Pincopallino
Utente di lunga data
Beh piacente, la Reby è proprio gnocca!So tempi duri. Se uno si tira indietro trovo carino dirlo così che si possa trovare un sostituto intanto che una è ancora piacente.
Beh piacente, la Reby è proprio gnocca!So tempi duri. Se uno si tira indietro trovo carino dirlo così che si possa trovare un sostituto intanto che una è ancora piacente.
Ecco, io ad esempio, ho come regola di base, sempre, quella di non lamentarmi mai della mia famiglia di origine, della mia famiglia di adesso e dei miei conoscenti e parenti. (Esclusa quella deficente della moglie di mio fratelloIo chiacchiero molto. Però impronto sull ascolto. Anche perché ti dà modo di capire bene chi hai davanti. Una persona che ti parla con passione del suo lavoro ad esempio mi attira con curiosità nelle domande, se poi ci sono punti in comune mi piacciono i confronti. Ma se arriva quello che mi piange la sua infanzia difficile mi viene il dubbio che sia semplice sfogo o anche un modo per fare pena e attirare così con la compassione.
Bravo, uguale io.Ecco, io ad esempio, ho come regola di base, sempre, quella di non lamentarmi mai della mia famiglia di origine, della mia famiglia di adesso e dei miei conoscenti e parenti. (Esclusa quella deficente della moglie di mio fratello).
Parlo bene persino dei miei suoceri.![]()
Mi sono accorta che se c’è mutismo ( quindi da ambe le parti ) e’ perché non c’è feeling.Come vi approcciate coi discorsi ad un primo incontro? Ma anche in generale ad un primo "contatto". Non parlo di quelle situazioni di amicizia, ma proprio un appuntamento tra uomo e donna perché c'è curiosità di conoscenza reciproca.
Insomma, se si accetta un'invito a cena, per dire, si spera non ci sia un mutismo selettivo. Anche se accade pure quello quando nessuno si mette a rompere il ghiaccio.
Mi è capitato di incontrare gente che ha raccontato pezzi di sé con discrezione, calibrando in maniera corretta cosa dire e cosa tralasciare al momento. Ma anche persone che in mezz'ora sapevo già quante volte erano stati sposati, che lavoro facessero partendo dal 1815 al successo o meno dei giorni nostri, l età dei genitori, il nome del cane e la vacanza dell' estate prossima.
Insomma, un sovraccarico di dettagli vi fa piacere o preferite essendo il primo incontro il minimo indispensabile?
Se vi viene fatta una domanda personale, vi aprite al discorso o dite serenamente che forse la domanda è un po' indiscreta non conoscendosi a fondo? Oppure vi sentite a disagio o in imbarazzo e deviate il discorso?
E da parte vostra, vi viene più naturale ascoltare, chiedere o raccontare?
Ultimamente andiamo troppo d’accordo, e’ il destino ( o la sfiga) che ci sta avvicinando….Basta che non mi chiedano il segno zodiacale.
Lo sapevo... Sei gemelli!Basta che non mi chiedano il segno zodiacale.
Però metti due persone magari timide o riservate. Può succedere.Mi sono accorta che se c’è mutismo ( quindi da ambe le parti ) e’ perché non c’è feeling.
Aggiungo che ti tolgono anche il piacere della scoperta, indipendentemente dal fine dell' incontro. E tante cose dovrebbero avere anche un certo grado di intimità per essere confidate. Sembrano dare anche poca importanza al proprio personale, non so se si capisce cosa intendo. O lo vedo trattato con superficialità o usato per.Ho conosciuto donne di entrambi i tipi, personalmente gradisco le persone che si aprono un po alla volta perché a raccontare tutto subito sembra più una seduta psichiatrica.
e quelle che mi hanno raccontato praricamente tutto al primo/secondo incontro mi hanno inquietato.
Si il concetto è quello, non si rendono conto che in tal modo sminuinsco cose di sé non irrilevanti.Aggiungo che ti tolgono anche il piacere della scoperta, indipendentemente dal fine dell' incontro. E tante cose dovrebbero avere anche un certo grado di intimità per essere confidate. Sembrano dare anche poca importanza al proprio personale, non so se si capisce cosa intendo. O lo vedo trattato con superficialità o usato per.
