono invadente, lascio che tutto scorra naturalmente.
La persona mi devi incuriosire e tenere sul pezzo. Magari si parte da un semplice discorso e tutto prende forma. Ci si rende conto, dopo due ore, di aver parlato di un po' di tutto, senza uno schema preciso.
Devo ridere e sorridere. Lui deve capire al volo la mia ironia, altrimenti non arriviamo al secondo. Scappa prima🤭
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sono fortunato perchè riesco a sintonizzarmi molto velocemente con l'altra persona, per cui poi capisco quando e quanto parlare, di cosa parlare, quando ascoltare ecc ecc Ad esempio se capisco che mi trovo davanti una che pensa solo alle faccende domestiche e non mette mai il naso fuori di casa, posso parlare tranquillamente di lavatrici, lavastoviglie, carichi delle medesime, detersivi, aspirapolvere ecc ecc
Ma allora non hai cambiato nick!
Credo di essere tonta.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Ho conosciuto donne di entrambi i tipi, personalmente gradisco le persone che si aprono un po alla volta perché a raccontare tutto subito sembra più una seduta psichiatrica.
Quelle che mi hanno raccontato praticamente tutto al primo/secondo incontro mi hanno inquietato.
Non esageriamo. :D
Va bene anche psicoterapeutica o psicanalitica.
 
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