Sono fortunato perchè riesco a sintonizzarmi molto velocemente con l'altra persona, per cui poi capisco quando e quanto parlare, di cosa parlare, quando ascoltare ecc ecc Ad esempio se capisco che mi trovo davanti una che pensa solo alle faccende domestiche e non mette mai il naso fuori di casa, posso parlare tranquillamente di lavatrici, lavastoviglie, carichi delle medesime, detersivi, aspirapolvere ecc eccCome vi approcciate coi discorsi ad un primo incontro? Ma anche in generale ad un primo "contatto". Non parlo di quelle situazioni di amicizia, ma proprio un appuntamento tra uomo e donna perché c'è curiosità di conoscenza reciproca.
Insomma, se si accetta un'invito a cena, per dire, si spera non ci sia un mutismo selettivo. Anche se accade pure quello quando nessuno si mette a rompere il ghiaccio.
Mi è capitato di incontrare gente che ha raccontato pezzi di sé con discrezione, calibrando in maniera corretta cosa dire e cosa tralasciare al momento. Ma anche persone che in mezz'ora sapevo già quante volte erano stati sposati, che lavoro facessero partendo dal 1815 al successo o meno dei giorni nostri, l età dei genitori, il nome del cane e la vacanza dell' estate prossima.
Insomma, un sovraccarico di dettagli vi fa piacere o preferite essendo il primo incontro il minimo indispensabile?
Se vi viene fatta una domanda personale, vi aprite al discorso o dite serenamente che forse la domanda è un po' indiscreta non conoscendosi a fondo? Oppure vi sentite a disagio o in imbarazzo e deviate il discorso?
E da parte vostra, vi viene più naturale ascoltare, chiedere o raccontare?
Erano così carine le prime due o tre righe...Sono fortunato perchè riesco a sintonizzarmi molto velocemente con l'altra persona, per cui poi capisco quando e quanto parlare, di cosa parlare, quando ascoltare ecc ecc Ad esempio se capisco che mi trovo davanti una che pensa solo alle faccende domestiche e non mette mai il naso fuori di casa, posso parlare tranquillamente di lavatrici, lavastoviglie, carichi delle medesime, detersivi, aspirapolvere ecc ecc
Sono molto riservata, fatico a parlare della mia vita privata. Allo stesso tempo non sono invadente, lascio che tutto scorra naturalmente.Come vi approcciate coi discorsi ad un primo incontro? Ma anche in generale ad un primo "contatto". Non parlo di quelle situazioni di amicizia, ma proprio un appuntamento tra uomo e donna perché c'è curiosità di conoscenza reciproca.
Insomma, se si accetta un'invito a cena, per dire, si spera non ci sia un mutismo selettivo. Anche se accade pure quello quando nessuno si mette a rompere il ghiaccio.
Mi è capitato di incontrare gente che ha raccontato pezzi di sé con discrezione, calibrando in maniera corretta cosa dire e cosa tralasciare al momento. Ma anche persone che in mezz'ora sapevo già quante volte erano stati sposati, che lavoro facessero partendo dal 1815 al successo o meno dei giorni nostri, l età dei genitori, il nome del cane e la vacanza dell' estate prossima.
Insomma, un sovraccarico di dettagli vi fa piacere o preferite essendo il primo incontro il minimo indispensabile?
Se vi viene fatta una domanda personale, vi aprite al discorso o dite serenamente che forse la domanda è un po' indiscreta non conoscendosi a fondo? Oppure vi sentite a disagio o in imbarazzo e deviate il discorso?
E da parte vostra, vi viene più naturale ascoltare, chiedere o raccontare?
Ma allora non hai cambiato nick!Sono fortunato perchè riesco a sintonizzarmi molto velocemente con l'altra persona, per cui poi capisco quando e quanto parlare, di cosa parlare, quando ascoltare ecc ecc Ad esempio se capisco che mi trovo davanti una che pensa solo alle faccende domestiche e non mette mai il naso fuori di casa, posso parlare tranquillamente di lavatrici, lavastoviglie, carichi delle medesime, detersivi, aspirapolvere ecc ecc
L aveva fatto, è che tra chiamarlo Parma/Letalino a Latticino nsomma.Ma allora non hai cambiato nick!
Credo di essere tonta.
Non esageriamo.Ho conosciuto donne di entrambi i tipi, personalmente gradisco le persone che si aprono un po alla volta perché a raccontare tutto subito sembra più una seduta psichiatrica.
Quelle che mi hanno raccontato praticamente tutto al primo/secondo incontro mi hanno inquietato.